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Autore: carlikiller    15/01/2015    1 recensioni
Mash e la sua gang sono all'ultimo anno di liceo e sono i re incontrastati della scuola, amano uscire e far casino tutti insieme. Stanno talmente bene tutti insieme che continuano ad essere amici anche se per farlo sono convinti di dover nascondere se stessi. Tutto cambia il primo giorno dell'ultimo anno di liceo, quando uno di loro sparisce nel nulla. Ora loro devo reagire e arginare il problema.
Che fine ha fatto Mirko?
E cosa faranno gli altri ragazzi ora che lui non c'è più?
La sparizione dell'amico si intreccerà con i loro problemi personali portando i ragazzi a riflettere e forse a dire finalmente la verità.
La storia è sempre la stessa, "l'ultimo anno di un branco di idioti", ho cambiato il titolo perché credo che questo renda di più l'idea.
Genere: Comico, Mistero, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
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Ballo d’inverno
Manca una settimana al ballo d’inverno e questo vuol dire che la maggior parte delle ragazze sono sovraeccitate dall’avvicinarsi dell’evento.
Io avendo scelto l’unica ragazza al mondo meno femminile di me, Christie non sa neanche cos’è un estetista, credevo di essermela scampata. O almeno lo speravo!
Invece ora pure Christie si sta ammattendo, anche se il suo problema non è lo shopping o gli accessori ma il gossip e le news sul ballo. E, ovviamente, tutto questo sta facendo ammattire me!
- Charles mi stai ascoltando? -
Ah sì c’è anche questa bellissima novità, a Christie sembra piacere chiamarmi Charles. Io non mi chiamo Charles!
- Scusa Christie, pensavo - dico io che non ho mezza voglia di starla ad ascoltare.
- A che? -
Ma quanto può essere rompiballe una persona da uno a dieci?
- Nulla che centri con te -
- Beh, visto che sei con me prova a pensare a qualcosa in cui centri io -
Quindici!
- Christie conosci le regole, io vengo al ballo con te a patto che tu non mi stressi -
- Sì -
- Bene, allora io vado -
Sparisco dalla vista di Christie prima che lei possa trovare il modo di bloccarmi di nuovo e mi metto a girare per la scuola alla ricerca di qualcuno della gang. Non ci metto molto a trovarne qualcuno. Basta non cerarli in classe!
Attaccato ad un armadietto trovo Devon che finge di ascoltare Belle mentre guarda nel vuoto. Non troppo lontano, in direzione dello sguardo di Devon, ci sono Meggie, Ollie e Wes che chiacchierano fra loro. Io passo per un secondo lo sguardo fra i due gruppetti poi vado verso questi ultimi.
In realtà la scelta era quasi obbligata, odio Belle.
- Hey ragazzi come va? - chiedo al trio con leggerezza.
- Va che siamo soli per il ballo. Tu ci sarai? -
So perfettamente perché me lo chiedono, in questi anni ho trovato tutte le scuse possibili per disertare i balli scolastici e ci sono sempre riuscita. Ma quest'anno, visto che è l'ultimo, ho deciso di partecipare. Voglio vivere l'ultimo anno in tutto il suo splendore.
- Sì, quest'anno ci sarò. Sarò l'accompagnatore di Christie -
- Wow, ecco come rovinarsi la festa -
- Almeno una volta in quattro anni ero obbligato ad accompagnarla -
Non che io sia certa che la cotta di Christie duri fin dal primo anno ma credo sia così. Sicuramente al secondo anno ce l'aveva già visto che ha passato metà di quell'anno a stalkerarmi!
- E voi invece che farete? Tu, Ollie, non hai una ragazza? -
- Sì, ma non è della scuola … - Ma allora dove sparisce durante le pause se non si incontra con lei? - ... quindi non può venire -
È vero che agli esterni non è permesso venire ai balli ma il preside gli anni scorsi ha fatto spesso delle eccezioni soprattutto per noi e per quelli dell'ultimo anno, quindi quest'anno che siamo noi all'ultimo anno ci è tutto permesso. Almeno in teoria.
Credo che il motivo per cui Ollie non vuole farcela conoscere sia un'altro. Non è che nasconde qualcosa su questa ragazza?
Non è che … - Aspetta Ollie non è che sei tornato con Lilith e non hai il coraggio di dircelo? - Almeno se fosse lei si spiegherebbe il motivo di tanto riserbo.
- Oh, no no. Non potrei mai, non è il mio tipo - Aspetta, siamo sicuri che la ragazza misteriosa sia una ragazza? Cominciano a sorgermi dei dubbi.
- Chi è Lilith? - chiede Meggie che non ha mai conosciuto Lilith l'ex, stripper, di Ollie.
- La mia ex, Meggie, ma siamo troppo diversi per funzionare -
- Certo, che siete diversi. Lei è una donna e tu sei un uomo, più diversi di così non si può! - Direi che è arrivato Devon che le sue solite cretinate.
- Come mai hai abbandonato la futura neo mamma? -
- Charlie cambiamo argomento o strippo - Devon hai i nervi a fior di pelle da quando Belle gli ha mollato la bomba e, in fondo lo capisco. A diciotto anni neanche e sta per avere un figlio con la ragazza più odiosa esistente sulla faccia della terra.
- Problemi in paradiso? - chiede Ollie dolcemente.
- Disse l'uomo che esce con una “ragazza” - dice Devon con tono sarcastico e mimando le virgolette con le dita alla parola ragazza.
Comincio a credere che, forse, non siano tutte cretinate quelle che dice.
- Che intendi dire Devon? - chiede Ollie con tono talmente dolce e innocente che noi tutti lo guardiamo sconvolti.
Come può non capire i sottointesi di Devon?
- Niente Ollie, non preoccuparti - lo rassicura Devon che ha capito l'inutilità di prendere in giro un ragazzo come Ollie.
- Non mi sembra giusto accanirmi su di lui, sarebbe come sparare alla croce rossa - mi sussurra in un orecchio ghignando.
- Smettila Devon! - lo zittisco io e lui cambia argomento.
- Ah, Charlie tu e Meggie venite insieme al ballo? Ultimamente siete inseparabili! -
- Oh no, lui ci andrà con Christie mentre io ancora non lo so -
- Se non fossi incastrato con Belle ti accompagnerei io -
- Devon sinceramente preferirei andarci con Christie che con te! -
Vedo Devon rabbuiarsi e Wes cercare di cambiare argomento portando la discussione su fumetti e videogames.
Non è che il grande problema fra Devon e Mirko fosse Meggie? In fondo Devon ha cominciato a comportarsi in modo strano nello stesso periodo in cui la dolce messicana è comparsa nelle vita della nostra gang.
- Charles! -
- Parli del diavolo … -
- Scappo, Christie mi cerca e credo di sapere il perché -
- Sì, anch'io. Credo che il motivo sia lo stesso per cui Belle rompeva prima. Lo shopping per il ballo -
Scappo ma me la ritrovo dietro l'angolo
- Charles, ti ho trovato finalmente! -
La prossima volta devo farmi più furba e fuggire più rapidamente.
- Che vuoi, Chris? -
- Con chi vai a fare shopping per il ballo? -
Lo sapevo che prima o poi me lo avrebbe chiesto e così mi sono preparata una buona scusa per non accompagnarla. Ma prima che io possa rispondere l’altro straccia palle cosmico risponde per me.
- Con me! - E Mash quando è comparso? Non l'ho ne visto ne sentito arrivare - Domani pomeriggio io e Charlie andiamo a comprare i completi con un mio amico che se ne intende -
Christie se ne va ed io mi sporgo verso Mash per porgli un paio di domande che mi stanno fondendo i neuroni
- Due domande Mash. Uno quando me lo hai chiesto, due chi è questo qui -
- Ora e sorpresa -
Devo imparare a ignorarlo ...
 
Dopo le lezioni vado a casa di Mash, ovviamente con lui, così da raccogliere il suo amico e andare a comprare questi benedetti completi per il ballo. Una volta arrivati alla sua villa entriamo nel suo giardino e andiamo verso il muro di confine con la villa vicino.
- Vieni ti do una spinta per salire - si offre lui, visto che io sono più bassa e magrolina ma io rifiuto il suo aiuto.
Mi arrampico su un albero vicino al muro, salto su di esso e poi nella proprietà vicina - Pensi di raggiungermi? - urlo così che Mash mi senta e dopo poco lo vedo scavalcare e giungere al mio fianco.
- Non è che ci sono anche delle ragazze della tua specie? No, perché me le scoperei volentieri! -
In realtà sì, io. Ma questo non è ancora tempo che lui lo sappia. - Sono l’unico della mia specie -
- Peccato - dice per poi mettersi ad urlare rivolto ad una finestra - Smetti di farti bello e andiamo, ti aspetta un pomeriggio di shopping con due che odiano lo shopping -
- Che prospettiva entusiasmante - dice un ragazzo dai capelli scuri comparendo da una finestra. Mi sembra di averlo già visto, forse di sfuggita.
Il ragazzo scende arrampicandosi sul pergolato poi salta al nostro fianco.
- Ma non ti avevo rotto anche un gamba? - chiede Mash ed io, anche grazie alla risposta del ragazzo, faccio due più due. Quello davanti a me è Costant Noble.
- Si, tipo tre mesi fa - Il pugno che gli arrivo allo stomaco deve fargli piuttosto male perché per un momento si piega in due.
- Questo era per Oliver e ora andiamo - Loro si guardano e scoppiano a ridere - Scusate con comodo, poi, me la spiegate questa puntata di misteri* - dico passando lo sguardo dall’uno all’altro.
- Forse - risponde Mash ghignando prima di incamminarsi verso il negozio.
- Genio dei miei stivali non è meglio se prendiamo la tua auto? - chiedo all’idiota a capo di questa spedizione.
- Ah … Non ci avevo pensato …  Vado -
Mentre Mash si allontana Costant mi mette un braccio intorno alle spalle ed io faccio un respiro profondo per non cacciarlo a terra.
- Che cazzo vuoi da me maniaco pervertito? Non farti ingannare dall’apparenza io non sono buono e calmo come Oliver -
- L’ho notato. Ciò che non capisco è da quando Charlie Dolovan mena e parla come uno scaricatore di porto? -
- Come conosci il mio nome? -
- Facevamo le elementari nella stessa scuola e lo stesso corso di ballo -
- Non studiavo qui e non ho mai fatto ballo - Un giorno mi daranno l’oscar per la recitazione considerando che io ho fatto dieci anni di danza classica.
-  Lo so che non studiavi qui, e so anche dove studiavi Charlotte -
Mi giro con uno sguardo assassino puntato su di lui e nel guardarlo dritto negli occhi rivedo un bambinetto che giocava spesso con me. Al tempo il piccolo aveva un paio di anni più di me e gli occhi verdi come quelli di questo rompi cazzo.
Non è che? - Costa? -
- Sì principessa -
- Sono felice di rivederti ma chiamami di nuovo così e ti castro. Ah e se lo dici a qualcuno giuro che dirò a Mash che appena puoi gli guardi il culo - Lui rabbrividisce, credo che ricordi ancora quanto mena Mash in preda all’omofobia.
- Sai come trattare devo ammetterlo. Comunque non tradirò il tuo segreto anche se mi piacerebbe capire che ti è successo per trasformare una principessa in un camionista -
- I miei hanno divorziato - gli dico prima di pestargli un piede.
- Ahi, perché lo hai fatto? -
- Lo sai il perché - Odio essere chiamata principessa! - A proposito come mi hai riconosciuto dopo almeno dieci anni che non ci vediamo? -
- Per il carattere, l’aspetto e tarzan. Ti ricordavo più femminile ma comunque combattiva. La mia Charlie non avrebbe mai accettato che un ragazzo l’aiutasse a scalare un muro -
- E infatti non l’ho fatto - dico sorridendo.
- Ehi voi due volete salire - Mash è arrivato con l’auto.
Costant sale dietro mentre io salgo accanto a Mash.
- Ehi amico ricorda che se ci provi con Charlie ti spezzo tutte le ossa una a una. Ok? -
- Non preoccuparti Mash, Charlie non è proprio il mio tipo - dice guardando mi attraverso lo specchietto retrovisore e sorridendomi. Difficile che io sia il suo tipo!
Mentre facciamo shopping noto un particolare - Ottimo profumo Costant -
- Grazie è Eau de Cartier -
- Oh, lo so - …
 
La sera del ballo prendo l’auto di mio padre e passo a prendere Christie. Quando busso è lei stessa ad aprirmi la porta con addosso un abito verde bottiglia che le sta molto e i capelli sciolti e pettinati. È la prima volta che la vedo senza occhiali, sembra quasi carina così.
Dopo il ballo la riaccompagno a casa e davanti alla porta le bacio delicatamente le labbra.
- Ora non montarti la testa Chris, noi non stiamo insieme ma visto che alla fine stasera con te mi sono divertito  ho pensato di ringraziarti -
- Anch’io mi sono divertita Charlie. Anche con tutto il casino che è successo -
- Per me quello è all’ordine del giorno - Mi stringo Christie contro al petto e le do un bacio sui capelli - Sai quando non mi stressi e non mi stalkeri non sei così male -
 

Devon P.O.V.
La sera del ballo d’inverno io non riesco a divertirmi e a festeggiare come gli altri. Un po’ perché ho molti pensieri a causa del bambino e un po’ perché sono costretto a passare tutta la serata ballando con Belle quando quello che vorrei è stare con i miei amici.
Come sempre i ragazzi della gang hanno fatto gruppo e ballano al centro della sala con Christie, Meggie e qualche Sweeties, manco solo io che sono costretto a stare con Belle. Se lei almeno abbassasse la cresta e mi permettesse non dico di lasciarla da sola ma di portarla vicino a loro mi sentirei meno solo.
Vedere Mash e Noah far volteggiare le sweeties per la pista mi rende leggermente geloso. Perché io non posso essere lì con loro, in fondo Belle è il capo delle ragazze che ballano con loro. Non ne posso più di sottostare al volere di questa pazza isterica ma purtroppo ho fatto la cazzata e merito di pagarne le conseguenze.
All’ennesimo cambio di canzone chiedo gentilmente a Belle, per qualcosa come la quinta volta se possiamo andare a ballare con i miei amici.
- Come puoi pensare di unirti a loro e abbandonarmi? -
- Guarda che puoi venire anche tu -
- Non mi avvicinerò di certo alla mantide. Non mi importa se voi non ci tenete a vivere io non voglio morire! E tu non mi lascerai qui da sola perché sono la tua ragazza, incinta di tuo figlio. Non puoi abbandonarmi! -
Ma io davvero non posso più, è tutta la sera che sopporto i suoi capricci e le sue cattiverie così le dico ciò che penso.
- Non credere che io passerò il resto della mia vita in questo modo! Solo perché tu non sopporti i miei amici questo non vuol dire che io non debba frequentarli! Ora noi andremo a ballare con loro così che io possa ridere e scherzare con i miei amici. Se tu non ne hai non sono fatti miei! -
- Devon so perfettamente perché vuoi andare là e non centrano niente i tuoi amici! -
Io rispondo alle sue allusioni dicendole ciò che penso davvero di lei - Il fatto che sei incinta di mio figlio non significa che possiedi la mia vita. Ti aiuterò, lo crescerò, ti sposerò, anche se non sono poi così convinto che sia davvero mio figlio, ma non chiedermi mai di amarti. Non potrei -
Allora lei, incazzata, urla quello che non mi sarei mai aspettato che potesse sapere e perciò nemmeno urlare.
- La realtà è una, che non potrai mai amarmi perché ami quella povera puritana di Margarita Santiago! -
Mi guardo intorno e tutti si sono fermati, la sua voce stridula e acuta a superata la musica. Tutti hanno sentito. Io incazzato non mi trattengo più e le dico quello che penso davvero di questa storia.
- Non farti più vedere! Non mi importa un cazzo di te! Non mi importa un cazzo di questo bambino! Tu non sei niente! Per quanto mi riguarda puoi anche abortire, sempre che il figlio sia mio lurida cagna -
Scappo via. Sento dietro di me che qualcuno mi sta seguendo ma non me ne frega nulla. I rumori piano piano diventano ovattati, tutto si fa scuro.
Non so cosa sia accaduto. So solo che quando riapro gli occhi sono in camera mia.
 


 

* questa frase viene da un episodio del telefilm La Tata, episodio Cascando dalle cascate.


Molti nodi sono venuti al pettine anche se mancano ancora molte cose. Stiamo imparando qualche cosa in più su Costant, tipo che cosa nasconde.
Come avete potuto notare Belle è sempre più stronza ma Devon non gliele ha proprio mandate a dire!
Aspetto le vostre opinioni su questo capitolo e vi avverto che nel prossimo arriverà un nuovo personaggio.
   
 
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