Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: thesnowlady    21/01/2015    2 recensioni
"Misi le cuffie nelle orecchie e feci partire la musica.
Si preannunciava un’altra giornata di merda.
Quando arrivai nel cortile della scuola mi attendeva la solita routine.
I “ragazzi” più fighi della scuola erano li,appostati all’ingresso della scuola come sempre,pronti a scartavetrare i maroni alle persone sfigate come me.
A capitanare quella banda di idioti vi era,strano ma vero,una ragazza.
E non intendo una ragazza senza cervello dai capelli lunghi e biondi.
No,intendo la ragazza più arrogante e insopportabile che io abbia mai conosciuto.
Capelli corti,neri,alta,esile,abbastanza androgina direi,occhi verdi e marroni.
Luka."
Genere: Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Eravamo sedute ad un tavolino del bar, una di fronte all’altra.
Io mangiavo come un maiale.
Lei mi guardava sogghignando.
-non avevi fame eh?
Alzai lo sguardo verso il suo viso, con il pasticciotto ancora in bocca e la tazza di caffellatte in mano.
-eh?
Scoppio a ridere e, porca miseria, sembrava così innocente e divertita.
Ingoiai il boccone e bevvi il caffellatte.
Poi mi alzai dalla sedia e lei fece lo stesso e mi avviai verso la porta.
-Ehi ragazzina, ferma.
Mi voltai verso di lei con sguardo interrogativo.
-che c’è? Che poi, ho un nome, puoi chiamarmi con quello. Dissi sbuffando.
Si avvicino a me e prese il mio mento fra le dita e alzandolo facendo in modo che i nostri sguardi si incrociassero.
-hai un po’ di crema vicino alla bocca ragazzina.
Diventai rossa come un pomodoro.
Si avvicino alle mie labbra e con la lingua lecco via la crema per poi baciarmi.
Un delicato bacio, e le sue labbra erano così soffici e morbide e calde.
Se fossi morta di li a poco sarei morta felice, molto felice.
Mi prese la mano e non potei fare a meno di sorridere come un ebete.
Dio, ma che cazzo mi stava succedendo?
Da quando l’avevo vista ero diventata un mix fra il timido e l’imbecille.
Uscimmo fuori dal bar mano nella mano.
Avevo un leggerò sorriso sulle labbra ancora mentre la sentivo parlare.
La sua voce ti catturava e ti facevo stare a tuo agio e quando lei lo voleva ti seduceva.
Sentì il telefono vibrarmi in tasca e lo presi in mano, era un messaggio che aprì senza leggere il mittente.
“Vedo che stai in buona compagnia. Io sto qui a struggermi per te e ti vedo mano nella mano con una tipa qualsiasi.”
Spalancai gli occhi.
Strinsi la mano di Elle e mi voltai in tutte le direzioni.
Poi la vidi, poggiata ad un muretto, col telefono in mano.
Ingoiai il vuoto, non ero scioccata, peggio.
-Marlene, cosa succede?
La voce di Elle era preoccupata.
La guardai e sono sicura notò lo sconcerto nei miei occhi.
Mi prese il telefono e lesse il messaggio.
-Giorgia?
Annui.
-te ne parlai, non so se ti ricordi, quella che scelse un'altra a me..e li, poggiata sul muretto.
Si voltò verso la direzione che le avevo indicato.
Poi tutto accadde in poco tempo, rispose al telefono, se lo mise in tasca (ehi, era il mio telefono!) mi prese per la schiena e mi attirò a se.
Aveva uno sguardo inquietante.
Giorgia lesse il messaggio che le era stato inviato.
Lo sguardo era di fuoco ma se ne andò.
Mi riprese la mano e mi baciò delicatamente sulla fronte.
-Se ti infastidisce nuovamente dimmelo, io ti proteggerò.
Sorrisi come una bambina e le saltai al collo.
Poi mi staccai da lei e le porsi la mia mano.
Stava per afferrarla ma la interruppi.
-Ehi, ma cosa hai capito, voglio il mio telefono!
Scoppiò a ridere e me lo ridiede.
-Però la mano puoi darmela.
E così mano nella mano ci avviammo per le vie del centro.
La sera tornai a casa e non ero al settimo cielo, di più.
Mi stravaccai sul letto, sentivo ancora il suo profumo.
Presi il telefono e mandai un messaggio a Serena.
“Amo, non puoi immaginare quanto io sia felice adesso. Siamo state insieme tutto il giorno e dio, è dolcissima! Ti devo raccontare tutto. Allora abbiamo fatto colazione insieme e..okay, questa te la racconto di persona, ricordalo. Abbiamo incontrato Giorgia, ma anche questo te lo racconterò di persona. (domani ci vediamo io e te Baby.)
Siamo andate a pranzo insieme, e mi ha portato al cinema. Non so che film abbiamo visto, ho passato tutto il tempo inginocchiata sulle sue gambe a baciarla. Se avessi potuto credo che me la sarei fatta volentieri.
Stavamo da sole all’ultima fila, non ci vedeva nessuno, e porca troia, bacia divinamente.
Essenzialmente ci siamo baciate tutto il tempo, poi ti racconterò meglio domani.
Sai Sere, credo mi piaccia davvero.”
Inviai il messaggio soddisfatta pronta a ricevere un interrogatorio a cui non avrei risposto se non con un “aspetta domani dolcezza”.
Poi ricordai che Elle avevo usato il mio telefono per mandare un messaggio a Giorgia e andai a leggere.
“forse non hai ben capito che: 1) lei non è di tua proprietà. 2) sei tu che l’hai lasciata scappare ed è troppo tardi per riprendersela. 3) lei è mia, non te lascerò mai, io me ne prenderò cura, faresti meglio a sparire e a non farti sentire più.”
Sorrisi come una deficiente per un’ora.
Mandai un messaggio ad Elle.
“Quindi sarei tua eh?”
Il messaggio non tardò ad arrivare.
avevi dubbi, ragazzina?”
Ero felice, lo ero davvero.


*angolo autrice*
mie giovani donzellette, anche se ho già chiesto scusa chiedo scusa di nuovo ><
Bon, eccoci qui con l'ottavo capitolo, vediamo per la prima volta, anche se per poco, Giorgia, la stronza. (si la odio xD)
E possiamo notare già da adesso quanto possessiva e gelosa potrebbe essere Elle, questo magari creera qualche problema.
Spero sia stato di vostro gradimento mie adorate.
Alla prossima <3
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: thesnowlady