Una pioggia di frecce colpì il terreno. Un’imboscata.
I quattro uomini si nascosero dietro le grandi rocce del canyon.
<< Al riparo! >> esclamò il più basso, estraendo le pistole. I suoi fratelli obbedirono ed estrassero a loro volta le armi. Improvvisamente, l’attacco indiano si interruppe.
I quattro uomini si sporsero un poco da dietro le rocce e alzarono lo sguardo.
Il Capo indiano camminò fino al bordo del canyon e guardò in basso. Poi parlò: << I visi pallidi devono lasciare immediatamente le terre dei nostri antenati! >>
Il più basso dei fratelli, in fondo al canyon, si sporse un altro po’ dal suo nascondiglio. << Io e i miei fratelli vogliamo solo passare, ecco tutto! >>
L’indiano scosse la testa << A Grande Capo Orso-Tonante non importano gli affari dei visi pallidi, ma ha qualcosa che i visi pallidi vorranno riavere indietro… >>
Fece un gesto ai suoi guerrieri, e due di loro si avvicinarono al bordo del canyon, mostrando ai quattro uomini che tenevano una ragazza in ostaggio. I fratelli sussultarono.
La ragazza abbassò lo sguardo su di loro. << Joe! >> gridò.
<< Niky! >> esclamò il più basso dei quattro. Con un ringhio, sollevò entrambe le pistole e le puntò contro gli indiani. << Se vi azzarderete a toccarla, vi beccherete un proiettile dritto in mezzo alla fronte, mi avete sentito?! >> gridò al Capo.
L’indiano prese una lancia dalle mani di uno dei guerrieri e la puntò contro il collo della ragazza << Se i visi pallidi non lasceranno immediatamente il nostro territorio, il Grande Capo orso-Tonante spedirà la piccola squaw dal Grande Spirito! >>
I quattro uomini digrignarono i denti. Si scambiarono un’occhiata, gettarono le armi ed uscirono allo scoperto.
<< va bene, Capo, >> disse Joe, alzando le mani << ci arrendiamo. Lasciatela andare >>
L’indiano annuì ed i suoi soldati portarono la ragazza sul fondo del canyon. Quando furono a pochi metri di distanza dai quattro uomini, la liberarono.
Niky corse più veloce che poté per raggiungere i fratelli. Il più alto dei quattro la prese tra le braccia e la strinse forte.
<< Oh, Niky, >> disse, la voce ancora piena di preoccupazione << ho creduto che ti avrebbero uccisa! >>
La ragazza si strinse forte a lui << Non preoccuparti, Averell, sto bene… >> rispose << Grazie a voi… >> Si voltò timidamente verso i fratelli, ancora al sicuro tra le braccia di Averell << R-ragazzi, i-io… >> balbettò.
<< SILENZIO! >> esclamarono i tre, all’unisono.
La ragazza si nascose dietro il fratello.
William incrociò le braccia al petto << Che ci fai qui, Niky? >> le domandò in tono severo.
<< Già, >> aggiunse Jack << Ti avevamo detto di aspettarci in città, e ci hai seguiti lo stesso! >>
<< M-ma… >> balbettò lei.
<< taci! >> esclamò Joe, rosso in viso per la rabbia << Andiamocene di qui, e poi ci occuperemo di te, piccola peste! >>
I suoi fratelli annuirono e si avviarono, seguiti da Niky, che, piena di paura, stringeva forte la mano di Averell.
*** *** *** ***
<< Riposiamoci un po’… >> disse Joe, quando furono arrivati in una radura. Smise di camminare e si voltò verso Niky << Siediti lì e non ti muovere >> le ordinò, indicando un tronco caduto alla sua sinistra. Poi si rivolse ai fratelli << Jack, William, Averell, cercate della legna e qualcosa da mangiare >> disse.
<< Ma, Joe, >> disse Averell << voi due non venite? >>
Jack scosse la testa << Vuole restare da solo con lei, babbeo! >> sussurrò.
La ragazza arrossì ed abbassò lo sguardo.
I suoi fratelli annuirono, e si diressero verso il bosco.
*** *** *** ***
<< Credete che Joe le darà una punizione? >> chiese Averell, preoccupato, appena furono abbastanza lontani per non essere sentiti.
<< Ci puoi scommettere! >> rispose William << Questa volta ha davvero esagerato! >>
<< Già, >> aggiunse Jack << si è quasi fatta uccidere! Stavolta Joe le darà una bella lezione! >>
<< Non le farà troppo male, vero? >> domandò Averell in tono apprensivo.
William scosse la testa << Certo che no >> Poi, però, si voltò verso il gemello << Secondo te abbiamo fatto bene a lasciarla sola con Joe? >> gli chiese << Sai com’è quando si arrabbia! >>
<< Non preoccuparti >> rispose Jack << Sono certo che non sarà troppo duro con lei… Le vuole molto bene, non dimenticarlo… >>
William sorrise << Si, hai ragione >> disse, rassicurato << Le vuole molto bene… come tutti noi >>
*** *** *** ***
Niky sedeva sul tronco caduto, in silenzio. Temeva che il fratello l'avrebbe punita.
Lui si voltò verso di lei, e le si avvicinò. << Girati >>
La ragazza spalancò gli occhi << C-che cosa? >>
Ma, prima che potesse muoversi, lui la prese per un braccio e la fece piegare sopra l'albero caduto.
<< Joe! >> si lamentò Niky, dimenandosi per cercare di liberarsi << Joe, lasciami andare! >>
<< Neanche per sogno! >> rispose il fratello, arrabbiato. La spinse nuovamente sul tronco e usò la mano sinistra per tenerla ferma.
<< Per favore, lasciami andare! >> lo implorò ancora la ragazza << Mi dispiace tanto di avervi disobbedito, volevo solo aiutarvi, dico davvero! >>
<< Aiutarci?! >> ripeté Joe, severo << Facendoti catturare da quegli indiani? >> Sollevò la mano destra e poi l'abbassò di colpo, colpendo la ragazza sul sedere.
<< Ahia! >> esclamò lei. Si dimenò di nuovo, ma il fratello continuò a sculacciarla.
<< Mi dispiace, Joe! >> disse la ragazza, per il dolore << Mi dispiace tanto, ti prego, basta! >>
<< Mi fermerò solo quando sarò sicuro che tu abbia imparato la lezione >> rispose lui, colpendola più forte.
La ragazza scoppiò a piangere << l'ho imparata, Joe, l'ho imparata! >>
<< Ma davvero? >> domandò lui, tra un colpo e l'altro << E qual'è? >>
Niky deglutì << D-devo obbedirvi perché conoscete i pericoli del deserto meglio di me, e... >> si bloccò e chiuse gli occhi per il dolore.
<< … E...? >> ripeté Joe.
<< … e non avrei dovuto seguirvi perché mi sono messa in pericolo... >> strinse i denti, mentre lui le dava un'altra sculacciata << Mi dispiace, ti prego, perdonami, mi dispiace! >>
Lui si fermò, la man ancora alzata, e guardò la sorellina: stava piangendo forte, nascondendo il viso contro le braccia, incrociate sopra il tronco.
Joe trasse un profondo sospiro e la lasciò andare. Poi, vedendo che i fratelli stavano tornando, fece qualche passo indietro e si sedette a terra.
Averell notò che Niky stava piangendo, e e si avvicinò << Ehm, sorellina? Stai bene? >> le domandò, inginocchiandosi accanto a lei.
La ragazza si voltò verso di lui e lo abbracciò forte, nascondendo il viso contro il suo petto.
William, Jack e Averell si voltarono verso il fratello maggiore, ma Joe distolse lo sguardo.
<< Joe, cosa...? >> iniziò Jack, ma Joe lo interruppe.
<< E' una cosa tra me e Niky, ragazzi >> disse. Poi si voltò verso di lei e aggiunse, in tono dolce: << E poi... abbiamo già fatto pace >>
Niky spalancò gli occhi. Si voltò verso il fratello e vide che le stava sorridendo. Si precipitò da lui e lo abbracciò forte, con un sorriso. Lui la strinse a sé, e le carezzò i capelli.
<< A-allora non sei più arrabbiato con me, Joe? >> domandò lei timidamente, sciogliendosi dall'abbraccio.
Joe sorrise e scosse la testa << No, piccola, non lo sono >> disse << Ma non farlo più, è chiaro? >>
Lei annuì, e sorrise. Poi si voltò verso Jack, William e Averell. << Mi dispiace, ragazzi... Prometto che vi ascolterò, la prossima volta... >> disse << Potete perdonarmi? >>
I suoi fratelli la guardarono, e sorrisero. << Certo, Niky! >> Si inginocchiarono accanto a lei e l'abbracciarono.
Niky era felicissima: aveva il sole, l'aria fresca, e quattro fratelli che le volevano bene... Che cos'altro avrebbe potuto desiderare?