Il cielo di Dublino era così azzurro da fare male agli occhi. Punteggiato di batuffoli bianchi, faceva risaltare i colori di Clary.
Jonathan respinse la tazzina vuota e le prese le mani. ‒ È da stamattina che sei nervosa. ‒
Clary ricambiò la stretta. ‒ Sto bene. ‒ mentì.
‒ Non sembra. ‒ Arricciò le labbra. ‒ Se con me non sei felice, posso riportati a Idris. ‒
Clary scosse la testa. ‒ Vorrei ci fosse un modo per non perdere né te, né loro. ‒
Lo stomaco di Jonathan si contorse. ‒ Non c’è. ‒
‒ Lo so. ‒
Oggi sono in super ritardo con la drabble, me ne rendo conto. Sono stata fino ad ora a studiare da un'amica e non ho avuto tempo di postare stamattina. >w< Sorry. Rimedio così e sappiate che vi lovvo tutti per l'entusiasmo che avete dimostrato e state dimostrando per questa raccolta in cui ho infuso tutto il mio amore profondo per questo paring irrealizzabile. Vi adoro. Siete tutti meravigliosi. Grazie, grazie, grazie.