Anime & Manga > Le bizzarre avventure di Jojo
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Autore: ReroYonnaH    13/01/2015    2 recensioni
- Piccolo AU dove si parla di un finale alternativo della parte 3 e della parte 6 -
Kakyoin è morto.
O almeno questo è quello che hanno fatto credere a tutti.
E se invece... ci fosse ancora una possibilità?
Intanto la dura battaglia contro il prete Pucci si sta facendo sempre più difficile, arriveranno dei rinforzi per poter evitare la catastrofe?
Genere: Angst, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Shonen-ai | Personaggi: Jotaro Kujo, Noriaki Kakyoin, Un po' tutti
Note: AU, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Egitto – 1988


“La morte.... eh?”

Il ragazzo dai capelli rossi chiuse gli occhi, ormai privo di forze e capace soltanto di rimanere solo con i suoi pensieri.

“Si, la accetto.
Ho vissuto una bella vita e una bella avventura, non mi pento delle mie scelte.
Grazie... ragazzi.
Per avermi accettato e avermi fatto capire che non tutti sono soli... anche i più strani.”

Una lacrima solitaria scese dal suo volto. Un ultima, sola lacrima.
E prima di cadere nel freddo buio dell'oblio il ragazzo sapeva che quello sarebbe stato il suo ultimo respiro in quello strano e bizzarro mondo.

“E addio.”


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America. Sede dell'associazione Speedwagon – 2011

 

“ALLARME ROSSO. ALLARME ROSSO. CALO DI ENERGIA.

PREGO RIPRISTINARE AL PIU' PRESTO”

 

Il caos.
Gente che corre avanti e indietro per i corridoi. Urla e gesti frenetici.
Non si sa cosa o come sia successo, ma un improvviso guasto ha fatto saltare la corrente per un intero reparto.

E quel reparto è proprio dove è tenuto sotto stasi il corpo di Jotaro Kujo, il padre di Jolyne Kujo, momentaneamente sospeso tra la vita e la morte in attesa del recupero di alcuni dischetti che, sottrattigli dal prete Enrico Pucci, servono per poterlo rimettere in forze.

Ma anche se durato per ben pochi minuti il blackout ha fatto si che il corpo, in particolare la testa, di Jotaro si scongelasse un minimo.
Quel minimo perché lui potesse, anche se pur inconsciamente, sentire un breve discorso di due operai che discutevano li di fianco a lui.


“Per fortuna qui è tutto a posto.
Qui ci penso io, tu vai a controllare il paziente dell'altra stanza.”

«Altra stanza? Ti riferisci forse a...»

«Kakyoin»

«Ora ricordo! Noriaki Kakyoin, quello che ci è stato portato di fretta una 20 di anni fa dall'Egitto.»

«Esatto, ma ora sbrigati!»

 

“EMERGENZA RIENTRATA. RIPETO. EMERG-”


Il freddo ora stava tornando ad abbracciarlo, bloccando i suoi pensieri e ritrascinandolo del buio del suo sonno forzato.
Il suo ultimo pensiero fu indirizzato a quel nome, per lui così familiare e così tanto lontano, che il fato gli avrebbe poi fatto accantonare nei meandri della memoria, quasi come un rifiuto.

“Kakyo...in...?”
 

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America. Kennedy Space Center – 21 Marzo 2012

 

A destra.
No, a sinistra.
No, adesso è sparito.

Riuscivano a vederlo a malapena ormai. Anzi, lo percepivano meglio ascoltando gli spostamenti d'aria che provocava che affidandosi alla vista.

Questa era l'attuale situazione del gruppo formato da Jotaro, Jolyne, Hermes, Emporio ed Annasui.
Bloccati sul tetto di una costruzione della stazione spaziale, circondati dal potere del nuovo stand di Pucci e praticamente impotenti di fronte ad esso.
Ormai erano svariati minuti che rimanevano fermi nella stessa posizione.

Al centro del tetto, chiusi a cerchio, mentre cercavano di localizzare da che parte sarebbe arrivato il prossimo attacco.
Erano al limite.

Nel silenzio e nella paura generale, nel tentativo di alleviare la tensione, una voce si levò dal gruppo.

«Tsk. Quel bastardo ci sta facendo il culo non poco.
Quanto vorrei poterlo prendere e riempire di cazzotti su quella sua faccia.»

«Zitta Hermes. Vuoi forse che quella brutta copia di un prete ti senta e decida ti tornare subito qui a divertirsi ancora un po'?
Utilizza questa pausa per riprende fiato e stai zitta.»

La ragazza dai particolari capelli si voltò verso l'amica, agitando le mani esasperata.
Un carattere irascibile come il suo non è facile da calmare.

«Ma Jolyne! Come fai a rimanere così calma e concentrata!
Non ti viene voglia di PRENDERE quel brutto collo e di---»

La sfogata questa volta fu accompagnata da massicce dosi di gesti e movimenti di mani e braccia, tanto da far perdere la pazienza a Jolyne che sbottò nel bel mezzo del discorso.

«Sei capace di parlare senza gesticolare come una gallina impazzita per una volta oppure hai intenzione di darmi ancora qualche gomitat-»

«Zitti tutti.»

Un movimento improvviso del braccio del padre della ragazza, Jotaro, zittì il piccolo battibecco che si era instaurato tra le due amiche.
Cosa avrà causato questa improvvisa reazione?

Tutti ascoltarono tesi i movimenti attorno a loro.
No, non era Pucci.
Dove fosse finito lo ignoravano ma ancora non vi era traccia della sua presenza.

«Cosa sta succedendo, signor Jotaro?

C'è qualche problema?»

«Ha visto qualcosa?»

Gli altri due membri maschili del gruppo, Annasui ed Emporio, si fecero avanti, avvicinandosi a Jotaro per chiedere spiegazioni.

Erano tutti straniti da quel suo comportamento.
Era fermo, fisso a guardare un punto impreciso in lontananza, alla base della struttura su cui erano.
Jotaro aveva percepito qualcosa.

Un attimo fa, per un piccolo lasso di tempo, gli era parso di sentire qualcosa.
Che fosse una voce, una presenza, o anche più di una non riusciva a distinguerlo.
Ma dopo qualche minuto alzò il braccio, indicando a tutto il gruppo un punto preciso, a sud ovest rispetto alla loro posizione.

E là, aguzzando la vista, riuscirono a vedere una cosa che pareva a tutti alquanto strana.
3 figure, ancora irriconoscibili, stavano correndo verso di loro.
Non erano state attaccate e la loro corsa non era influenzata dal fattore di invecchiamento del pavimento dovuto all'accelerazione del tempo.

Chi potevano essere quelle 3 figure?



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Angolo autrice

Ciao a tutti!
Questa è la primissima ff che provo a scrivere, quindi non sarà perfetta, scorrevolissima e prova di errori, ma spero vi piaccia!
Essendo Kakyoin uno dei miei personaggi preferiti ho voluto inventare questo AU (uno dei tanti direi) dove sopravvive.
Inoltre mi ha dato la possibilità di sfogarmi con uno dei miei personaggi più odiati, ovvero il "caro" Pucci.
E questo è tutto. Spero apprezziate questo mio tentativo!
Mi impegnerò a tenerla aggiornata e a finirla al più presto.   YonnaH <3

   
 
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