Cara amica,

ogni giorno penso a te, al bene ne ti volevo, a come ci siamo conosciute, a come siamo diventate amiche, al nostro addio, alla lettera che tanto mi ha fatto piangere in cui mi salutavi per sempre.

Cara amica,

mi ricordo dei tuoi lunghi capello neri e ricci. Chissà se ora gli hai tagliati o sono lunghi come un tempo.

Mi ricordo dei tuoi occhi piccoli e scuri in cui leggevo il bene che mi volevi.

Mi ricordo delle tue guance rosee, che contrastavano con la tua pelle diafana. Chissà se le tue adorabili guanciotte si tingono ancora di rosso quando ti fanno un complimento e tu per nascondere l'imbarazzo ti coprivi il volto con i capelli.

Cara amica,

non scorderò mai la tua voce così melodica e tranquilla.

Il calore dei tuoi abbracci.

Non scorderò mai la tristezza che provavo quando tu eri a casa malata, perché tu amica mia, eri sempre malata, la tua salute era così fragile come te del resto. Chissà se ti ammali ancora come una volta.

Cara amica,

il giorno in cui, all'asilo, ti distinguesti in mezzo agli altri bambini per le tue doti canore, è marchiato a fuoco nel mio cuore così come quando scoprii che alle elementari eravamo nella stessa classe e quello in cui, in terza, mi decisi a conoscerti.

Cara amica,

mi manchi. Non ti sento da quattro anni. Non ti vedo da quattro anni. 

Ti scrivo questa lettera, Beatrice amica mia, per dirti che sei stata una delle persone più fantastiche e vere che ho conosciuto.

Dear friend, I miss you.

Note d'autore 
Beh, non c'è molto da dire. Stavo rovistando tra le mie cose quando mi è capitata tra le mani una lettera, anzi LA lettera. Me l'ha scritta l'unica migliore amica che avevo nella mia vecchia città. L'ho letta e mi sono messo a piangere ripensando a lei, ho avuto la necessità di sfogarmi quindi eccomi qui. Spero vi piaccia, perché, lo dico davvero, ogni singola riga l'ho scritta col cuore. Un cuore spezzato, ma pur sempre il cuore. 
Baci.