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Autore: GiuliaHemmings8    14/01/2015    0 recensioni
Due ragazzi così lontani ma allo stesso tempo così vicini, Icy e Luke cercano di ritrovarsi girando mezzo mondo per spezzare "l'incantesimo" o come lo si vuole definire, che li ha messi in un bel pasticcio.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: Incompiuta
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Suona la sveglia,

Ore 7:00, inizia un'altra giornata.

Apro molto lentamente gli occhi stropicciandoli per cercare di vedere meglio, anche se mi servono gli occhiali essendo una talpa, poggio la mano sul comodino cercandoli, al momento vedo solamente una luce fioca provenire dalla finestra, prendo gli occhiali e li indosso, FINALMENTE CI VEDO! Subito dopo prendo il mio adorato elastico viola che porto sempre con me, mi lego i capelli in una coda moolto disordinata, guardo fuori la finestra, le nuvole non prospettano una bella giornata, ma meglio così, io adoro le nuvole che coprono il cielo in autunno, quando le foglie cadono e il giardino inizia a creare tantissime sfumature. L'autunno è la mia stagione preferita, quando fa freddo ma non eccessivamente. Dopo vari stiracchiamenti mi alzo dal letto, quando i piedi freddi toccano il pavimento ghiacciato un brivido mi percorre la schiena facendomi sobbalzare, ricopro il letto con le coperte come se lo stessi mettendo a dormire, corro in punta di piedi verso l'armadio aprendolo e prendendo una maglia a tre quarti nera, degli skinny jeans neri, la mia amata felpa degli "ACDC" e le vans nere.

Prendo i vestiti goffamente  e mi avvio sempre in punta di piedi verso il bagno, ma visto che la sfortuna mi segue ovunque appena apro la porta del bagno mi cadono tutti i vestiti a terra,

"Porca miseria!" Dico ad alta voce, raccolgo tutto poggiandolo poi sopra una sedia, mi guardo allo specchio e subito noto la mia pelle bianca di prima mattina, i capelli tutti disordinati e due occhiaie blu quasi, sembro appena uscita da un film Thriller, mi lavo il viso e i denti e metto un pò di correttore per nascondere le occhiaie e le piccole bolle che compaiono sulla mia fronte, metto un filo di matita nera nella parte interna e superiore dell'occhio. Finito di fare la solita routine in bagno esco e scendo in cucina per salutare mamma, ma mentre cammino per le scale ricordo di essermi dimenticata lo zaino e mentre risalgo di corsa cado e mi sbuccio il ginocchio,

"Perfetto! Inizia bene la giornata!"

Riscendo le scale con la cartella sulla spalla, vado in cucina e busso dietro la schiena di mia madre,

"Hey, buongiorno!" Dice con il solito sorriso sdolcinato e gli occhi ancora rossi per il sonno,

"Buongiorno! Io vado che sennò perdo il pullman!" Dico indicando la porta

"Certo tesoro! Devo pensare a te per qualcosa?"

"Ah! Si per storia e latino!" Urlo mentre apro la porta, lei mi sorride e mi manda un bacio con la mano, io ricambio. Ogni mattina dico a mia madre di pensare a me per qualche materia di cui ho un'interrogazione o un compito, così magari c'è la speranza che mi vada bene. Esco di casa e attraverso il giardino aprendo il cancelletto che mi separa dalla strada asfaltata e piena di foglie bagnate, sicuramente stanotte ha piovuto, non faccio nemmeno a tempo a dirlo che comincia a piovigginare,

"Perfetto! Ci mancava solo questo porca trota!" Dico alzando le mani al cielo

"Ma perchè ce l'hai con me, perchè mi perseguiti ovunque sfiga del cavolo!" Dico isterica mettendomi il cappuccio.

Dopo poche case, arrivo alla fermata del pullman dove ad aspettare c'erano già una decina di ragazzi con ombrelli colorati, appena arriva il pullman i soliti ragazzi idioti si spingono uno addosso all altro per andare a sedersi agli ultimi posti, mentre io entro dall'entrata dietro e mi siedo proprio al centro, dove posso distendermi con i piedi "punto strategico", prendo le cuffiette dalla tasca destra della felpa e me le infilo accendendo la musica dal cellulare, riproduzione casuale, la prima canzone che mi capita è "Drive" di Miley Cyrus, spettacolare e malinconica, perfetta per una giornata piovosa.

Dopo 10 minuti arrivo davanti la scuola, scendo con calma e mi avvio verso l'entrata, la mia scuola ha un bell'aspetto nel complesso anche se stà cadendo un pò a pezzi visto che "si regge in piedi" da tanti anni, appena entro sfilo le cuffiette dalle orecchie e le ripongo nella tasca della felpa, apro lo zaino poggiandolo su un ginocchio e prendo le chiavi dell'armadietto, n°38, vicino al corridoio dove ci sono i terzi, infatti quando prendo le mie cose passano tanti bei ragazzi che vanno in classe, che cosa bella! Hahahaha! Apro l'armadietto e poso tutti i libri e lo zaino, mi guardo allo specchio che ho attaccato sull'armadietto

"Sempre più orribile" dico disgustata prendendo i libri di matematica, il quaderno, l'astuccio e il diario, richiudo con fatica l'armadietto per poi dirigermi in classe, la porta è ancora aperta per fortuna, entro e poso tutto sul banco mettendo il cellulare in tasca. Stò per sedermi quando sento bussarmi dietro la schiena e prendermi i fianchi,

"Buongiorno pinguina!" Dice una voce femminile, era Courtney,noi ci chiamiamo pinguine, perchè ci piacciono tanto i 5seconds of summer,

"Buongiorno pinguina!" Rispondo voltandomi e abbracciandola,

"Amy?"

"È vicino la finestra che cerca campo per chiamare la madre perchè si è dimenticata il quaderno di algebra" volto lo sguardo verso la finestra e la vedo indaffarata a sporgersi per cercare campo,

"Ma oggi c'è geometria!" Dico avvicinandomi a lei e bussandogli dietro la schiena, lei si gira sorridendomi

"Guarda che oggi c'è geometria!" Dico ridendo

"Allora avevo indovinato! Porca miseria stavo per sentirmi male!" Dice guardando male Courtney che con tutta risposta si mette a ridere con tanto di lacrime,

"Scherzetto!" Dice continuando a ridere, Amy si avvicina violentemente a lei quasi per menargli per poi fermarsi,

"Stronza,non lo fare mai più!" Dice ridendo leggermente,alla fine scoppiamo tutte e tre in una fragorosa risata.

Suona la campanella, ci sediamo appena entra il professore ed inizia la lezione, io mi metto a scrivere su un foglio frasi di canzoni mentre il mio compagno di banco continua a tormentarmi dandomi pizzicotti ai fianchi, io stò vicino a Nick, invece dietro di noi ci sono Amy e Courtney, abbiamo fatto i sorteggi dei banchi e loro fortunate sono capitate insieme, però alla fine Nick è un ragazzo molto simpatico, non è bello, ma neanche brutto, ha gli occhi azzurri e i capelli corti ai lati e molto lunghi sulla cresta, marroni scuro è alto, molto alto secondo le mie prospettive e magro, non ha i muscoli pronunciati, ma ci sono.

"Smettila stupido!" Sussurro prendendogli la mano e stritolandogliela,

"Ahia!" Risponde lui ridacchiando,

"Ti stà bene!" Continuo per poi girarmi e tornare a scrivere e disegnare,

"Ok scusa, però non fare l'indifferente con me come se non esistessi" sussurra facendomi il labbruccio, è dolce quando lo fa,

"Ok ma te smettila di infilarmi le dita in mezzo alle costole" sussurro ridacchiando.

Le prime ore passano veloci, latino per fortuna non mi ha interrogato e neanche storia, sono le 12:30 e ci dirigiamo tutti in mensa con gli stomaci brontolanti, tutti tranne me che prendo solo un pò di purea e una mozzarella, la pasta fa schifo, per sfortuna anche perchè io la adoro, dopo aver preso il mio cibo mi siedo al tavolino posando il vassoio sul tavolo, dopo di me arrivano Courtney ed Amy, e anche Nick e Cal, lui rompe sempre le scatole a Courtney e io Amy e Nick li prendiamo in giro hahahahaha! Come siamo crudeli!

Dopo la mensa, passa anche l'ora di scienze, molto noiosa,

"Hey Girls, vi và di venire da me a vedere un film horror oggi?" Chiedo a Courtney ad Amy che sono intente a preparare lo zaino,

"Certo!" Risponde Courtney

"Okay!" Dice subito dopo Amy

"Invio un messaggio a mamma per dirgli se posso venire" dice Amy prendendo il cellulare cominciando a digitare,

"Ok allora ci vediamo all'uscita io devo riprendere il libro nell'armadietto" dico salutando il professore,

"Okay!" Risponde Courtney incitando Amy ad uscire all'aula.

Arrivata al mio armadietto lo apro e prendo il mio amato libro de "Lo Hobbit", lo porto sempre con me per colmare gli spazi vuoti quando sono sul pullman, attraverso il corridoio per arrivare all'uscita quando mi scontro con qualcuno che mi fa cadere il libro per terra,

"Hey! Guarda dove vai la prossima volta!" Dico raccogliendo il mio bene più prezioso da terra,

"Scusa tanto, Icy!" Risponde, come sà il mio nome? Alzo lo sguardo, è Nick che mi porge la mano per rialzarmi,

"Ah bene! Mi segui ovunque!" Dico ridacchiando e rialzandomi da sola facendogli fare una figura di merda davanti agli altri che ci guardano e ridono,

"Ho sentito che vedi un horror con le tue amiche oggi pomeriggio!" Dice sorridendomi

"Emm... Si perchè?" Dico dubbiosa

"No niente, se hai paura ti tengo compagnia io" dice ridendo,

"Deficente! Approposito se volete vienite anche tu e Cal! Dobbiamo sfottere un pò Cal e Courtney!" Dico ridendo, lui annuisce sorridendomi,

"Allora alle 16:00 sotto casa mia" dico ricambiando il sorriso, lui annuisce di nuovo e mi saluta con la mano, li ho invitati solamente perchè con i maschi gli horror sono più divertenti, inventano un sacco di battute idiote nei momenti meno opportuni.

Mi dirigo all'entrata dove ad aspettarmi ci sono Courtney ed Amy che ridono come al solito,  gli vado incontro e ci incamminiamo verso la fermata del pullman, durante il tragitto gli racconto di Nick e Cal che sarebbero venuti a vedere il film a casa mia,

"Ma dovevi per forza invitare anche Cal?" Dice Courtney sconfitta

"E beh che c'è di male?" Dico ridendo e facendo l'occhiolino ad Amy che ride,

"Fanculo" risponde Courtney lanciandoci un'occhiataccia, noi di risposta continuiamo a ridere,

"Ci aspetta un lungo pomeriggio Girls!" Dico guardandole, loro annuiscono e subito dopo iniziamo a ridere per cavolate salendo sul pullman.

Spazio autrice

Hey! Sono tornata! Innanzitutto grazie a tutti quelli che seguono la mia storia! Mi spingono a continuare, scusate se non ho pubblicato prima ma al liceo non ci danno nemmeno il tempo di respirare! Beh! Grazie ancora,

Alla prossima!

Lots of love, Giulia

   
 
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