18/01/2015
1 recensioni~Chasing Cars; Ed Sheeran
“Abbiamo fatto tutto quello che potevamo.
Abbiamo affrontato tutto fianco a fianco.
Abbiamo dimenticato il mondo quando eravamo insieme.
Ci siamo guardati negli occhi senza sapere cosa dire.
Ho deciso di stare con te e dimenticarmi del mondo.
Ho solo bisogno di te e che mi guidi per non perdermi.
Ti ho tenuto stretto a me per paura che potessi scapparmi.
Ho aspettato che tornassi.
Ti ho lasciato andare.
Me ne sono pentita.
Tu sei tornato da me con il fiatone.
Abbiamo dimenticato il mondo intorno a noi.”
~Chelsea~
La situazione stava degenerando, sempre a litigare, non ce la facevo più. Dovevo lasciarlo andare anche se sentivo che il dolore sarebbe stato immenso, più grande di quando ci urlavamo contro le peggio cose.
Spesso dosavo le parole per non fargli pesare nulla, ma lui non lo aveva mai fatto con me addossandomi le colpe di entrambi.
“E se lo lasciassi andare?” Come potevo? Dopo quello che avevamo passato insieme.
Tutto l’amore che avevamo accumulato, dove era andato a finire?
Era possibile che fosse sparito nel nulla quell’amore che c’eravamo giurati da piccoli sotto il grande salice piangente dove eravamo soliti andare?
Lui nemmeno se ne ricordava, probabilmente aveva rimosso quel ricordo per istinto di sopravvivenza, mentre io…Io me ne stavo sul letto matrimoniale, ad aspettare che tornasse dopo l’ennesima litigata per una semplice cazzata. Spariva per delle ore e poi tornava. Tutte le volte rimanevo con il terrore di rimanere sola, con il terrore che non potesse più far ritorno, nemmeno per prendere le sue cose da quella casa che avevamo scelto insieme, durante un’altra promessa sotto quel salice che ci accompagnava in tutte le grandi scelte.
Lo amavo, ma il dolore era troppo e avevo il terrore potesse trasformarsi in odio, e non volevo.
Non volevo odiarlo.
Volevo amarlo per quello che era e dimenticarmi dei suoi difetti.
Dal comodino presi il mio pacchetto di sigarette e ne accesi una portandomela alle labbra, aspirando il fumo che piano piano colmava il vuoto che avevo nel petto.
Le lenzuola bianche avevano ancora il nostro odore, il suo odore.
Se ne era andato via urlandomi contro che non lo meritavo e che non facevo altro che ucciderlo con il mio carattere, ma io non lo opprimevo mai, e forse era quello il problema, il mio lasciarlo andare lo aveva imprigionato.
Volevo solo il meglio per lui.
Nessuna chiamata. Nessun messaggio. Niente.
Era via da due ore.
Non ce la facevo più dovevo cercarlo, trovarlo, chiedergli di perdonarmi e farci l’amore.
Mi alzai dal letto, buttando a terra il piumone bianco, per poi prendere i jeans a terra e la felpa della sera prima con le scarpe da ginnastica. Aprii la porta della camera e lui era lì con una mano pronta a girare la maniglia che avevo aperto io poco prima. Doveva aver corso, aveva il fiato corto e gli occhi rossi.
Domandò perdono abbracciandomi stretta a lui.
Ed eravamo di nuovo fra le lenzuola ad amarci, ad amare ogni parte di noi, ad assaporare il dolce suono dell’amore. A dimenticarci del mondo che tanto ci metteva i bastoni fra le ruote, senza capire che noi ci completavamo a vicenda e uno senza l’altro cadeva a terra, essendo senza sostegno o si perdeva perché senza guida che lo portasse sulla via giusta.
~Spazio Autrice~
Ed eccomi ancora questa sera…
Sì, sono una spina nel fianco!
Questa è un po’….poco da me! O.O
Insomma, odio la poesia! E quella l’ho scritta io (e si vede!).
I protagonisti sono Chelsea e Harry. Ovviamente stanno passando un momento tragico i due, poverini, ma alla fine sono riusciti a superarli, o almeno si spera…
Addio bimbe!
Giuro che questa è l’ultima…Per questa sera ;)
Baci Xx