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Autore: AndreaFlori97    19/01/2015    0 recensioni
Si tratta di una poesia dedicata ad uno dei personaggi di Andrea e Tommaso nemiciamici, che nella storia principale non trova molto spazio, ma la persona che lo ispira è per me molto importante quindi ritenevo giusto dedicarle uno spazio a parte.
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Jenice, dolce Jenice,

musa dei miei giorni,ispiratrice di risata,

colei che porta il sereno, soave ed esotico fiore,

venuto da Oriente a portare la luce.

Tu nobiliti il mondo,la tua esistenza è onore al genere umano.

I tuoi lunghi capelli, i tuoi occhi cui l’oceano

Invidia la profondità. Il tuo ammaliante sorriso.

La tua contagiosa risata e il tuo stile

Non sono meno della bellezza della tua anima.

Ah, anima tormentata è la tua, che meno di tutti lo meriti.

Tu che sei così buona, da tutti sei sfruttata.

Poiché tu sei troppo buona. E dai tuoi occhi scendono

Amare e tristi lacrime. Io ti devo il mio buonumore

E la mia felicità. Sei perfetta eppure così cieca da non riuscire a vederti.

Così cieca da non vedere quanto tu sia perfetta.

Tu, che non mai sei felice, che non ti accontenti mai di te stessa.

Tu, dolce e cara Jenice, che risplendi nel mio mondo di tenebra,

che la scacci e sopprimi, che mi salvi ogni giorno dal baratro.

A te, Jenice, io devo un grazie. E con questo io voglio dirtelo a piena voce.

Grazie.
  
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