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Autore: fedepiper91    15/01/2015    2 recensioni
Questa Fanfiction è il SEQUEL di "I Dreamed A Dream". ed è scritta proprio come il suo prequel a 4 mani da me e da IllySan!
Sono passati alcuni mesi dalla partenza di Ilaria e Federica ( le Fedila ) da NEW YORK e alcune cose sono cambiate.
La storia riparte dal loro ritorno nella grande mela, dove nuovi e vecchi personaggi si scontreranno...
" Fedila is back, bitches "
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Darren Criss, Dianna Agron, Lea Michele, Naya Rivera, Nuovo personaggio
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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26 Settembre 2014     “Giorno del Compleanno della Gagliardi” 

Nel loft quel pomeriggio

<< Ma  sei davvero sicura di non voler festeggiare stasera? Perché? >> Fece Federica ad Ilaria,
cercando di scuoterla, ma niente, ogni sforzo fu vano; la Sceneggiatrice era più che testarda.

<< Non sono in vena... Oramai ho deciso! >> Rispose l’altra, liquidandola, tornando a lavorare sulle trame degli Episodi, non trovando però, alcuna concentrazione.
Federica non era una che demordeva facilmente, ma neanche lei, e quindi...

<< Da quando ti conosco non abbiamo mai perso un anno... Sono convinta che ti farebbe bene distrarti un poco... E poi se non vuoi fare le cose in grande potremmo organizzare una cosa tra pochi intimi. >> Continuò insistente la più grande.

<< Ovviamente! E i pochi intimi guarda caso sono: le Achele, i Crisscolfer, i SallinStreet,
i BigVera, tu, Davide e .. Carlotta, forse... Insomma tutte coppie e non solo;
ultimamente con tutti abbiamo discusso animatamente.
Purtroppo sono capitata in un periodo non buono per festeggiare amorevolmente... >>
Esordì Ila, nervosa e dispiaciuta allo stesso tempo.
Lle era stato sempre a cuore festeggiare il suo compleanno, ma quest’anno le sembrava inutile e deleterio.
A quel punto Federica sbuffò, non era del suo stesso parere e decise di mollare la presa,
ma soltanto perché fortunatamente Lea e Dianna erano d’accordo con lei e avevano preparato già tutto.
Forse una volta scoperto ciò che le Achele , o meglio la Agron stava preparando , Ilaria si sarebbe potuta addirittura alterare all’inizio, ma poi lo avrebbe adorato, come sempre:
 quella sorpresa l’avrebbe lasciata senza parole...in senso buono stavolta.


La sera...

Federica era scomparsa all’improvviso, Davide anche, e Carlotta era dal giorno della loro ultima discussione che non la sentiva e non la vedeva..
Si intristì molto, si sentì abbandonata persino il giorno del suo compleanno, improvvisamente però, qualcuno suonò alla porta del suo loft; titubante andò comunque ad aprire.

<< Dean! >> Esclamò allibita, guardandosi da cima a fondo quell’omone che in quel momento le sembrò “Dio in Terra”; era elegantissimo con quel suo completo blu cobalto che gli risaltava gli occhi...
Si sapeva ed era fin troppo evidente che la Gagliardi avesse un debole per quel macho...
Come biasimarla d'altronde.

<< Il Principe Azzurro esiste...e non è gay nel tuo caso... fortunatamente! >> Soffiò senza rendersene conto, completamente incantata, cosa che fece ridacchiare il ragazzo.
A breve le sarebbe servito un secchio per la bava.

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La cosa che le venne subito in mente fa che se ci fosse stata lì la sua Soulmate,
avrebbe sicuramente commentato dicendo:
“Già, ma tu lo sei” e come darle torto, ci stava tutta.

<< Salve Mademoiselle! Sono lusingato! >> Rispose lui, sorridendo pienamente.

<< C-che c-ci fai tu q-qui? >> Domandò Ilaria, sentendosi in imbarazzo e leggermente accaldata.
<< Non che mi d-dispiaccia, naturalmente. >> Commentò poi di rimando la ragazza,
arrossendo ancora di più, arrivando ad assomigliare ad un peperone.

<< Sono venuto per lei... Tanti Auguri di Buon Compleanno! >> Fece Dean,
sempre con quel tono educato e premuroso, prendendole una mano per poi farle il baciamano da gentiluomo.

<< C-cosa? C-come...lo fai a sapere? >> Ilaria non riusciva a capire bene, a causa di quel gran pezzo di manzo che aveva davanti e la stava momentaneamente corteggiando, ma poteva appunto percepire che c’era qualcosa sotto, infatti non gli diede il tempo di rispondere che aggiunse:

<< Chi ti ha mandato? >>

<< Alzo le mani, mi hai beccato! Però non ti dirò nulla, solamente...indossa questo. >>
Disse il Geyer, usando un aria più convincente, sapendo quanto Ilaria potesse essere irreversibile, porgendole una stampella con un telo che evidentemente copriva un...’abito’?
La Sceneggiatrice l’osservò senza muovere un dito e senza parlare; aveva capito dove voleva andare a parare dopo, ed aveva avuto anche un mezza idea di chi potesse averci messo lo zampino.

<< Fallo per me... per favore! >> Continuò lui con un tono più caldo, facendo anche gli occhi dolci, sapendo che così si sarebbe sciolta come un ghiacciolino al sole.

<< Diamine, Dean! Così non vale però, non è giusto! >> Esclamò puntualmente Ila, ringhiando isterica, totalmente spazientita, ma curiosa di vedere che vestito gli aveva portato.

Minuti dopo, Ilaria,  quando fu finalmente pronta, uscì dalla sua camera e si mostrò al ragazzo che si era accomodato nel salotto, accendendo la radio per “ammazzare” il tempo ascoltando qualche canzone...
Federica aveva confessato ai suoi amici/collaboratori che Ilaria andava matta per un abito che aveva usato la Dobrev tempo prima ad un Evento, e così Lea si era offerta volontariamente di andarglielo a trovare; cosa che ovviamente riuscì bene.

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<< Come sto? >> Chiese Ilaria con un filo di voce, che faceva trapelare la sua solita insicurezza, mentre una melodia di sottofondo partì: “Your Eyes” ovvero la Colonna Sonora del film tanto amato dalla ragazza, ‘Il Tempo delle Mele 2’, che sembrava fare da cornice a quel momento.

https://www.youtube.com/watch?v=GHWvmm1CwAU

Dean non rispose subito, si limitò a contemplarla; quella sua timidezza la rendeva graziosa.

<< Meravigliosa! >> Se ne uscì lui, riprendendosi da quello stato ipnotico in cui era caduto,
per poi avvicinarsi lentamente a lei, che stava per svenire per quel complimento.
In un secondo momento vide Dean mostrandole il braccio e aggrottò la fronte:

<< Dove andiamo? >> Chiese la Gagliardi, interdetta ed impacciata a quella situazione troppo strana ed ambigua per i suoi... “standard”.

<< Ti fidi di me? >> Lui sapeva davvero farci con le donne.

<< Si. >> E Ilaria, rispondendo in un soffio, una volta essersi sorrisi, sottobraccio si diressero fuori, fino alla macchina, dove per tutto il lasso di tempo trascorso insieme durante il viaggio,
si scambiarono occhiatine dolci e battutine simpatiche...
Se non fosse esistita Naya ed il suo cuore non fosse stato rapito da quella Dea Latina, sicuramente avrebbe voluto Dean come suo fidanzato.


<< Et voilà, siamo arrivati! >> Fece serio Dean, parcheggiando e spegnendo l’auto,
per poi andarle ad aprire la portiera, ed aiutarla a scendere.

<< Ehm...al porto? >> Ilaria si ritrovò disorientata, incerta, frastornata e smarrita;
per un attimo cominciò a pensare che fosse tutto uno scherzo, ma appena Dean le si posizionò dietro, mettendole delicatamente le mani davanti agli occhi, per coprirglieli e sussurro un:
“chiudi gli occhi”, si lasciò andare e lo fece.
Il ragazzo le prese la mano e cortesemente la scortò fino al luogo d’incontro prestabilito
con le altre.
" ...Sorprese su sorprese la stavano aspettando dietro l'angolo, ma Ilaria, era ignara di tutto... "

Dianna aveva preparato impeccabilmente tutto quanto, neanche si trattasse della Regina Elisabetta, ma per una delle sue due migliori amiche, questo ed altro.
Aveva affittato uno Yacht enorme e molto elegante per tutta la notte,
oltre a litri d’alcool ovviamente presenti, al mangiare in quantità di tutti i gusti, alla musica, alle luci, festoni, addirittura le spogliarelliste e gli invitati; in cui era compresa la Crew e anche qualche Guest Star inaspettata.
http://catania.livesicilia.it/wp-content/uploads/2014/08/nave.jpg

Una volta che Dean portò Ilaria fino alla porta dello Yacht, Federica che era rimasta nel frattempo di “guardia”, spinse il bottone dell’accensione e in un nano secondo,
l’immensa nave si ricoprì di neon e luci colorate...
(L’assenza momentanea delle RiverAchele si faceva sentire...)

<< Puoi aprire gli occhi adesso! >> Sussurrò teneramente il ragazzo alla Gagliardi,
che quando mise a fuoco tutto quello splendore, rimase a bocca aperta, portandosi le mani sulla bocca, emettendo anche un gridolino di sorpresa; era incredula, sbigottita, stupefatta, stupita.
Non aveva mai nulla di simile in vita sua.
Si riscosse sentendo improvvisamente tutti gli invitati che le diedero il benvenuto urlandole ‘TANTI AUGURI’, spuntando fuori dai terrazzi, balconi e finestre della nave, per poi invitarla a salire a bordo, pronti per salpare.
L’interno di quel gioiellino era ancora più sbalorditivo dell’esterno: tutti i muri a vetri,
tavoli privati con divanetti, addobbato nei minimi dettagli, piano bar,
piscine con l’idromassaggio, sala giochi, un mini centro benessere, piani di stanze libere e la sala principale dove in teoria si sarebbe racchiudere la festa; insomma sembrava una villa di lusso...un mondo ultraterreno, ma che in quel caso, galleggiava sull’acqua.

<< Scommetto che dietro a tutto questo, c’è una certa bionda dagli occhi verdi, o sbaglio? >> Fece la festeggiata, incredula, rivolgendosi agli amici e colleghi li intorno a lei, mentre li salutava uno ad uno.

<< Forse, ma non si fanno nomi, tesoro! >> Rispose Chris, facendole la linguaccia.

<< D’accordo, allora... è stata la Agron, vero? Puoi dirmelo Colfer, tanto ho usato il cognome!
Ti ho fregato! >> Proferì la Gagliardi, ridacchiando, trasportandosi dietro anche gli altri,
per poi puntargli il dito contro, scherzosamente, ma non ebbe il tempo di sentire alcuna risposta, che Ryan arrivò inaspettatamente con in mano due drink: uno per lui ed uno per lei.

<< Auguri Bimba! >> Fece il Regista giocosamente, provando evidentemente dell’affetto per la ragazza, porgendole il suo bicchiere.

<< Grazie Ryan! >> Sorrise l’altra, serena, sia per gli auguri che per la bibita.

<< Ve la rubo per qualche minuto. >> Precisò subito dopo lui, con tono gentile ed educato,
ma anche risoluto che non prometteva né repliche, né nulla di buono.

<< Insomma...ci sei anche tu stasera eh? Mi fa strano vederti da queste parti... cioè,
non fraintendermi, ne sono lieta, ma non c’hai mai elogiati con questo onore!? >> Esordì Ila,
cercando di rompere il ghiaccio che all’improvviso si era venuto a creare, portandosi il bicchiere alle labbra, assaggiando il liquido colorato.

<< Perché sei la mia libellulina talentuosa e non potevo mancare... >> Rispose lui,
tentando di essere il più tranquillo possibile, cosa che però, non convinse per nulla la ragazza.

<< Ryan, silence please! >> Lo fermò immediatamente lei, portando in avanti una mano:

<< Facciamo i seri...che succede? >> Aggiunse pensierosa.

<< Va bien...Volevo parlarti in realtà. >> Confessò l’uomo, sospirando,
guardandosi intorno con aria spaesata, cercando di adocchiare un posticino più appartato,
il più lontano possibile da quel caos, bevendosi intanto anche lui, il suo drink.

<< Dimmi...ho fatto qualcosa che non dovevo? Sono licenziata? >> Ilaria cominciò ad entrare nel panico, a farsi mille paranoie, film mentali a non finire nel lasso di 1 minuto...

<< No no no...assolutamente, però... >> Ryan si era imparato a conoscerla, sapeva quanto fosse melodrammatica a volte e per questo era anche lui fin troppo agitato; non sapeva come parlare con lei senza ferirla.

<< Ryan, basta suspance... vai dritto al sodo! >> Esclamò Ilaria, istintivamente.
Nonostante il suo carattere particolare, preferiva sapere una verità cruda,
piuttosto che girarci attorno, per addolcirle la pillola.

<< Aspetta...vieni con me! >> Fece lui, con un cenno di capo, facendosi spazio tra la gente, seguito da Ilaria, avendo trovato il luogo adatto per quella conversazione.

<< ...Allora? >> Incentivò lei a fargli sputare il rospo, visto che non si decideva a parlare.

Ryan bevve un altro goccio dal suo bicchiere, finendoselo tutto d’un fiato e disse:
<< ...ultimamente ti vedo spenta e frenata... All’inizio non eri così. >>

<< Lo so e non immagini quanto mi dispiace. So che abbiamo problemi nello show e tu mi hai ingaggiata perché ti sei fidato di me ed io...ti ho deluso, ma ti giuro che io ci tengo più di quanto tu possa pensare... davvero! So anche che i problemi personali non dovrebbero interferire con il lavoro, ma... >>
Ilaria si sentì in colpa come non mai, si sentì una fallita,
e si rese conto di quanto aveva trascurato il suo lavoro a causa delle sue questioni di cuore.

<< ...le relazioni. Io non sono un tipo bigotto Ilaria e se ho bandito le sveltine sia nelle roulotte che nei camerini, un motivo ci sarà, non trovi? >>
 La interruppe Ryan, ricevendo un cenno positivo con il capo dalla Gagliardi.

<< L’ho fatto sperando che nel Cast non si venissero a creare situazioni simili.
Volevo evitare tutto questo, ma nonostante i miei sforzi, sono sempre accadute cose simili.
Io faccio finta di non vedere e sentire...ma lo Show ed il Set sono la mia vita, da anni e anni oramai, ed anche quando non ci sono, io sento e vedo qualunque cosa accada.
Adesso però non voglio privarti del divertimento perché sei tu la Star di punta stasera,
e sicuramente ti staranno cercando, e soprattutto non voglio neanche farti la paternale, ma...cercate di trovare un equilibrio che vi permetta di...andare avanti, che sia positivo o negativo. >>
Aggiunse il Regista con tono più caldo, posando la mano libera sulla spalla di Ilaria.
Ryan aveva ragione, eccome se ce l’aveva.

<< Non lo sto dicendo per il rendimento lavorativo, o per reputazioni varie...
Lo dico per voi... Per me siete come dei figli che non ho mai avuto e non vorrei che vi distruggesse a vicenda...tutto qui... Prendilo come un consiglio spassionato. >> Proferì amorevolmente e sinceramente Ryan, salutandola infine con un dolce sorriso ed un delicato bacio sulla fronte, per poi voltarsi ed allontanarsi da là, ma prima di sparire, la richiamò:

<< E per la cronaca...non mi hai deluso, anzi... >>

Ilaria si sentì un groppo alla gola talmente grande da non farla respirare...
Quell’uomo che dall’inizio le incuteva un po’ di timore visto il suo comportamento distaccato,
si era appena rivelato gentile, premuroso ed apprensivo. Lo aveva sentito vicino,
le aveva fatto scaldare il cuore...proprio come avrebbe dovuto fare un padre: il padre che non aveva...

Mentre delle lacrime di commozione le stavano solcando il viso, in lontananza intravide il suo peggior nemico: Big Sean, appoggiato in un angolo...
Si riscosse velocemente, asciugandosi quelle gocce d’acqua salata e raggiunse di corsa Federica, che già le stava andando incontro.
L’afferrò per le spalle, isterica, iniziando il suo monologo a macchinetta, agitandosi parecchio:

<< E’ tutto perfetto, lo giuro ma...che ci fa quello qui? Il giorno del mio Compleanno?
Non dovrebbe essere la serata dedicata a me? Non dovrei essere felice e spensierata?
Almeno oggi? Già me lo tocca sopportare ogni maledettissimo giorno sul Set, attaccato a Naya, sapere che lui mi ha...Beh si dia il caso che la sua presenza non mi è gradita e se dovessi bere qualche short, non vi assicuro la sua incolumità! >>

L’amica rise, cercando però un po’ di contegno.
La faceva ridere il modo in cui Ilaria si stava esprimendo, non il succo.

<< Quanto entusiasmo, Soulmate. >> Rispose poi sarcasticamente Fede,  voltandosi a guardare il soggetto della discussione.
<< Innanzitutto, questo tuo lato alla Rachel Berry è creepy... poi, respira, and Keep Calm!
Sicuramente berrai e ti ridurrai in uno stato catatonico e pietoso, come tuo solito fare quando vedi dell’alcool...e questa tua dipendenza mi spaventa, lo sai... Per non parlare del tuo trascorso con esso, ma questa è un’altra storia... E’ il tuo giorno, non fartelo rovinare da quel coso... Evitalo, ignoralo se serve, perché ricordati: l’indifferenza è la miglior arma d’attacco.  Io ho fatto così,più o meno..l’anno scorso con Mia..ricordi? Ora... Goditi lo spettacolo! >> E dicendo così, Federica tornando serena,
le fece la linguaccia scomparendo nella folla, lasciando la più piccola ignara di quello che stava per accaderle a breve.

<< Okay, calma e sangue freddo! >> Si ripeté tra sé e sé, sperando di auto convincersi.


Nel frattempo, l’Ippoliti si diresse al bagno, controllando di non essere seguita e chiamò la sua amichetta:

<< A Lè, ma dove siete finite? Siete pronte? Ilaria vaga per lo Yacth alla vostra ricerca!
Qual è il prossimo piano dell’Agron? Sappi che la tua fidanzata mi fa venire l’ansia quando
fa di testa sua senza rendermi partecipe ... Come faccio a pararvi il culo se non so cosa ha o avete
in mente? ... >> Fede si stava innervosendo ed irritando, e Lea, avendolo notato, dall’altro capo del telefono, interruppe il flusso di parole, dicendole che avevano tutto sotto controllo e che doveva solamente rilassarsi e godersi anche lei la festa.

<< If you say so... A dopo! >> Federica terminò così la chiamata, tornando poi di là,
intenta a seguire il consiglio dell’attrice.

Intanto la festeggiata si era presa qualcos’altro da bere, ma non era riuscita a fare niente di più; ogni tre per due veniva fermata ed abbracciata dai colleghi e amici per farle gli auguri;
alcuni neanche sapeva chi fossero, ma fece comunque l’educata, cercando di non fare gaffe su gaffe..
Approfittò però, per passare del tempo a parlare con loro, scambiandosi aneddoti e ridendo tra una battuta e l’altra. Non stava andando male la serata d’altronde...anche se non riusciva a trovare da nessuna parte
 le sue amiche..

Improvvisamente una voce soave e tenera si espanse ovunque, attirando l’attenzione di tutti;
Ilaria compresa.

<< Buonasera a tutti amici! Siamo qui riuniti oggi, per festeggiare il compleanno di questa magnifica creatura, Italiana, che inaspettatamente è entrata nelle nostre vite, lasciandoci qualcosa di lei... Io purtroppo non ti conosco, ma avrei voluto, davvero!
Comunque da quello che mi hanno raccontato, beh...hai condiviso esperienze, emozioni
e tant’altro con alcuni di noi...
Sai, che tu ci creda o no, io e te siamo molto simili; più di quanto possa sembrare...
Hai sofferto tanto e probabilmente soffri ancora in cuor tuo ma sei ancora qua,
anche se ferita e delusa da ciò che ti circonda...
Sei una guerriera, piccola...sei forte, è solo che non te ne rendi conto!
Con un sorriso così bello è davvero difficile credere quanto dolore si celi dietro di esso,
ma come dice un detto: “Le persone che hanno sofferto di più, hanno il sorriso più bello”.
...E’ vero, ed io posso vederlo... Sai perché? Perché non mi soffermo sull’apparenza e vado oltre...Non giudico mai dalla prima impressione...
Perciò ricorda: non sentirti in dovere col mondo per essere come i stereotipi che ci vengono sottoposti giorno dopo giorno... La società è il problema, non sei tu!
Quindi... Basta farti del male, perché sei incredibile come sei...non devi cambiare nulla;
sappi che con la tua esistenza ed il tuo modo di essere hai cambiato la vita di alcuni...
Ed in meglio. >>

...Quelle parole colpirono nel profondo Ilaria, segnandola...
Quella voce non la conosceva, non l’ascoltava tutti i giorni, (e quindi si potevano escludere i membri del Cast), ma allo stesso tempo sapeva di averla già sentita prima, chissà dove...
Ripensò a tutti i cambiamenti che le erano capitati, belli e brutti e...la cosa strana però,
fù che quella voce sembrava conoscere la sua storia, i suoi svolgimenti...addirittura per un attimo crebbe che alcuni riferimenti parlassero di lei e Naya...ma subito scosse la testa,
sentendosi una vera idiota e tornò concentrata a quel discorso che la stava emozionando.


<< Amici, Amore, Famiglia...chiunque preferisca altri a te...fanculo! >>
La voce misteriosa rise... Era di una donna, questo era sicuro.
Ila e gli altri presenti risero con lei, per poi tornare in silenzio, dandole l’opportunità di finire.

<< ...Non sono abbastanza intelligenti da capire quanto tu valga.
Sono loro a perderci, ricordatelo. E dopo tutto questo, voglio anche dirti:
Grazie Ila, per il calore che doni con la tua innocenza, con la tua passione, la tua voce e la tua volontà... Auguroni Sinceri, Cupcake! >>

A termine di questo discorso, si scaturì un enorme applauso nella stanza, che fece commuovere definitivamente la Gagliardi, che immediatamente si coprì il viso per nascondersi.


<< La solita emotiva! >> Esclamò Federica, divertita: c’avrebbe scommesso che avrebbe reagito così.

Quando le prime note cominciarono a volare nell’aria accompagnate dalle parole,
Federica, ( anche lei era all’oscuro di tutto), a differenza della sua Soulmate, capì.

“Let it go, let it go, can’t hold you back anymore
Let it go, let it go, turn my back and slam the door!”

https://www.youtube.com/watch?v=kHue-HaXXzg (Let It Go)

<< Oh God! E’ lei... Ora mi sviene Ilaria! >> Esordì seria e con tono incredulo, Fede,
cercando l’altra con lo sguardo, essendone preoccupata, ma la Sceneggiatrice era troppo imbambolata e stordita per connettere.

“The snow blows white on the mountain tonight
Not a footprint to be seen
A kingdom of isolation and it looks like I’m the queen
The wind is howling like the swirling storm inside
Couldn’t keep it in
Heaven knows I try”

Cominciò la Lovato, iniziando la sua entrata da dietro, camminando molto lentamente
tra gli invitati...

...Arrivata a quel punto, anche Ilaria aveva palesemente capito di chi si trattasse,
ma ancora non riusciva a metabolizzare che a pochi istanti avrebbe incontrato un altro suo Idolo, che poco prima, aveva parlato di lei in un modo...estremamente...indescrivibile.

“Don’t let them in, don’t let them see
Be the good girl you always had to be
Conceal, don’t feel, don’t let them know
Well now they know”

Un effetto sonoro imitò il ‘rumore’ del vento mentre un’altro, sprigionò realmente l’aria, puntandola da sopra il palco, in direzione di Demi, che cantando, stava continuando l’avanzata verso la Gagliardi...
Tutti se n’erano accorti, solo Ila ancora no, ed infatti era rimasta ancora di spalle.

“Let it go, let it go...can’t hold you back anymore”

L’acuti della cantante fecero tornare sulla terra, Ilaria, che di colpo di voltò e se la ritrovò davanti.

<< Oh madre de dios! >> Commentò flebilmente la ragazza, ricevendo un sorriso
ed un occhiolino dalla Vip, che aveva udito quella frase.

“ ...Let it go, let it go, turn my back and slam the door
And here I stand
And here I’ll stay
Let it go, let it go, the cold never bothered me anyway
It’s funny how some distance makes everything seem small
And the fears that once controlled me can’t get to me at all...”

Rimasero una di fronte all’altra per tutto il ritornello e metà dell’altra strofa,
osservandosi da capo a piedi, finchè Demetria non avanzò verso il palco,
dove si posizionò per continuare l’esibizione.

“...Up here in the cold thin air I finally can breathe
I know left a life behind but I’m to relieved to grieve”

Arrivata al termine della canzone, la cantante, proprio come se stesse ad un suo concerto,
porse in avanti il microfono, verso la “platea” e lasciò la parte del coro ai presenti,
che prontamente risposero a quell’invito.

“Standing frozen in the life I’ve chosen
You won’t find me, the past is so behind me
Buried in the snow”

Subito dopo, riprese il comando del suo brano:
Let it go, let it go, can’t hold you back anymore
Let it go, let it go, turn my back and slam the door
And here I stand
And here I’ll stay
Let it go, let it go...”

Demi canto il ritornello, ma stavolta cambiò un dettaglio: mentre la melodia si affievolì
e rallentò, l’ultima frase della canzone invece di intonarla come sempre, la recitò parlata:

<< The cold never bothered me anyway! >>

Fischi, applausi, grida, si alzarono dalla folla per complimentarsi con la ‘puffa rosa’,
(a causa dei suoi capelli colorati), che dopo averli salutati e ringraziati educatamente,
spiegò in poche parole la situazione...
 
<< Ti è piaciuta questa sorpresa, honey? Io questa sera sono il tuo regalo di compleanno
da parte della Signorina Sarfati. E’ stata lei a portarmi qui da te! >> Disse Demi mandando un bacio con la mano ad Ilaria, con tono simpatico ed un leggero affanno per via della Performance appena svolta.

<< Aò , ma non dici niente? Di nuovo? E’ possibile che tra di noi abbiamo sempre sclerato come pazze per anni e quando ti sei ritrovata faccia a faccia con Naya, Lea, Dianna, Dean, Mark, ed ora Demi, l’unica cosa che sai fare è sbavare? Su su, muoviti sciagurata! >>
Se ne uscì dal nulla Federica, scuotendo l’amica, che annuì e si cominciò a dirigere verso la Lovato.

<< Ancora Auguri Principessa! >>

“CHE COS-?!?!”
Ilaria si ritrovò immobile e spiazzata con addosso una Demetria coccolosa,
che l’era appena saltata addosso, abbracciandola calorosamente.

“Oddio che amore che è!”

<< Forse ho sbagliato ragazza! >> Esordì la Gagliardi, sogghignando, senza rendersene conto.

<< Dici? Beh, io sono di mente aperta...oltre all’essere libera...e tu sei adorabile! >> Proferì Demi, dandole un buffetto sulla guancia, avendo sentito ancora una volta, le sparate della ragazza.
La Lovato era a conoscenza di Ila e Naya; glielo aveva raccontato Lea.
C’era rimasta molto male quando venne a sapere del modo in cui era andata la relazione,
del modo in cui la latina l’aveva lasciata e tutto il resto, e per questo si era messa in testa
di far di tutto per far ingelosire la collega...si era incaponita.
La cosa che la incitava di più sapere che la Rivera e le altre sue due amiche,
le stavano osservando...anche in quel preciso istante.
<< Ehm...grazie, sei molto gentile e carina! E scusami se...beh, per le mie uscite! >> Rispose Ilaria con imbarazzo, stuzzicandosi le mani nervosamente.

<< E’ un leggero rossore quello che vedo sulle tue gote? Attenta Gagliardi, potresti conquistarmi con quest’aria da timida bambina impacciata......ma chissà una volta preso il via in cosa ti trasformi! >> Fece la più grande con malizia, avvicinandosi al suo orecchio...



--------------- Contemporaneamente...nascoste...le RiverAchele: ----------------

<< AVETE VISTO? WOW! Girls mi sta partendo una nuova Ship: le Demaria! >> Esclamò Lea, eccitata nel vedere quelle due legare così, ma forse non a tutti in quella saletta appartata,
(in cui si trovavano), faceva piacere quel “dettaglio”.

<< MA DA QUANDO A DEMI PIACE LA VAGINA? >> Se ne uscì, nevrotica, Naya, spostando con poco delicatezza la Sarfati per vedere meglio.

<< NayNay, calmati! Ma perché, che c’è di strano? >> Chiese la più bassa, dispiaciuta.

<< Mh...hai ragione: starebbero bene insieme! >> Esclamò invece Dianna, appoggiando all’allusione della sua ragazza, come sempre.

<< DIOS... Non posso più guardare...mi sanguinano gli occhi... >> Commentò isterica,
ancora una volta la latina, cominciando a camminare avanti ed indietro come una trottola.

<< Vuoi creare un solco adesso? >> Domandò sarcastica Lea, divertita, per poi sentire la sua bionda, esordire dura, fredda, verso la loro amica:

<< Rivera Abituati! >>

<< COME?! E QUEL BIGFOOT DELLA SUA RAGAZZA, CHE FINE HA FATTO? >> Naya sorvolò sul tono e sulla frase della Agron, ricordandosi improvvisamente l’esistenza di Carlotta nel mondo.


<< Si sono lasciate...per quanto ne so. Vero, Didi? O si sono riconciliate? >> Rispose Lea,
confusa sugli aggiornamenti.

<< Hanno litigato, in un certo senso, ma nulla di confermato, però spero si risolva presto la questione perché io quella non l’ho mai sopportata! >> Confessò Dianna, sospirando.

<< A chi lo dici, Agron! >> Esclamò la latina, esausta e col morale sotto i piedi.

<< Demi è grande e vaccinata e può fare quello che le pare e con chi le pare...
E la stessa cosa vale per Ila! Non deve rendere conto più a te! >>
Dianna ci andò di nuovo giù pesante, infilando il coltello nella piaga; ma come diceva Spencer Hastings di Pll? “A volte bisogna ferire una persona per spronarla”, ed era esattamente quello che voleva fare con
la mora.

<< ...dal momento che l’hai abbandonata e hai preferito quel...tuo... beh, quello! >>
 Lea a volte era meglio se ne rimaneva fuori da queste faccende.

<< Nana shut up, o... >> Subito Naya partì in quarta, avanzando contro la Sarfati, minacciosa, ma l’Agron si mise tra le due, facendo da scudo e ribattè:

<< Riponi Snix nella gabbia, Rivera! Sei gelosa? Ben ti sta! Io te l’avevo detto di riprendertela... Tu ovviamente non mi hai dato retta ed hai fatto di testa tua! >>

<< Ilaria ha bisogno di una donna che l’apprezzi realmente, Naya.
Dovresti volere la sua felicità! Oppure... >> Disse Lea, con tono più caldo,
tentando di far ragionare la latina, per l’ennesima volta, ma l’amata la interruppe, commentando:

<< E’ inutile che sprechi fiato amore, la testona è dura di comprendonio.
Preferisce accontentarsi. >>

<< Sono IO, la SUA FELICITA’! >> Naya si alterò ancora di più di prima, iniziando a dimenarsi freneticamente, portandosi le mani nei capelli, quasi a volerseli strappare uno ad uno;
stava male e glielo si leggeva in volto, ma l’unica da incolpare qui, era lei stessa.

<< Lo ERI e lo saresti stata se solo ti fossi comportata diversamente. Tu questo lo sai...
E per quanto tu possa aver agito per il suo bene, hai sbagliato! Troppi, troppi errori, Nay. >> Concluse la bionda, riaffacciandosi poi all’occhiello, per tenere la situazione a tiro...


 Tornando alla festa:
Ilaria e Demi stavano facendo conoscenza tra un drink e l’altro, ma ecco che puntualmente arrivò Mark , come un treno, prendendola in braccio e portandola in mezzo alla stanza,facendola sedere sull’unica sedia presente in quel momento..

<< Le sorprese non sono ancora finite, babe! Non venire, mi raccomando! >> E sussurrando così, divertito sparì subito dopo, senza dar tempo alla ragazza di ribattere.
Che avesse  sbagliato verbo?

Le luci si spensero di botto ed Ila saltò impaurita sul posto; che stava per succedere in quella sala?

<< Devo preoccuparmi? E’ in atto una rapina? >> Gridò la festeggiata, trovandosi
in balia di un attacco di panico, guardandosi attorno agitata.

<< Rilassati e goditi questo momento! Sei fortunata... E quando ti ricapita...
Mica accade tutti i giorni una cosa simile! >> Commentò Chord, dal microfono della postazione del Dj, sogghignando divertito, mentre un coro iniziò a fare da sottofondo:

“Ah ah ah ah ah ah,
ah ah ah ah ah ah...”

Nella penombra si mosse qualcosa di...grande, ma Ilaria a causa del buio, non riuscì a vedere bene di cosa si trattasse; poi però una lucina flebile illuminò quell’oggetto e finalmente lo mise a fuoco:
era la torta, una torta immensa, ricamata semplicemente e contornata di... FRAGOLE!

http://www.matrimonio-italiano.it/images/news/40277263-59c0-11e4-80c1-d4ae52b11378/elegante-torta-nuziale-con-rose-rosse-e-nastro-in-velluto-nero-foto-by-galleryhip.jpg

Ad Ila scappò una piccola risata e scosse la testa; conoscevano bene i suoi gusti,
non c’erano dubbi, ma proprio quando si stette per alzare, credendo che la “sorpresa”
fosse finita là, improvvisamente l’attacco della canzone, la fece risedere di colpo.


“Baby can’t you see, i’m calling...
A guy like you should wear a warning,
it’s dangerous, i’m falling...”

A quelle parole, con una lentezza disarmante, Dianna uscì fuori dalla torta,
cominciando ad ancheggiare sensualmente a ritmo di musica, puntando il dito verso la Sceneggiatrice che subito sgranò gli occhi rimanendo scioccata a fissarla.

<< Stavolta le prende l’infarto, So sicura!! >> Esordì Federica, sorridendo ironica e divertita, ma i giochi ancora non erano finiti

“There’s no escape, i can’t wait,
i need a hit, baby give me it,
you’re dangerous, I loving it”

Stavolta fu il turno di Lea, (proprio come programmato e preparato),  uscì anche lei dalla torta, raggirandola, muovendosi sinuosamente, mostrandosi a dir poco scandalosa.

<< Wanky! >> Sibilò la Gagliardi, boccheggiando, trovandosi a corto di fiato e di parole;
aveva il cuore in gola, la salivazione azzerata, battiti accelerati, insomma... era incantata da tutta quella perfezione.

“Too high, can't come down
Losing my head
Spinning 'round and 'round
Can you feel me now?”

Quel vibrato e quel tono roco e basso fece vibrare ogni singola corda dell’anima della Gagliardi
che vide sbucare dalla torta e cantare il suo verso, la sua ex donna, esibendosi nella coreografia imparata, che consisteva nel toccarsi il corpo con malizia...
Naya fu estremamente sexy in quei movimenti, però qualcosa stava andando diversamente
da come doveva andare: la latina stava guardando tutti quanti, saltava con lo sguardo da un invitato all’altro, sorridendo ed ammiccando; mancava solo una persona: la stessa Ilaria.
La stava evitando appositamente, cosa di cui si accorsero un po’ tutti..
La si poteva anche capire d’altra parte: l’imbarazzo, i sensi di colpa, la rabbia, l’amore,
la codardia, la gelosia, la frustrazione ed altri sentimenti contrastanti tra di loro
stavano dando vita ad un minestrone di emozioni, tali da mandarla in tilt e non sapere come comportarsi
in quel momento, però non si lasciò distrarre e continuarono la performance!

Per Ilaria però, fu il colpo di grazia: vedere tutte e tre, lì, davanti a lei, (s)vestite in quel determinato modo, le avevano fatto ribollire il sangue, e non solo..
Si sentì avvampare immediatamente e risvegliare in lei voglie inimmaginabili:
quei completini intimi rossi e neri brilluccicosi, quelle gonnelline svolazzanti che non lasciavano nulla all’immaginazione, beh... furono davvero troppo... Non era mica una Santa!
Quelle tre risultarono immorali, proibite… ovviamente, la Rivera più delle Achele (con tutto il rispetto)
Anche se dovette ammettere che per un millesimo di secondo, arrivò a fare persino un pensierino su se stessa e le RiverAchele in atteggiamenti poco casti; cosa che non avrebbe rivelato a nessuno;
se lo sarebbe portato fino sotto alla tomba.

Il ritornello lo cantarono tutte insieme, alternadosi dai vari coretti:

“With a taste of your lips, I'm on a ride
You're toxic, I'm slipping under
With a taste of a poison paradise
I'm addicted to you, don't you know that you're toxic?

Intoxicate me now
With your lovin' now
I think I'm ready now
Intoxicate me now
With your lovin' now
I think I'm ready now
Intoxicate me now
With your lovin' now
I think I'm ready
I think I'm ready now!”

Per tutta la durata dell’esibizione, le ragazze ballarono “accoppiate”, strusciandosi e unendosi in tutte le combinazioni possibili: Riverchele, Achele e Rivergron, provocando la Gagliardi,
che inevitabilmente, iniziò a sudare freddo per...’l’eccitazione’.
Era totalmente ipnotizzata, impietrita da quella latina peccaminosa, che non fece altro che stringere le gambe per placare quel ‘fastidio’ momentaneo nelle parti basse,
e inumidirsi continuamente le labbra che le si prosciugavano ripetutamente.
Non le riusciva a togliere proprio gli occhi di dosso...lo trovò impossibile farlo,
ma era più forte di lei; talmente era ammaliata, affascinata da quella donna, dalle sue curve, dal suo profilo, dal suo profumo, (indimenticabile), che per quell’attimo non le importò più nulla e di nessuno:
non sapeva neanche se Carlotta fosse arrivata, se fosse stata segnata nella lista degli invita o meno, oppure di Big...COGLIONE là...se stava rosicando o se le stava preparando un attentato, NIENTE.
Il mondo circostante si era fermato, azzerato; l’unica cosa che esisteva e di cui le importava
in quel preciso istante era LEI.

Il “brutto” venne quando le attrici, vollero terminare la canzone, raggiungendo e muovendosi contro alla festeggiata, che a quel punto, stremata da tutta quella...’roba’ messa in mostra, smise di resistere e lasciò che milioni scariche elettriche le percorsero il corpo donandole brividi mai provati prima...

Naya finalmente le rivolse lo sguardo; non poteva mancare “l’eyes fucking Gagliera”.
Adesso anche la Rivera si ritrovò rapita ed incollata alla Gagliardi, dettaglio che fece scambiare un’occhiatina eloquente alle Achele, speranzose..

Commenti, grida e fischi di approvazioni poco educati rimbalzarono da una parte all’altra della sala, nel frattempo che luci e la musica di “sottofondo” tornassero alla normalità.

<< Allora...come siamo state? >> Domandò Dianna, un poco affannata, in quel caos,
ma entusiasta ed elettrizzata, per la buona riuscita del suo fatidico piano.

“Me lo stai chiedendo realmente, Di? E’ un tranello? Ci sono risposte giuste o sbagliate?
Devo essere sincera? Se solo non ci fossero state queste persone, non avrei saputo controllarmi, vi rendete conto? Vi basta come...risposta?”
I pensieri di Ilaria fluttuarono decisi nella sua testa, ma naturalmente non poteva,
(non se la sentiva), di farli decollare liberi verso “il villaggio dello sputtanamento”.
Ci voleva contegno d’altronde, anche se loro erano le sue migliori amiche oramai.

<< Impeccabili...come al solito! Perfette...Grazie ragazze! >> Riuscì alla fine a trovare,
senza ulteriori difficoltà, una risposta civile e cortese.

A seguire passarono in silenzio interminabili minuti che sembrarono secoli;
Ila arrossì e cercò una via d’uscita da quella situazione imbarazzante:

<< Ehm... Scusatemi ma...vado un attimo... di... mi sta squillando il cellulare:
saranno i miei genitori! >> Mentì spudoratamente quest’ultima, scappando via, letteralmente, a gambe levate, fino a fuori al terrazzo, per poi aggrapparsi come un koala alla ringhiera.

<< Inspira ed espira...inspira ed espira. Inspira col naso ed espira con la bocca...
Inspira ed... >> Non sarebbe riuscita a stare un altro minuto di più nelle vicinanze con quelle tre Dee, doveva fermarsi un attimo e riprendere un aspetto più decente e presentabile,
ma qualcuno decise che forse, era meglio seguirla:

<< Ehi...tutto bene? >>

Quella voce...
Ila si voltò, agitata.

<< Ehi, si si, sto prendendo un po’ d’aria. E’ caduta la linea e quindi... Ma tu torna dentro! >> Rispose la più piccola, tentando di essere il più convincente possibile.

<< Ne sei sicura? Vuoi che ti vada a prendere dell’acqua fresca? O...un drink? >> Azzardò di nuovo l’altra persona, non credendole.

<< Nono, niente, davvero! Non preoccuparti, tranquilla! Altro alcool significherebbe riscaldarmi ulteriormente e già sono abbastanza... >> Ilaria non riuscì a terminare la frase, che l’altra lo fece a posto suo.

<< ...Calda? >>

<< Esatto! >> Esclamò Ila, arrossendo per poi abbassare il viso intimidendosi e vergognandosi.
Poteva sentire sulla sua pelle quegli occhi... il suo sguardo bruciava.

<< Mhm...and so...come ti va? >> Chiese con garbo la sceneggiatrice,
nel tentativo di biascicare qualche parola sensata, senza litigare come sempre.

<< Sono andata a letto con Sean! >> Rispose di botto, la latina dei suoi sogni.

“WOW! Che bel regalo di compleanno, Rivera! Solo tu potevi farmene uno simile!”

<< E cosa ti dovrei dire adesso, Naya? Vuoi un applauso? Beh, brava.
Sono... >> Ilaria si sentì colpita nel profondo, un colpo basso, ma con lei ormai c’era abituata,
ma improvvisamente la interruppe, domandandole:

<< Tra te e Demi...c’è qualcosa? Insomma, ti stai vedendo o sentendo con qualcuno? La scrofa? >>

<< Chi? Oh god! Sei uscita fuori di testa mia cara. No, certo che no!
In teoria sarei ancora fidanzata con Carlotta, anche se...non lo sappiamo neanche più noi
cosa siamo... >> Disse la Gagliardi, con amarezza.

<< E noi? Cosa siamo? >> Esordì improvvisamente l’attrice, lasciando l’altra meravigliata.

<< Tu...cosa vorresti che fossimo? >> Ribattè spontaneamente, Ilaria,
fissando gli occhi nei suoi, perdendocisi come ai vecchi tempi.

“ Io ti voglio solo per me, Ilaria, tutta per me, DIAVOLO.
NON LO VEDI CHE SENZA DI TE, NULLA HA PIU SENSO? SENZA DI TE C’E...IL VUOTO.
IO TI AMO ANCORA E NON HO MAI SMESSO DI FARLO, NONOSTANTE ABBIA TENTATO DI SMETTERE..
SE SOLO...SAPESSI... SE SOLO RIUSCISSI A CONFESSARTI COME ANDARONO ALL’EPOCA LE COSE, LE MIE MOTIVAZIONI, FORSE...QUALCOSA DI DIVERSO  ADESSO CI SAREBBE...”
Il cuore avrebbe voluto rivelarle quelle cose, ma la testa, le suggerì, (costrinse) tutt’altro...

<< ...Non lo so... >> Fù quella la risposta della latina, che quasi non si udì.

<< Ma allora che cazzo vuoi da me, Naya? >> Sbottò Ila, mordendo il labbro inferiore, nervosamente, ma poi capì che era inutile farsi venire il cancro allo stomaco per una cosa che era finita e stra-finita milioni di volte, e quindi, dopo alcuni respiri profondi e un bilanciato autocontrollo, si riprese ed usò un tono più calmo e...esausto:

<< Lasciami stare...per favore! Tu hai la tua vita con quello, ed io...anche se non condivido,
lo accetto... non molto ma ci provo... Lascia che anche io mi crei la mia...
Sono rimasta ancorata al passato e con te nei dintorni, non è facile!
Dobbiamo trovare un giusto equilibrio...  per noi e per non soffrire più! >>

<< ...Da quando sei diventata così...matura? Mi piace... >> Commentò fiera Naya, sorridendole dolcemente, cosa che Ilaria ricambiò, senza però parlare.

<< Cosa vuoi che faccia? >> Domandò poi la latina, tornando seria.

<< Non ne ho idea... So solo che è ora di voltare pagina. >> Proferì determinata, la più piccola.
Era davvero troppo stanca di tutto quel male che si erano procurate non volendo.
Naya non disse nulla, si limitò a sospirare e ad inghiottire pesantemente,
cercando di non far fuoriuscire le lacrime che stavano insistendo per averla vinta..

<< Nay...ho lasciato che il mio amore per te mi consumasse lentamente dall’interno,
senza rendermi conto che stavo mandando a puttane tutti i miei sforzi...
Se un sentimento è così deleterio...è meglio sopprimerlo ,Non trovi? ...Perché continuare?
A quale scopo? >> Fece Ilaria accorgendosi di come l’altra si era improvvisamente rabbuiata,
andandole incontro, mantenendo ugualmente una certa distanza.

“PERCHE’ VOGLIO TORNARE INSIEME A TE, VOGLIO TORNARE A CHIAMARTI CON TUTTI QUEI ADORABILI NOMIGLIOLI SMIELATI, VOGLIO POTERTI TENERE DI NUOVO PER MANO,
PERCHE’ VOGLIO TORNARE AD IDENTIFICARTI COME LA MIA STUPENDA RAGAZZA,
PERCHE’ VOGLIO VEDERTI SORRIDERE ED ESSERE IO LA CAUSA, VOGLIO POTERTI STARE VICINO NEL BENE E NEL MALE, PERCHE’ VOGLIO TORNARE A BACIARTI OGNI VOLTA CHE NE HO VOGLIA... PERCHE’ TI VOGLIO, ILARIA, IN OGNI TUA SFACCETTATURA......ma non posso tornare indietro, non posso farcela stavolta.”

<< D’accordo...se è questo quello che desideri... Saremmo semplici conoscenti...
Buongiorno  e buonasera, va bene... >> E di nuovo, la ragione dell’attrice prevalse sui suoi sentimenti.

<< Naya, io... >> Ilaria per un attimo ebbe l’istinto di ritirare tutto, cosa che la fece scattare ancora di più verso la latina, ma la più grande la fermò, mettendo tra di loro la sua mano, avendone intuito l’intenzioni...
Se aveva deciso così, così doveva essere.

<< No, non dire niente, Ila... Mi dispiace talmente tanto... >> Sibilò la Rivera, affranta.

<< ...Anche a me! >> Rispose di rimando, la Gagliardi, con sincerità.

<< Sappi solo che... se potessi tornare indietro... >> Tentò di farle capire Naya,
stringendo i denti.
Ci teneva ancora a lei e avrebbe voluto che la ragazza lo avesse capito, perché il quel modo tutto quel casino stava risultando invano.

<< Lo so...lo so... >> E dicendo così, Ilaria annullò la distanza rimasta e le accarezzò affettuosamente la guancia, con talmente tanta delicatezza, come se avesse avuto paura di romperla con quel gesto, abbozzando un sorriso malinconico...
Entrambe stavano trattenendosi dal piangere l’una di fronte all’altra.
A quel punto alla sceneggiatrice non le restò che superarla ed andarsene,
sconfitta e sofferente, ma allo stesso tempo orgogliosa della decisione presa.
Forse era la prima volta, o una delle poche volte, in cui facesse cose giuste.

Una volta rifatta la sua entrata nella sala principale, fu sommersa dai Davica, che si erano diciamo riappacificati, dopo  i vari litigi dei giorni precedenti… lui era leggermente altuccio.


<< Eccoti finalmente! >> La richiamò la Soulmate, appagata, dopo mezz’ora circa di ricerche.

<< Ti abbiamo cercata dappertutto, dov’eri finita? >> Chiese il riccio, mostrando la sua preoccupazione.

<< No, wait...non lo voglio sapere! ti conosco cara! Dopo Toxic posso immaginarmelo.. >> Esordì Fede,
immaginandosi cosa avesse potuto fare l’amica per saziare quel tipo di “fame”.

<< Stop! >> Gridò Ilaria, sgranando gli occhi, fermando l’ascesa di quella frase, scuotendo la testa inorridita da quel pensiero; cioè, come aveva potuto Federica, pensarlo minimamente?

<< HELL TO THE NO! Te lo garantisco! >> Precisò la Gagliardi, scuotendo la testa.

<< And so...come stai dopo questa esperienza diciamo...ultraterrena barra mistica? >> Continuò l’Ippoliti, divertendosi a prenderla in giro e a metterla a disagio.

<< Dai, ammettilo: ti hanno tentata! >> Esordì allora Davide, dandole una gomitata al fianco.

<< Eeeh... quanto la volete sapè lunga! Ma chi NON hanno tentato?
Fortuna che sono femmina e non ho il gioiellino di famiglia, altrimenti..
Sai che figura di merda? Sarebbe stato fin troppo... evidente... >> Alluse Ilaria,
trattenendo a stento una risata, facendo capire dove avrebbe voluto andare a parare,
mentre i Davica scoppiarono in una fragorosa risata, ma il moro si distrasse improvvisamente, accorgendosi che in lontananza anche la latina riapparve, e guarda caso, proprio dallo stesso posto da dove era appena arrivata l’amica; coincidenze? Lui non ci credeva, ma non ci volle molto per fare uno più uno, soprattutto quando il suo sguardo si scontrò con quello sconvolto dell’attrice.
Ci pensò su per alcuni minuti, non sapeva se domandarglielo ora o magari più tardi,
ma appena si decise di buttarsi, la sua ragazza parlò:
 
<< vieni con me.. dobbiamo fare una cosa, Amò vai!  >> Disse l’Ippoliti che prese per mano Ila,urlando poi al suo ragazzo.
 
Era ora di un’altra sorpresa. Le luci si spensero.
 
<<  Fermate qui >> Commentò la più grande facendo fermare l’amica sotto al palco.. poi salì sul palchetto e prese a parlare alla platea dal microfono:
 
<< Welcome a board Ladies and Gays… aahahha scherzo…Salve a tutti! Buonasera..
Vi state divertendo? Grazie mille per essere venuti in così tanti alla festa della mia migliore amica e Soulmate che oggi compie gli anni.. sono 20 giusto? ammazza?? Diventi vecchia,mia cara friend!!!
Devo farti vedere una cosa… molte persone ,che non possono essere qui stasera volevano augurarti buon compleanno e dirti delle cose… e quindi, goditi il momento e non muoverti >>
Dietro la ragazza c’era un proiettore..
Fede aveva fatto un video per l’amica..pieno di loro foto e non solo.. c’erano quelle con Dianna e Lea.. con Carlotta e Davide, con le loro amiche che avevano lasciato in Italia..e anche con qualcun altro,soprattutto della famiglia. C’era anche un piccolo video nel video in cui tutti le facevano gli auguri e sullo schermo mentre scorrevano foto delle Fedila apparivano queste parole :
Cos'è un ANIMA GEMELLA?
   è come il tuo migliore amico ma di più.
   è l'unica persona al mondo che ti conosce meglio ti chiunque altro.
  Quel qualcuno che ti rende una persona migliore.
  No in realtà non ti rende una persona migliore,lo fai tu da solo perchè loro ti ispirano.

  Un anima gemella è qualcuno che porti con te per sempre.
  è quella persona che ti conosce,accetta e crede in te prima che qualcun altro lo faccia o
quando nessun altro lo farebbe. E non importa ciò che succede li amerai sempre e nessuno potrà mai non cambiare questo
finito il video partì la base della canzone https://www.youtube.com/watch?v=VRY1aAODjzk  e Federica continuò il suo discorso, sedendosi su uno sgabello:
<< Video a parte.. Si sa che io mi esprimo meglio cantando… e la canzone è stranamente in italiano.... So this is for you Soulmate! Ascolta attentamente le parole.. >>
 
È facile allontanarsi sai
Se come te anche lui ha i suoi guai
Ma quando avrai bisogno sarà qui
Un amico è così

Non chiederà nè il come nè il perché
Ti ascolterà e si batterà per te
E poi tranquillo ti sorriderà
Un amico è così

E ricordati che finché tu vivrai
Se un amico è con te non ti perderai
In strade sbagliate percorse da chi
Non ha nella vita un amico così

Non ha bisogno di parole mai
Con uno sguardo solo capirai
Che dopo un no lui ti dirà di sì
Un amico è così

E ricordati che finché tu vorrai
Per sempre al tuo fianco lo troverai
Vicino a te mai stanco perché
Un amico è la cosa più bella che c'è

È come un grande amore, solo mascherato un po'
Ma che si sente che c'è
Nascosto tra le pieghe di un cuore che si dà
E non si chiede perché

Ma ricordati che finché tu vivrai
Se un amico è con te non tradirlo mai
Solo così scoprirai che
Un amico è la cosa più bella che c'è

E ricordati che finché tu vivrai
Un amico è la cosa più vera che hai
È il compagno del viaggio più grande che fai
Un amico è qualcosa che non muore mai

 
Finita la sua esibizione la giovane fece cenno all’amica che stava piangendo copiosamente ,di aspettare.. non era ancora finita!
Le Achele raggiunsero Federica sul palco, prendendo 2 aste con i microfoni e si misero una accanto all’altra. Ma c’erano altre 2 aste  sul lato destro di Fede.
A quel punto una dolce melodia si vibrò nell’aria, facendo partire una canzone molto bella che Federica amava molto e che era perfetta per esprimere  tutto il bene che le ragazze volevano alla Gagliardi.
https://www.youtube.com/watch?v=HyTpu6BmE88
Non ho mai pensato di potermi sentire cosi
fintanto che non é capitato a me
Sono felice di avere la possibilità di dire
che credo di volerti bene

 cominciò Dianna seguita poi da Lea che cantò:
e se tu dovrai mai andare via
bhè allora chiudi gli occhi e prova
a sentire come siamo oggi
e poi se riesci ricorda

dando poi spazio a Fede che intonò da sola la seconda strofa :
Continua a sorridere, continua a splendere
Sapendo che puoi sempre contare su di me, é sicuro
E' per questo che ci sono gli amici

Per poi cantare tutte e 3 insieme il ritornello:

Per i bei tempi e per i brutti tempi
Sarò al tuo fianco per sempre
E` per questo che ci sono gli amici

Le Fedila si scambiarono uno sguardo.. quante ne avevano passate in quei 2 anni insieme?
A quel punto ,durante la musica, da due parti diverse del palco,da dietro , altre 2 voci, non conosciute ,
 cominciarono a cantare:
Bhe sei arrivata dandomi amore
e ora vedo che c'é molto di più
e per questo ti ringrazio

due ragazze , Giorgia e Roberta, illuminate dalla luce, salirono sul palco e si avvicinarono a Fede per cantare guardando l’amica:

Oh per i tempi in cui saremo separati
Bhè chiudi gli occhi e ascolta
le parole che arrivano dal mio cuore
e se ci riesci.. ricorda

Seguirono le Achele:
Continua a sorridere, continua a splendere
Sapendo che puoi sempre contare su di me, é sicuro
E' per questo che ci sono gli amici

Finendo tutte e 5 con il ritornello:
Per i bei tempi e per i brutti tempi
Sarò al tuo fianco per sempre
E` per questo che ci sono gli amici

Per tutto il tempo Ilaria era rimasta sbalordita..prima per il video e tutte le persone che la sua soulmate aveva coinvolto .. poi per  il testo della canzone e la dolcezza delle sue 3 migliori amiche e di nuovo per l’arrivo delle altre 2 ragazze, sue care amiche,arrivate poco prima dall’Italia.
“ SORPRESA! >> Urlò al microfono la Ippoliti, guardando Ila,terminata l’esibizione ,dopo un’abbraccio di gruppo con Roby ,Didì ,Lea e Giorgia; aggiungendo in seguito:
<< Come si dice? Ah sì.. quel che è fatto, è rifatto!  Tu mi hai portato la nostra Bri bri al compleanno l’anno scorso,facendomi una bellissima sorpresa e io ho voluto ricambiare il bellissimo gesto..
and so… Happy ? >>
<< Dì qualcosa.. mi fai preoccupare!! >>  Commentò ancora la Ippoliti non vedendo segni di risposta dall’amica, la quale ,commossa, salì di corsa sul palco..abbracciando forte tutte le sue 5 amiche.
Dopo aver sciolto l’abbraccio , ed essersi asciugate le lacrime, le Fedila si riabbracciarono da sole stavolta, per poi unire poco dopo nell’abbraccio  anche Roberta e Giorgia .
Successivamente sciolto anche questo abbraccio, si sentì Federica urlare:
<< Faberrittana is ON, bitches!! >>
 
Detto questo le ragazze scesero dal palco e si misero a chiacchierare tra loro..
 
Un paio d’ore dopo… Sul  ponte dello Yacht invece:
 
<< Hei….. che ci fai qui tutta sola? >> Domandò Darren, trovando la sua ex con lo sguardo perso.
 
<< Stavo pensando! >> ripose dopo poco la giovane che decise di evitare il suo sguardo.
 
<< A cosa ? se posso chiedere! >> Fece allora il Criss,curioso e anche speranzoso.
 
<< A te ! >> Sussurrò la giovane quasi per non farsi sentire,ma il ragazzo udì e le fece uno di quei suoi mezzi sorrisi, sexy ma allo stesso tempo adorabili,che poteva però anche farti venire i nervi
 
<< La smetti cazzo? >> esclamò infatti la ragazza,guardandolo in malo modo.

<< Di fare cosa? >> Chiese il riccioluto perplesso.

<< Di guardarmi e soprattutto sorridere in quel modo. >> Borbottò fede,allontanandosi dal ragazzo.

<< Quale modo .. e perche? >> Fece ancora Darren, riavvicinandosi a Federica.

“perche ho voglia di baciarti,e non lo posso fare”
 questo stava per dire lei, ma invece  si trattenne, contando fino a 10,sorrise e disse  mentendo:
 
<<  è irritante quel sorrisetto soddisfatto… stavo pensando a te ma solo perché dobbiamo parlare. >> 
per poi però aggiungere dolcemente a bassa voce ,sospirando:
 
<< Ma come fai? >>
 
<< A fare cosa? >> Domandò il Criss ,sorpreso e curioso, guardandola intensamente come solo lui sapeva fare.
 
<< A farlo battere in questo modo ! >> Rispose secca la giovane che si portò la mano al petto.
Il suo cuore batteva così velocemente che sembrava volesse uscirle fuori.
 
<< Potrei farti la stessa domanda >> Disse sincero e semplicemente lui, accarezzandole una guancia e poi prendendo la sua mano per poggiarla sul suo cuore.
Anche quello di Darren batteva  fortissimo,quasi come se stesse facendo una gara.
<< Sei bellissima >> Commentò successivamente il giovane,mentre teneva ancora forte la mano dell’altra.
 
<< Ascolta  >>   << Senti >> Cominciarono i due insieme, per poi ammutolirsi e sorridersi imbarazzati.
 
Darren poi iniziò:
<< No senti tu. Io ti amo e so che tu ami me, lo vedo..lo sento! Forse tu non sei ancora pronta ad ammettere ciò che senti perché hai troppa paura, ma ciò non cambia i miei sentimenti per te o quelli che tu provi per me .. Non posso sopportare che tu stia con qualcun altro..qualcuno che non sono io…non riesco neanche a guardarvi o a spiegarti il dolore che provo all’altezza del petto ogni volta che lo guardi nel modo in cui guardavi me,ogni volta in cui lo baci o gli sorridi.. o lui ti accarezza… sono geloso perché una volta ce l’avevo io e l’ho buttato via.
So di aver combinato un casino ma ora sono più che sicuro che io e te ci apparteniamo.
Non posso accettare il fatto che la nostra storia non possa avere un lieto fine quindi sono qui per chiederti perdono.. mi metto anche in ginocchio..ma ti prego.. dammi un'altra possibilità.
Torna da me. Ti prego >>
 
<< Dare.. io… non posso.
Ho sempre pensato di essere forte,di non aver bisogno di nessuno..non sono il tipo che si affeziona, non subito almeno…  io non lascio entrare le persone ma tu.. tu hai abbattuto tutte le mie difese e mi sono fidata di te..ti ho dato il mio cuore..il mio amore..ti ho dato tutto ma non ti è bastato…e tu..
tu mi hai tradita .. spezzata.. umiliata e questa è una cosa che non posso perdonare o superare..
non ora.. e non facilmente.. mi dispiace >> Così dicendo Fede scappò via piangendo.
 
Un’ora dopo le Fedila si incrociarono,al balcone del bar :
 
<< Che te sei incantata? >> Fece Ilaria guardando l‘amica che sembrava imbambolata,avvicinandosi da dietro e osservando ciò che Fede stava fissando con tanto ardore.
Darren era sereno e parlava tranquillo..dal loro discorso di poco prima non l’aveva più degnata di uno sguardo. Era stata dura con lui,forse troppo! Fede lo osservava rapita, non riusciva a togliergli gli occhi di dosso. Fortuna che l’unica ad accorgersene era stata Ilaria mentre Davide , lì vicino, continuava a blaterare di qualcosa che aveva visto poco prima.
 
A quel punto qualcuno si buttò a capofitto su Ilaria e Federica, abbracciandole da dietro; era Demi...che più che altro sembrò volersi reggersi.

<< Voglio duettare con te! Pronta? >> Proferì convinta la cantante, guardando la ragazza che era stata presa alla sprovvista e se la fissava con la bocca aperta.

<< ...Che... le è preso adesso? >> Domandò Davide, incerto.

<< Lascia stare...storia lunga! >> Lo liquidò velocemente, Federica, senza neanche degnarlo di uno sguardo, tornando sull’amica:

<< SOULMATE! COSA. ASPETTI. ?  >> Urlò per farsi sentire sia a causa del chiasso, sia per farla tornare tra loro; scandendo quelle 3 parole, una ad una.

<< E-ehm...okay, va bene! >> Biascicò Ilaria, per poi essere trascinata sul palco da una Lovato al settimo cielo.

<< E’ iperattiva... o sbaglio?! >> Fece Federica, parlando praticamente al vento,
visto che il ragazzo aveva preso il posto del barman e si stava facendo i peggio coctail,da solo..

“Lui e l’alcool sono OTP!”
Pensò  l’Ippoliti, tornando subito dopo concentrata ad osservare le cosiddette ‘Demaria’ non prima di dire al suo ragazzo : << Famme na vodka …. anzi famo 2 ! >>



<< Posso suggerire una canzone? L’amo troppo e...diciamo che fin dall’inizio è stato uno dei miei desideri quello di poterla duettare con te. >> Confessò Ila a Demi che la stava ascoltando attentamente.

<< Ovvio! Dimmi qual è! >> Esclamò tranquilla ma anche curiosa, la cantante.

<< Up! >> Disse solamente la Sceneggiatrice, sorridendo imbarazzata e intimidita.

<< Quella in collaborazione con Olly Murs! Sei stata soddisfatta di questo lavoro? Sincera. >>
Disse la più grande, mentre cambiava cd per la base, non distogliendo neanche per un attimo
i suoi occhi dalla Gagliardi, per non perdersi una qualsiasi sua reazione.

<< Stai scherzando? E’ strabiliante, l’adoro troppo...Vi ho addirittura shippati!
E poi la parte di Olly mi esce egregiamente, devo dire...Non per vantarmi! >> Fece sincera Ila, per poi prenderla scherzosamente, cosa che colpì l’altra; era la prima volta da quando l’aveva vista che si stava mostrando rilassata e sciolta.
“Davvero Naya si era fatta scappare quella creatura?”
Si domandò tra sé e sé, non riuscendo a darsi una risposta ragionevole.

<< Hai capito la bambina, eh?! Altro che zitta zitta... Egocentrica, geniale, ambiziosa
e talentuosa? Ci sono altre cose che non...immaginavo? >> La punzecchiò Demi, interessata.

<< Mmmh, parecchie, purtroppo. >> Disse la Gagliardi, ammiccando scherzosamente.

<< Allora dovresti scriverci un libro... >> Concluse la Lovato, facendole l’occhiolino,
non notando l’espressione seria appena apparsa sul volto dell’altra...

<< Head it! >> Esclamò così Ilaria, girandosi indicando verso Chord, puntandogli il dito intensamente.

https://www.youtube.com/watch?v=29GWMT0GB6s

La base partì e alle Demaria le passarono i microfoni; la più piccola respirò profondamente
ed intonò le prime righe che le aspettavano:

“Ho disegnato un cuore spezzato
proprio sul vetro della finestra
ho aspettato la tua risposta
qui sotto la pioggia battente
respira solamente contro il vento
lasciami un qualche tipo di segno
so che il dolore non passerà, si
dimmi solo che non è la fine
dimmi solo che non è la fine...”

Demi se ne accorse: Ilaria sembrava troppo fredda, troppo tesa... Doveva intervenire!
E in quale miglior momento se non quando toccava a lei?!
Peccato che il problema di quel suo comportamento e di quella pessima presenza scenica derivava dalla parole significative che le ricordarono la sua storia con Naya.

“Non ho mai avuto intenzione di spezzarti il cuore
ora io non lascerò che questo aereo precipiti
non ho mai avuto intenzione di farti piangere
faro quello che serve per farlo volare
Oh, devi tenerlo sù
aggrappati a ciò che senti
questa sensazione è la cosa migliore
la cosa migliore, va bene
sto scommettendo su di noi
So che questo amore si sta muovendo nella stessa  direzione  
che è verso l’alto!”
 
La Diva mentre si stava esibendo non tralasciò il suo gesticolare; diceva che rendeva più “vivida” la performance che si stava svolgendo, mentre si avvicinò alla partner e le accarezzò il braccio scoperto, (sempre recitando)
Ilaria a quel punto capì e si diede una svegliata: si allontanò di scatto, volendo far sembrare come se si fosse scottata col fuoco e si voltò di spalle, inchiodando lo sguardo a terra,
finchè Demi non appoggiò la schiena alla sua, unendole, per poi alzare i volti, guardando il soffitto stavolta, facendo combaciare anche le loro nuche...

“Hai disegnato un punto interrogativo
ma tu sai cosa io voglio
voglio girare la carta, si
proprio dove era prima”

A quel punto entrambe si voltarono e tornarono una di fronte all’altra, cantando insieme il ritornello:

“Quindi cerchiamo di costruire il ponte, si
dal tuo lato al mio
sarò quello che lo attraverserà
dimmi solo che non è la fine
dimmi solo che non è la fine”

Demi mosse la sua mano verso l’alto, facendola rimanere a mezz’aria, seguita prontamente da un’Ilaria che fece lo stesso...

“Non ho mai avuto intenzione di spezzarti il cuore
ora io non lascerò che questo aereo precipiti
non ho mai avuto intenzione di farti piangere
farò quello che serve per farlo volare
oh, devi tenerlo su
aggrappati a ciò che senti
questa sensazione è la cosa migliore
la cosa migliore, va bene
sto scommettendo su di noi
che questo amore si sta muovendo nella stessa direzione
che è verso l’alto...”

La Lovato si allontanò con uno scatto dalla partner e continuò a gesticolare, recitando la parte della donna ferita, mentre l’altra si passò la mano nei capelli, mostrandosi anch’essa sofferente.
Era proprio da copione.
Finito il pezzo, le luci si affievolirono, lasciando la Vip in ombra, immobile sul posto,
per poi focalizzare un riflettore su di Ilaria, che si preparò a cantare la sua parte preferita, avanzando lentamente sul palco, arrivando fino al bordo, abbassandosi sulle ginocchia, chinando il volto, come per nascondersi...

“Ragazza, so che possiamo risalire al punto in cui eravamo
Ti sto sentendo qui con il mio cuore, metti il mio cuore nella tua testa...”


Cominciò a risalire col corpo oltre che a rialzare la testa e portarsi una mano sul cuore, concentrata a fissare un punto nel vuoto, immaginando come se stesse ‘parlando direttamente’ con una persona ben precisa...

Insieme:

“...Beh, spero e mi auguro che tu capisca
se lo hai fatto tutto quello che devi dire è...”

Demi sparò uno dei suoi soliti acuti, tornando vicino alla Gagliardi,
afferrandole spontaneamente la mano, gesto che la fece sorridere teneramente entrambe.

“Yeah Yeah Yeah Yeah Yeah
sto aspettando per un si.
Yeah Yeah Yeah Yeah Yeah”

D: “I never meant to break your heart”
I: (C’mon)
D: “Now I won’t let this plane go down”
I: (let this plane go down)

Insieme:

“I never meant to make you cry
Do what it takes to make this fly”

Si staccarono di nuovo, camminando sul palco;
Ilaria:

“Oh, you gotta hold on
Hold on to what you are feeling
That feeling is the best thing
The best thing, alright

Poi ancora Demi:

“I’m gonna place my bet on us”

Insieme:

“I know this love is heading in the same direction
That’s up!”

A termine della canzone, la ‘puffa rosa’ si unì alla folla di applausi, spingendo in avanti Ilaria,
presentandola simpaticamente al “pubblico”.

<< Signori e Signore... Ilaria Gagliardi! >> Urlò la Lovato, lasciando Ila intimidirsi, chiudendosi leggermente in sé per la vergogna, anche se dentro di lei era al settimo cielo.
Le due a quel punto si abbracciarono; Demi fù quella da cui partì il gesto, ma stavolta la più piccola
ricambiò al volo, stringendola forte.

<< Grazie, Grazie di cuore... >> Soffiò la Sceneggiatrice, emozionata.
 
<< Di nulla... è stato un vero piacere duettare con te, Honey. >> Rispose la donna,
con tono affettuoso.

Una volta ricomposte, la vip non si trattenne e se ne uscì con una frase ‘no sense’;
la verità era che durante l’esibizione aveva adocchiato e capito tutto, quindi non poteva non lanciare una frecciatina alla sua “collega”.
<< Wait guys, wait... Non è da sposare? Come ci vedreste insieme? >> Chiese guardando
uno ad uno i presenti, in cerca della sua ‘preda’, arrivando poi, a trovarla a qualche metro di distanza.
La Rivera era appoggiata al muro, con le braccia incrociate sotto al petto, sguardo incupito
e un “fidanzato” appostato accanto, che tentava in tutti i modi possibili di attirare la sua attenzione... Invano.

Gli invitati risero e commentarono continuando a rifinirci sopra le peggio storie,
mentre le Demaria, divertite, si riunirono ai loro amici.

<< Io amo le vostre voci insieme! >> Esclamò Dianna, elettrizzata.

<< Io vi sto shippando, sappiatelo! >> Commentò Kevin, indicandole entrambe.

<< ...Comunque prima dicevo sul serio, non stavo scherzando! >> Sussurrò Demi,
sporgendosi verso l’orecchio di Ilaria, sottraendosi dai discorsi poco importanti degli altri.

<< ...Ehm...su quale fronte? >> Chiese la Sceneggiatrice, interdetta.

<< Sul fatto che dovresti scrivere un libro...Scommetto che sarebbe interessante! >> Spiegò la Diva, sorridendole sinceramente; ora su quel volto non vi erano presenti segni di divertimento o cose simile...era decisa, credeva in quello che stava dicendo, cosa che sconvolse e lasciò un attimo la Gagliardi allibita.

<< Cosa?!...E come dovrei fare scusami? >> La più piccola si trovò in difficoltà.

<< Buttati: se va bene aumenterai la tua fama e se va male, intanto c’hai provato.
Sarà stata un bella esperienza da cui ritrarre lati positivi e negativi. Parlane con Ryan...
Sicuramente saprà indirizzarti! >> Disse la più grande, lasciandole un bacio delicato sulla guancia,
per poi sparire nella pista da ballo.
Non aveva tutti i torti infondo; fin da piccola aveva amato scrivere e in un periodo determinante della sua adolescenza aveva anche buttato giù una bozza.
Aveva tentato di creare un suo racconto personale autobiografico, partendo tutto dal
“Caro Diario”, e forse adesso, era giunto il momento di ritirarlo fuori e renderlo pubblico al mondo..

<< Io sono stata la prima a shipparle e ad unire i loro nomi! >> La voce di Lea servì a riportarla sulla terra ferma; scosse la testa e vide l’attrice fare gli occhi dolci e il labbruccio, sentendosi messa da parte.

<< Dov’è Fede? L’avete vista? >> Domandò improvvisamente Ilaria, preoccupata,
non avendo però, risposta da nessuno; troppo attenti a sparare cazzate su cazzate per ascoltarla.
Solo Davide la sentì e in risposta sgrullò le spalle e gli fece cenno di “no”; la ragazza lo ringraziò gentilmente con lo sguardo, fino a quando una frase non la riattivò in quel ‘circolo vizioso’.

<< Altro che la Rive... >> Iniziò Chris ma interrotto da Mark, che oltre a fulminarlo con lo sguardo, gli diede una pacca sulla schiena, forse con troppa forza.

<< Colfer?! Zitto! >> Lo ammonì addirittura l’Overstreet!

<< Ripensandoci invece...Io credo che erano carine insieme... >> Se ne uscì Darren, con tono e volto nostalgico.
Erano tutti brilli ed in quel momento nessuno si stava accorgendo di star esagerando con quel discorso “off limits”
La Sceneggiatrice non capì più nulla, o meglio, si isolò totalmente ed appositamente con l’udito; ma che gioco era questo?

<< No ma... vabbè, continuate! Fate pure come se non ci fossi. >> Commentò Ilaria,
talmente nervosa ed irritata da quei comportamenti, che immediatamente optò di allontanarsi da loro e andare a bere anche lei...ne sentì il bisogno.


<< Un altro...doppio per favore. >> Ordinò al barman, dopo aver ingeriti già parecchi prima,
bevendoli tutti d’un fiato, seduta al bancone del bar, appoggiata sconsolata sul marmo.

<< Vacci piano...non serve a nulla! E comunque lasciali perdere, dai.
Non te la prendere, non lo stanno facendo apposta...neanche se ne stanno rendendo conto...hanno solamente... >> Disse una voce maschile a cui però, lei non diede peso,
essendo troppo concentrata a fissare l’interno del suo bicchiere.

<< Lo so! ma...non è facile... >> Rispose Ilaria, buttando giù di colpo anche quell’ennesimo bicchiere, per poi voltarsi e riconoscerlo: era Davide.

<< Avete parlato stasera, non è vero? >> Domandò lui, conoscendo comunque la risposta. Ilaria nonostante i fiumi d’alcool presenti nel suo corpo, intuì i soggetti e se lo squadrò incredula...

<< Come fai a saperlo? Non l’ho neppure detto a Federica, ancora... >> Fece la Gagliardi,
incuriosita, corrucciando la fronte.

<< Ho notato dei particolari! Sono un osservatore molto attento! >> Sottolineò Davide,
elogiandosi e sorridendo.

<< Okay, tu e la mia amica mi fate paura: lei sensitiva e tu così... che qualcuno mi salvi! >>
Esordì la ragazza, alzando le mani e muovendole in modo teatralmente, ridacchiando scherzosamente.

<< Dai, non fare l’esagerata! Comunque... E’ finita? >> Chiese il moro direttamente,
abbassando parecchio il suo tono di voce e lo sguardo, per paura che le desse fastidio o che sbagliasse qualcosa.

La ragazza scattò sul posto e lo fisso per alcuni minuti, impietrita, mordendosi quasi a sangue il labbro inferiore.
Quando se la sentì, inghiottì pesantemente ed annuì, evitando gli occhi dell’altro;
si vergogna troppo anche se non ne capiva il motivo.

<< ...Sai, la cosa strana è che sembra che sono stata io a volerlo, però...non è così,
ho soltanto voluto voltare pagina, capiscimi: non potevamo continuare a ferire noi stesse
e i nostri attuali fidanzati. Tra l’altro ci si stava ritorcendo tutto contro e...
Oddio, mi sento anche a disagio a parlarne con te... Insomma, sei il cugino della mia...ragazza... >> Disse Ila, aprendosi, ridacchiando istericamente, passandosi le mani sul viso.

<< Stai tranquilla, non sono di parte... Sono sempre stato un tipo obbiettivo e...
Visto che ci siamo, ti confesso una cosa: ho sempre tifato per te e Naya. >> Rivelò Davide,
riflettendo su quanto potesse essere ironico quel fatto.

<< No, non ci credo! >> Esclamò la ragazza, ridendo.

<< Te lo giuro! Tu e Carlotta state bene, è stato...bello, non so, però...non avete la stessa chimica che ancora oggi avete tu e la Rivera. Non dovrei dirlo ma...per come la vedo io,
il vostro è stato un colpo di fulmine... >> Esordì risoluto, il riccio.

<< Ma dimmi tu... Credevo di pensarla anch’io così, all’inizio, ma poi... beh...
Diciamo che...se siamo destinate a stare insieme, magari in futuro...torneremo insieme!
Chi può saperlo!? >> Rispose Ilaria, abbozzando un falso e forzato sorriso,
che mostrava malinconia, tristezza, sconfitta, ma nessuna emozione positiva.

In quel preciso istante, in sottofondo partirono le note di una canzone che i Davidaria riconobbero subito: “Let Me Love You” di Ne-Yo!

https://www.youtube.com/watch?v=nIIrjpvVAPA

<< ...Oh, ci mancava solo questa. >> Esclamò la Gagliardi, rilassata, essendo all’oscuro di tutto.
Dopotutto non se lo sarebbe potuto aspettare.

“Much as you blame yourself , you can’t be blamed for the way that you feel,
Had no example of a love, that was even remotely real
How can you understand something that you never had
If you let me, I can help you out with all of that...”


<< Ma è una mia impressione o questa voce è la... >>  il riccio provò a finire un suo pensiero, ma la Sceneggiatrice la finì per lui, interrompendolo:

<< Già... Is not possible!! >>
 
<< Owo! Parliamo del diavolo e spunta...>> Iniziò Davide, sbigottito da quel “tempismo”,
sentendo poi che la frase la terminò l’altra:

<< Santana! >>

Era realmente Naya quella che stava cantando sul palco, accomodata su uno sgabello,
con il volto perso nel vuoto.

“Girl let me love you
And I will love you
Until you learn to love yourself
Let me love you
A heart of numbness, gets brought to life
I’ll take you there...”

Ilaria venne pervase da brividi lungo tutto il corpo. Stava tremando.
Sapeva per chi erano quelle parole, c’avrebbe scommesso persino l’anima.
Ma perché Naya doveva renderla così...difficile?!
Quei versi le stavano rimbombando imperterriti nella mente, non facendole capire più niente:

-Lascia che ti ami, e ti amerò. Finchè non imparerai ad amare te stessa.-

Era l’unica cosa che Ilaria desiderava fin da prima che si incontrassero.
Di una sola cosa era del tutto certa: era totalmente, incondizionatamente innamorata di lei.

“I can see the pain behind your eyes
It’s been there for quite a while
I just wanna be the one to remind what it is to smile
I would like to show you what true love can really do...”

Neanche a farlo apposta, proprio durante quella strofa, Naya si voltò nella direzione di Ilaria, come se qualcosa l’avesse richiamata, come se avesse percepito che l’altra la stava già guardando, e finalmente i loro occhi si incrociarono.

Davide osservando la scena dal di fuori, sorrise teneramente;
soltanto una frase poteva descrivere a pieno quel sentimento:

<< Il vostro amore è come il vento... Non lo vedete, ma lo percepite! >> Soffiò citando
un dei  film preferiti  della sua ragazza “I passi dell’amore”, sapendo a priori di non poter essere sentito dall’amica... ma non gli importava!

“Let me love you, and I will love you
Until you learn to love yourself
Let me love you, and all your trouble
Don’t be afraid, oh I can help
Let me love you, a heart of numbness, gets brought to life
I’ll take you there...
Let me love you
And all your trouble
Don’t be afraid, oh I can help!”

-Lascia che ti ami e tutto quello che hai dovuto passare...
Non aver paura, posso aiutarti!-

E aveva ragione: Naya era stata l’unica donna, L’UNICA che avesse fatto sentire BENE, Ilaria.
Naya era stata la sua medicina...

<< Corri da lei! >> Esordì determinato, Davide, alzandosi per primo.

<< Non posso, Dà... Lo vorrei ma...no. >> Rispose decisa, Ila, tirando su col naso,
cercando di asciugarsi le lacrime di soppiatto, come se il ragazzo non le avesse già notate.

<< A voi due vi sta consumando l’orgoglio e la testardaggine! >> Proferì lui, indignato.

<< Esattamente... Ma non cederò alla prima canzoncina...anche se strappalacrime! >> Rispose lei, chiedendo al barista un altro drink...potente.

<< Ti ha appena fatto una dichiarazione d’amore. E’ fin troppo palese!
Non dirmi che non l’hai capito, Ila! >> Ribadì Davide, non facendo caso all’ordinazione.

<< Ci sono arrivata, grazie, ma non è questo il punto! >> Esclamò ancora, Ilaria.

<< Qual è allora? >> Domandò esasperato, il riccio, comincio a perdere la pazienza
con queste due.
Performance Glee - Let me love you (Testo & Traduzione) ϟ
 
<< Mi ha rivelato di essere andata a letto con il suo... uomo! >> Disse la sceneggiatrice,
inorridita e schifata.

<< Naturale! >> Fece il ragazzo, come se fosse tutto normale.

<< Beh, in un certo senso... però... In passato è successo spesso di dedicarci canzoni
l’un l’altra, e via dicendo...anche ultimamente... Non è certo la prima volta... >> Continuò la Gagliardi, lasciando però, in bilico il discorso.

<< E? >> Davide la incitò a proseguire; se doveva aiutarla doveva capire dove volesse arrivare.

<< ...E non si è mai risolto nulla tra di noi. Poi ci sono  ancora Carlotta e Sean...
se vogliamo tornare insieme dobbiamo prima di tutto chiarire le cose con loro: basta tradimenti,
basta bugie, basta danni. >> Concluse Ila, vedendo annuire il moro, finendo poi di buttare giù anche quel liquido arancione.

<< Te l’ho mai detto che da quando ci siamo conosciuti...ti considero come un fratello maggiore?! >>
 Se ne uscì all’improvviso Ilaria, posandogli una mano sulla spalla.

<< Okay, sei ubriaca! >> Esclamò divertito lui, ridendo, per poi scattare prontamente
in avanti per sorreggerla ed aiutarla a scendere dallo sgabello, vedendola traballante.

<< Maybe... >> Soffiò con la bocca impastata la ragazza, trattenendo una risatina, arpionandosi al riccio.

<< Riesci ancora a...connettere? >> Chiese Davide, fissando due persone davanti a loro; sicuramente la sceneggiatrice ancora non l’aveva notate.

<< Si, ho solo meno equilibrio del solito. >> Rispose l’altra, cercando di trovare un ritmo giusto per non crollare a terra come un sacco di patate.

<< Bene perchè c’è qualcuno che vuole parlarti... >>

Davide la scortò fino a dove erano arrivate Federica e Carlotta; Ilaria rimase sbalordita.
C’era anche lei alla festa... ma da quando?

<< Noi togliamo il disturbo! >> Fece l’Ippoliti tirando per il braccio Davide, allontanandosi di lì,
in modo che le ‘fidanzatine’ potessero avere un po’ di Privacy.

<< Ciao! >> La salutò Ilaria, imbarazzata.

<< Ciao e... Sei bellissima! Auguri di Buon Compleanno! >> Disse Carlotta,
sorridendole dolcemente, avvicinandosi e rubandole un accennato bacio sulle labbra.

<< Non sapevo che saresti venuta... >> Tentò la più piccola, cercando di saperne di più.

<< In realtà neanche io ne ero sicura... Poi mi ha convinta Fede, ed eccomi qua. Ti dispiace? >> Domandò Carlotta ripensando per un momento alla chiacchierata con l’amica quella mattina.
 
 “ Flashback “
 
26 settembre 2014
 casa Davica-Carlaria
 
<< Carlò ! M’hai spaventata.. Sei tu…e sei viva e vegeta, noto!! È tanto che non ti fai vedere o sentire.. ad un certo punto abbiamo addirittura pensato che fossi tornata a casa… ma invece sei ancora qui  >>
<< A quanto pare.. non che importi a qualcuno >>
<<  Dai ora sei cattiva.. A noi.. a TUTTI noi importa molto di te.. e per la cronaca ti sei comportata molto male nei confronti di Ilaria e Naya…Non puoi biasimarla stavolta!!
 Ti voglio bene e so che sei stata ferita, credimi..lo capisco,ma  fare quello che hai fatto ti ha fatto passare solo per stronza e cattiva e non per vittima.
Sei stata vendicativa,quando tutto ciò che dovevi fare era lasciar perdere e pensare a risollevare le sorti del tuo rapporto con Ilaria.
Mi domando se vi amate veramente…. Certe volte siete così distanti… al di là di ciò che è successo con la Rivera.  >>
 
<< Certo che la amo.. ci amiamo..ma a volte… è come dici tu,siamo distanti..siamo persone diverse e da quando stiamo qui siamo sempre più distanti..e quella Puttana c’entra.
Ilaria prima era molto più carina con me…pi attaccata.  Ora non facciamo altro che litigare per ogni singola stupida cosa.. e lei si comporta come una ragazzina infantile a volte..lo sai anche tu!
Mi dispiace se non mi sono fatta vedere..ma volevo schiarirmi le idee.. volevo capire se è giusto andare avanti con la nostra storia. Non so più cosa fare… ho pensato che Ilaria,visto il nostro ultimo litigio,non mi volesse vedere..ho litigato pure con Davide perché dice che ho sbagliato.. Ci manchi solo tu a farmi la paternale . Comincio a credere che l’amore a volte non basti..
 << ne so qualcosa …ma fidati quando ti dico che non devi mollare e dovete parlarne se volete davvero stare isieme risolverete tutto ma non potete continuare così. Vi amate ancora? Bene..vi auguro di passare molti anni insieme..non vi amate? Ditevelo in faccia,chiaritevi e lasciatevi andare.. ognuno tornerà alla propria vita. Potrà far male ma è la cosa giusta da fare. Devi..anzi ,dovete solo capire cosa volete fare….e dovresti fare tu il primo passo…stasera ,alla festa… L’hai chiamata almeno per farle gli auguri di compleanno? Un messaggio? Niente? WTH?  Vorrei tanto farvi fare a capocciate >>
<< Non so se è il caso..non sono pronta stasera.. >>
 << Carlò..Mo te meno!!  Ora o ma più..non puoi rimandare.. aspettare e poi lasciarla sola stasera equivarrebbe dire che a te non importa più niente di lei.. Invece devi dimostrarle che la ami più di quanto crede e devi dirle che vuoi stare con lei nonostante tutto .. ci vuole dialogo! Lei ha le sue colpe,ma voleva provare a dimenticare..Fallo anche tu.. Seppellite l’ascia di guerra. Da stasera ,un nuovo inizio..
Che ne pensi? >>
 
<< Forse hai ragione.. Ma che mi metto per stasera?Non ho niente!  >>
 
<< Ah non chiederlo a me.. non so ancora dove sbattere la testa.. … Ho un’idea!
Andremo a fare shopping … è l’unica soluzione >>
 
Federica riuscì a trovare un vestito bellissimo ,elegante e non troppo corto:
 https://scontent-b-ams.xx.fbcdn.net/hphotos-xap1/v/t1.0-9/10898288_592723764161685_223558963648513029_n.jpg?oh=6be026b6c8a5c983d13ee17d2533b834&oe=5563E27B
 
 “FINE FLASHBACK”
 
<< No, certo che no... >> Si sbrigò a dire Ila, nervosamente, guardandosi intorno impacciata.
Fra loro oramai c’era tensione, imbarazzo, ed era evidente ad entrambe.

<< Come stai? >> Chiese minuti dopo, sempre la più piccola, cercando di aprire un dialogo normale, che non aveva come ‘protagonisti’ lei, Naya, o soggetti simili. Almeno per una volta...

<< Potrebbe andare meglio, e tu? >> Rispose l’altra, sarcastica, abbozzando un sorriso.

<< Idem! >> Fece Ilaria, ridacchiando.

<< Volevo scusarmi con te per quello che è successo sul set. Nei tuoi confronti non è stato giusto ma non nego che se dovessi tornare indietro, lo rifarei... contro di lei. >> Iniziò con le scuse, Carlotta, sincera.

<< Immaginavo! >> Commentò ironica la Gagliardi, roteando gli occhi al cielo e incrociando le braccia
sotto al seno.

<< Capisco che tu vorresti che, magari, io e lei andassimo d’accordo, ma non è possibile...
Sai bene come la penso: gli o le ex, fanno parte del passato e tale devono rimanere.
L’amicizia non è tangibile. Però... in questo caso, potrei chiudere un occhio, visto che la latina è un tuo idolo già da prima, o come vuoi metterla tu. Quindi accetterò la vostra... amicizia? >> Spiegò la più grande, mettendo tutte le cose in chiaro fin da subito, sperando di non ritrovarne risconti in un secondo momento, incastrando lo sguardo sulla sua ragazza.

<< ...Lo definirei più che altro: “rapporto di lavoro”. >> Precisò Ilaria, severa...
Ce l’aveva più con se stessa che con l’altra.

<< Perfetto...ma io e lei non siamo state mai amiche e mai lo saremo!
Tanto meno dopo quello... >> Carlotta tentò di sottolineare che non la poteva proprio vedere, a pelle non si piacevano, perché lei sapeva essere ricambiata la cosa, ed Ila capì definitivamente che qualunque cosa avrebbe voluto fare per cercare di legarle, sarebbe stato stupido ed inutile, così soffiò un flebile:

<< Va bene... >>

<< Ora che ci siamo chiarita... vieni con me! >> Esclamò Carlotta, teneramente,
afferrandole improvvisamente la mano, trascinandola sotto al palco con lei.
Ilaria si lasciò trasportare, anche se completamente confusa e...a disagio!?

<< Questa è per te amore! >> Sussurrò la più grande, voltandosi verso Federica e annuendo con la testa come per dare il “via” a qualcosa.
La melodia partì ed Ilaria la riconobbe immediatamente: ‘Mezzanotte ed un minuto di Gigi D’Alessio, ovvero il suo cantante Italiano preferito, ma la cosa non le andò a genio,
infatti in risposta, anche se silenziosa, guardò la sua Soulmate con sguardo interrogativo;
tra di loro non servivano parole, bastava un’occhiata, come in questo caso, per capirsi...
L’altra sgrullò le spalle ed alla Gagliardì non restò che inghiottire pesantemente e prepararsi ad ascoltare la sua “ragazza” cantarle quel ‘messaggio’.

https://www.youtube.com/watch?v=iJP6YYuqCyc

Mente Carlotta si stava esibendo per lei, Ilaria sentì un groppo in gola tremendo, insopportabile.
Non era contenta di quella dedica, non era felice che lei era presente al suo compleanno,
niente era più come un tempo..
Si voltò una sola volta alla ricerca di Naya, ma non la trovò; possibile che forse il destino stava cercando di dirle qualcosa?
Scosse la testa lasciando cadere sulle sue gote delle lacrime che non era riuscita a trattenere.
Carlotta in quell’attimo la guardò e vedendola piangere, sorrise; pensò che erano lacrime di gioia, di commozione, ed invece...
Ilaria non voleva accettarlo, ma se era così che doveva andare, si sarebbe...accontentata.

A fine esibizione, a cui aveva riposto pochissima attenzione, la Gagliardi si lasciò sfuggire un pensiero, che sussurrò debolmente, con gli occhi persi nel vuoto:

<< I don't wanna live my life without my one true love. >>

<< Eh? Era un modo per dirmi che ti è piaciuta la sorpresa? Sapevo che ti avrebbe fatto piacere: Gigi è Gigi! Però parla come mangi con me... Sai che non capisco! >> Disse Carlotta spuntando da...chissà dove, riportandola tra i vivi.

<< S-si. V-Volevo dire proprio q-questo. Brava... >> Balbettò Ilaria spaventata, ritrovandosi a mentire ancora, sentendosi poi mancare, ma non ci diede peso, così abbracciò l’altra, che però approfondì il contatto, baciandola.

A quel punto la Sceneggiatrice ebbe la conferma di tutto: non sentiva più nulla,
solo un enorme dolore nel petto, come una lama conficcata e lasciata lì.

...Nel frattempo Davide si avvicinò a Federica ed esordì:

<< Watson, abbiamo un problema! >> per poi non dare neanche il tempo all’altra di rispondere, sparendo di nuovo.

<< Da quando è diventato come Casper?! >> Fece l’Ippoliti, rimanendo sul posto, interdetta.
 
La serata continuò tra balli in pista, karaoke, giochini organizzati dalla Agron,
Roulette fatte da Shortini e via dicendo, ed Ilaria non ne se stava perdendo uno.

<< Tu, allontanati dagli alcolici, adesso! >> Se ne uscì risoluta Federica rivolgendosi alla sua migliore amica, vedendola ridursi come uno straccio, mentre Davide la alzò di peso e la portarono in un angolo della sala.

<< Ma io voglio solo divertirmi... >> Biascicò Ila, non capendo neanche chi avesse davanti.

<< IN QUESTO MODO? QUESTO LO CHIAMI DIVERTIMENTO? SI VEDE CHE ABBIAMO DUE CONCEZIONI DIVERSE...Io proprio non ti capisco quando ti comporti così!  >> Urlò arrabbiata e agitata l’Ippoliti cercando di calmarsi prima di avere un infarto.

<< Che succede qui? >> Domandò una Dianna, palesemente preoccupata, interrompendo l’altra, avendo visto poco prima dei movimenti strani e per quello si era diretta verso di loro.

<< Rallenta Fè... Niente Dì, è tutto sotto controllo. Ci penso io a lei, voi tornate da Lea
e gli altri. >> Proferì deciso e calmo, Davide, reggendo l’amica che non riusciva a stare in piedi.

<< Ne sei sicuro? Ce la fai? Ma perché non l’avete fermata prima di ridursi così? >> Domandò dispiaciuta la bionda, accarezzando il capo della Gagliardi.

<< Doveva farlo da sola! Non stiamo a farle da balia! >> Ribattè inflessibile, Federica.

<< Tu dura come sempre eh!? Avete due caratteri diversi e io...in parte la capisco.
Comunque si, ce la posso fare. >> Rispose il riccio, prendendo le difese della festeggiata,
che continuava a borbottare frasi e parole sconnesse tra di loro.
<<  Io dura?  questa è bella.. si vede che non mi conoscete affatto, nessuno dei due  >>

Dianna si morse il labbro sospirando, quando sentì pronunciare da Ilaria il nome della sua collega:
la sua ubriacatura era stata scatenata a causa sua

Fede invece, avendolo udito anche lei, ringhiò rabbiosa:

<< Avevo ragione: è LEI il Problema! .... Vado a bere e poi credo di dover fare finalmente 2 chiacchiere
 con qualcuno di mia conoscenza >>

Davide capì che ce l’avesse con lui e la guardò curioso; si riferiva all’attrice, era ovvio,
ma sembrava strana, per un attimo ebbe la sensazione che la ragazza stesse riflettendo...
E in effetti era proprio così, Federica era esausta dell’effetto negativo e logorante che la Rivera aveva sulla sua Soulmate...avrebbe dovuto fare qualcosa...se non lei, chi altro?
Così si dileguò silenziosamente, su tutte le furie.

<< Se ti serve una mano, non ti fare problemi a chiamarmi , okay? >> Precisò l’Agron,
affettuosamente, ricevendo un ringraziamento da parte del moro, per poi lasciarli, nuovamente, soli.

<< E siamo rimasti di nuovo...you and i! Come ti senti? >> Se ne uscì lui, cercando di alleggerire la situazione.

<< Sono stanca... >> Soffiò Ilaria, tenendo gli occhi chiusi a causa della pesantezza.

<> Chiese retoricamente Davide, togliendole le ciocche di capelli fuori posto da davanti agli occhi, sistemandogliele dietro l’orecchio.

<< Mmmh...non ho più voglia di parlare, Dà. >> Bofonchiò in risposta, la ragazza,
portandosi una mano sulla fronte e l’altra all’altezza dello stomaco, mostrando spasmi doloranti sul suo volto.

<< Cosa vuoi fare allora? >> Domandò a quel punto il ragazzo, con tono accondiscendente.

<< Cantare! >> Esclamò semplicemente, Ila.
Si vedeva quando non era in sé al 100%: parlava troppo poco.

<< D’accordo, ma andiamoci a rinfrescare prima. >> Disse Davide, serio, portandola fino alla toilette dove l’aiutò a darsi una risistemata e a riprendersi un po’; doveva pur mostrarsi adeguata per cantare di fronte a tutti gli invitati, no!?


Intanto...

<< Stavolta è la volta buona che l’ammazzo. >> Si ripeteva Fede, passo dopo passo,
mentre camminava spedita in direzione della Rivera, che a qualche metro di distanza,
si accorse del suo arrivo.
Si guardarono in silenzio per alcuni minuti, poi l’Ippoliti la indicò e le fece segno con l’indice
di alzarsi ed avvicinarsi.
La latina, anche se confusa, intuì che qualsiasi intenzioni avesse l’Ippoliti, non si preannunciava a niente di buono. Fece come ‘ordinato’ e la raggiunse, mostrandosi sicura e tranquilla.

<< Inutile che fai la Lopez con me, posso essere anche peggio di te e lei messe insieme se voglio... Quindi ora ti conviene stare zitta ed ascoltarmi, se non vuoi che mi ti aizzi contro! >>

L’attrice trattenne il respiro e sgranò gli occhi, allibita.
Un essere così piccolo, poteva contenere tutta quella...rabbia?

<< ..ti chiamano gentilezza! >> Commento Naya, sarcastica e divertita, a cui Federica non diede peso e continuò con il suo flusso di pensieri.
Fino a dove sarebbe potuta arrivare?!

<< Ti ho lasciato andare più di una volta fino ad oggi, ma hai oltrepassato ogni limite,
mi hai veramente stufata, ora basta: non mi interessa se vai con donne, uomini, animali
o chi per altro, ma sparisci dalla vita di Ilaria. Non la riconosco più e non starò con le mani in mano ad osservarla mentre si sgretola giorno dopo giorno a causa tua.
Non hai il diritto di rovinare così una persona! Sei soltanto una stronza col cuore di pietra. >> Disse tutto d’un fiato Fede, sporgendosi a poco a poco, sempre più verso l’altra, minacciosa.

<< Che sarei, scusa? Ripeti. >> Fece la latina, avvicinandosi anch’essa, aggrottando la fronte,
assumendo una postura da sfida.

<< Una miserabile, stronza, egocentrica, bastarda e puttana, che ha passato ogni singolo minuti a cercare di renderle l’esistenza impossibile. >> Rispose insultandola, aggressivamente,
puntandole il dito contro il petto.

<< Non mi piace il tuo atteggiamento, ragazzina! >> Esclamò Naya, seccata ed offesa.

<< Non me ne frega un ben emerito cazzo di cosa non ti piace; anche a me tu non mi piaci, che centra?
E poi non chiamarmi ragazzina visto che gli anni che ci passiamo io e te non sono poi così tanti.
E giusto per la cronaca, mentalmente sei molto più ragazzina tu di me, mia cara! >>
Ribattè l’Ippoliti, con un po’ di ritegno e aria di superiorità.
 
<< Non aver pena: la cosa è reciproca! >> Proferì nuovamente stizzita, l’attrice.

<< So good...Quindi ti posso finalmente dire quello che penso di te: non solo eri irritabile ancora prima di conoscerti, io ho iniziato ad odiarti dal primo giorno che ti ho vista.
Una parte di me se lo immaginava la fine che avrebbe fatto Ilaria se solo si fosse lasciata abbindolare da te... ma se dovesse accaderle qualcosa, io ti verrò a cercare e ti troverò, stanne certa.
E quando ti troverò, quello che ti farò passare sarà nulla a confronto con le pene dell’inferno.
Sei una persona orrenda, che non ha mai avuto vere intenzioni fin dall’inizio... >> Continuò il monologo crudo, la più piccola.

<< Come osi...!? Se fossi in te, peserei le tue prossime parole...molto attentamente! >>
Le rispose la Rivera, tra i denti, su tutte le furie!

<< Altrimenti che farai? >> Domandò elettrizzata Federica.
Non si sarebbe tirata indietro stavolta se ne avesse avuto l’occasione...

<< Allontanati subito me o ... >> Naya non poteva permettersi di perdere la calma,
infatti stava facendo affidamento su ogni minimo briciolo di contegno che era presente in lei.

<< E se non mi muovessi da qui? Come farai a costringermi ad andarmene? >> Fece Fede,
sempre più decisa a darle una vera lezione una volta per tutte.

<< Chiamerò la polizia! >> Se ne uscì a quel punto la più grande, anche se leggermente indecisa.
<< Brutta stronza, prova a chiamare la polizia e giuro su Dio che ti arriva il mio pugno dritto allo stomaco. >> Esordì con tono prorompente, l’Ippoliti.

<< Tu sei pazza! Questa è aggressione! >> Alzò la voce Naya, gesticolando animatamente,
in preda ad un attacco isterico.
<< No, questa è aggressione! >> E dicendo così, Federica concluse la discussione con un impressionante spintone, irruento, che mandò a sedere l’attrice, sul divano poco più dietro di lei, e poi Federica sparì...

Le due “nemiche” inizialmente si erano guardate sconvolte, quello che era appena successo fu imprevisto ed insolito, cosa che a Naya diede molto fastidio; si sentì punta nel vivo: colpita ed affondata, soprattutto perché l’aveva affrontata con coraggio e sfrontataggine davanti a tutti...
L’ansia della latina si placò leggermente quando le voci dei ragazzi (Dean, Mark, Chord, Kevin, Chirs, Darren e persino Grant, che si era unito all’ultimo momento) dal palco, si presentarono
e fecero per l’ennesima volta gli auguri ad Ilaria, annunciando che la prossima canzone l’avrebbero cantata esclusivamente per la festeggiata: “What Makes You Beautiful” degli One Direction.
https://www.youtube.com/watch?v=4T3uPBzZ0hY
 
Purtroppo Davide, che stava rientrando ora nella sala, con sottobraccio Ilaria,
non fece più in tempo ad esibirsi col gruppo, ma non ci rimuginò su troppo a lungo:
la cosa più importante in quell’occasione era stata non lasciar sola l’amica, e fu questo ciò lo
rese tranquillo e sereno.
A fine performance, mentre, sia le invitate femmine che gli invitati maschi stavano sbavando dietro agli attori che avevano appena cantato, la Gagliardi, ridendo senza motivo,
(o forse dentro di lei un motivo c’era eccome), raggiunse il palco, traballando ma restando comunque in piedi, ed infatti al microfono disse:

<< Barcollo ma non mollo! >>, seguito da un Davide, che da vicina la base, gridò “Musica”,
facendosi sentire in modo da far concentrare la ragazza..
Quale testo più azzeccato a quel punto se non “Problem” di Ariana Grande?!

“Baby anche se ti odio
voglio amarti
ti voglio
e anche se non posso perdonarti
voglio proprio
ti voglio
dimmi, dimmi baby
perché mi hai lasciata
perché anche se non lo vorrei
devo averlo
ti voglio...”

Inaspettatamente, la seguente strofa le fu  “rubata” da qualcun altro che si aggiunse a quel suo assolo iniziale: Naya.

“...La testa nelle nuvole
non ho peso sulle spalle
dovrei essere più saggia
e capire che quello che ho!”

Ilaria si voltò di scatto, non ricordandosi momentaneamente del suo cruciale mal di testa da sbornia, provocandosi così un senso di nausea immediato, a cui però, non diede tanta importanza; cercò di capire quale motivo dovette intromettersi così istintivamente nella sua esibizione, senza neanche avvisarla...
Che si fosse sentita presa in causa?
Sul volto della Sceneggiatrice, spuntò improvvisamente un sorriso vittorioso;
la cosa più strana ed ancora di più sbalorditiva, fu sentire una terza voce unirsi poi a loro,
intonando la parte Reppata della canzone...

“un problema in meno senza di te
ho un problema in meno senza di te
ho un problema in meno senza di te...”

Naya in quell’istante la riconobbe: la voce era di Sean.
Si girò e trovandolo esattamente nel punto dove erano prima insieme, gli lanciò uno sguardo interdetto, confuso, imbarazzato e anche infastidito, per poi attaccare,
non sapendo di ritrovarsi a cantare quella frase insieme alla Gagliardi:

“ho un problema in meno, un problema in meno”

Si scambiarono un’occhiata indescrivibile, entrambe con gli occhi cupi e persi...
Toccò poi di nuovo a Sean, che rimase alla penombra, non perdendosi ogni occasione
che incontrava per fulminare la Gagliardi:

“un problema in meno senza di te
ho un problema in meno senza di te
ho un problema in meno senza di te
ho un problema in meno, un problema in meno”

Ilaria:

“So che non ti sveglierai mai, devo rinunciarci,
ma sei tu!
So che non avrei mai dovuto richiamarti...”

Le Gagliera incominciarono anche a muoversi a ritmo di musica e Naya la raggiunse finalmente sul palco:

“...o lasciarti tornare, ma sei tu!
E ogni volta che mi tocchi e dici che mi ami,mi manca un po’ il respiro...”

Naya:

“non dovrei volerlo, ma sei tu!
A testa nelle nuvole, non ho peso sulle spalle,
dovrei essere più saggia e capire che quello che ho!”

Stavolta però, la latina spontaneamente mise la mano avanti verso il rapper,
portandosi l’indice alle labbra, in modo da fargli capire di stare in silenzio;
anche se reppate, l’avrebbero fatte loro al posto suo...
Iniziò lei stessa, muovendosi sinuosamente, ondeggiando le sue curve, con sguardo seducente e malizioso, che rivolse principalmente all’altra, che se la squadrò da capo a piedi,
alzando istintivamente entrambe le sopracciglia.

“Cos’hai?
Ci scommetto che starei meglio senza di te
mai mi dimenticherò di te
dici che lo sai, ma ho i miei dubbi su di te
è facile capire la mia vita quando non sono intorno a te ...”

Ilaria, trovando coraggio chissà dove, (molto probabilmente era l’alcool a darglielo),
si avvicinò all’attrice, con atteggiamenti...”anormali”, da truzza, in stile D.I.V.A. ,
pronta per attaccare con la sua strofa:

“troppo grande per stressarmi
credo che mi piaccia il pensiero di te
più di quanto ami la tua presenza
e la cosa migliore adesso
è probabilmente che tu te ne vada
ti lascio andare
ti lascio tornare...”

Naya a primo impatto se la guardò allibita perché non l’aveva mai vista in quello stato,
ma sorrise divertita: le piaceva quella versione di Ilaria.

“ho imparato finalmente la mia lezione
non ci sono mezze misure...”
Ilaria si intromise, girandole intorno, fissandola:

“che tu lo voglia o stia giocandoti sto ascoltando e sai
non credo a ciò che dici
ce ne sono milioni come te non essere sciocco
ho 99 problemi ma non sarai uno di questi...”

Naya rimase a bocca aperta e la seguì con lo sguardo, rimanendo immobile sul posto:

“Che cosa?”

Dopo avendo lanciato uno dei suoi acuti strabilianti, la Rivera si voltò di colpo e avanzò contro di la più piccola, mentre quest’ultima iniziò ad indietreggiare:

“un problema in meno senza di te
un problema in meno senza di te
a testa nelle nuvole
non ho peso sulle spalle
dovrei essere più saggia
e capire che quello che ho
un problema in meno senza di te
ho un problema in meno senza di te
ho un problema in meno senza di te
ho un problema in meno, un problema in meno
un problema in meno senza di te
ho un problema in meno senza di te
ho un problema in meno senza di te
ho un problema in meno, un problema in meno!”

Cantarono insieme, alternandosi anche delle frasi, mettendo acuti qua e là,
rendendo la performance altro chè inedita.
Si ritrovarono faccia a faccia, a pochissimi metri di distanza, affannata, sudate,
con gli occhi pieni di loro...
 
A rompere quel ghiaccio, fù Ilaria, che al microfono, esclamò:
<< Ogni riferimento a cose o persone è puramente casuale! >>

La frecciatina all’attrice non se la trattene stavolta, ma non solo...mentre la disse,
se la osservò con un ghigno da furba, stampato in faccia.

Non si parlarono, non si intravidero più, ognuna si sparse per lo Yacht continuando a bere,
ridere, giocare, cantare, ballare, chi anche andò a dormire...come per esempio la festeggiata che arrivata una cert’ora, salutò la sua Soulmate, Davide e le Achele e si ritirò in una delle stanze libere, insieme alla sua fidanzata, Carlotta.

La notte passò così, velocemente, pacificamente, in completo silenzio, ognuno accanto al proprio partner, ma nessuno poteva minimamente pensare che la mattina seguente,
al risveglio, avrebbero avuto una notizia scioccante...


<< Mmmh...s-si? >> Rispose Ila, biascicando, mettendo fine a quella suoneria che stava ed aveva interrotto il suo riposo, trovandosi infatti, ancora ad gli occhi chiusi e al caldo,beata sotto le coperte.
Una voce dall’altra parte della cornetta tardò ad arrivare, cosa che spinse la giovane a domandare chi fosse a quell’ora. A quel secondo tentativo, ricevette subito la risposta.

<< Oh, Zia, buongiorno. >>

Il modo ed il tono che usò la donna adulta ad Ilaria non piacque.
Scattò seduta sul letto, scoprendosi leggermente, notando di essere rimasta in intimo,
(per via della notte di “fuoco” precedente), e si schiarì la gola, leccandosi le labbra un paio di volte, giusto per riattivare la giusta salivazione che le serviva per parlare bene e non impastarsi da sola.

<< Dimmi tutto... Perché mi hai chiamata? >> Domandò andando dritta al sodo,
sperando che i pensieri appena avuti, fossero solo l’ennesime pippe mentali che si faceva.
Nel frattempo Carlotta, sentendola parlare, si svegliò e anche se con fatica e svogliatamente,
aprì gli occhi, cercandola.

<< Amore, tutto okay? >> Bofonchiò con noncuranza, allungando una mano,
andandola a poggiare sulla coscia dell’altra.

<< D’accordo... >> Soffiò Ilaria, talmente assente da non accorgersi neanche che la sua ragazza le aveva appena rivolto la parola.

<< No no, ho detto che torno. Prendo il primo volo. Grazie per avermi avvisata ... Ciao.  >>
Disse ancora la Sceneggiatrice, terminando la telefonata con la Zia, rimanendo a fissare un punto inesistente nel vuoto, iniziando poi a tremare.

<< Ilaria che sta succedendo? >> Chiese Carlotta, alzandosi anche lei di colpo,  vedendo la più piccola non rispondere, era probabilmente in stato di shock...
Intuì a quel punto che da dietro l’angolo, sarebbe spuntata una bruttissima notizia.

<< Mia madre...devo tornare immediatamente a casa! >> Sibilò la Gagliardi con l’ultimo filo di voce che le era rimasto all’improvviso.
Quella fu la sola frase elaborata che riuscì a pronunciare la ragazza quel giorno;  niente di più, niente di meno.

Il mondo le cadde addosso, impetuoso, con brutalità, non dandole neanche il tempo di metabolizzare l’accaduto. Non si aspettava di essere avvertita prima della grande esplosione, però..
Carlotta dovette prendere in mano le redini dei preparativi, così fece al meglio le valigie per entrambe e poi scendere per avvisare Federica e Davide, dell’accaduto e della decisione di Ilaria.
Anche Giorgia e Roberta,lì solo per il compleanno dovevano ripartire.
Quando la Crew e gli attori  vennero a conoscenza della situazione ,rimasero completamente strabiliati
e spaventati..
La Sceneggiatrice non fu la sola a prendere una decisione; anche i suoi amici sapevano cosa dovevano fare.
   
 
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