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Autore: Bambi in Nero    22/11/2008    3 recensioni
Un modo ci sarebbe … James, ti soddisferò.-
Il vampiro la guardò senza capire.
La giovane si calò le spalline dell’elegante vestito nero, esponendo al vampiro la pelle vellutata .
- Cosa? Victoria … no, non posso.-
James\Victoria
 Altri paring: Emmet\Rosalie, Jasper\Alice. Accenni Edward\Bella
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Nausicaa212, assistente amministratrice.
Genere: Romantico, Triste, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James, Victoria
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti! È la mia prima ff su Twilight, quindi non so come mi sia venuta.

È una James\Victoria, ma compariranno anche gli altri personaggi.

Soprattutto paring come Emmet\Rosalie e Jasper\Alice. Accenno Edward\Bella

Il rating è arancione, ma avverto che ci sarò qualche scena “cruda”.

Metterò i ringraziamenti infondo ai vari chappy.

Per ora non mi viene in mente altro.

Recensite in molti.

Baci.

 

Bambi

 

 

 

 

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Sigillo di Sangue

 

Cap. 1

 

Nella foresta

 

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Correva.

Una ciocca di capelli ossi le ricadeva prepotente sul volto.

Non vi badò. Proseguì la sua corsa attraverso l’ignoto e la foresta. Aveva occhi dappertutto.

Se li sentiva addosso.

Lui sarebbe potuto sbucare da un cespuglio, o avventarsi su di lei dall’alto.

Non lo sapeva. Si fermò un momento, a riflettettere.

Un rumore secco, quasi un gemito di quercia, la fece sobbalzare.

Il suo sguardo da gatta selvatica ispezionò velocemente il territorio circostante.

Niente

Accadde tutto troppo in fretta. La figura del compagno si avventò su di lei, gettandola a terra.

- James … JAMES! Smettila!- proseguì ridacchiando, mentre i baci prepotenti del vampiro le scottavano la pelle.

Continuò a ridere, finché non avvertì i senti affilati del compagno sulla carne.

- James … fermati.- Il vampiro si tirò indietro.

- che ti prende, Vicky?-

La ragazza abbassò lo sguardo. Nella sua testa, un confondersi di idee, tentazioni che avrebbe dovuto annegare nel nascere.

- Noi … non possiamo stare insieme.- La rossa sputò la sua sentenza velocemente, come un peccato particolarmente vergognoso da dover estirpare in fretta, il prima possibile.

Qualcosa cominciò a fare male nel petto del vampiro, dove giaceva un cuore inutilizzato.

- Tu … tu sei un assassino. Hai ucciso coloro a me più cari … per sete, per capriccio. Mi sento di tradirli, stando con te, capisci?-

No. Lui non la capiva. Andava tutto così bene … perché quell’esame di coscienza all’improvviso?

- Ma io … Victoria …- Balbettava, per la prima volta in vita sua si sentiva legato a qualcuno.

Talvolta era giocoso e pieno d’attenzioni con lei, quando invece aveva sete si affrettava ad allontanarla con gesti bruschi e parole taglienti, e andava a cercare qualche altro essere umano da uccidere.

- Mi dispiace. Scusa se ti ho illuso, James. Non possiamo andare avanti così… ogni volta che mi stringi, che mi fai tua … ogni volta fremi. Sento i tuoi denti vogliosi e i tuoi muscoli tesi. Non puoi soffrire così solo per stare con me …-

L’espressione del giovane si fece decisa.

- Ma io lo faccio per te, Victoria. Perché ti amo.-

A quel punto a giovane non ci vide più.

- E TUTTO QUELLO CHE AMO IO? NON PENSI AI MIEI GENITORI? Sei solo un egoista … pensi soltanto a appagare i tuoi stupidi desideri …-

Victoria si era gia pentita della sua scelta. A questo punto aveva solo voglia di tuffarsi tra le sue braccia e urlare che le dispiaceva, implorandolo di rimanere, di non abbandonarla.

Ma il suo orgoglio era più forte dei suoi sentimenti.

- Sei tu che vuoi che resti …ammettilo, Victoria! Sai che per me non hai segreti … non devi averne. Sei confusa …-

Si alzò, la avvicinò con circospezione. Poi la strinse a se gentilmente.

Sollevò l’esile mento con la mano, per poi ridisegnare i contorni del suo volto.

Catturò una lacrima e l’assaggiò.

- Sa di pentimento …-

La rossa sobbalzò.

- Razza di … di … oh, non riesco neanche a trovare un aggettivo per definirti! Mi stai usando …-

Il vampiro la catturò, stringendola più forte. Voleva che smettesse di parlare. Perché aveva ragione, dannatamente ragione. Non potevano stare insieme.

A diversità, il tempo, il cibo, la morte … li avrebbero divisi.

Poi un’idea si fece largo nella mente di lei.

- Un modo ci sarebbe … James, ti soddisferò.-

Il vampiro la guardò senza capire.

La giovane si calò le spalline dell’elegante vestito nero, esponendo al vampiro la pelle vellutata .

- Cosa? Victoria … no, non posso.-

La giovane gli si avvicinò, prendendogli il volto tra le mani.

- Puoi. Devi, anzi. Così vivrò come te, senza rimpianti, e ce ne andremo via, lontano da qui, lontano da quelli a cui potresti, potremmo, fare del male.-

Lui si liberò dalla sua stretta.

- No. È fuori discussione. Sai che per cibarmi mi occorre carne umana …-

- e allora ne troveremo altra. Ma non qui … ti prego. Questo è il posto in cui sono nata. Non posso, non devo permetterti di far loro ancora del male.-

Siccome il vampiro sembrava incerto, la ragazza, disgustata da se stessa,provò a tentarlo in un altro modo.

Si avvicinò a lui, prendendogli la mano. Poi la fece scorrere nelle pelle morbida e inviolata del suo collo. Si morse le labbra, forte.

Il sangue prese a scorrere dalla sua bocca. Allora lei si alzò sulle punte, sfiorando con le sue labbra quelle di lui, macchiandole del suo sangue.

- No … Victoria, non lo fare.- Ma il suo sguardo si era fatto rosso.

- Scappa … VICTORIA, ALLONTANATI!-

La fanciulla si ritrasse di poco, mentre il giovane cadeva in ginocchio, la testa tra le mani.

Stette così per lungo tempo. Poi si alzò, dirigendosi verso di lei.

- è pericoloso … Victoria … non devi farlo più.-

il suo corpo era percosso dai fremiti. James doveva aver fatto uno sforzo inumano per trattenersi.

Il dorso della sua mano era ricoperto del sangue di lei, che aveva rifiutato di assaggiare.

Victoria indietreggiò più velocemente, impaurita.

- Mi … mi dispiace …- mormorò, prima di fuggire via velocemente.

E James non poté cogliere la sua espressione straziata, poiché gli alberi l’avevano gia inghiottita.

 

Continua …

 

 

  
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