Clary passò a Jonathan il piatto umido e prese un bicchiere. ‒ Com’eri, da piccolo? ‒ chiese.
Jonathan lo asciugò. ‒ Solo. ‒ rispose. ‒ Introverso. ‒ Scosse la testa. ‒ Sai, nostro padre non mi invogliava ad essere diverso. Sono sempre stato solo un soldato, per lui. ‒
Clary annuì. ‒ Non hai pensato di... cercarci? ‒
‒ Spesso, sì. ‒ ammise lui. ‒ Ma solo per farvi del male. ‒ Esitò. ‒ Per farlo a Jocelyn. ‒
Clary chiuse l’acqua. ‒ Lei non ti odia, Jonathan. ‒
Lui scosse la testa. ‒ Mi ha lasciato con lui. ‒
Volevo scrivere questa drabble da quando ho cominciato la raccolta. Mi piace che facciano cose insieme così, ma soprattutto ci tenevo a esplorare un po' l'infanzia di Jonathan e il suo rapporto con Valentine. Come ho detto altre volte, Valentine non mi ha mai dato l'idea di essere un padre affettuoso e quel poco che riusciva a dare l'ha sempre riservato a Jace. E non è che fosse un campione di bontà, con lui. Detto questo, spero vorrete farmi sapere cosa ne pensate. Sono gli ultimissimi capitoli e sono emozionata: è passato tanto dall'ultima volta che ho concluso un progetto, qui su EFP.