Si annidano in te e fanno della loro presenza un’abitudine.
Piantano radici solide di odio e amarezza che, giorno dopo giorno, con il loro veleno, inquinano la tua anima.

…E finti sorrisi e occhi che ridono al sole inganneranno il mondo.
Farai della vita un palcoscenico che chiuderà il sipario alla tua morte.
Avrai la forza di soffocare la parte di te che reclama di essere ascoltata e vuole la tua voce per poter parlare.
Vivrai serenamente ignorandole, ma bramando inconsciamente un cuore sano che non punga ad ogni battito.
Sarai felice perché le gioie, come i dolori, girano incessantemente sulla ruota del destino e si alternano lasciando sul loro cammino rose profumate e spine avvelenate.
Eppure, una parte di te, quella sconfitta dal loro attacco, morirà inevitabilmente. E per essa non ci saranno gioie, ma neanche più dolori. Sarà la parte che guarda lo scorrere degli eventi con disarmante freddezza.
…Troppo impaurita per fare qualcosa di diverso…