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Autore: itsyouemma    13/01/2015    2 recensioni
CaptainSwan spelling:
Scrivere flashfic o oneshot partendo dai seguenti prompt, la pubblicazione può avvenire in qualsiasi momento, l’unica regola consiste nel rispettare la sequenza senza saltare lettere.
C Prompt Chocolate&Comfort
A Prompt Alcool&Angry
P Prompt Pants&Passion
T Prompt Trick&Trust
A Prompt Accord&Apologize
I Prompt Internet&Interest
N Prompt Night&Need
S Prompt Storm&Sadness
W Prompt Wood&Warmth
A Prompt Arms&Ache
N Prompt Neck&Neck
Iniziativa creata da: Alexies, CSLover, Alexandra_Potter, Lely_1324, Clohy e Pandina.
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Pre-Fanfiction: questo prompt non segue il corso degli altri - quindi ancora non si sono detti "Ti amo" e non hanno fatto l'amore - ma parte da subito dopo la 4x11...un po' come se fosse, dopo che tutto questo lei torna a casa e...leggete e scoprite!
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"Te l'ho detto, Swan...sono un osso duro" 
la gioia provata in quel momento, era forse la più grande gioia che lei avesse mai provato. Era salvo, era lì con lei!
Dopo il giorno prima, però, il terrore di poterlo perdere da un momento all'altro la attanagliava ancor di più. Non era solo quello a farla star male, ma anche il senso di colpa. Lui le era sempre stato vicino, nel bene e nel male, anche a costo della vita...ed ora che aveva più bisogno, lei non si era accorta di niente e pensava soltanto ad aiutare Elsa, Anna ed il fidanzato a tornare ad Arendelle...una lacrima le rigò il viso. Come poteva non essersi accorta di nulla? Come poteva non essergli stata vicino nel momento del bisogno? In quel momento, una tempesta tra senso di colpa e terrore di perderlo, era in corso dentro di lei...sembrava quasi che i due si fossero alleati per farla star ancora peggio. Era questo che si meritava: era una persona orribile...era una fidanzata orribile!
Prese, con un rapido gesto, la giacca e la infilò, per poi uscire di casa. Entrò in auto e guidò fino al porto, dove finalmente lo vide...un sorriso le spuntò sul viso: era calmo, felice...
"Hei" il pirata, che stava osservando le meravigliose onde del mare, si girò verso la voce e sorrise.
"Swan" si avvicinò a lei, che ricambiò il sorriso. "Che succede, tesoro?"
"Io volevo, ecco..." alzò lo sguardo verso quegli oceani che la stavano guardando gioiosi...gioiosi di vederla...prese coraggio e continuò: "Io volevo scusarmi per non esserci stata e non essermene accorta..."
"Cosa intendi, Swan?"
"Per il fatto del cuore...volevo scusarmi di non essermi accorta di niente e, di conseguenza, di non esserci stata...so che non sono il tipo che sostiene le persone nel momento del bisogno, ma tu mi sei sempre stato vicino...ed io..." l'uomo le sorrise dolcemente.
"Va tutto bene" le prese la mano e vi intrecciò le dita. "Come vedi, sopravvivo!" un sorriso malizioso comparse sul suo viso "Neanche la più potente delle maledizioni resiste al mio fascino" Emma sorrise, abbassando le sguardo, per apparire indifesa. "Sei venuta qui solo per questo?" il sorriso dolce tornò sul suo viso.
"Sì...ora andrei"
"Aspetta, Swan...già che sei qui..." si avvicinò a lei, che gli sorrise.
"Devo andare, Killian" lui si avvicinò alle sue labbra, sorridendole.
"Capisco" sussurrò un attimo prima di accarezzarle le labbra con le sue, dolcemente.
Avvolse con le braccia la donna, che ricambiò. Ci volle poco perchè le labbra di entrambi si incurvassero in un sorriso, l'uno su quelle dell'altro.
"Scusami ancora..." sussurrò lei sulle sue labbra.
"Ssh..." rispose lui su quelle di lei. "Va tutto bene..." lei intensificò il bacio, istintivamente, stringendolo ancor di più a sè.
Il solo pensiero di poterlo perdere, di non vedere più quelle due bellissime iridi azzurre, la distruggeva... "Che ore sono, dolcezza?" lei sorrise, per poi guardare l'ora nel cellulare.
"Sono le...oddio! Le undici di sera!" rise. "Io vado, Killian..." sciolse l'abbraccio un po' scocciata e si avviò verso l'auto, per poi girarsi un attimo verso di lui, che la guardava allontanarsi, sorridendo. "Buonanotte, Killian!" lui le fece l'occhiolino.
"Buonanotte, Swan!" lei sorrise ed abbassò lo sguardo, imporporendosi leggermente il viso... "Aspetta, Swan!" lei si voltò verso di lui.
"Che succede?" lui le fece cenno di avvicinarsi e lei così fece. "Dimmi" sorrise.
"Stai così ferma, Swan..." lei continuava a non capire... L'uomo fece un passo verso di lei e la catturò tra le sue braccia, per poi appropriarsi dolcemente delle sue labbra.
"K-Killian..." lui continuò a baciarle le labbra, che lei mosse appena per far uscire il suo nome. "I-io..."
"Eddai, Swan..." sussurrò. "Collabora, tesoro..." la donna cedette e si baciarono per infiniti attimi, illuminati soltanto dalla flebile luce della luna che sembrava volesse puntare appositamente su di loro "Stai un po' con me..." la donna sorrise.
"Io..." ci pensò un attimo: quella stessa sera stava per morire...valeva la pena accontentarlo...non che le desse fastidio!
"Va bene" lui sorrise. "Però, Killian...ho un po' di freddo...la mia giacca è leggera" la strinse a sè e subito un confortante calore si espanse per tutto il suo corpo. "Grazie, pirata..." sorrise.
"Vieni..." la prese per mano e la guidò verso il tavolino, dove spostò una sedia in cui si sedette.
"Allora io vado a sedermi lì di fian-" lui la bloccò dal braccio.
"Siedeti qui..." disse, battendosi una mano sulle gambe. Lei lo guardò titubante, per poi sedersi su di esse, quasi timorosa. "Non avere paura, Swan...non mangio" lei sorrise e poggiò la testa sulla spalla dell'uomo, che l'avvolse con le sue braccia.
"Cosa devi mostrarmi, Killian?"
"Guarda in alto, Swan..." lei alzò lo sguardo e rimase incantata.
"Le stelle...sono bellissime..." lui sorrise.
"Lo so...sono stupende...e pensa che molte persone preferiscono dormire che godersi uno spettacolo tale" lei si girò verso di lui e gli sorrise, per poi tornare a guardare il cielo stellato "Io dovrei ritenermi fortunato...sto abbracciando una stella proprio in questo momento" un sorriso le illuminò gli occhi.
"Siamo in vena di complimenti, capitano?" lui le si avvicinò all'orecchio, abbassando la voce, così da renderla suadente.
"Dico solo verità..." lei ebbe un piccolo brivido.
"O-ok...ora dovrei anda-"
"Resta. Perfavore..." si girò un'altra volta verso di lui, intenta a liberarsi dalle sue braccia, ma vedendo il suo sorriso così raro, decise di restare.
Neanche la più potente delle maledizioni li avrebbe separati... perchè loro avevano creato il sortilegio più potente al mondo, un sortilegio che non si sarebbe mai più riuscito a spezzare, per nessun motivo: il Vero Amore.

Angolo dell'autrice: E questo schifo? Ahahah Spero che a voi - al contrario mio - piaccia :)

Come detto: questo prompt non seguiva il corso degli altri - quindi ancora non si sono detti "Ti amo" e non hanno fatto l'amore - ma partiva da subito dopo la 4x11 :)

Mi scuso per il ritardo, ma...avevo già il capitolo pronto, ma quello str***o del mio pc, ha deciso di spegnersi all'improvviso e POOF! La shot è andata persa -_-'' (ci ero rimasta tipo ç_ç, giuro!) comunque, spero che anche questo schifetto vi piaccia...mi farò perdonare con il prossimo al massimo, dai...
   
 
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