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Autore: Midori No Esupuri    19/01/2015    1 recensioni
[WARNING: MORMOR/MORMORSTAN]
L'evoluzione del rapporto tra l'ex colonnello Sebastian Moran e il consulente criminale Jim Moriarty tramite messaggi.
(11.19) Mi sta assumendo come killer?
(11.20) Esattamente. JM

[...]
(11.24) Stia tranquillo, la sua ferita all’occhio non sarà un problema. So che possiede un conto bancario, mi occuperò di versarle la somma necessaria al costoso intervento che deve sostenere per recuperare la vista. JM
(11.26) Perché?
(11.26) Gliel’ho detto. Mi serve un collaboratore. JM

Nota: Capitoli comprensivi di messaggi e parte narrativa.
Genere: Angst, Comico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Jim, Moriarty, Mary, Morstan, Sebastian, Moran, Sebastian, Moran
Note: Lemon, Missing Moments | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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#13: Collaborare
 
Lunedì 3 febbraio 

Non gli aveva mai dato un compito del genere. Sarebbe dovuto andare via dalla villa per alcuni giorni, lasciando Jim da solo con Irene. Dovevano preparare un piano e Sebastian sarebbe stato d'intralcio nella casa, ma profondamente utile per un omicidio in Svizzera. Un ricco dirigente bancario, nel mirino di decine di servizi segreti e criminali, tutti infiltrati ad una grande festa in un palazzo con circa quaranta stanze. Sentiva già salirgli la nausea, nonostante avesse avuto il tempo di bere solo un caffè, e Jim lo aveva calciato fuori di casa con quattro biglietti aerei, un borsone, una pistola e un paio di foto. La prima raffigurava il suo obiettivo, un grassone con un'irsuta barba rossa sul doppio mento, mentre la seconda raffigurava una donna. La sua collaboratrice per quella missione. Non aveva mai avuto bisogno di collaboratori, specialmente femminili, ma non fece in tempo a domandarsi alcunché. 

(10.42) Si fa chiamare Mary. È astuta, convincila a lavorare per me. JM

Era questa, dunque, la motivazione per la quale avrebbe viaggiato, dormito e si sarebbe infiltrato in un palazzo con una donna sconosciuta? 

(10.50) Va bene. Abbiamo preso l'aereo proprio adesso. SM

(10.53) Non osare parlarle più del necessario. Non dirle nulla che possa metterci in pericolo, è una freelance. Assicurati che passi a dovere dalla nostra parte. JM

Sebastian guardò la donna, erano seduti accanto in aereo e 'Mary' leggeva attenta un libro dalla copertina blu. Non sopportava il silenzio durante i viaggi. 
-È interessante?
La donna si voltò a guardarlo, diffidente, con i suoi luminosi occhi verdi. Era indubbiamente bella. Non esattamente magra, ma quei pochi chili di troppo non stonavano, anzi. 
-Abbastanza. 

(11.20) Sebastian. Non osare portartela a letto, o ti castro. JM

-Io odio leggere.- sorrise, ignorando il messaggio di Jim. Stava solo conversando. 

(11.21) Tu mi appartieni. È chiaro? JM

-Si vede. 
-Da cosa? 
-Dal fatto che sembri molto stupido. 
Sebastian rise, sinceramente divertito. Jim gli aveva detto cose peggiori, dopotutto. Rilesse quel messaggio, come se non credesse al suo contenuto: apparteneva a Jim? Erano andati a letto spesso, si comportavano come una coppia, ma... 
'Non fare quel sorriso, tigre. Questo non significa nulla.'
Già. Non significava mai nulla, anche se Sebastian doveva medicarsi i tagli dei suoi maledetti coltelli e ricucire anche le ferite interiori. 
-É che sono noiosi. Dovevi vedere quelli che mi davano da leggere a scuola, una volta ho dovuto subirmi la storia di un vecchietto che ha passato un'infinità di giorni a cacciare un pesce. Nemmeno mi ricordo come sia finito, o se io lo abbia finito.
Mary sospirò e chiuse il libro, scuotendo il capo con un sorriso. Doveva averle fatto una buona impressione, perché iniziò persino a ridere. 
-Il vecchio e il mare. Un classico. 
-Era orribile, davvero. 

(11.27) Sebastian Moran. Rispondi immediatamente ai messaggi. JM

(11.35) Ma ti vuoi calmare? Siamo in viaggio, non dovrei nemmen usarlo il telefono! SM

(11.35) NON PORTARTI A LETTO QUELLA DONNA. TI UCCIDO. JM

(11.38) Non ci ho nemmeno pensato, figurati. SM

(11.45) Meglio per te. JM


L'albergo prenotato per loro era immenso, di lusso, Sebastian lasciò andare un sospiro seccato. Jim era sempre il solito. Lui e Mary si diressero nella loro camera, una suite più simile ad un appartamento che ad un alloggio temporaneo. Il cecchino si fece una doccia e rimase molto più tempo del solito nel box, l'acqua che gli scorreva bollente addosso. Gli mancava Jim, ma stando con quella donna sconosciuta aveva provato molto più calore di una notte passata con il suo capo. E faceva male.
-Lasciami la doccia.- sentì dire a voce alta dalla donna, entrata nel bagno senza che Sebastian se ne accorgesse. Strano. Solitamente era attento ad ogni movimento o rumore. 

(22.15) Ho un nuovo piano contro Holmes. JM

Sospirò arrabbiato nel vedere che Jim si era degnato di cercarlo solo per avvisarlo del piano e di quel tizio. Come se non avesse visto l'ammasso di fotografie, ritagli di giornali e stampe di un paio di siti internet su di lui. Come se non fosse evidente che per Jim quell'uomo apparentemente tanto stupido per Sebastian fosse il fulcro della sua vita. Strinse il cellulare tra le mani e lo lasciò cadere sul divano, deciso a non rispondere. Accese il televisore e lasciò che Mary gli si sedesse accanto, anche se piuttosto inaspettatamente, guardando le gambe leggermente scoperte dalla sottoveste che usava come pigiama. Lui aveva addosso solo un paio di pantaloni in felpa, era persino a piedi nudi. Silenzio. Un silenzio molto più confortevole di quello che si creava a Londra, nella villa di Jim. Mary non parlava, guardava seria il televisore con le labbra serrate, rosse e leggermente screpolate. Sebastian si permetteva di guardarla in viso, poi di scendere sul seno che curvava abbondantemente la sottoveste, e infine sulle gambe nude. Non era una donna super magra, ma quelle non gli erano mai piaciute. Iniziarono a parlare all'improvviso, lei gli fece i complimenti per la mira dimostrata durante la missione e Sebastian sorrise, poi il cellulare vibrò tra di loro. 

(22.57) Smettila di parlare con lei e leggi. Ci vorrà del tempo per quel piano, non farti distrarre da un paio di gambe. Idiota. JM

-Sempre gentile, eh?- sbottò Sebastian, Mary lo guardò incuriosita.
-Moriarty?
-Mh.
Non si chiese come facesse Mary a conoscerlo, improvvisamente aveva voglia di andare a letto. Doveva convincere quella donna a lavorare per lui, giusto. Se ne stava dimenticando. Lo avrebbe fatto, se Jim avesse avuto dei lati positivi.
-Non sei male come collega.- disse, stiracchiandosi. -Potrebbe essere divertente uccidere di nuovo qualcuno con te.
La vide ridere, era davvero bella.
-È triste ammettere che sia la cosa più romantica chi mi sia stata detta in trentaquattro anni di vita.
-Trentaquanti? Avrei detto ventotto, giuro.
-Ah, ma dai. Non tentare di fare il latin lover, che non attacca. Buonanotte.
La guardò andarsene dal salotto per chiudersi nella propria camera, poi scosse il capo. Avrebbe dovuto fare di nuovo i conti con un letto vuoto, nell'altra stanza, e non gli piaceva per niente.

(23.20) Va bene. SM

Non avrebbe dovuto pensarlo, molto probabilmente, ma avrebbe preferito condividere il letto con Mary. Senza toccarla o farci sesso, solo sentirne il calore, il respiro. Vincere la paura degli incubi, come se fosse ancora un bambino tormentato dai mostri sotto il letto. Si alzò e si chiuse in camera, muovendosi come un automa dagli ingranaggi trascurati e cigolanti. Sentiva il corpo pesante e la testa così piena di pensieri da non capirne nemmeno uno.

(23.45) Vattene a dormire. JM

Il messaggio di Jim lo fece sorridere amaro.

(23.46) Buonanotte, boss. SM

Spense la luce sul comodino e si accomodò sotto le coperte, consapevole di stare per scivolare in un sonno agitato. Non letto, nel telefono acceso per dimenticanza, o forse per speranza, Jim aveva espresso un leggero timore per lui. Timore di cui non vi sarebbe stata traccia il giorno successivo, nè quelli a venire.

(00.25) Sono solo incubi, Sebastian. Buonanotte. JM

 
•Nota dell'autrice~
E dopo un mese di assenza il mio pc a deciso di tornare a casa dalla sua visita prolungata dal tecnico, finalmente. Insieme a lui sono tornata io, con la voglia di scrivere a duemila e altrettante idee in cantiere. Quindi, se vedete la sezione intasata per colpa mia, non presentatevi sotto casa mia con i forconi e le fiaccole. A meno che le storie vi facciano schifo, il che è comunque abbastanza probabile. E niente, come al solito scusatemi per il ritardo e grazie per aver letto, commentato, seguito, preferito, ricordato e quant'altro questa storiellina. Il personaggio di Mary mi piace molto insieme a Sebastian, sono una delle mie OTP in effetti, e direi che è doveroso inserirla almeno in qualche - tutte *coff* - le storie che creo. Spero che anche questo capitolo sia stato di vostro gradimento e mi auguro di poter aggiornare più regolarmente D: Alla prossima
Midori No Esupuri~
  
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