1.
Pov Harry
 
-Giuro che ci metto due secondi. Finito il concerto mi complimento con Chris e ce ne andiamo.- era la quarta volta che Jeff ripeteva queste parole. Harry sapeva che il padre di Jeff era il manager di molte star famose, ma non capiva perché il figlio dovesse presentarsi ogni tanto a qualche concerto per complimentarsi con i clienti del padre. Non che gli dispiacesse ascoltare per un po’ Christina Aguilera, era un’ottima artista, quello che lo infastidiva era ritrovarsi in mezzo ad una folla con la possibilità di essere riconosciuto! Imprevisti del mestiere.
-Harry? Mi stai ascoltando?- Jeff lo stava fissando con uno sguardo di disapprovazione.
-No, scusa. Dicevi?-
-Dicevo che almeno vedremo qualche ragazza carina. I concerti di Chris ne sono sempre pienissimi!- Jeff aveva uno sguardo sognante che fece sorridere Harry. Conosceva Jeff da anni e ormai sapeva che le ragazze erano il suo punto debole, si innamorava di qualunque ragazza abbastanza carina da meritarsi la sua simpatia.
-Eccoci qua! Madison Square Garden baby!- Jeff sprizzava gioia da tutti i pori, fece anche un salto sbattendo i piedi in aria mentre si avvicinava all’entrata. Harry lo seguiva scuotendo la testa con un sorrisino complice sulle labbra.
-Ah già, questo è il tuo pass. Mi raccomando Harry, vedi di non perderti-
-Tranquillo Jeff, non è il mio primo rodeo-
I due attraversarono l’ingresso e in poco tempo raggiunsero il prato, aiutati da due ragazzi dello staff. Christina doveva aver fatto il sold out perché non c’era un centimetro non occupato.
Harry si guardava intorno pensando che l’ultima volta che era stato al the Garden era stato al loro concerto. Doveva ammettere che trovarsi sotto al palco, in mezzo a tutte quelle persone era altrettanto emozionante, quasi quanto starci sopra.
Si voltò per cercare Jeff. Lo vide dietro un gruppo di ragazze prese dalla performance di Christina.
Era incorreggibile.
 
Seguivano il concerto da un po’ ormai, Harry preso dalla straordinaria voce della cantante e felice di non esser stato riconosciuto, e Jeff con lo sguardo sempre vigile in cerca della sua nuova anima gemella.
Ad un tratto la mano di Jeff afferrò il braccio di Harry, che sussultò per la sorpresa. Vedendo Jeff fissare un punto non troppo lontano, si voltò anche lui.
Le persone erano accalcate le une sopra le altre ed era impossibile capire chi stesse guardando Jeff, eppure Harry la vide e seppe che era lei. Non poteva essere nessun’altra.
Stavolta doveva ammettere che Jeff aveva avuto buon occhio. Non era tanto per una questione di bellezza, la ragazza era stupenda certo, ma c’era qualcosa in lei che la distingueva dalla massa, qualcosa che la faceva apparire come una lucciola di notte. Harry non sapeva spiegarselo, non riusciva a capire cosa ci fosse in lei che lo attraesse come una calamita. La osservò per un tempo che gli sembrò infinito, finché non vide la figura di Jeff che le si avvicinava. Decise di seguirlo.
 
Jeff si mise proprio di fianco alla ragazza ma lei non sembrò neanche accorgersene tanto era presa dalla canzone.
Harry si posizionò all’altro fianco della ragazza, quello non occupato da Jeff, per vedere da una posizione privilegiata il suo amico. Aveva già avuto l’onore di vedere Jeff all’opera e ogni volta era un’occasione assolutamente unica.
Da quella posizione Harry riusciva a distinguere l’ombra delle lunghe ciglia che si curvavano come le ali di una farfalla. Era così bella, attenta ad ogni nota di Christina come se ne andasse della sua vita. Doveva essere una grande fan.
Si muoveva a tempo, ondeggiando lentamente. Harry poteva vedere la forma dei fianchi di lei sotto il vestito leggero.
-E’ bravissima. E’ la mia cantante preferita sai?- Jeff era finalmente andato all’attacco.
La ragazza si girò verso di lui, Harry era sul punto di scoppiare in una fragorosa risata per l’espressione che si era formata sul viso di lei. Sembrava sul punto di chiedere se stesse parlando con lei, invece sorrise e rispose –E’ fantastica-
Bè, perlomeno gli aveva risposto!
Jeff guardò verso Harry facendogli l’occhiolino: per lui era fatta!
-E se ti dicessi che potrei fartela conoscere? Io e il mio amico la conosciamo e andiamo a salutarla dopo il concerto! Potresti venire anche tu- Jeff doveva urlare per sovrastare il frastuono del concerto.
-Io.. o mio dio scusa! Aspetta solo un secondo. È la mia canzone preferita- era appena iniziata una nuova canzone e la ragazza era completamente rapita dalle note. Harry pensò che non sarebbe stato facile come pensava Jeff.
 
Harry dovette ammettere che la canzone era stupenda, una delle più belle ballad di Christina, nonostante lui non l’avesse mai sentita prima.
La ragazza stava cantando ma lui la sentiva a malapena. Non sembrava stonata, ma non riusciva a sentire bene.
Se sa anche cantare, potrebbe..
Harry non riuscì a finire il pensiero. Era rimasto assolutamente a bocca aperta, e come lui Jeff, che ora guardava la ragazza con più interesse di prima se possibile.
Lei cantava.
La sua voce scivolava tra le note con una destrezza impressionante, toccava quelle più alte e scendeva lentamente come accarezzandole. Harry si sorprese a pensare che avrebbe voluto sentire solo lei, senza la voce di Christina, per poter sentire ogni singolo suono che usciva da quella bocca piena.
La guardava e la vedeva.
Sembrava completamente nel suo elemento, come se cantasse da ancor prima di saper parlare o respirare.
E quando la canzone finì, Harry fu tentato di implorare Christina per un bis.
-Scusami, non volevo liquidarti. Amo quella canzone e la aspettavo dall’inizio del concerto- lei fece un sorriso di scuse verso Jeff, che semplicemente le rifece la fatidica domanda –Allora? Ti va di conoscerla?-
Lei sembrava imbarazzata- Ecco, in realtà preferirei di no.-
-Questa non me l’aspettavo- fece Harry tra sé e sé.
-COOSA?- Jeff neanche se l’aspettava, era un tattica provata e riprovata, era praticamente infallibile!
-Scusami, veramente. È che io la stimo tantissimo per la sua voce, ma non so quasi niente di lei come persona. Mi piace immaginarla come una mamma dolcissima e una donna con un gran senso dell’umorismo. Se conoscendola deludesse le mie aspettative? Probabilmente non la ascolterei più come adesso e la ricorderei come una persona sgradevole. Scusami, solo non credo che conoscere i miei idoli possa essere sempre una buona cosa.
La ragazza sembrava veramente mortificata, non sembrava voler essere scortese con Jeff. Harry la guardava come si può guardare un animale in via d’estinzione, non poteva credere che mettesse la musica prima di tutto il resto, come se volesse proteggerla dal mondo intero.
Jeff si riprese dopo un attimo di incredulità –Capisco.. allora spero proprio non ti piacciano gli One Direction!
Lei lo guardò senza capire.
-Ricordi l’amico di cui ti parlavo? Dovresti girarti..
La ragazza si voltò lentamente non sapendo cosa aspettarsi, i suoi occhi incontrarono quelli di Harry che le sorrise, indeciso se scusarsi per essere se stesso.
Lei restò un attimo in silenzio, poi un sorriso si allargò sul suo viso, arrivando fino agli occhi –Questa deve essere proprio la mia serata.
Harry non riuscì a trattenere una risata.