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Autore: La_Birba    20/01/2015    2 recensioni
Non ero esattamente una tipa che ama socializzare, sapevo farlo, solo che non mi andava. Io, Bulma Brief, ero la ragazza che amava leggere e tuffarsi in ogni libro che leggeva. Io vivevo quelle avventure, insieme all'eroe di turno. Quindi in breve, nella mia testa avevo così tanti amici che non riuscivo manco a contarli tutti, mentre nella realtà ero io e basta. Odiavo il genere umano!
tratto dal primo capito. ecco in questa storia troverete una Bulma diversa, una studentessa modello che si innamorerà di un strano professore: Vegeta. spero vi possa piacere come sta piacendo a me scriverla :) ditemi cosa ne pensate di questa mia piccola malsana idea :)
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bulma, Chichi, Vegeta | Coppie: Bulma/Vegeta
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Odio le gite!

 

 

Mi avevano fottutamente fregato. Maledetto il preside. Quel dannato! Mi aveva assegnato alla gita senza che io ne sapessi nulla. A sue parole, quando ero andato a chiedere spiegazioni, essendo io così giovane sarei stato un perfetto accompagnatore. Lo odiavo! Nessuno voleva andare in gita, con una quinta poi! Tutti quei ragazzini viziati ubriachi e deliranti, avevo la nausea solo al pensiero. Inoltre, c'era un altro pensiero che mi tormentava. Brief! Lei ci sarebbe stata, ed io come mi sarei comportato? Dopo quel bacio, avevo cercato di essere normale, come se non fosse successo nulla. Esattamente come faceva lei. Purtroppo però qualcosa mi attraeva di lei, aveva davvero qualcosa di magnetico per me.

 

Spesso mi ritrovavo a fissarla. Le sue gote rosa da bambina, quegli occhioni azzurri e quelle enormi felpe che lasciavano tutto all'immaginazione. Non capivo perchè mettesse quelle cose così' grandi, aveva un bel fisico. Bha le donne chi le capisce è bravo. Presi una decisione, in quei 5 giorni dovevo evitare Bulma, voglio dire Brief. Da quando avevo tutta questa familiarità?! Volevo rinnegare ad ogni costo quell'istinto primordiale. Ero davvero troppo attratto fisicamente da quella ragazzina. Mi tormentai per giornate intere. Il cervello discuteva in modo molto animato all'amico là sotto. Se una parte mi diceva “ è maggiorenne non c'è niente di male”, l'altro rispondeva “è una tua studentessa, andrebbe contro l'etica morale”.

 

Mi costrinsi a non pensare più, e sinceramente era davvero troppo tempo che non stavo con una donna. Era normale fare certi pensieri suppongo. Dunque decisi di trovare una soluzione alternativa, bastava tenermi impegnato o scaricare l'adrenalina, così iniziai a frequentare una palestra. Avevo sempre fatto sport, infatti il mio fisico era ottimo. Se non fosse stato per la mia statura. Ero davvero troppo basso per essere un uomo, e avevo scoperto, da mio padre, che bastava portare i capelli sparati per far notare meno quel piccolo difetto. Nessuno ci aveva mai badato troppo fortunatamente.

 

Il tempo volò, non me ne resi neppure conto. Il giorno fatidico arrivò. Il 14 marzo alle 4.10 tutti e 17 studenti della mia quinta erano pronti alla partenza dinanzi a me. Più in là c'erano gli altri gruppi delle altre due quinte che c'erano. Se magari fosse arrivato il pullman puntuale, non mi sarebbe di certo dispiaciuto. Si gelava, anche se la primavera era alle porte, la neve non si era ancora sciolta tutta e tirava un'aria glaciale. Venti minuti più tardi arrivò quel disgraziato. Non mancai a dirgli tutto quello che gli veniva! Mezz'ora di ritardo! I soldi se li era già beccati se no vedi dove glieli avrei messi. Presi posto vicino agli altri insegnanti. Era da settembre che lavoravo in quell'istituto e giuro che non avevo mai visto quelle mummie. Erano due vecchietti, uno con degli occhiali da sole (si era accorto che era ancora notte?) e l'altra era una nonnetta che sembrava una strega. Mi chiesi se li avevano appena scongelati dall'età della pietra. Era più che possibile. Ma ora almeno capivo perchè volevano un professore giovane in una gita scolastica. Magari quei bisnonni li avrebbero mandati a dormire come le galline. Mi ritrovai a pensare che ero davvero sadico a volte.

 

Non so se era stato il caso o vai a sapere, ma quando appoggiai la testa al sedile sentii dietro di me una voce molto familiare. Era della moretta vicino alla Brief, mi pare Juromao. Guardai poi il riflesso nel vetro, ed eccola li. Vicino al finestrino c'era proprio Bulma. Il Supremo ce l'aveva con me? Possibile. Partimmo. Il viaggio sarebbe durato varie ore. Dunque provai a dormire. Arrivammo alle 11.35. Giuro non chiusi occhio. Quella maledetta, Chichi, non aveva smesso di parlare neanche per un minuto. Credo di aver sentito da parte di Brief solo qualche sì o no, e magari qualche altra parolina, ma MOLTO di rado. L'avrei strozzata se non fosse stato illegale l'omicidio.

 

L'hotel non era dei migliori ma neppure così terribile. Io e i miei alunni eravamo al terzo piano. Si divisero in 3 camere da quattro, una da tre e una da due. La mia solitaria stanza era in fondo al corridoio. Davanti a me, c'era la stanza della Brief e della Juromao. Ero sempre più convinto che il Supremo mi volesse morto. Logicamente loro due avevano preso la stanza a due. Avevo notato che c'era davvero un bel rapporto tra quelle due. Erano così diverse, magari era proprio quello il segreto di quell'amicizia. Non mi pare avessero socializzato con gli altri allievi. Tutto di guadagnato erano degli idioti, ogni giorno mi domandavo com'era possibile che fossero arrivati in quinta certi soggetti.

 

Quel pomeriggio era libertà per tutti. Ero già stato a Satan City, avevo frequentato quella meravigliosa università. Era la cosa migliore di tutta la città. Avevo avuto un bel rapporto soprattutto con uno dei miei professori. Era il migliore. All'inizio l'avevo preso come esempio, volevo diventare bravo come lui, poi capì che io non ero affatto adatto a essere come lui. Divenni dunque un professore severo, stronzo ma giusto. Almeno non facevo preferenze (neanche a Brief!). Decisi di andarlo a trovare.

 

Feci due passi per quella caotica città, quando arrivai trovai Son Goku mentre stava parlando con Chichi e Bulma. Cosa ci facevano lì? Quando alzò gli occhi e mi vide, sul suo viso si aprì un sorriso enorme e mi venne incontro. Mi abbracciò come due amici che non si vedono da tanto.

 

  • ehilà ragazzo. Da quant'è che non ci vediamo?! Non sei cambiato di una virgola. Sei sempre in ottima forma. Ehi ragazze vi presento il miglior studente che abbia mai avuto.

 

Disse rivolto alle mie allieve che vennero verso di me, mi guardarono in modo un po' stranito.

 

  • loro due le conosco già non preoccuparti sono mie allieve.

     

  • Urca! Ma davvero? Dunque sei davvero diventato un professore. Sono felicissimo per te! Te lo meritavi dopo tutto quello che hai faticato.

     

    Ero veramente contento di rivederlo. Parlammo un po' del più e del meno. Mentre le ragazze non avevano assolutamente intenzione di smuoversi di lì. Erano sguardi d'ammirazione per Goku? Sicuramente. Aveva due lauree diverse. Una in chimica e una in letteratura. Mai viste cose così diverse, ma lui era fatto strano, viveva in mondo tutto suo. Dopo poco me ne andai lasciando il gruppetto, Goku voleva far visitare l'università alle due ragazze e siccome io ci avevo già trascorso diversi anni, non mi unii a loro. Andai piuttosto in giro, entrai in un piccolo negozio di souvenir e comprai una piccola tartaruga di ceramica colorata. Quelle a cui si muovono le zampette e la testa. Era mio solito comprare qualcosa ovunque andassi per portarlo sulla tomba di Table. Avevo fatto così tanti viaggi che era piena di oggetti festosi e colorati. Li prendevo apposta così, in fondo era un bambino, e purtroppo lo sarebbe rimasto per sempre...

 

Alle 19.30 dovevo vedermi con tutta la classe per cenare nell'enorme sala da pranzo dell'hotel. Avevo ancora tempo prima di cena fortunatamente, mi sarei rilassato e messo apposto due cosette in camera. Alle 19.25 mi bussarono alla porta. Chi diavolo era? Mi ritrovai davanti Juromao con gli occhi terrorizzati, non feci in tempo a chiedere nulla che un fiume di parole mi travolse.

 

  • professore! È terribile! Bulma non è ancora arrivata! Doveva già essere in camera da un pezzo ma non c'è ancora!

 

  • dove l'hai vista l'ultima volta?

 

  • all'università dove ci siamo visti oggi. Mi aveva detto che sapeva come ritornare all'hotel.

 

  • stai calma ok? Ora vado a cercarla.

 

Perfetto l'ultima cosa che volevo era andare a cercare una studentessa smarrita, la Brief poi! Volevo evitarla e sembrava impossibile. Prima di uscire chiesi al nonno di badare alla mia classe in mensa, scappai prima di sentire la sua risposta. Perfetto, una studentessa in giro per una città da 2 milioni di abitanti. Sarebbe stato sicuramente veloce trovarla. Odiavo le gite! Andai all'università e Goku mi disse che se n'era andata da un pezzo e mi diede anche una direzione. Come punto di partenza faceva schifo però almeno era un inizio. Alle 21 non avevo ancora trovato niente poi d'un tratto sentii una voce conosciuta. Voltai l'angolo e la vidi visibilmente scossa parlare con un tizio non troppo raccomandabile. La strattonò per un braccio e lei gridò, così andai da loro. Tossii per far notare la mia presenza al bulletto.

 

  • ehi nonnetto, cosa vuoi? Fatti gli affari tuoi e sparisci alla svelta se non vuoi grane!

 

Bulma si voltò di scatto e mi guardò. I suoi occhi erano arrossati, stava piangendo. Qualcosa scattò dentro di me, mi precipitai addosso al teppista e gli tirai un pugno in pieno viso. Cadde a terra svenuto, io feci in tempo a prendere Brief sulle spalle e andarmene. Arrivammo nella piazza centrare della fontana. Si lavò un po' la faccia e si rilassò un poco. Era rossa in viso, ancora sconvolta. Probabilmente dal pensiero di cosa le sarebbe potuto succedere se io non fossi arrivato in tempo. Sentii qualcosa muoversi dentro la pancia, non erano le farfalle anzi! Era fame! Non avevo ancora mangiato e in albergo l'orario della cena era finito da tempo. Dunque senza pensarci tanto le chiesi

 

  • ehi ti va' di andare a mangiare qualcosa?

 

Lei mi guardò, i suoi occhi brillarono. Mi sorrise e annuì. 

 

TADAN :) ECCO IL NUOVO CAPITOLO :) VOLEVEO RINGRAZIARE TUTTE LE PERSONE CHE STANNO LEGGENDO QUESTA PICCOLA STORIELLA :) SPERO VI PIACCIA COMUNQUE QUESTO NUOVO CAPITOLO :) è STATO UN TRAUMA PENSARE A COME POTER FAR RESTARE DA SOLI BULMA E VEGETA MA ALLA FINE CE L'HO FATTA :) UN ALTRO MIO PICCOLO TRAUMA è STATO DOVER METTERE GOKU COME PROFESSORE....NON CE LO VEDO PROPRIO PERò VOLEVO QUALCUNO CON IL QUALE VEGETA AVESSE ANCHE NELL'ANIME ORIGINALE UN BUON RAPPORTO :) OK BASTA GRAZIE ANCORA A TUTTI :) ALLA PROSSIMA ;)

  
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