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Autore: lella23    17/01/2015    0 recensioni
Come puoi sapere quale strada prenderà la tua vita?
Le scelte che farai, le strade che prenderai, le vite che incrocerai...
È tutto un grande piano già prestabilito? O è frutto di un caso capriccioso a volte fortunato, a volte crudele?

Il passato…
Spaventa.
Il presente è fatto per trovare emozioni, perdonare il passato e imparare a vivere per il futuro.
Una ragazza che apparentemente ha tutto dalla vita ma che scopre di non avere nulla senza di lui.
Un ragazzo che apparentemente non ha più niente ma che scopre di avere tutto con lei.
Un vuoto lasciato da un abbandono che va riempito e l’unico modo per farlo è trovare l’amore.
L’amore quello vero, quello che rimane nella tua vita fisso come le stelle in cielo.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Capitolo VI

Melanie

La mattina dopo si svegliò ancora con la felpa tra le mani e si sorprese di quel gesto, un ragazzo che non conosceva le aveva dato la sua felpa e lei non solo l'aveva accettata, ma l'aveva abbracciata tutta la notte! Che diavolo aveva per la testa?

Si alzò lasciando la felpa sulla sedia e scese al piano inferiore, vide la madre in cucina intenta a preparare la colazione.

-Buongiorno tesoro- disse la madre con un sorriso.

-Ciao mamma, senti... posso stare a casa oggi?-

-Che hai? Non ti senti bene?-

-No sto benissimo, solo che non ho dormito molto e sono stanza-

La madre sbuffò con un mezzo sorriso.

-Ok va bene, ma almeno bevi un tè prima di tornare a ronfare, te lo porto su io tra un attimo-

-Grazie mamma- le diede un bacio sulla guancia e fece per uscire quando comparve Matt, lo guardò con aria seccata e lo superò per andare in camera.

Nascose la felpa e si rimise a letto aspettando sua madre che poco dopo le lasciò la tazza vicino al letto e uscì per andare al lavoro. Mel prese il cellulare per chiamare Emily.

-Buongiorno bellezza, so di essere in ritardo ma cinque minuti e sono da te-

-No Emily aspetta, oggi non vendo quindi va pure diretta a scuola senza di me-

-Ma come? Stai male?- chiese con una nota di preoccupazione.

-No no tranquilla, ho solo bisogno di riposare un po'-

-Ok d'accordo, finita la scuola passo da te per finire la relazione di biologia, va bene?-

-Certo, a dopo-

Chiuse la chiamata e dopo aver bevuto il tè tornò a dormire, si svegliò giusto in tempo per mangiare e cambiarsi prima dell'arrivo di Emily.

-Ehi, ti sei ripresa per lo studio?-

-Mmm per lo studio non mi riprenderò mai, ma dobbiamo farlo-

Dopo aver ripassato per il giorno dopo, cercarono di finire la relazione lasciata a metà.

-Perchè non andiamo a fare un giro in biblioteca? Così cerchiamo qualcosa e io prendo anche qualche libro che sono a corto- propose Mel.

-Mmm ok andiamo-

Stavano per uscire di casa quando Matt piombò alle spalle della sorella.

-Mel stai uscendo?-

-Si, ciao-

Senza aspettare una risposta uscì chiudendo la porta, per fortuna l'amica non se ne era accorta o se l'aveva fatto non lo dava a vedere.


Scesero dalla metro e si diressero verso la biblioteca.

-Che ne dici se io vado a cercare i libri che ci servono per la relazione e tu cerchi i tuoi? Così facciamo più in fretta-

-Sei sicura di voler fare tutto da sola?-

-Si certo, ce la posso fare!-

-Ok allora ci vediamo tra un po'-

Dopo aver perquisito buona parte degli scaffali si rifugiò nella sezione di psicologia. Stava guardando i titoli più in alto e non si accorse di stara indietreggiando come prevedibile andò a sbattere contro qualcosa... o qualcuno.

-Oh mi dispi...- alzò il viso e si trovò davanti gli occhi che aveva tanto voluto incontrare la sera prima -Ehm ciao...-

Jack la guardò incuriosito inarcando un sopracciglio.

-E tu che ci fai qui?-

La ragazza lo guardò un po' stupita, cosa ci faceva lui in biblioteca?

-Be ti sembrerà strano ma... cerco libri!-

-Davvero? Non l'avrei mai detto-

-Tu piuttosto? Non sembri il tipo a cui importi molto dei libri-

-Parli come se mi conoscessi- sbottò seccato.

-Hai ragione, scusa-

Jack scrollò le psalle e si guardò in giro.

-Ci ho fatto l'abitudine-

Non sapeva se era una sua impressione o se era vero ma le parve di scorgere tristezza nei suoi occhi.

-Non intendevo offenderti, mi dispiace-

La guardò con un sorriso sarcastico.

-Perchè dovrei offendermi? Non mi conosci, cosa pensi di me non mi importa-

A quelle parole non riuscì più a trattenersi, cavolo era davvero impossibile parlare con quel ragazzo.

-Potresti anche smetterla di comportarti da bastardo con me! Se ti ho fatt qualcosa perchè non me lo dici e basta?-

Le rivolse uno sguardo quasi annoiato.

-Bastardo? Sto solo dicendo quello che penso- sogghignò come se in quella situazione ci fosse qualcosa di divertente.

-Non credi di essere un po' presuntuosa? Pensare di essere sempre la causa di ogni cosa? Dovresti essere meno egocentrica-

-Io non sono egocentrica! Stai parlando con me quindi è ovvio che mi riferisca a come ti comporti con me... e io che mi illudo di poterti parlare ma evidentemente è tutto tempo perso-

Stava per ribattere quando una voce da dietro li interruppe.

-Ma che sta succedendo qui?- chiese Daniel guardandoli stupiti.

-Niente, non ti preoccupare. Emily ti aspetto all'entrata, Daniel ci vediamo, Jack... si spera di no, ciao- prese i due libri che aveva scelto prima e si diresse verso il bancone sotto lo sguardo confuso degli altri due.

Fuori aveva iniziato a piovere, non sembrava un caso che ogni volta che quei due di incontravano piovesse.

-Mel!-

-Finalmente! Ce ne hai messo di tempo-

-Scusa, sai com'è... c'era Daniel-

-Si si ti capisco, non capita tutti i giorni di fare dei bei incontri in biblioteca- disse la ragazza cupa.

-Qualcosa mi dice che ti stai riferendo a Jack-

-No a Babbo Natale!-

-Dai smettila! Dimmi che è successo-

-Sono confusa, l'altra volta mi ha dato a la sua felpa per ripararmi dalla pioggia e ora... ora si comporta da stronzo-

-Ha un carattere difficile, non ci pensare- disse l'amica con un sorriso per rassicurarla.

-La cosa che mi sorprende di più è che non ce l'ho con lui ma sono preoccupata, ho visto quella ferita sulla guancia e non gli ho chiesto niente perchè l'altra volta gli avevo dato fastidio, ma l'ho notato e non so più cosa pensare-

-Se vuoi provo a chiedere a Daniel se sa qualcosa-

-No, non farlo, non sono cose che mi riguardano e preferisco non saperle a meno che non sia lui a dirmele-

L'amica la guardò stupita ma poi annuì.

-Ok farò come vuoi, ma ora andiamo, si sta facendo tardi-

-No! Non voglio tornare a casa e vedere Matt-

-Dai, prima o poi dovrete chiarire! Muoviti e torna a casa!-


Con malavoglia entrò in casa, prese un bicchiere d'acqua e corse a chiudersi in camera. Era al computer con le cuffie alle orecchie quando una mano gliele tolse.

-Matt! Cosa vuoi?-

-Dobbiamo parlare-

-Ah dopo avermi insultata e evitata mi vuoi parlare? Se vuoi insultarmi perchè mi preoccupo sei arrivato tardi l'hanno già fatto quindi te ne puoi anche andare!-

-Mel... ti prego, è importante-

La tristezza nella voce del fratello le fece capire che lo era davvero.

-Ok, cosa succede?-

-Penso di avere un grande problema e... non riesco a uscirne da solo-

-Sono qui per aiutarti quindi ora spiegami-

-Ecco...-

Al posto di finire la frase tirò su la manica della maglia e mostrò i segni che ricoprivano il polso, alcuni erano segni recenti altri si erano già cicatrizzati, Mel tese la mano e la passò leggermente vedendo la smorfia di dolore sul viso del fratello.

-Li avevo già visti, ma non riuscivo a crederci, ma... perchè lo fai?-

-Non lo so, forse mi manca la voglia di vivere ma una volta che ci provo non riesco ad andare fino in fondo-

Lo guardò sbalordita, non pensava che il fratello potesse avere problemi del genere.

-Ma non capisco il motivo, probabilmente da quando papà ci ha abbandonato mi sono sentito come se non valessi nulla, così inutile che anche chi mi ha dato a la vita mi ha lasciato-

-Matt non dire cazzate! Papà era uno stronzo se ne è andato senza darci una spiegazione, non vale la pena per lui e tu non sei inutile, per me se importante... cosa farei senza di te? Quindi ora smettila di piangerti addosso, troveremo una soluzione insieme e risolveremo il problema, te lo prometto-

-Grazie Mel, ma non voglio costringerti ad aiutarmi-

-Non mi stai costringendo! Sei mio fratello e lo voglio dare!-

Coprì le ferite e lo abbracciò.

-Ehi, stasera usciamo che ne dici?-

-Non so Mel. Non penso di essere pronto ad uscire-

-Dai che ti diverti! Vatti a cambiare che usciamo, muoviti!-

























Ecco il nuovo capitolo... recensite per darci il vostro parere ^^

   
 
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