Serie TV > Violetta
Segui la storia  |       
Autore: BlackSong00    17/01/2015    2 recensioni
'Era una giornata diversa dal solito, anche troppo. Tra qualche ora mi sarei imbarcata sul volo per Buenos Aires, e , finalmente, dopo quattro anni, avrei potuto rincontrare la mia amata nipotina e...lui.
Il varco con il mio passato si sarebbe riaperto, d'altronde era inevitabile!
Non sapevo come avrei reagito una volta che ci saremmo incontrati, ne come lo avrei affrontato. Ma quel che sapevo era che lo amavo, e, anche dopo quattro anni lontana da lui, non ero riuscita a soffocare i miei sentimenti.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Angie, German, Violetta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-Priscilla, ti amo!- diceva German, rutando sempre piu’ velocemente intorno a me.
-Davvero pensavi che si sarebbe interessato a te?- disse Violetta, scoppiando a ridere.
-Dai Vilu, lasciala stare!- disse Priscilla, trattenendo una risata.
-Si, e’ solo una fallita! Come ho potuto associarti a mia mamma? Fallita!!- disse ancora Violetta, voltando le spalle e sparendo.
-Ah, sei invitata al nostro matrimonio!- disse German, sorridendo e trattenendo una risata.
 
Urlai e scattai in piedi.
Avevo la fronte sudata e qualche capogiro che, ovviamente, era peggiorato a causa del mio risveglio per nulla cauto.
Ma che razza di sogno era quello? Che mi stava succedendo?
Andai in cucina e, facendo attenzione a non svegliare Leo, presi dell’acqua.
E se accadesse davvero? E se German e Priscilla si sposassero? E se Violetta non mi volesse piu’ bene?
In tal caso non riuscirei a sopportarlo, non potrei!
Devo solo capire che, ormai, German ama lei e che…e se invece mi stessi facendo troppi “film mentali”?
-Buongiorno amore, tutto okay?- chiese Leo, spuntando sulla porta.
-Si, tutto a meraviglia!- dissi, fingendo un sorriso.
-Perfetto, perche’ oggi abbiamo una cena a casa di tua nipote e Mr.Simpatia!- disse Leo, abbracciandomi.
Una cena? A casa Castillo? Oggi? Okay Angie, calmati.
-E a cosa si deve?- dissi, fingendomi calma.
-Ma come, non dovremmo forse dire alla tua famiglia del nostro fidanzamento ufficiale?- disse, facendomi un occhiolino.
-Stai scherzando, vero?- dissi, sorridendo in modo sarcastico.
-No, vorrei solo dare a tutti la notizia!- disse, diventando improvvisamente serio.
-Ma se non ti ho nemmeno risposto!- dissi, guardandolo storto.
-“Chi tace, acconsente”, non e’ forse cosi’?- disse, con il mio stesso tono.
-Si, ma non in queste circostanze!- dissi, incrociando le braccia sul petto.
-Perche’, vuoi forse rifutrare?- disse, sorridendo sarcasticamente.
Angie, dai, ce la puoi fare. Diglielo, dirglielo e liberati di questo perso assurdo! Se non lo ami, che senso ha dargli false speranze?
Diamine, devo faro una volta per tutte!
-Si.- dissi, gurdandolo negli occhi.
-Si?- ripete’, come se non credesse alle mie stesse parole.
-Fammi capire, mi stai lasciando? No, perche’ se e’ cosi’ bastava dirlo fin dall’inizio! Perche’ non me ne hai parlato subito, invece di illudermi? Sai Angie, non credevo che fossi quel genere di persona, ma evidentemente mi sbagliavo!- disse ancora, rivolgendomi uno sguardo carico di rabbia e odio.
-Mi dispiace..- dissi, abbassando lo sguardo.
Sapevo di aver torto, eccome se lo sapevo. E Leo aveva anche ragione: in quale momento ero diventata cosi’?
-Mi dispiace, ma non posso accettare le tue scuse. Per quanto riguarda il progetto, parlero’ con U-Mix e ti cerchero’ un nuovo manager: io me ne torno in Francia, da chi mi ama davvero!- disse, sparendo dalla stanza.
 
 
~Una settimana dopo~
 
-Buongiorno tesoruccio, entra pure!- disse Olga, prima di scomparire in cucina.
Entrai in casa Castillo e mi avviai verso le scale. La casa era stranamente tranquilla e silenziosa, senza nessun Roberto che girovagava per il salotto e nessuna Violetta che strimpellava al piano.
Stavo per salire le scale, quando una voce molto familiare mi richiamo’.
-Guarda un po’ chi si rivede!- disse German, con il suo solito sorrisino e uscendo dal suo studio.
-Non sono io quella che passa la maggior parte del suo tempo rinchiusa in un ufficio!- dissi, con il suo stesso tono.
-Puo’ darsi…ma oggi non ti ha accompagnato il tuo carissimo fidanzato?- disse, con finto disinteresse.
-No, io e il mio “carissimo fidanzato” ci siamo lasciati!- dissi, cercando di trattenere una risata: era una cosa impossibile il modo in cui mostrava “disintereste” quell’uomo!
-Che bello!- disse, sorridendo allegramente.
-Per…- stavo per dire, prima di bloccarmi: davanti alla porta dello studio era sbucata Priscilla.
Angie, ma che stai facendo? Davvero pensavo che quel “che bello” potesse avere un doppio senso? Davvero pensavi che lui potesse ancora essere innamorato di te?
Illusa, sono solo un’illusa.
-Io vado da Violetta...- dissi, fingendo un espressione indifferente e salendo le scale.
 
P.O.V German
 
-Ma che…?- dissi, prima di notare la presenza di Priscilla.
-Scusa, ho interrotto qualcosa?- chiese quest’ultima abbastanza dispiaciuta.
Aveva interrotto qualcosa? La verita’ era che neanche io sapevo quel che stava succedendo!
Avevo appena saputo che la mia Angie aveva, finalmente, lasciato quel bamboccione e che…
-No, niente di che!- dissi, sorridendole.
Si German, niente di che. Non stava accadendo niente. Spero.
-Bene…io andrei, a domani!- disse, prima di farmi un occhiolino.
Un occhiolino? No, okay, quella donna aveva decisamente scambiato la mia “simpatia” per qualcosa di piu’.
E se le mie intuizioni sono esatte…cio’ da fastidio, parecchio fastidio ad Angie. Ed io potrei usare cio’ a mio vantaggio.
Sei un genio German, un genio!
Em…sto’ davvero parlando da solo? Okay. Sono ufficialmente pazzo. Pazzo di Angie.
 
 
-Ohh…quanto mi dispiace!- disse Violetta, trattenendo un salto di gioia.
-Si, immagino quanto tu sia dispiaciuta!- dissi, facendole una linguaccia.
-Bhe’, in effetti non potevi darmi una notizia migliore!- disse abbracciandomi.
-Se per te questa e’ una buona notizia…- dissi, fingendo di esserne dispiaciuta.
-Ma dai zia! Si nota un miglio che anche tu la pensi come me!!- disse, incrociando le braccia sul petto e guardandomi storto.
-Bhe’, io…cioe’ no, c’e’ si, ma pero’…- cercai di dire, senza trovare le parole adatte per controbattere quella piccola peste.
Era fantastico come riuscisse sempre a far rimanere me, Angeles Saramengo, senza parole!
-Ecco, lo sapevo!- disse, cercando qualcosa nel cassetto della sua scrivania.
-Dimmi un po’, vuoi continuare con il tuo interrogatorio o preferisci andare allo Studio?- dissi, cercando di tagliare corto quella conversazione che, a parer mio, stava diventando un po’ troppo imbarazzante.
-Okay, ma stasera resterai a cena da noi!- disse, prima di spingermi fuori dalla sua camera.
Perfetto, mi sarebbe spettata una serata a base di interrogatori di Violetta, battutacce di German e voglia di estinguermi dalla faccia della terra. Che bello. Bellissimo.
 
 
-Per quanto riguarda il progetto di U-Mix, sembra che ci sia stato un problema e che…Angie mi stai ascoltando?- disse Pablo, bloccandosi al centro della sala professori.
-Eh?- chiesi, con un espressione cunfusa.
-Ti stavo aggiornando sul progetto di U-Mix e tu, come al solito, pensavi ad altro! C’e’ qualcosa che dovrei sapere?- disse, sospirando e sedendosi vicino a me.
-Hai presente Priscilla?- chiesi, abbastanza titubante.
-La mamma di Ludmilla?- ipotizzo’, cercando di ricordare quella donna.
-Esattamente.- dissi, espirando sonoramente.
-Okay, e posso sapere che cosa c’entra lei adesso?- disse, ancora piu’ confuso di prima.
-La carissima “Pri”, come la chiama il mio “adoratissimo” cognato, lavora con lui e sembra che il mio “adoratissimo” cognato si sia innamorato di lei. Sai che cosa significherebbe questo? Lo sai?- dissi, iniziando ad alterarmi.
-Angie…- disse Pablo, cercando di farmi calmare.
-E’ normale che il signorino non lo sa! Crede che tutto giri introno a lui e che gli altri non contino!!- dissi, iniziando a parlare a vanvera.
-Angie…- disse Pablo, con un tono un po’ piu’ alto.
-Non riesce proprio a pensare a Violetta? A quanto non vada d’accordo con Ludmilla? Che incosciente, egoista, superfluo, zuccone, idoita!- dissi, perdendo completamente il controllo.
-ANGIE!- urlo’ Pablo.
-COSA?!- dissi, con il suo stesso tono.
-Potresti, gentilmente, calmarti?- disse, in tono saracastico.
-Ah, si, scusa.- ammisi, sorridendo timidamente.
-Sei solo gelosa, credo sia normale!- disse, sorridendo.
-Io? Gelosa?- dissi, sorridendo sarcasticamente.
-Si, piu’ di quanto immagini.- disse, uscendo dall’aula.
Ma perfevore. Io gelosa di quella gatta morta bionda ossigenata? Questa si che e’ bella!
 
 
-Zia, zia, zia. Dove credo di andare?- disse Violetta, raggiungendomi mentre uscivo dalla Studio.
-Violetta!- urlai, spaventata.
-Em…scusa!- disse, sorridendo timidamente.
-Ma tu non hai proprio intenzione di goderti la vita con i tuoi amici e lasciare che io stasera me ne stia a casa mia?- dissi, sorridendole supplicante.
-Secondo te?- chiese, con il mio stesso tono.
-Ma certo…che no!- risposi, sbuffando.
-Appunto, hai visto quanto mi conosci zietta?- disse, sorridendo divertita.
-Lo vedo.- dissi, abbracciandola.




*Angolo autrice*
Ciao a tutte!
Da quanto tempo era che non aggiornavo?
Si, dall'anno scorso, quindi colgo anche l'occassione pe farvi gli auguro di un buon e felice anno. (Si, sono a conoscenza del fatto che sono gia' passati 17 giorni dall'inizio dell'anno, ma a mali estrami, estremi rimedi!)
Innanzitutto, volevo scusarmi per la lunghezza del capitolo, ma mi faro' perdonare cercando di pubblicare un capitolo anche domani.
Spero, inoltre, che questo vi sia piaciuto.
xo xo, BlackSong00
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Violetta / Vai alla pagina dell'autore: BlackSong00