Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: fulmineo    18/01/2015    1 recensioni
Elisa e Arianna. Due ragazze diverse che legheranno subito moltissimo e col tempo l'amicizia diverrà amore, anche se la situazione famigliare della prima e gli impegni sportivi della seconda causeranno problemi al loro rapporto. Ma quando Arianna dovrà partire per le Hawaii, cosa farà Elisa?
Genere: Comico, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash
Note: Lime | Avvertimenti: Incest, Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Aprile passò, portando i primi caldi e la malinconia che affliggeva Elisa e soprattutto Francesca, che presto avrebbero dovuto separarsi dalla rispettiva compagna, soprattutto quest'ultima, visto che erano all'aeroporto per salutare Valentina, la quale sarebbe andata a giocare due anni negli States.

Erano arrivate con un'ora di anticipo e Francesca, innanzi al gate ove Valentina avrebbe dovuto imbarcarsi, era stretta proprio alla compagna e non aveva la minima intenzione di lasciarla. Le lacrime non smettevano di rigarle le gote.

Le sembrava solo il giorno prima, quello durante il quale sia Valentina che Arianna si erano laureate, la prima in Lingue e Letterature Orientali e la seconda in Chimica e Fisica, ottenendo entrambe il punteggio massimo e la lode.

"Coraggio, amore... Altrimenti per me sarà ancor più difficile."

"I-Io... Io non voglio che tu parta..."

"Nemmeno io vorrei partire, ma devo farlo." Rispose Valentina, accarezzando la schiena e la nuca della compagna "Non ti tradirò mai, lo prometto su di te ed i nostri bambini! E tornerò il prima possibile e, se dovesse servire a stare con voi, lascerò per sempre la pallavolo!"

Francesca vide la determinazione dipinta negli occhi della compagna e la baciò dolcemente "A me basterebbe che tu giocassi vicina a me..."

"Ci penserò! Mi guarderò intorno, cercherò una squadra... Ma non potrò giocare in Nazionale."

"Perciò se dovessimo essere convocate non ci sarai?" Chiese Antonella e Valentina annuì col capo.

"Che cosa orribile... Giocare in Nazionale è un onore, eppure non ti ci mandano. Perchè?"

"Non lo so. Ma anche le altre ragazze della squadra non vengono mandate in Nazionale, non so perchè... Non so cosa dirti, Noemi, non lo so..."

"Attenzione! Si avvisano i signori passeggeri del volo diretto per New York di recarsi ai cancelli d'imbarco." Chiamarono dall'altoparlante, annunciando inoltre che il volo era appena arrivato e ci si poteva già imbarcare, poi l'annuncio venne ripetuto.

"Non andare!!" La pregò Francesca, stringendosi a lei "Non andare, non lasciarmi... Non lasciarci..."

"Sarete sempre nei miei pensieri e nel mio cuore. Vi amo tantissimo... E ti amo immensamente!" Dichiarò Valentina, accarezzando il ventre rigonfio, di sette mesi, della compagna, rubandole un bacio molto appassionato "Adesso devo andare..."

"Mi mancherai immensamente e parlerò sempre di te, ai bambini! Ti manderò ogni giorno foto e video... Non ti perderai niente, di loro."

"Ci conto! Ed io prometto che ti chiamerò sempre, ti scriverò mail... Amore mio..."

Valentina strinse a sè la sua Francesca, accarezzandola nuovamente e poi fissò Cate, che colse lo sguardo dell'amica "Hai bisogno di qualcosa?"

"Vorrei chiederti un favore, se possibile..."

"Tutto quello che vuoi! Dimmi." Avanzò la castana.

"Quando Francesca dovrà partorire, ti andrebbe di entrare con lei e fare un video del lieto evento?"

Cate la fissò, arrossendo appena "N-Non vuoi un video nei minimi dettagli, vero?"

"No no." Sorrise Valentina, avendo capito a cosa alludesse l'amica "Riprendi solo Francesca e le nascite dei bambini..."

"Bene, perfetto! Al massimo Tania, che è esperta, mi aiuterà."

"Molto volentieri!" Avanzò la maestra di nuoto, sorridendo e Valentina le ringraziò entrambe.

Poi Valentina le abbracciò tutte, stringendo la mano a Rio e Kohei "Non cambierò mai numero di cellulare e mail e, se dovesse accadere, ve lo farò sempre sapere. Chiamatemi, bombardatemi di mail e messaggi, vi risponderò sempre! E tu, amore, salutami i tuoi genitori... E preparali, mi raccomando, perchè quando tornerò ci sposeremo!" Ammise la giocatrice, baciando Francesca.

"Glielo dirò." Rispose la ragazza, continuando a regalare bacetti alla compagna.

"Nessuna di noi si sposerà, finchè tu sarai via." Disse Raphaela "Ci sposeremo quando saremo al completo."

"Ok, bene! E fatemi sapere delle gravidanze... Sono certa che ci saranno altri lieti eventi."

Tutte annuirono, poi ci fu nuovamente la chiamata per il volo di Valentina che, stavolta, mise il borsone in spalla, prese i due trolley e baciò ancora Francesca, salutò le sue amiche e s'incamminò verso il cancello d'imbarco, per salire sull'aereo che l'avrebbe portata negli USA.

Francesca era in lacrime, sorretta da Arianna e Cate, mentre Valentina, salita sull'aereo dopo un ultimo sguardo ad amore ed amiche, sistemò i suoi bagagli e si sedette, mettendosi poi a piangere, con le mani sul viso.

"Attenzione, stiamo per decollare! I signori passeggeri sono pregati di mettersi la cintura di sicurezza e restare seduti!" Annunciò l'assistente di volo, mentre i piloti accendevano i motori e l'aereo venne messo in moto.

E le ragazze piangevano quasi tutte, più o meno, con Cate che teneva per mano Raphaela, Noemi stringeva a sè Fra e Martina aveva finito i fazzoletti di carta di Carolina, invece Vale era stretta a Rio "Alla fine è partita..." Disse proprio Carolina, mentre l'aereo decollava.

"Questi due anni passeranno molto in fretta, vedrete." Avanzò Arianna e tutte le diedero ragione, anche se Francesca guardava l'aereo allontanarsi, con le lacrime agli occhi.

Ed anche Valentina, a bordo, guardava fuori dal finestrino, rivolgendo il suo sguardo triste e malinconico alle bianche nuvole, pensando e ripensando a tutto ciò che le era successo di bello da quando aveva conosciuto le altre ragazze e Francesca, innamorandosi di lei, all'aver iniziato a giocare a pallavolo con loro, fino alla convivenza ed alla notizia della gravidanza. E l'addolorava l'idea di non vedere nascere i suoi primogeniti.

Rivolse alle nuvole ed al cielo infinito i suoi pensieri, tutti dedicati alla sua terra, alle amiche e soprattutto al suo grande ed unico amore ed agli angioletti che sarebbero nati il mese seguente, mentre l'aereo si dirigeva verso il tramonto, portandola lontano per due lunghissimi anni.

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: fulmineo