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Autore: M_Black    20/01/2015    0 recensioni
L’erba secca scricchiolava sotto le scarpe da ginnastica di due bambine che si rincorrevano. Il sole svuotava i pensieri nel caldo pomeriggio.Erano complici, così simili e così diverse. < Sei la sorella migliore del mondo> mormorò la più piccola d’un tratto seria. Lo sguardo dell’altra si addolcì: < ti voglio bene Lily>
La stessa erba secca correva via dai pendii delle rotaie su cui sfrecciava il binario 9 e 3/4 ma il cielo era oscurato da nuvole di passaggio.Le parole della sorella echeggiavano nella memoria di Lily sempre più lontane. Ma la bambina che correva non c’era più, al suo posto una ragazza dai capelli rosso scuro che ricadevano sulle spalle mentre inspirava profondamente come a voler scacciare qualcosa di molto doloroso dalla mente, e quando aprì gli occhi verde smeraldo il presente tornò vivo e crudo: aveva appena lasciato Londra diretta per l’ultimo anno alla scuola di magia e stregoneria di Hogwars...
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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L’erba secca scricchiolava sotto le scarpe da ginnastica di due bambine che si rincorrevano. Il sole svuotava i pensieri nel caldo pomeriggio.  Ma la corsa era finita e la più grande delle due aveva acchiappato l’altra scaraventandola a terra con la massa di fluenti capelli rossi  che si confondevano coi suoi castani, mentre lei con uno scoppio di risate  vi si lanciava sopra a farle il solletico . Entrambe avevano le lacrime agli occhi ed erano esauste quando si sdraiarono sull’erba calda, i raggi del sole facevano strizzare gli occhi così si guardarono, occhi verdi in occhi castani prima di scoppiare a ridere di nuovo. Erano complici, così simili e così diverse. "sei la sorella migliore del mondo" mormorò la più piccola d’un tratto seria. Lo sguardo dell’altra si addolcì: "ti voglio bene Lily". La stessa erba secca correva via dai pendii delle rotaie su cui sfrecciava il binario 9.3/4 ma il cielo era oscurato da nuvole di passaggio e un venticello fresco entrava dalle finestre dell’espresso. Le parole della sorella echeggiavano nella memoria di Lily sempre più lontane. La bambina che correva non c’era più, al suo posto una ragazza dai capelli rosso scuro che ricadevano sulle spalle mentre inspirava profondamente come a voler scacciare qualcosa di molto doloroso dalla mente, e quando aprì gli occhi a mandorla verde smeraldo il presente tornò vivo e crudo: aveva appena lasciato Londra diretta per l’ultimo anno alla scuola di magia e stregoneria di Hogwars. Lo scompartimento dove si trovava la ragazza era ancora vuoto ma molti studenti vi passavano davanti , percorrendo il treno appena partito in cerca dei loro amici. La porta dello scompartimento fu quasi buttata giù dall’arrivo di una raggiante Alice Spinnet che si buttò al collo dell’amica. La strinse per qualche secondo prima di sedersi davanti a lei. < Ho vagato per metà del treno prima di trovare qualcuna di voi! Come stai? Sei sempre più bella!>  < Ma va! > Sorrise Lily prendendo una ciocco rana che l’amica le offriva.< Sono arrivata un pochino in anticipo ma non ho  ancora visto le altre! Ho preso questo scompartimento perché almeno era vuoto ..oddio mi sei mancata così tanto!e hai un sacco di cose da raccontarmi> aggiunse con aria maliziosa. < dopo !> rise l’altra < sennò devo ricominciare quando arrivano quelle altre>  Aggiunse alzandosi per aprire lo sportello e dare un’occhiata fuori. "ma tanto ti ho già detto tutto nella lettera!" "Ma per favore! Io voglio i dettagli!"   si spazientì l’altra e raggiunse allegra l’amica. Fuori lo sciame di ragazzini spaesati del primo anno continuava imperterrito ma delle altre due amiche neanche l’ombra .
Fra il vociame sparso un impaziente ragazzo parecchio più grande di loro cercava in tutti i modi e inutilmente di superare la fila. Era robusto e non particolarmente alto, occhi grigi e capelli  di un castano spento. < Peter! > esclamò Lily sorridendo .< Ciao!>   sorrise l’altro avvicinandosi a fatica allo scompartimento dove stavano le due ragazze < sono insopportabili questi marmocchi!> aggiunse a mò di scusa allo sguardo divertito di Alice. Lily rise cortesemente < Come stai? Come sono andate le vacanze?> fu la vaga risposta mentre lanciava occhiate ansiose tra gli scompartimenti per vedere se si affacciava la testa di qualche suo amico.< avete visto gli altri?> rispose Lily.< Io ho visto Sirius e James prima al binario, ma non erano ancora saliti..>  rispose Alice . < hai visto Mary e Susan?>chiese Lily.
  rispose lui con un cenno del capo.
Le due ragazze si risistemarono a sedere mentre Lily era intenta a raccontare di una serata in discoteca con Susan quando lo scompartimento fu spalancato. Tre ragazzi stavano cercando posto: erano gia vestiti di tutto punto con le divise del serpeverde . Quello che aveva aperto lo sportello  le squadrò in procinto di dire qualcosa mentre quello che lo seguiva fissò Lily per un istante, lei sostenne il suo sguardo. Il ragazzo aveva flosci capelli corvini che gli ricadevano sul viso, era pallido e con un naso un po’ incurvato. Anche Severus Piton sembrò in procinto di dire qualcosa ma poi fissò Alice e sembrò cambiare idea . Con una spallata al primo ragazzo proseguì sbattendo lo sportello che si chiuse con un tonfo. Alice fece una smorfia disgustata : < Non ti saluta nemmeno?> Lily scosse il capo < Non l’ho mai visto per tutta l’estate e sta a un isolato da me..vabbè forse è meglio..> sospirò  di nuovo persa nei pensieri mentre fissava un punto indistinto del sedile . Un altro sonoro schiocco e la portiera si spalancò per l’ennesima volta.
Alice si voltò seccata ma la sua espressione cambiò dopo aver visto chi era sulla soglia .< Eccovi finalmente!>  esclamò la più alta delle due.< Abbiamo pattugliato tutto il treno prima di trovarvi!>le rimproverò l’altra prima di saltare addosso a entrambe. disse esausta la ragazza alta. Il suo nome era Marlene Mc Kinnon e come Lily e Alice era una Grifondoro.  rispose Lily sarcastica mentre quella a mò di scusa le saltava in braccio stringendo nella morsa anche Alice.< Ci avete messo due ore! Spero ci siano buone motivazioni!> disse Alice fingendosi seccata. < oh ce ne sono! é colpa sua!>rise Marlene < Non la smetteva di parlare con Sirius Black> disse imitando uno svenimento e cadendo in braccio a Lily  < di dove è andata in vacanza..di quando entrambi non hanno la minima voglia di tornare a studiare..> disse imitando la scena.
< oh sisi come no> rise Alice mentre l’altra ragazza si appostava sul sedile davanti arrossendo un po’.
Alice continuava a fissarla finchè non si incassò una gomitata < smettila! > sorrise incrociando le braccia e chiudendo l’argomento. Susan Waine era di Corvonero e sapeva essere parecchio timida ma solo quando voleva.  Era molto carina coi ricci bruni alle spalle e gli occhi azzurri, non ci sarebbe stata male proprio per niente con Sirius Black. < Piuttosto qui c’è qualcun’altra che non racconta le cose come stanno > disse puntando su Alice. sorrise l’amica. < Nono avanti adesso ci siamo tutte> incalzò Lily< dove ti ha portato Frank? > rincarò Marlene scendendo finalmente dalle ginocchia di Lily. Alice sorrise mentre si alzava per chiudere per bene lo scompartimento del treno e iniziare il suo lungo racconto.Si era messa con un ragazzo più grande di due anni, Frank Paciok che stava studiando per diventare un Auror che , come sottolineò Alice, era anche il suo sogno e non sapeva proprio come avrebbe fatto a  non vederlo per tre mesi.
*
Quando il treno raggiunse la stazione di Hogsmeade era quasi buio e tutte le faccende più interessanti dell’estate erano state commentate. Hogwarts si stagliava sull’orizzonte imponente e austera. Le luci nel castello illuminavano le torri. Era bellissimo, pensò Lily ed era l’ultima volta che sarebbe arrivata lì con le carrozze. Susan schioccò un bacio alle altre tre prima di sparire con  Lucy, un’altra Corvonero,  diretta al loro tavolo. < ci vediamo dopo> sussurrò. Le tre rimaste si appostarono al loro tavolo dove si misero a salutare un sacco di gente . Tutti avevano una gran fame quando uno sciame di ragazzini percorse con aria impaurita la sala diretti al tavolo degli insegnanti dove sarebbero stati smistati nelle loro case. Il cappello parlante troneggiava davanti a uno sgabello. La professoressa di Trasfigurazione aprì una pergamena e cominciò  a chiamare un’ imbarazzatissima < Sarah Astred> che si mise sullo sgabello con il cappello in testa prima di finire fra i Tassorosso.  Lily non potè nell’osservarla non ripensare al suo di smistamento.
 Aveva una gran paura quando si trovò sotto il cappello parlante, paura che il cappello la rimandasse a casa in quanto figlia di babbani o che guardando nella sua testa dicesse qualcosa di imbarazzante davanti a tutti. Ma la sua paura più grande era stata quella di non capitare insieme al suo migliore amico, Severus.  Percorse il tavolo del Serpeverde con lo sguardo. Anche lui fissava lo smistamento. Chissà se stava pensando quello che pensava lei..
Lo smistamento finì quando l'ultimo bambino fu assegnato a Serpeverde e il preside si alzò  e con un gesto fece riempire i quattro tavoli di cibi e bevande.< Il vecchio Luma è sempre il forma > sussurrò Melanie Grant a Lily mentre si serviva da mangiare, anche lei era del settimo anno e stavano nella stessa stanza del dormitorio delle ragazze < spero che dopo che ho deciso di prendere un MAGO in pozioni almeno mi faccia entrare nel LumaClub>   .< oh non ti perdi niente >sorrise Lily < io spererei piuttosto che se ne dimentichi quest’anno! > disse fissando al tavolo degli insegnanti un mago tarchiatello con indosso una giacca verde scuro che parlava animatamente con il professore di difesa contro le arti oscure, Il Professor Smith. Quando anche le torte e i dolci che riempivano i tavoli furono spolverati dagli studenti il preside si alzò e i piatti d’oro tornarono vuoti e puliti. Indossava una lunga veste blu  che risaltava la barba bianca e i capelli lunghi fino alla schiena creavano nell’insieme una figura con un’aria di intelligenza e autorità senza eguali.  Lily fissò il volto sorridente, gli occhi azzurri da dietro gli occhiali a mezzaluna scrutavano l’intera sala.
< Benvenuti e bentornati a un altro anno a Hogwarts!> esclamò e nella stanza calò il silenzio. sospirò mentre uno sguardo indugiava particolarmente in fondo al tavolo di Grifondoro < la foresta nera intorno al castello è zona preclusa a tutti gli studenti >. Lily sapeva benissimo a chi era rivolta quell’occhiatina e fu per puro divertimento che voltandosi vide in fondo al tavolo un affascinante Sirius Black con l’aria più innocente di un bambino sorpreso a rubare le caramelle. Ma Lily si voltò di nuovo perché il preside riprese < Inoltre desidero ricordare che a tutti gli studenti, prefetti  esclusi, è assolutamente vietato vagare per la scuola oltre le 9 di sera. Per delucidazioni sulle regole  le potete trovare appese al primo piano nell’ufficio del signor Gazza, e comunque tutti gli insegnanti sono a vostra disposizione! Ora basta vi lascio riposare che domani dovrete essere pronti per iniziare le lezioni!>  Nella sala esplose il rumore delle panche che venivano spostate e un gran vociare si spostò al piani superiori. Lily, Alice e Marlene aspettarono che una rampa di scale tornasse al suo posto prima di giungere alla torre di Grifondoro.  Il castello aveva un’aria stupenda con le candele che vagavano e i quadri che parlottavano tra loro facendo commenti sugli studenti. Giunte davanti alla signora in rosa si accorsero che erano seguite da un sacco di ragazzini del secondo anno che evidentemente non sapevano ancora la parola d’ordine .Un vecchietto  in un quadro lì accanto si tolse il cappello in segno di saluto e Lily dopo aver aggrottato le sopracciglia mormorò < riverbero di rabarbaro> e la signora scivolò di lato  rivelando l’apertura alla torre. Marlene era già tutta eccitata all’idea di essere del settimo anno e di potersi ( non si sa bene per quale ragione ) accaparrare le poltrone più vicine al camino ma fu con estremo disappunto che vide che erano già occupate.
La sala di ritrovo era calda e accogliente e una processione di ragazzi che entravano e uscivano dai dormitori dava un’aria molto familiare. Lily stava giusto decidendo che non aveva sonno e stava per buttarsi su una poltrona quando si sentì stringere la vita da una figura parecchio più alta di lei. Si voltò e  una voce troppo familiare stava ridendo.< Remus! > esclamò la ragazza abbracciando il suo amico. < Pensavi di evitarmi ancora a lungo!? >scherzò lui cominciando a parlare animatamente. A Lily era molto simpatico, intelligente e gentile in un certo senso aveva preso il posto, se mai qualcuno avrebbe potuto farlo ,  di quello che era stato Severus negli anni precedenti.  La poltrona migliore, come constatò tristemente Marlene, ovviamente era occupata da Sirius Black, gli occhi grigi e i capelli mossi facevano di lui uno dei ragazzi più affascinanti di Hogwarts, e il fatto non parve sfuggire alla maggior parte della popolazione femminile  che puntualmente gli gettava un’occhiatina prima di entrare nel dormitorio delle ragazze. E sembrava estendersi perfino oltre perché diverse ragazze si erano accaparrate le poltrone più vicine per scambiarci quattro chiacchiere .Ma non bisogna credere  che tutta quell’ attenzione fosse solo per lui; infatti di fronte al ragazzo oltre a un eccitato Peter Minus  c’era il cercatore muscoloso del Grifondoro e non è assolutamente da pensare che la maggior parte di quelle ragazze stesse li per il Quiddich. James Potter quando non era seduto sulla migliore delle poltrone era alto e slanciato, come diceva Alice aveva proprio un bel fisico, e molto spesso a lezione i suoi occhi nocciola erano oscurati da un paio di occhiali che poi metteva distrattamente sulla  nera chioma ribelle.  Quella sera sembrava  di buon umore mentre prendeva al volo una ciocco rana che l’amico gli lanciava e se solo Lily si fosse voltata avrebbe certamente notato la rapida occhiatina che rivolse a Remus mentre la abbracciava. 
 
   
 
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