Anime & Manga > Lupin III
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Autore: ThiefOfVoid    18/01/2015    2 recensioni
"Cinque giorni di coma e due arresti cardiaci più tardi mi risvegliai e il mio caro zio, arrivato alla velocità della luce da Tokyo per starmi vicino, mi convinse in qualche strana maniera a lasciare la mia brillante carriera da diagnosta per arruolarmi nell’Interpol. Tre mesi dopo essere stata dimessa lasciai il camice bianco per una divisa. [...] Ho le idee chiare, devo e voglio lasciare l'Interpol"
Un'hacker alle prese con la sua prima missione sotto copertura per conto dell'ICPO. Saprà rimanere distaccata o si lascerà trasportare?
Genere: Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jigen Daisuke, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mentre aspettiamo l’ora X ridefiniamo i compiti di ognuno di noi. Jigen si infiltrerà all’interno della banca e ci aprirà la via per la cassaforte, neutralizzando le guardie. Nel
frattempo io mi occuperò di aprirla mentre Lupin manomette il sistema di videosorveglianza seguendo le indicazioni che gli ho dato, in modo che nessuno si accorga di quello che stiamo facendo, farà lo stesso anche per impedire che la cassaforte risulti aperta. Io resterò di guardia mentre si appropriano della memory card, e se ci sarà bisogno mi occuperò della polizia. Mentre aspetto mi infiltro nel sistema di videosorveglianza e controllo che la disposizione degli agenti coincida con quella descritta nel file dell’Interpol, e qui abbiamo già un problema. Alcune cose sono state cambiate, perciò Jigen deve ridefinire in parte il suo piano d’azione. Il fatto che ci siano stati cambiamenti mi fa preoccupare un po’. A quanto pare Zazà ha previsto che mi sarei appropriata del file, e potrebbe anche aver previsto molte altre parti importanti del mio piano di hackeraggio. Non che io creda che non riusciremo a sfuggirgli ma…non si può mai sapere, mio zio può essere pieno di sorprese. La zona circostante alla cassaforte è accessibile solo alla polizia e allo staff della banca, e questo è un altro dettaglio nuovo. Abbiamo però già un’idea per la modifica del ruolo di Jigen, e fortunatamente abbiamo già tutto quello che ci occorre per un travestimento. Decido anche di spostare la mia collocazione: come ho già esposto in precedenza i condotti di aerazione sono molto grandi, quindi una persona ci passa tranquillamente. Sfrutterò questo particolare e me ne starò rintanata, effettuerò l’hackeraggio dal cellulare, che ora sto opportunamente preparando, collegandolo al famoso sistema di controllo a distanza che ho installato qualche giorno fa, e se ci sarà bisogno entrerò nel locale cassaforte velocemente, visto che il condotto ha uno sbocco proprio nella zona interessata. Spero solo che queste precauzioni bastino per complicare la vita a io zio e per la riuscita del colpo.
Aspettiamo la mezzanotte prima di colpire. Seguo Jigen e i suoi movimenti attraverso il sistema di sorveglianza. Tutto comincia con un suo tentativo di entrare a prelevare con urgenza alcuni oggetti di valore per conto del suo capo. Sista fingendo l’assistente del caro miliardario a cui dobbiamo rubare la memory card. Dopo alcuni momenti di esitazione il direttore lo lascia entrare, e di conseguenza accede al fronte cassaforte. In un attimo, attraverso il nostro vecchio trucco del gas soporifero, sia il direttore che gli agenti sono fuori uso. Dopo pochi secondi Lupin raggiunge Jigen davanti alla cassaforte.

“Alexis, mi ricevi?”

“Forte e chiaro dolcezza”

Sento la solita risata, a volte insopportabile di Lupin, nell’auricolare “Siete proprio carini voi due insieme, il vostro legame si può sempre percepire”

“Chiudi il becco razza di idiota” procedo con l’apertura invisibile della cassaforte, ma dopo due secondi esatti perdo il collegamento con il sistema della banca. La schermata di controllo viene sostituita dal logo dell’Interpol “Lupin siamo nei guai”

“Che succede?”

“Paparino, ci ha scoperti. Non so ancora dirti come ma ha mandato al diavolo il sistema di controllo, l’ICPO si è riuscita ad infiltrare, non ho più alcun controllo sul sistema di sicurezza della banca, quindi non so nemmeno dirti se e quando la polizia vi raggiungerà”arresto l’applicazione da me sviluppata, così da evitare che riescano anche a rintracciare e schedare il mio cellulare per poi dirigermi verso lo sbocco del condotto che porta all’interno della cassaforte

“Bhe, in ogni caso andiamo a prendere la memory card”

Quando arrivo sopra la grata mi accorgo che il locale è gremito di agenti dell’Interpol, fra cui scorgo anche Jones, oltre che mio zio “No aspetta! La polizia è già…” ma è troppo tardi, prima che possa finire di parlare riesco a vedere anche Lupin e Jigen, per poi sentire il poco rassicurante rumore della cassaforte che viene chiusa

“Questa volta sei in trappola Lupin, l’unico modo che hai per scappare sarebbe raggiungere quel condotto dell’areazione” a queste sue parole mi tiro un po’ indietro, sperando che nessuno abbia fatto caso alla mia presenza “Ma stai certo che non ti lascerò la possibilità di arrivarci”

A questo punto sfondo la grata con un calcio e sparo ad una delle estremità delle sue manette estensibili, di nuovo in poco tempo, sempre con la finalità di deviare il suo colpo, per poi saltare giù al suo fianco, abbastanza vicina alla cassetta di sicurezza della memory card perché io possa tentare di impossessarmene nonostante gli imprevisti “Non avrei mai pensato che saresti stato capace di neutralizzare il mio invisibile sistema di manomissione e controllo”

“Ti conosco troppo bene, anche su questo piano…ARRESTATE JIGEN E LUPIN, IO PENSO A MIA NIPOTE!”

Mi faccio velocemente strada fra gli agenti che mio zio ha ingaggiato e poi do il segnale a Goemon attraverso il GPS fantasma che ho sviluppato, Jigen e Lupin intanto cercano di accentrare l’attenzione su di loro così che io possa agire indisturbata. Le cassette di sicurezza sono digitalizzate, quindi le conoscenze di scassinamento sono inutili, anche qui tutto dipende da azioni di hackeraggio. Mentre cerco di ottenere il codice con un trucco classico mi rendo conto che le cose sono così semplici perché anche Goemon è qui ora. Appena sento il segnale acustico apro la cassetta di sicurezza e nascondo la memory card, mi libero di alcuni poliziotti con delle mosse di lotta corpo a corpo che mi ha insegnato mio zio e tagliamo la corda, usufruendo della via di fuga numero 20, che consiste nel far credere di voler scappare dal tetto, quando in realtà abbiamo intenzione di usare ancora i condotti di areazione per uscire poi dallo sbocco che porta all’uscita nord della banca, quella sul retro, la meno sorvegliata.
Lasciamo l’hotel e cambiamo nascondiglio per complicare le cose alla polizia. Ora ci troviamo appena fuori Chicago. Attacco il pc alla presa di corrente, inserisco la memory card e comincio il mio lavoro. Come sospettavo è protetta da password, e anche alcuni file, nonostante già la memoria mobile sia protetta. All’interno, esaminando i file, trovo dei testi criptati. Sono anche presenti delle mappe digitali, su cui sono segnati particolari luoghi, non saprei dire a quale parte del pianeta si riferiscano. Appena Lupin vede quella successione di numeri che racchiude in se una logica sembra parecchio interessato, da questo capisco se i occuperà lui dell’interpretazione. Io invece scelgo di pensare a collocare le mappe. Non c’è nessun indizio preciso, le località citate sono semi sconosciute, ma posso dire quasi con assoluta certezza che si trovino in asia o in medio oriente. Dobbiamo anche pensare al da farsi. Non ci conviene rimanere a Chicago troppo a lungo, tutti ci stanno cercando qui, ma allo stesso tempo siamo arrivati da poco, non è molto sensato continuare ad andare avanti e indietro. E poi chi ci dice che qui abbiamo finito? Potremmo dover avere bisogno di agire di nuovo in questa città per quello che ne sappiamo, potrebbe saltare fuori di tutto da quel testo criptato. Avvio la lunga procedura di identificazione delle mappe. I tempi non sono brevi a causa del fatto che le mappe sono relazionate una all’altra, vanno unite, perciò lascio che il programma le rimetta insieme oltre che identificare le loro coordinate su una mappa mondiale o continentale. Mentre lascio che il processo continui da se cerco di capire cos’è andato storto durante il colpo, come diavolo hanno fatto a sabotare il mio piano così facilmente? Mio zio non può avercela fatta da solo, non ha le conoscenze per farlo, deve essersi per forza rivolto ad un altro hacker. Tolgo il blocco schermo del cellulare e faccio di tutto per capirlo. Se torno sull’applicazione di controllo non posso fare niente, posso solo vedere ciò che il sabotatore vuole che io veda. Ora il logo dell’Interpol è semi trasparente, così che io possa vedere le immagini captate dal sistema di sorveglianza della banca. Attualmente stanno ispezionando il locale cassaforte, come se noi fossimo così idioti da lasciargli qualcosa da trovare. Poi c’è un’inquadratura puntata su mio zio, ‘Non abbassiamo la guardia, sicuramente sono ancora in città e ci resteranno ancora per qualche giorno’, ecco cosa riesco a comprendere dal labbiale. All’improvviso si apre una delle finestre di setting dell’azione di hackeraggio. Le opzioni sono completamente diverse da come le avevo impostate io, infondo alla pagina c’è una firma: CW. Charles Wood…no, non è possibile. Non ha motivo di collaborare con l’ICPO, ha anche alcuni problemi con la giustizia. Se è davvero Charles Wood che ha quasi mandato a quel paese il colpo per conto della polizia abbiamo un grossissimo problema. E’ l’unico hacker che non riesco a fregare in alcun modo. Ha sistemi diversi dai miei, è imprevedibile e bastardo come pochi, e non è solo bravo con i computer, è astuto e ha abbastanza conoscenze per rendere la nostra vita un mezzo inferno. E se devo dirla tutta è anche un lanciatore di coltelli. Si apre una finestra di dialogo, posso comunicare con lui scrivendo nello spazio per alcuni codici. Visto che ha il controllo dell’applicazione (e grazie al cielo non del cellulare intero, in compenso i miei sistemi di protezione del dispositivo sono migliori dei suoi) può vedere quello che faccio, di conseguenza può vedere quello che scrivo.

“Ciao Alexis”

“Non posso credere che lavori per la polizia”

“Sono anche un hacker mercenario, ricordi? L’Interpol mi ha pagato bene per incasinare i tuoi piani. Non credevo che saresti passata dall’latra parte della barricata, e soprattutto non credevo che ti saresti messa con un gangster. Credevo odiassi la mafia”

“La mia vita privata non ti riguarda. Che hai in mente? Qualcosa mi dice che posso ricollegare la tua improvvisa ricomparsa con il fatto che forse Lupin ci sta nascondendo qualcosa riguardo il colpo. Non sarai mica in affari con Fujiko Mine vero?”

“Non ti sembra un po’ sgarbato non raccontarmi degli ultimi avvenimenti? Ci conosciamo da così tanto tempo…e comunque, per ora, ti dico solo che ho voglia di infastidirti un po’. Per quanto riguarda i dettagli sull’ingaggio da parte della polizia non posso dirti niente, sai, segreto professionale”

Sparisce l’ennesima finestra di dialogo e l’applicazione si sblocca. Ho di nuovo il controllo completo della banca. E’ davvero Charles Wood…siamo fregati. Se si è messo in affari con Fujiko è un bel problema, perché tanto lo so che in qualche modo c’è di mezzo quella donna in questo colpo. Lei arriverà al bottino e lui, bhe, arriverà al suo scopo, in qualche modo vuole rovinarmi la vita. Mi chiedo solo perché. Forse non sta agendo in questo modo di sua volontà, forse ha accettato il lavoro dell’ICPO per portare a termine un secondo e probabilmente losco ingaggio. E se stesse lavorando per conto di Gavez? Solo a pensarci rabbrividisco. Mettere insieme le capacità di Charles e i mezzi di Gavez…è un’unione estremamente malvagia, senza contare che in questo periodo c’è anche Riez in mezzo. A fura di pensare si sono fatte le due di notte, ma il processo di identificazione delle mappe non è ancora finito, e Lupin è ancora lì che cerca di decodificare il testo criptato. Sono stanca morta, ma qui sembra che nessuno abbia intenzione di dormire, e se devo essere sincera non ne ho più nemmeno io. Credo che sia il caso di iniziare a rafforzare i miei metodi di azione, e anche quelli di protezione. Devo rendere il tutto ancora più efficace, così da rendere impossibile a CW di manometterci ancora…o almeno rendergli più difficile farlo. Lo ammetto, la mia è anche una questione di orgoglio. Sento che c’è qualcuno dietro di me, non ho bisogno di voltarmi per capire che si tratta di Jigen.

“Hai un’aria preoccupata…che succede?”

“Diciamo che è tornato un fantasma del passato ad infastidirmi…anche se in realtà creerà problemi a tutti noi”

“E’ a causa sua se hai perso il controllo del sistema della banca”

“Esatto, è l’unico capace di manomettere i miei sistemi così facilmente, oltre ad essere l’unico che mi da così tanto su nervi. E’ quasi riuscito a mandare all’aria il colpo, e tutto perché forse i miei metodi di protezione non sono abbastanza”

Sorride leggermente, avvicinando l’accendino alla sigaretta “Se tutti gli imprevisti fossero così ci saremmo risparmiati molti problemi in passato, e poi non è riuscito a neutralizzare il tuo sistema GPS” torno a guardare la schermata di identificazione delle mappe, un po’ delusa. Mi scosta leggermente il ciuffo dall’occhio, sfiorandomi la guancia “Credimi, hai fatto un lavoro eccezionale, non siamo mai stati così efficienti sul piano informatico, e se proprio ti va di rafforzare i tuoi sistemi e i tuoi mezzi non mi sembra questo il momento. Riposati, al resto ci pensiamo noi almeno fino a domani mattina”

“E lasciare a metà il processo di identificazione? Scordatelo, e poi finché non mi lascerai l’occasione di ricontrollarti i punti non chiuderò occhio”

“Se proprio insisti allora mettiamola così, quando fra qualche ora verrai a chiedermi di darti il cambio ti lascerò fare anche quello”tira su leggermente il cappello, lasciandomi intravedere i suoi occhi per metà, fissi su di me con uno sguardo intenso “E nel caso in cui tu decidessi di cambiare i tuoi programmi per il resto della serata sai dove trovarmi”

Capendo forse a cosa si riferisce arrossisco di botto. E’ incredibile il modo in cui sa esattamente come tirare fuori da me certe reazioni, com’è anche incredibile che in qualunque momento riesca a capire dove sia il problema, arrivando direttamente al nocciolo della questione. Credo che Jigen non finirà mai di stupirmi, qualsiasi cosa faccia. 

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Angolo autrice

Ok, questa volta sono DAVVERO in un ritardo pazzesco...un mese e mezzo prima di aggiornare, dannazione. Diciamo che il tempo per la scrittura è stato "boicottato" da alcuni compiti, da due anime nuovi che ho scoperto, e agli eventi di Elsword per luscita del nuovo classaggio di Ara...senza contare che ho avuto da aprofittare degli abiti promozionali per il cambio di classe di Rena in sentinella notturna...già, non prevedevo di riuscire a classare dopo mesi di tentativi. Ok, la smetto con questi termini che per alcuni potrebbero essere incomprensibili. E' stato abbastanza complesso strutturare la parte del colpo, senza contare che ho appena scoperto che per questa fanfiction sono più ispirata di sera...cioè, in questo periodo sono più ispirata di sera in generale, ma ok. Comunque mi sono accorta che con la scuola riesco ad aggiornare solo una volta al mese, mi è abbastanza impossibile metterci di meno...però un mese e mezzo circa è davvero troppo per i miei gusti D: 
Spero di non ritardare più di così tanto l'uscita dei nuovi capitoli...e spero che vi piaccia anche questo capitolo c: 
  
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