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Autore: MelissaMclean    15/01/2015    2 recensioni
Tutti possono sbagliare.
Tutti sbagliano su qualcosa.. qualche piccolo dettaglio.
Ma cosa succede se sono degli dei e dei malvagi a compiere errori di valutazione?
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Isabelle credeva di essere una normalissima ragazza della sua età, più o meno.
Un giorno tutto intorno a lei si ridimensiona rivelando la sua natura di semidea.
Ma non è quella semidea che segue gli standard... Non è una "normale" mezzosangue.
Le sue "origini" divine sono totalmente ignote, intricate.
Col suo arrivo al campo, molte cose strane accadranno, cose mai viste prima, una profezia divisa in due parti...
Probabilmente il futuro del campo mezzosangue dipenderà da lei.
[[Titolo modificato--->"Una mezzosangue speciale"]]
[[Ambientata poco prima della storia di Percy]]
Genere: Avventura, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non so se svenni, o se caddì per le scale. Sta di fatto che mi svegliai su di un comodo letto, che non avevo mai visto prima, con un altro allucinante mal di testa.
Di quella sera non ricordai molto. Mi rimase in testa solo la profezia, che continuava a ripetersi nella mia mente quasi come una filastrocca.
Sentii un pungente ma piacevole odore di salsedine. Iniziai a pensare che potessi trovarmi di nuovo a casa, nel solito piccolo appartamento affacciato al mare a mangiare miliardi di piatti di pancake ai frutti di bosco... ma sarebbe stato troppo bello per essere reale.
Mi alzai dal letto e mi guardai intorno.
La stanza era tinteggiata di grigio perla e bianco latte ed era capiente solo di un letto e di un armadio. Feci due più due e per accertarmi uscì dalla camera.
Da fuori si ergeva una piccola capanna lunga, massiccia e bassa, con le pareti di pietra grigia 
adornate da conchiglie e coralli.
La capanna di Poseidone, come immaginavo.
Come facevo ad essere figlia del Dio del mare? Non avevo mai avuto questa grande dimestichezza con l'acqua, anzi. Fino a qualche anno prima odiavo fare il bagno.
Quindi, nonostante gli evidenti avvenimenti, nutrivo ancora più di qualche dubbio sulle mie progenie.
Tornai dentro per mettere le scarpe, che solo in quell'istante mi accorsi di non indossare, e mi diressi verso la casa grande. Dovevo ancora parlare a Chirone in privato, sia dei miei poteri e discendenze sia della profezia.
Non trovai nessun mezzosangue in giro, probabilmente stavano dormendo. Poi guardai la posizione del sole: era alto e si trovava perpendicolare alla mia vista perciò, era circa mezzogiorno.
Gli altri stavano pranzando e io... io avevo dormito come un ghiro.
Bussando lievemente aprì la porta della casa grande e con mia grande fortuna mi ritrovai davanti il Signor D.
-Voi eroi! Sempre in mezzo. Spostati Elizabeth che devo andare sull'Olimpo a dare una Festa. Con le tue discendenze mi stai causando molti problemi e ritardi. Ora sei pregata di spostarti grazie- tuonò il Dio del Vino intimandomi di spostarmi.
Cosa che io non feci.
-Primo: io sono Isabelle e non Elizabeth. Secondo: non ho scelto io di avere provenienze complicate. Se era per me, mi andava anche bene essere figlia di un rinoceronte. Terza ed ultima: vorrei sapere dov'è Chirone. E' importante- risposi a tono.
La sfumatura viola negli occhi del Dio si fece più intensa e cupa. Probabilmente nessuno gli aveva mai risposto così, e ora capivo il perchè.
Quando iniziai a pensare che avrei passato il resto della vita sottoforma di grappolo d'uva il terreno tremò leggermente sotto le fantastiche scarpe leopardate del Dio.
-Non c'è bisogno di provocare terremoti mia cara Izabeth. Chirone è nella sala riunioni. Un'altra volta che mi rispondi così e che cerchi di farmi crollare il terreno sotto ai piedi ti renderò la vita impossibile.- disse minaccioso sparendo di conseguenza.
Era alquanto irritabile ma almeno mi aveva fatto scoprire che potevo provocare terremoti, ovvero altri danni.
Entrai finalmente nell'edificio, superai le altre stanze ed arrivai nella saletta della sera precedente.
-Scusi, dovrei parlarle- dissi dopo aver osservato, involontariamente, il posteriore del centauro.
Lui si girò di colpo spaventato e scraventò a terra carte geografiche e stuzzichini che si trovavano precedentemente sul banco che sollevava il proiettore acceso.
-Oh cara, mi hai fatto prendere un colpo. Ti aspettavo, prego siediti- indicò una poltroncina.
Mi sedetti e raccontai dell'oracolo. Chirone sembrò esterrefatto.
-Non ho fatto apposta a toccare la.. il.. l'oracolo. Volevo solo..- mi interruppe.
-No non ti preoccupare, non è quello il problema. In 200 anni non mi è mai successo di sentire una profezia divisa in due! Come dicevi che era la seconda scia? Viola?- 
Annuì.
-Oh santissimi Dei! Non credevo che sarei arrivato a dire una cosa del genere ma... per ora non so niente a riguardo. L'unica cosa che posso fare è dirti di essere pronta  e di partire al più presto per l'impresa. Sono sicuro anche che hai dubbi sul significato... ma la prima parte della profezia parla chiaro:  Dovrai andare con due altri mezzosangue a salvare il satiro. Il succo è questo. Per il resto credo parli di te, di qualcosa che devi affrontare da sola: Futuro da salvare, dare fine ad un tormento, preservare un ricordo... queste cose a me non dicono niente Isabelle. Sembrano.. personali- finì il satiro stuzzicandosi la lunga ma curata barba con la mano.
Annuì nuovamente anche se ancora non capivo niente.
-Okay, grazie.. ma ho dei dubbi sul fatto di chi sono figlia... si, ho alzato l'acqua e appena provocato un terremoto...- mi interruppe nuovamente.
-Ah eri tu? Continua- mosse la mano in segno di scusa.
Sospirai.
-Dicevo che non so di chi sono figlia. Non so se è tipico dei figli di Poseidone non provare particolare apprezzamento per l'acqua e addormentare gli altri, ma a me sembra non abbiano niente a che fare con un Dio che si occupa d'acqua. Ecco-.
Chirone prese a camminare per la stanza.
-E' un mistero per te come lo è per me.. ma sono certo che durante l'impresa capirai qualcosa. Intanto ho acceso il proiettore e mi documenterò un pò. In caso ti chiamerò con un messaggo Iride-. disse sfogliando degli articoli.
Melanie, il messaggio Iride. Me n'ero completamente scordata!
-Un' ultima cosa poi la lascio. Come si fa ad inviare un messaggio Iride?-sorrisi imbarazzata sentendomi ancora una volta la novellina ignorante.
Sorrise, mi spiegò e mi diede una dracma per l'offerta.
Andai subito al lago, "creai" l'arcobaleno e lanciai la dracma.
-Oh Iride Dea dell'arcobaleno, accetta... accetta  la mia offerta-mi sentivo un tantino stupida a parlare con una poccia d'acqua ma continuai- Melanie Wagg... ovunque si trovi- non sapevo dove fosse perciò non diedi l'indirizzo. Speravo funzionasse comunque.
Non successe nulla. Bene.
Dopo un paio di minuti, forse c'erano problemi di frequenza, apparve l'immagine del viso di Melanie.
Non me la ricordavo così bella. 
-Melanie- esclamai- come stai? Beh, io mi "diverto" qui, ah e ho scoperto che..-
L'immagine tentennò  e Melanie, con aria agitata, si avvicinò di più dandomi l'impressione di averla di fronte.
-Izzy, ciao, ascoltami ho poco tempo. Mi hanno riferito che sta arrivando, porterà via me e tua madre. Non posso dirti altro, sentirebbe. Dì di me a Chirone e digli delle Alseidi.  Posso dirti solo questo. Sò della tua impresa. Salva il satiro, lui ti condurrà da noi. Ma stai attenta, scegli con cura i compagni, attenta ai versi della profezia. Lui..- l'immagine scomparve improvvisamente.
Rimasi a fissare la superficie dell'acqua rimuginando su quanto detto.
Ora avevo un'altro mistero da svelare e altre due persone da salvare.










Angolo Autrice:
Ciao a tutti!
Sono riuscita ad aggiornare, scusate ma la scuola mi aveva distrutta.
Spero che questo capitolo vi piaccia. Si, non è un granchè ma sono in ospedale perciò non ho molte idee qui!
Non so quando aggiornerò ma spero presto. Ho messo questa storia col telefono perciò se ci sono errori siate buoni :) (In settimana riordinerò i capitoli dato che sono un pò confusionari eheheh)
Baci e alla prossima.

P.S: Ho scritto verso la fine del testo delle "Alseidi". Se non sapete cosa sono (fino a qualche giorno fa nemmeno io) ora vi spiego: fanno parte delle epigee, che sono ninfe terrestri, sono le ninfe del bosco e della pelle :) 
P.P.S.: Le recensioni mi fanno SEMPRE piacere. Intanto alzano la mia autostima e poi mi fanno capire se vi piace o meno.
Fate felice una povera autrice. Donate una recensione. :)
   
 
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