Fanfic su attori > Jamie Campbell Bower
Segui la storia  |       
Autore: 20maggio2013    15/01/2015    2 recensioni
Counted all my mistakes and there’s only one
Standing up on a list of the things I’ve done
All the rest of my crimes don’t come close
To the look on your face when I let you go
Yeah, it took me some time but I figured out
How to fix up a heart that I let down
Now I’m searching every lonely place
Every corner calling out your name
Trying to find you but I just don’t know
Where do broken hearts go?
***
You don’t have to be a modern-day Shakespeare
You don’t have to be anything you are not
You don’t have to give me a diamonds to impress me
Just give me your heart
Make me feel loved
Make me feel beautiful
Make me belive I’m all that you’ll ever need
Hold me colse and make me feel a million kinds of wonderful
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Jamie Campbell Bower, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 “Dobbiamo fare per forza matematica?” sbuffò Jamie facendo una faccia da cucciolo.
“Se non vuoi essere cacciato dalla squadra si.” ribatté Alice prendendo il suo libro di matematica e salendo in camera del ragazzo. Ultimamente passavano la maggior parte del tempo a casa di Jamie. Era metà febbraio e ogni giorno Jamie, Alice, Abbie, Robert e Samuel si riunivano sempre a casa Bower e passavano il tempo a scherzare. In quei mesi erano diventati un gruppo molto unito e Samuel aveva detto anche agli altri due ragazzi di essere omosessuale. Abbie e Robert l’avevano presa bene e avevano accettato subito la sessualità del ragazzo senza alcun problema.
“Voglio passare un po’ di tempo con te.” mormorò Jamie strusciando la testa sulla guancia sinistra della ragazza.
“Stiamo sempre insieme Jay.” Sorrise Alice cercando di non cedere al ragazzo.
“Ti prego, solo dieci minuti e poi studiamo.”
“Ti odio.”
sbuffò Alice arrendendosi.
Jamie sorrise vittorioso.
"Voglio farti sentire una cosa." Sussurrò per la prima volta leggermente imbarazzato. Prese la chitarra iniziando a suonare. Alice riconobbe subito quel pezzo. Era quello che le aveva suonato la prima volta che era stata a casa sua. Sorrise quando lui iniziò a cantare.
"Lights go down You try to not make a sound Hearts collide We still have plenty of time I'm like a child, a boy young man of 23 And I believe in us cause you believe in me believe in me And I'll wait for you in the dark Arms outstretched comforting lover My bones may be falling apart But I'll wait for you come this summer And I'll wait for you in the dark Arms outstretched comforting lover My bones may be falling apart But I'll wait for you come this summer Lights go down  We try to not make a sound Hearts collide I'm like a child, a boy, young man of 23 And I believe in us cause you believe in me, believe in me And I'll wait for you in the dark Arms outstretched comforting lover My bones may be falling apart But I'll wait for you come this summer And I'll wait for you in the dark Arms outstretched comforting lover My bones may be falling apart But I'll wait for you come this summer So come close, and ill scream Oh just let me be me And I fail to see The dark skies are all that's well inside me And I'll wait for you in the dark Arms outstretched comforting lover My bones may be falling apart But I'll wait for you come this summer And I'll wait for you in the dark Arms outstretched comforting lover My bones may be falling apart But I'll wait for come this summer And I'll wait for you in the dark Arms outstretched comforting lover My bones may be falling apart But I'll wait for come this summer And I'll wait for you in the dark Arms outstretched comforting lover My bones may be falling apart But you'll help put me back together"
“L’hai scritta te?” domandò con occhi sognanti Alice quando Jamie concluse la canzone.
“L’ho scritta pensando a te, a noi.” mormorò imbarazzato Jamie. Alice sorrise vedendo il suo ragazzo per la prima volta a disagio e d’impulso l’abbracciò.
“Ti piace?” chiese titubante Jamie mentre stringeva a se Alice.
“È stupenda..” Alice affondò la testa nel petto del suo ragazzo sentendo il suo cuore battere velocemente proprio come il suo.
Alzò lo sguardo incontrando quello cristallino del ragazzo. Si perse in quelle pozze azzurre e le mancò il fiato quando Jamie azzerò la distanza tra di loro. Alice si aggrappò al ragazzo che poggiò la chitarra a terra prima di stringere meglio a sé la sua ragazza.
Alice si mise a cavalcioni su di lui senza smettere di baciarlo. Jamie la stringeva a se come se fosse la cosa più preziosa al mondo mentre indietreggiava e si stendeva sul letto con lei di sopra.
Ribaltò la situazione. Ora lei si trovava sotto di lui. Jamie era poggiato sui gomiti per non pesarle.
La osservò e la prima cosa che pensò fu quanto fosse bella la sua ragazza. Gli occhi lucidi per l’emozione persi nei suoi occhi azzurri. Le labbra rosse e gonfie a causa dei baci. I lunghi capelli sparsi per il suo cuscino. Il suo profumo a riempirgli i polmoni.
Tornò sulle labbra della ragazza mentre con la mano sinistra incontrava la sua. Fece intrecciare le loro dita prima di percorre con l’altra mano tutto il suo corpo provocandole brividi.
Non aveva mai desiderato così tanto una ragazza e questo desiderio lo stava facendo impazzire.
“Fermai se non vuoi.” sussurrò a fatica sulle labbra di lei. Se si fosse spinto oltre non sapeva se sarebbe riuscito a controllarsi.
Alice tentennò prima di posare un semplice bacio sulle labbra del ragazzo per poi distogliere lo sguardo dal suo.
Jamie sospirò allontanandosi da lei ma senza lasciare la sua mano. Si spostò i capelli all’indietro con il solito gesto della mano.
“Io.. scusa, io non mi sento pronta.” balbettò Alice senza guardarlo.
“Non ti preoccupare, non ti voglio mettere fretta.” Jamie sorrise dolcemente prima di attirarla a se. Si poggiò allo schienale del letto e fece aderire il suo petto con la schiena della ragazza.
Alice fece intrecciare le loro gambe e posò le sue mani su quelle del ragazzo che le stringevano la vita.
Prese una mano del ragazzo e la portò alla bocca lasciandoli un bacio prima di giocherellare con le sue dita. Jamie sorrise a quel gesto e con la mano libera iniziò a disegnare dei piccoli cerchi sul ventre della ragazza. Dopo una decina di minuti il respiro di Alice era più leggero e aveva smesso di giocare con le sue dita. Capì che si era addormentata tra le sue braccia quando la richiamò ma lei non rispose. Le spostò una ciocca che le copriva il viso prima di accarezzarle la guancia e addormentarsi anche lui, con tutto ciò che desiderava tra le sue braccia.
 
 
Dei rumori provenienti dal piano inferiore fecero svegliare i due ragazzi che erano ancora stretti l'uno all'altro.
Jamie si stiracchiò mentre Alice prendeva il suo telefono dal comodino.
Spalancò gli occhi quando vide che ora si era fatta.
"Avevi detto solo dieci minuti Jamie."
"Non è colpa mia se ti sei addormentata."
Il tono di Jamie era divertito. Alice lo fulminò con lo sguardo.
"Dai non succederà niente se non facciamo matematica per una volta." Sorrise felice Jamie.
"Lunedì abbiamo un test e i tuoi voti sono calati ultimamente."

Jamie capì che Alice fosse preoccupata per lui, sapeva che se la sua media si fosse abbassata avrebbe rischiato di ripetere di nuovo l'anno e avrebbe detto addio alla borsa di studio per il basket.
"Ti prometto che domani faremo tutto il tempo matematica." Sorrise avvicinandosi alla ragazza. Alice lo guardava ancora seriamente mentre Jamie aveva ancora lo sguardo divertito.
"No Jay.. No.." Disse cercando di rimanere seria Alice quando Jamie iniziò a farle il solletico.
"Ti prego.. Basta.." Disse scoppiando a ridere.
Jamie sentì qualcosa vibrare nello stomaco quando sentì la dolce risata della sua ragazza e continuò a farle il solletico.
"Fammi un bel sorriso." Disse Jamie fermando per un momento le sue dita sulla pancia della ragazza per farle riprendere fiato. Alice era stesa sotto di lui, le guance rosse e gli occhi lucidi per il solletico.
Jamie guardò la sua ragazza negli occhi prima di posare un semplice bacio a stampo sulle sue labbra aperte in un sorriso divertito.
"Jam?"
La voce di Samuel arrivava dal piano inferiore. Jamie sorrise nuovamente alla ragazza prima di spostarsi da sopra di lei e aiutarla ad alzare.
"Sono in camera Sam." Urlò in risposta Jamie mentre Alice si sistemava i vestiti sgualciti.
 
"Sam tutto bene? Sei strano.."
Quella sera, proprio come la maggior parte delle serate, Alice era rimasta a casa Bower insieme ad Abbie e Robert che li avevano raggiunti non molto tempo fa.
Alice aveva notato che ci fosse qualcosa che non andava in Sam. Era silenzioso e lui non era mai silenzioso.
L'attenzione di tutti si spostò sul ragazzo che sospirò.
"Mi sono licenziato." Sussurrò Sam.
"Come? Perché?" Chiese Jamie.
"Avevo fatto domanda per andare a lavorare in ambasciata. Stamattina ho ricevuto la risposta."
Jamie lo guardava ansioso di ricevere una risposta.
"Mi hanno preso. Sarò il segretario."
"È stupendo Sam."
Abbie e Robert si alzarono per abbracciare e congratularsi con il ragazzo ma Alice e Jamie capirono che ci fosse un problema.
"Ma?" Domandò il fratello.
"È a New Haven, in America."
"Quando devi partire?"
Chiese tristemente Alice.
"Tra una settimana." Jamie abbracciò suo fratello.
"Mi mancherai Sam." Alice sprofondò tra le braccia del suo migliore amico.
"Anche tu Ali... Mi mancherete tutti voi."
 
 
“L’imbarco per il volo diretto a New Heavn chiuderà tra cinque minuti.” Samuel sospirò prendendo la sua valigia in mano. Alice si allontanò dalla preda di Jamie e strinse a sé il suo migliore amico.
“Ti voglio bene Sam.” sussurrò con le lacrime agli occhi.
“Ti voglio bene anche io Ali.”  sussurrò lui stringendo a sé quella ragazza.
“Non ti scordare di noi.” Jamie diede una pacca al fratello prima di stringerlo tra le braccia anche lui.
“Non lo farò ragazzi.” sorrise Sam sciogliendo la presa con suo fratello.
“Non sparire.” sorrise Alice mentre si asciugava una lacrima sfuggita ai suoi occhi.
“Devo andare.” disse prima di abbracciare nuovamente suo fratello.
“Non commettere stupidi errori, non farti scappare Alice.” sussurrò al suo orecchio senza farsi sentire da nessun altro.
“Tuo fratello saprò cavarsela.” Robert poggiò una mano sulla spalla di Jamie che annuì.
“Andiamo a casa.” annunciò quando suo fratello sparì dalla loro visuale.
Alice si fece stringere tra le braccia del suo ragazzo e si fece cullare dal suo battito mentre si incamminavano verso la macchina di Jamie.
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Jamie Campbell Bower / Vai alla pagina dell'autore: 20maggio2013