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Autore: IheartHatakeKakashi    21/11/2008    3 recensioni
[12.Thankful]“Grazie.” Sospirò dolcemente Tenten. E gli era davvero grata. Per la prima volta in tanti lunghi anni, realizzò di non essere sola, ed era molto, molto grata per questo, e lo doveva a Neji.
QUESTA ONE SHOT PARTECIPA AL WATER PRISON DAY DEL NEJITEN FAN FORUM
Traduzione by celiane4ever
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Neji Hyuuga, Tenten
Note: Traduzione, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Sono tornataaaaa muauauauaua!

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11.DO YOU?
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Erano le prime ore del mattino, e Neji sedeva al centro del solito campo di allenamento. Stava diventando seccante il fatto che la sua solitamente puntualissima partner fosse in ritardo di due ore. All’inizio si era chiesto se non le fosse successo qualcosa, ma sapendo che Tenten era perfettamente capace di badare a se stessa, aveva cominciato ad arrabbiarsi. Anche se non era da lei saltare gli allenamenti, questo pezzo d’informazione non aiutò lo Hyuga a rilassarsi.

Quando i primi raggi del sole iniziarono a colorare il cielo mattutino, Neji si alzò dall’usuale posto accanto all’albero: ne aveva avuto abbastanza. Attraversò a passo spedito la foresta, dirigendosi verso la casa della kunoichi. Anche se era stato da Tenten diverse volte, generalmente solo per accompagnarla alla porta, aveva sempre difficoltà ad individuarne la posizione. Il fatto era che Tenten viveva esattamente dalla parte opposta di Konoha rispetto agli Hyuga, in una zona a cui Neji non era abituato.

Dopo aver cercato instancabilmente con il Byakugan, i suoi occhi riconobbero una costruzione familiare che sembrava essere nel quartiere giusto. Avvicinatosi alla porta ebbe la certezza di non aver sbagliato. Per un secondo ebbe l’impulso di sfondarla in un attacco d’ira, ma essendo il Jounin stoico che era, si calmò abbastanza da apparire almeno superficialmente calmo e controllato. All’interno, la sua mente era oscurata dal desiderio di sfasciare la porta e trascinare Tenten fuori di casa per andare ad allenarsi, ma non voleva di certo rovinare la sua immagine di ghiaccio mostrando emozioni così intense. Sopprimendo la frustrazione, bussò con tranquillità.

Avvertì un passo pesante dall’altra parte della porta. Per una ragione di etichetta, non usava mai il byakugan per vedere all’intero di altre stanze se non in una missione o per estrema necessità, ma anche senza l’abilità innata, sapeva che quei passi non potevano appartenere alla minuta Tenten.

Quando la porta si aprì, Neji si ritrovò davanti un uomo con uno sguardo severo sul viso. “Chi sei?” gli domandò quest’ultimo con voce profonda e intimidatoria.

Lo Hyuga non era uno che si spaventava con facilità, ma in quel caso avvertì chiaramente il leggero brivido di paura che gli corse lungo la schiena, mentre alzava lo sguardo sull’imponente figura che si trovava davanti. L’uomo sembrava più alto di qualunque persona che avesse mai incontrato, anche di Jiraya. Aveva i capelli scuri, penetranti occhi marroni, lineamenti duri e una costituzione robusta. Da una prima occhiata, Neji poteva supporre che fosse uno Shinobi esperto, anche se non aveva mai visto prima quell’uomo.

“Hyuga Neji.” Rispose recuperando con successo la sua apprensione iniziale. Non sapeva cosa fosse, ma c’era qualcosa in quella persona che faceva sentire il solitamente impavido Hyuga come un piccolo bambino timido.

“Ryoku. (1) Lascia stare quel povero ragazzo.” Una voce familiare parlò da dietro quella specie di muro umano, che copriva alla vista di Neji chiunque avesse appena pronunciato in modo così dolce quelle parole.

“ffh.” Grugnì l’uomo prima di voltarsi verso sua moglie.

“Oh, ciao Neji-san.” Una piccola donnetta dai lineamenti cinesi comparve da dietro l’enorme shinobi.

“Buon giorno signora Furi-iki.” (2) Neji s’inchinò davanti alla donna.

“Conosci questo ragazzo, Xiu-Juan?” domandò Ryoku alla consorte.

Ovviamente.” Xiu-Juan (3) sorrise al marito. “Questo è Neji-san, un amico di Tennie.”

“Un amico di Tenten?” Ryoku intensificò lo sguardo sul ragazzo in attesa fuori dalla porta. Aveva capito subito dopo aver aperto la porta che non gli piaceva quel giovane, ma non ne aveva ben colto il motivo… fino a quell’istante. “Tenten non è a casa.” Informò lo Hyuga a denti stretti.

“…” Neji s’irrigidì quasi visibilmente.

“Prego, entra pure Neji-san.” Xiu-Juan invitò il ragazzo, spostando il marito dal bloccare la porta, “Tenten-chan tornerà presto.”

“Dov’è andata?” domandò lui dopo essersi seduto al tavolo della colazione, dove Xiu-Juan stava servendo il the per lui e Ryoku.

“Tsunade-sama l’ha convocata nel suo ufficio questa mattina presto.” Replicò orgogliosamente la donna.

“Hn.” Neji bevve un sorso del suo the.

“Allora, dimmi Neji.” La voce alta di Ryoku lo distolse dalla bevanda. “Come fai esattamente a conoscere mia figlia?”

“Siamo compagni di squadra.” Rispose lui quasi automaticamente.

“Quindi vi conoscete da molto tempo.” Domandò l’altro, squadrando intensamente il giovane Hyuga.

“Hai.” Replicò affermativamente lui, cercando di non farsi intimidire dallo sguardo dello shinobi.

“Neji è il compagno con cui Tennie si allena ogni giorno.” Xiu-Juan informò il marito.

“È vero?” chiese l’uomo, con uno sguardo che era un misto di irritazione e approvazione.

“Hai.” Rispose Neji, ancora calmo.

“Quindi tu sei il motivo per cui la mia bambina è fuori di casa ogni mattina alle 4?” intensificò lo sguardo sul ragazzo.

“È una kunoichi davvero scrupolosa.” Ribatté lui.

“Ovvio che lo è.” L’uomo addolcì un poco lo sguardo al complimento di Neji.

“Ha preso da suo padre.” Lo informò Xiu-Juan con un sorriso fiero.

“Anche lei è un maestro d’armi?” domandò Neji con curiosità. Si era spesso chiesto dove Tenten avesse imparato a maneggiare le armi così bene.

“Hai.” Ryoku sorrise compiaciuto, “Anche se sono certo che la mia piccola Tenten-chan sarà molto più abile di me a breve.”

“Hn.” Un silenzio denso cadde sui due mentre Neji si perdeva nei i suoi pensieri. Non sapeva quanto talento avesse Ryoku, anche se all’apparenza non sembrava per niente un avversario facile, ma era sicuro che l’uomo dicesse la verità: Tenten sarebbe riuscita un giorno a superare il miglior maestro d’armi di tutti i tempi, e in questo, Neji non aveva dubbi.

Allora… provi dei sentimenti per mia figlia?” Ryoku ruppe improvvisamente il silenzio che era caduto sul trio.

“…” la tazza che lo Hyuga stringeva fra le mani cadde, infrangendosi sul pavimento in piccoli pezzi, mentre il ragazzo era rimasto immobile in preda allo shock. Xiu-Juan corse immediatamente a raccogliere i frammenti sparsi qua e là; Neji e Ryoku continuavano a fissarsi a vicenda, il primo per vedere la reazione dello Hyuga, e quest’ultimo vittima di un puro trauma.

“Mamma, papà, sono a casa.” Gridò Tenten varcando la soglia del salotto. “Neji. Cosa ci fai qui?” domandò dopo aver notato lo Hyuga.

“…” Lui uscì dal trance, voltandosi velocemente verso la compagna.

“Oh no.” sospirò Tenten “Mi dispiace così tanto! Mi sono completamente dimenticata di dirti dell’appuntamento con l’Hokage.”

“Hn.” Neji riacquistò un pò della sua tipica compostezza.

“Scusami, ti prometto che mi farò perdonare.” Tenten fece i suoi occhi da cucciolo migliori.

“Hn.” Il giovane shinobi si alzò dalla sedia e s’inchinò gentilmente verso i genitori della ragazza. “Grazie per il the.”

“Prego Neji-kun, puoi tornare quando vuoi.” Xiu-Juan sorrise allegramente, avendo già raccolto i pezzi della tazza ormai dimenticata.

“Si Hyuga, è stato un piacere conoscerti.” Aggiunse Ryoku.

“Lo stesso vale per me.” Replicò Neji. Si avviò verso la porta. “Tenten.”

“Oh, arrivo.” La ragazza seguì l’amico, “Ciao, ci vediamo dopo.” Salutò i genitori prima di uscire dalla porta.

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“E quindi cosa ne pensi?” domandò Tenten, mentre lei e Neji cominciavano il loro combattimento.

“Su cosa?” domandò lui, anche se era certo di sapere a cosa la ragazza si riferisse.

“Questa è la prima volta che incontri mio padre no?”

“Hai.” Rispose lo Hyuga, evitando un kunai.

“E quindi?” domandò ancora la kunoichi, estraendo uno dei suoi rotoli.

“Gli assomigli.” Rispose l’altro, preparandosi alla difesa.

“Davvero? Molte persone pensano che assomigli a mia madre.” Ribatté lei, pronta ad evocare la prima fila di armi.

“Hn.” Neji ghignò. Era vero che a livello fisico Tenten assomigliava alla madre, ma lui l’aveva vista in passato nel suo stato più intimidatorio, e questo era qualcosa che aveva senza ombra di dubbio ereditato dal padre, che era l’unica persona oltre a Tenten capace di fargli venire i brividi lungo la schiena.

“Credo che tu gli abbia fatto una buona impressione.” Aggiunse la kunoichi.

“Hn.” Grugnì Neji, ma in realtà sperava davvero di piacere a Ryoku. Dopo tutto, non voleva che un uomo del genere ce l’avesse con lui.

“Ecco…” Tenten ghignò, giocherellando con un kunai.

“…” Neji alzò un sopracciglio, invitandola a continuare.

Allora?” domandò semplicemente l’altra.

“Allora?” ripeté lo Hyuga, sentendosi leggermente preso in giro dal sorrisetto furbo di Tenten, e dal fatto che non stesse più prestando attenzione al combattimento, avendo lasciato cadere a terra le armi e cominciato ad avvicinarsi a lui.

“…Allora?” Tenten sorrise ancora, distante ormai pochi centimetri dal compagno, senza mai abbandonare quell’espressione derisoria.

“Allo…” Neji si pietrificò improvvisamente, realizzando quello che Tenten gli stava chiedendo. “Hn.” (4)

“E quindi?...” domandò nuovamente lei, guardandolo dritto negli occhi; i due erano praticamente attaccati.

Lui colse l’opportunità e si avvicinò ancora di più. I loro sguardi s’incatenarono per un breve istante prima che Neji azzerasse definitivamente le distanze, abbassando le sue labbra su quelle di lei.

“Come pensavo.” Tenten sorrise dopo che ebbero rotto il bacio.

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THE END
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(1) Ryoku significa forza e potere. Volevo che il nome corrispondesse alla descrizione dell’uomo intimidatorio che è.

(2) Furi significa libero, Iki- significa spirito.

(3) Nome Cinese che significa elegante e graziosa.

(4) nel caso non ci foste ancora arrivati, Tenten sta chiedendo a Neji se prova dei sentimenti per lei. Quindi praticamente ha sentito quello che ha detto Ryoku, prima di entrare e interrompere la conversazione

--- Celiane4ever’s space ---

Prima di tutto, mi scuso per la scomparsa di tre mesi XP ma come avete potuto sicuramente notare dall’aggiornamento di razorblade kiss la scorsa settimana… SONO TORNATAAAA!

Al contrario di quanto avevo detto, ho deciso di aggiornare prima le oneshot e poi Wind and Dragon! Anche se, a chi segue W&D dovrebbe aver fatto piacere una one shot che coinvolga anche il mitico Ryoku!

Devo dire che è stato particolarmente difficile tradurre la parte finale dell’allenamento, in quanto in inglese quegli “allora” che mi sono dovuta inventare di sana pianta, sono resi con una ripetizione di “Do you? “Do I?” “Do you?” “Do I…” che in italiano ovviamente non esistono!

Spero che vi sia piaciuta, e che torniate a recensire numerosi come quest’estate!

Ringrazio tutti quelli che hanno commentato l’ultimo capitolo, di mesi e mesi fa: annasukasuperfan, GiulyWNejixTen, francyXD, ju007, BrideOfTheWind, June_L, itachina, ragazza_innamorata, _Arien_, Hana Turner, Obito Uchiha

Alla prossima, con Wind and Dragon!

Vale

P.S. che traduzione pessimaaaaaaa! Scusate, mò riprendo ad allenarmi!

  
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