Libri > Il Signore degli Anelli e altri
Segui la storia  |       
Autore: didi_95    18/01/2015    8 recensioni
" I suoi occhi così scuri e profondi si immersero nei miei e quella fu la prima volta che mi sentii davvero completo "
Questa storia parla del profondo legame tra due fratelli, Fili e Kili, del loro coraggio e della loro determinazione durante il difficile viaggio verso la Montagna Solitaria. Condizionati dai nobili ideali e dalle rigide opinioni dello zio Thorin Scudodiquercia scopriranno a loro spese che non tutto è bianco o nero, ma che la vita ha molteplici sfaccettature.
-Recensite se vi va :) Urgono incoraggiamenti!-
Genere: Avventura, Fantasy, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Dìs, Fili, Kili, Tauriel
Note: Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

#Capitolo 21#


Il cuore mi martella nel petto, non sento nient'altro, solo questo ritmico pulsare che va di pari passo con quello della mia ferita.
L'urlo di Thorin mi rimbomba nelle orecchie, nella mente..è ovunque.
Benché sia durato meno di due secondi, per me è come un'eterna tortura,
sento le molteplici sfumature presenti nella sua voce: disperazione, rabbia, dolore...
Come abbiamo potuto dimenticarci di lui?
Era solo, contro l'orco pallido, ed io che cosa ho fatto? L'ho perso di vista!
Come ho potuto Mahal, come?
Sto correndo, ho attraversato uno dei molteplici tunnel e sono sbucato sul lato sinistro di Collecorvo, davanti a me delle scale..non sono solo, sebbene i miei occhi siano appannati, riesco a scorgere la sagoma di mio fratello che mi segue, anche lui perso in oscuri e dolorosi pensieri, accanto a lui la veloce e leggiadra figura di Tauriel, furtiva come un'ombra silenziosa.
Adesso sento solo il mio respiro affannoso, pesante, sto salendo..
Thorin è là ed ha bisogno di me, ha bisogno del suo erede..ed io che ho fatto?
L'ho abbandonato...questa litania mi rimbomba nella testa, in bocca il sapore amaro delle mie lacrime.
Non so come, mi ritrovo a terra, uno scalino ghiacciato contro la guancia..sono scivolato.
Qualcuno mi afferra per le spalle e mi solleva a sedere..è Kili.
Cerco di rimettermi in piedi...devo aiutare Thorin...ma mio fratello mi tiene ben fermo, deciso a non lasciarmi andare.
< Guardami! >
Mi volto verso di lui, il respiro ancora affannoso.
A stento metto a fuoco il suo volto.
Kili mi viene vicino e, sempre con le mani sulle mie spalle, avvicina il suo volto al mio fino a che le nostre fronti si toccano.
< Fratello..hai perso il controllo. Se arrivi lassù in questo stato Azog ti ucciderà.
Calmati! So a cosa stai pensando..l'abbiamo perso di vista, lo so!
Non avremmo dovuto, ma non per questo devi farti uccidere.. >
Lentamente la calma torna nel mio cuore, la voce calda di Kili mi riempie la testa, coprendo l'urlo che mi tormentava..
premo di più la mia fronte sulla sua e mi perdo nel marrone dei suoi occhi..il respiro si regolarizza.

< Adesso andremo là, insieme...come abbiamo sempre fatto.. Sei con me fratello? >
Kili mi sta sorridendo.
Senza staccarmi da lui annuisco:< Sempre! >

Ricomiciamo a salire, l'uno accanto all'altro, i nervi tesi e all'erta.
Tauriel è sempre dietro di noi.
Proprio quando riesco a vedere la fine della lunga e stretta scalinata un boato immenso ci fa sussultare.
"Cosa c'è ancora?" penso con un moto di angoscia, ma, appena mi volto, capisco subito l'origine del rumore:
la torre vedetta è crollata sul fianco del colle e lì si è incastrata, come un bizzarro ponte.

Su di essa due figure combattono strenuamente, sta cominciando a nevicare e, per quanto cerchi di aguzzare lo sguardo, i miei occhi non riescono a metterli a fuoco... non so chi siano.
Per fortuna Tauriel ha una vista più potente della nostra.

< Sono Legolas e Bolg! > ci riferisce.
L'elfo sembra in difficoltà e, ad un certo punto, sotto uno dei possenti colpi dell'orco, le pietre sotto l'elfo cominciano a cedere sgretolandosi. Legolas sembra precipitare.
Impaziente di proseguire, guardo attentamente Tauriel; l'elfa sembra combattuta.
Kili si volta verso di lei e le prende le mani: < Va' da lui...ha bisogno di te. Aiutalo. >
Una lacrima silenziosa si fa strada sul volto bianco e perfetto dell'elfa:
< Io..tornerò da voi....da te. > Kili annuisce e le lascia le mani.
< Sta' attenta.. >
Tauriel si allontana correndo agilmente in direzione della torre.
Adesso siamo soltanto noi due.
Dopo uno sguardo d'intesa, riprendiamo la salita ed arriviamo finalmente in cima.
Un totale silenzio ci accoglie..mi sembra quasi di essere tornato a poco prima.
< Dove possono essere andati? > mi chiede Kili quasi bisbigliando.
Un cozzare sordo di lame blocca la mia risposta, viene dalla nostra destra.
Non mi ci vuole molto per capire..
< Sono sulla cascata, si sono spostati sul ghiaccio! Andiamo! >
Kili mi precede, uno sguardo assassino negli occhi; lo prendo per un braccio:
< Mi raccomando niente inutili gesti eroici, ci siamo capiti? >
< Ma certo! Non sono mica un nano spericolato! > mi risponde facendomi l'occhiolino..il suo volto sporco e insanguinato per un attimo mi riporta nel passato,
ha la stessa espressione di quando andavamo insieme nel bosco per una qualche scorribanda..
"Non permetterò che gli accada nulla! Non lo permetterò Mahal!"

Il ghiaccio su cui camminiamo è spesso, ma non troppo.
Mi riprometto di spostare il peso con attenzione, per non diffondere troppo le vibrazioni, ma quando finalmente i miei occhi scorgono Thorin, sto già correndo.
Nostro zio è a terra, sul bordo più estremo della lastra di ghiaccio, la sua testa sporge già sul baratro...molto più in basso infuria la battaglia.
Azog è in piedi sopra di lui, trionfante...un sorriso beffardo esplode sul volto sfregiato.
Con un tuffo al cuore mi accorgo che sta per sferrare il colpo di grazia.. sta sollevando lentamente la sua lunghissima spada, come pregustandosi la gioia del momento e l'imminente vittoria.. ancora non ci ha visti.

Thorin non ha più la spada, la sua mano destra si apre e si chiude convulsamente sul nulla..
Orcrist infatti si trova sul ghiaccio solo a qualche metro da lui, ma comunque troppo lontano.
Azog sta per uccidere Thorin..non posso sopportarlo.

< Nooooooo! > L'urlo arriva dalle mie labbra.
Azog si volta, sembra sorpreso di vederci, sicuramente credeva che fossimo già morti.
Mi getto violentemente su di lui e riesco ad allontanare la sua lama dal petto di Thorin..
Cominciamo a lottare, la sorpresa sul volto dell'orco è già svanita, adesso sorride orrendamente e sembra quasi che la situazione lo diverta.
< Non riuscirete a distruggermi! La vostra stirpe si estinguerà e l'oscurità governerà queste terre.. > prorompe con voce bassa e gracchiante.
< Non sai quanto ti sbagli.. l'oscurità non dura mai e la luce torna sempre, ricordatelo..lurido orco! >
Sto prendendo tempo, ho visto Kili aggirare Azog, forse riusciremo a prenderlo alle spalle, è un avversario molto potente.
Mio fratello è esattamente dietro l'orco, ma qualcosa è andato storto, lo vedo negli occhi della bestia...lui sa! Se n'è accorto!
Troppo tardi per avvertire Kili, è già partito.
Con un'agile mossa, anche troppo per la sua stazza, Azog si volta ed afferra Kili per un braccio, torcendolo e gettandolo violentemente a terra.
Riesco a sentire chiaramente il rumore sordo delle ossa spezzate tanto quanto quello del ghiaccio che si crepa sotto la sua schiena.
Per un eterno attimo guardo Kili a terra, non si muove.
So che non è morto, lo sentirei se lo fosse; ciò nonostante, una rabbia immensa mi invade e, senza più pensare, mi getto sull'orco pallido.
I suoi colpi sono violenti e stiamo combattendo sul ghiaccio, mantenere l'equilibrio è davvero difficile.
Cerco di tenermi lontano dalla sua lunghissima lama, ma ad ogni passo scivolo e devo lottare anche per mantenermi in piedi.
Il ghiaccio sotto di noi emette un lungo e scricchiolante gemito; il momento di distrazione dell'orco mi permette di notare un particolare interessante...
Da sotto la schiena di Kili è partita una crepa profonda, dalla quale già fuoriesce un po' d'acqua.. grazie alle vibrazioni generate dal nostro scontro, la crepa è avanzata, circondandoci.
Di colpo mi accorgo che stiamo lottando su una singola lastra di ghiaccio....
ed un'idea, seppur pazza e pericolosa, mi appare nella mente.
La distrazione è passata ed Azog mi sta di nuovo fissando facendo roteare fiducioso la spada, è sicuro di vincere...ed io sfrutterò la sua sicurezza per sconfiggerlo.
Dopo aver calcolato bene le distanze, faccio un respiro profondo..l'aria fredda mi entra nei polmoni donandomi nuova lucidità; poi scatto e comincio a correre verso Azog. L'orco alza la spada preparando un fendente, ma quando la abbassa io sono già passato sotto le sue gambe..a volte è utile essere un nano..
Il mio passaggio non è stato perfetto, correndo sono scivolato ed ho sbattuto violentemente il fianco su una delle possenti ginocchia dell'orco, facendo sbocciare  una rossa rosa di dolore e sangue nella risvegliata ferita al fianco.
Questo errore, seppur pagato molto, riesce però a migliorare il mio piano.
Azog infatti ha perso l'equilibrio e la lastra di ghiaccio, priva del mio contrappeso , si solleva, trascinando l'orco nelle oscure e gelate profondità azzurre.
Accasciato sul ghiaccio, con una mano premuta sulla fasciatura al fianco che è nuovamente cremisi, guardo con soddisfazione Azog scivolare giù cercando disperatamente un appiglio inesistente a cui aggrapparsi.
Quando la lastra si richiude silenziosamente, tiro un sospiro di sollievo, anche se con una punta di apprensione, sarei stato molto più tranquillo se avessi visto il petto di quell'orrenda creatura trafitto a morte da una spada.
Guardo ansiosamente in direzione di Kili e lo vedo trascinarsi lentamente verso lo zio Thorin...mi rialzo a fatica e mi avvicino a lui.
< Kili! >
Mio fratello, nel sentirmi, si volta ed on'ondata di sollievo riempie il suo sguardo.
< Fee! Grazie a Mahal...sei vivo! Credevo che Azog ti avesse ucciso.. >
Riesco a vedere il dolore nei suoi occhi e non posso non notare l'angolo strano che forma il suo gomito..lo stringo a me, attento a non toccare il braccio destro.
< Ho solo un braccio rotto Fee..passerà. > mi sussurra Kili con voce stanca..
< Ma che fine ha fatto Azog?  Non vedo il suo corpo.. > mi dice guardandosi intorno.
< Non c'è....l'ho fatto cadere in acqua, è sprofondato sotto il ghiaccio..la cosa infatti non mi piace..dobbiamo tenere gli occhi aperti. >
Sto per suggerire di allontanarci subito quando una voce familiare ci richiama dalle nostre riflessioni.
< Nipoti... >
Kili scatta in avanti, reprimendo a stento un gemito... < Thorin! Arriviamo! >
Dopo averlo aiutato a posizionare il braccio destro nel modo meno doloroso possibile, entrambi corriamo verso nostro zio e verso il nostro destino..

< Nipoti miei... >
La voce di Thorin è debole e fioca, a stento la riconosco.
Lentamente gli sollevo la testa dal duro e freddo pavimento ghiacciato..

Mio zio tossisce forte e del sangue si sparge sulla sua armatura..
Una mortale certezza si impadronisce di me.. con delicatezza scosto un lembo del mantello blu scuro dal suo petto ed a ciò che appare ai miei occhi non c'è rimedio..
Dalla ferita sul suo torace sgorga sangue rosso a non finire....le mie mani ne sono già fradice..sollevo lo sguardo su Kili e lo sbigottimento sul suo volto rasenta l'incredulità..
< No...non può essere! Non Thorin.. > lo sento mormorare..
La mia gola si è seccata..tutto ciò che vorrei dire vi rimane chiuso dentro, tutto  intorno a me ha acquisito la tinta del sangue, come le mie mani...è colpa mia.
< Fili...Kili..state bene? > mormora mio zio cercando con lo sguardo offuscato i nostri volti.
Mi affretto a rispondergli:< Stiamo bene zio...siamo qui...siamo con te! >
Thorin al suono delle mie parole sembra tranquillizzarsi un po'..
< Sto per raggiungere i miei padri... >
- un singhiozzo strozzato esce da entrambe le nostre gole, adesso ho scoperto che non c'è un limite alle lacrime che posso versare-
< Non piangete... è infine giunta la mia ora....io non ho paura.
Voglio soltanto dirvi che sono orgoglioso di voi...lo sono stato sempre e sempre lo sarò...ogni vostra scelta futura sarà da me sempre apprezzata.. >
Un altro colpo di tosse lo sconquassa e, nel mio cuore, sento distintamente qualcosa che si spezza, lasciandomi solo e vuoto..
< Thorin! > La voce di Bilbo ci raggiunge, sta correndo verso di noi.. a parte un grosso bernoccolo in testa, sembra stare relativamente bene..il nostro caro hobbit..
Gli occhi azzurri di Thorin ritornano per un attimo a brillare..
< Mastro Baggins... sono contento che tu sia qui.. >
Bilbo si è inginocchiato vicino a noi, solo uno sguardo alla ferita gli è bastato per comprendere la situazione...nei suoi occhi una tristezza infinita.
< Thorin...vedrai ti rimetterai presto, potrai di nuovo insultarmi e minacciarmi ed io non mi lamenterò mai...Thorin..ti prego.. >
Lo sguardo di mio zio si è di nuovo offuscato, ma credo che abbia ancora qualcosa da dire.
< Torna nella tua Contea, pianta i tuoi alberi...guardali crescere...e non dimenticare..non dimenticare mai.. >
< Non dimenticherò Thorin! Lo prometto...ma tu non azzardarti a... > la voce dello hobbit si spezza, Bilbo ormai è in lacrime..
< Nipoti miei....vi voglio bene.. >
Guardo gli occhi di Thorin perdere la loro luce, sento il suo corpo teso nel suo ultimo respiro rilassarsi...posso percepire la vita che lo abbandona..
Thorin guarda il cielo senza vederlo..adesso è nelle sale di Mandos..
Kili mi abbraccia ed insieme ci abbandoniamo al pianto.
 
   
 
Leggi le 8 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Il Signore degli Anelli e altri / Vai alla pagina dell'autore: didi_95