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Autore: Teme e Dobe    24/11/2008    0 recensioni
"Chi siete?" chiese attento,era snervate per Ami tutta quell'attenzione.
"Siamo due Ninja, non apparteniamo a nessun villaggio, e le nostre intenzioni sono puramente turistiche ^^ " rispose Claire

nuova storia, seriamo molti commenti ^^ Teme&Dobe
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Nuovi Arrivi

 

Una saetta correva velocemente tra gli alberi, o meglio una ragazza in groppa ad una tigre, lei era aggrappata al collo dell'animale e si beava del vento che produceva la loro velocità.
La tigre invece, dal pelo bianco e le strisce nere, appariva piuttosto stanca e stava rallentando sempre di più il passo.
"Susu Ami-chan, ci siamo quasi!" gridò allegramente la ragazza dai capelli rossi che ancora non sprecava energie per alleggerire il peso alla tigre.
Questa ruggì qualcosa prima di atterrare e di accasciarsi a terra, un leggero fumo rosso ricoprì il corpo robusto dell'animale, quando il fumo si dissolse era rimasto solo il corpo di una ragazza stesa a pancia in su con il fiatone.
I capelli scuri erano legati in una treccia, mentre gli occhi socchiusi erano puntati sull'amica.
"ami-chan! siamo quasi ai cancelli!"
"ma chissene di visitare Konoha, Claire!" rispose irritata l'altra.
Ami Mimichi si alzò in piedi un pò barcollante, indoossava una minigonna con due spacchi sui fianchi, sotto portava dei pantaloni aderenti lunghi fino a poco sopra il ginocchio, la maglietta scopriva la pancia, senza maniche e circondava con delicatezza le spalle esili, lasciandò più libertà nel movimento.Al collo portava un collarino nero con un ficcetto rosso davanta, slanciata e con un corpo bello al vedere.
l'altra ragazza era poco più bassa di Ami, capelli rossi e anche essi lisci, ma più corti, arrivavano a metà schiana, legati al lato coon una treccia.
La rossa sbuffò ed iniziò a camminare svogliatamente, Ami la seguì, errivarono finalmente davanti ai cancielli del villaggio della foglia.
due ninja erano li di quardia, Claire che aveva l'abilità di leggere nel pensiero a tutti, tranne che a Ami, si avvicinò di poco con il capo all'orecchio della mora e sussurrò qualcosa.
"Sono Izumo e Kotetsu, devono controllare i documenti, poi ci manderanno da Tsunade-Hime"
Ami fece un leggero cenno del capo per dire che aveva capito, poi guardò uno dei due avvicinarsi cauto a loro due.
Sembrava sorpreso, be due ragazze belle come loro che cosa ci facevano da sole nel bosco? probabilmente si chiedeva questo.
"Chi siete?" chiese attento squadrandoci con lo sguardo, era snervate per Ami tutta quell'attenzione, non l'aveva mai sopportata.
"Siamo due Ninja, non apparteniamo a nessun villaggio, e le nostre intenzioni sono puramente turistiche ^^" rispose Claire, probabilmente aveva saputo qualcosa di interesante dalla mente di quell'uomo.
La mora caccio i suoi documenti e quelli dell'amica dal porta oggetti, li porse al ninja sconosciuto con discrezione.

-Nome:Ami
Cognome:Mimichi
Villaggio:Iwa
Anni: 16
Genitori: _Madre:sconosciuta
_Padre:sconosciuto
Professione: Ninja Livello Jonin -

-Nome:Claire
Cognome:Yagami
Villaggio:Iwa
Anni: 16
Genitori: _Madre:sconosciuta
_Padre:sconosciuto
Professione: Ninja Livello Jonin -

"uhm, bene, dovremmo scortarvi dall'hokage" disse l'altro uomo guardando di sfuggita i documenti prima che li ridassero alle ragazze.
"non preoccupatevi, ce ne occupiamo noi"
disse una voce dietro i ninja, proveniva da un ragazzo, alto dieci centimetri in più di Ami -che era poco più alta di Claire-, con i capelli biondi un pò stirati di rosso e gli occhi blu, uno sguardo maligno era dipinto sul suo volto, se all'inizio Ami aveva pensato che fosse carino, dal suo sguardo gli era diventato odioso. Vicino a lui faceva bella mostra un'altro ragazzo, chioma ramata ed occhi verdi, freddi.
La mora vide che Claire stava fulminando con lo sguardo proprio l'ultimo ragazzo che aveva visto lei.
Forse ha pensato qualcosa che non doveva pensare...
si disse mentalemente la Mimichi mentre guardava irritata il più alto dei due.
"uhm, ok, fate voi ragazzi" disse il secondo uomo che era arrivato a parlarci, forse Kotetsu, chi lo sa. "Mimichi-san, Yagami-san, loro sono Mihro Suzuka" indicò il biondo e poi l'altro ragazzo. "ed Edward Uzuki"
"Piacere di conoscervi" dissero Le due ragazze in coro, chinando un pò il capo.
Gli altri due non risposero, ma Ami e Claire videro il ghigno di Mihro allargarsi e quello di Edward appena accennato.
"prego" Disse il ragazzo dai capelli ramati iniziando a camminare in direzione del palazzo degli Hokage, accompagnato subito dal suo amico e seguito dalle due ninja.
"che cos'hai letto Claire?" chiese Ami a bassa voce all'amica, la vedeva ancora arrabbiata.
"brutto maschilista dei miei stivali!"gridò a bassa voce con tono rabbioso.
Sbuffando la ragazza tornò a camminare tranquillamente, vide il palazzo rosso avvicinarsi semrpe di più fino a che non iniziò a salire le scale seguendo quella coppia di ragazzi che le stavano guidando da Tsunade-hime.
Si fermarono davanti alla porta, Edward bussò. ed una voce si fece sentire dall'altra parte. "Si?" il ragazzo aprì un pò la porta entrando seguito dal resto del gruppetto.
"Hokage-san, queste ragazze sono arrivate da poco al villaggio e.."
Venne interrotto dalle parole di Claire, che disse prontamente: "vorremmo avere il permesso di soggornare quì per qualche tempo."
"permesso accordato, FILATE FUORI!!!!!" gridò arrabbiata la donna, probabilmente stava facendo qualcosa di importante e non voleva nessuno tra i piedi.
Edward e Mihro sospirarono depressi, poi andarono verso all'uscita, questa volta davanti c'erano Ami e Claire.

POV AMI
"Soggiornare? Claire, dovevavo solo fare una visita, non viverci a Konoha" dissi un pò alterata a Claire
"non so che mi abbia preso" sospirò lei un pò triste, decisi di lasciar stare e le sorrisi mettendogli una mano in testa.
"Su, Claire dobbiamo cercare una casa!" le presi il polso e la tirai giù per le scale, rischiando di farla inciampare.
"Ami-chan! fermat...cadoooooooo" e stava per cadere, se non fosse che improvvisamente Edward era comparso e l'aveva salvata da un veloce rotolamento per le scale.
"scusa Claire" mi scusai sorridendo imbarazzata, mi tirai indietro quando vidi Claire saltare via dalle braccia del più grande.
"come ti sei permesso!?" chiese imbartazzata muovendo le braccia in modo agitato, edward mi sembrò irritato da quel comportamento.
"ti ho salvata BAKA!"
"Non vuol dire niente!!!!!!!!TEME!!!"
"BAKA!"
"TEME!"
"SMETTETELA!!!!" dissi in contemporanea a Mihro, lo guardai furiosa.
"ZITTO! LI CALMO IO!" gridammo ancora insieme."NO IO! SMETTILA DI DIRE QUELLO CHE DICO IO! NO SMETTILA TU!!"
Lo guardai in cagnesco ringhiando contro di lui, poi presi il polso di Claire e saltai dalla scalinata atterrando perfettamente dritta, come Claire, ovviamente.
Le lasciai il polso iniziando a camminare nervosamente per le strade di Konoha.

POV. Claire

Camminiamo irritate per le strade di Konoha, irritate al massimo. Ma come si permette quel brutto maschilista infame?! Ho visto cosa ha pensato e non mi è piaciuto per niente! E poi si è anche permesso di prendermi fra le braccia! Uff, devo sbollire la rabbia.
Vedo Ami che sta fumando dalla rabbia.
" Ami tutto ok?" chiedo cercando di sembrare calma. Mi risponde con uno sbuffo seccato.
" Dai rilassiamoci cercando un'appartamento" le propongo per rilassarla. I suoi occhi si fanno meno furendi e mi risponde con un cenno positivo della testa.
Mi avvicino in una bancarella e compro un giornale. Ami me lo prende dalle mani e lo sfoglia cercando gli annunci delle case.
" Ecco!" esulta mostrandomi un annuncio " Un quadrivano con due bagni, una cucina, un salotto e un ripostiglio.."continua a leggermi l'annuncio.
" Va bene andiamo a vederlo" incominciamo ad andare ma mi fermo di colpo.
" Ami non sappiamo come arrivarci..." gli spiego visto che era già partita verso una strada che la portava chissà dove.
" Ok...Come facciamo?" mi chiede
" Guarda che non penso che girando a vuoto riusciremo ad arrivarci quindi..." non sapevo davvero cosa fare.
Dopo pochi secondi di silenzio sento un pensiero che non avrei voluto sentire riguardo a me. Mi giro di scatto e mi ritrovo a pochi centimetri Edward che mi guarda con ghigno che lo fa risultare ai miei occhi un angelo.
" Non ditemi che vi siete perse" ci sbeffeggia Mihro mentre Edward continua a guardarmi con quel ghigno stupendo, e siccome sto per arrossire mi giro a guardare Ami. Non sia mai che mi veda arrossire per lui!
" Non ci siamo perse" ribatte Ami innervosita
" A me sembra proprio così" continua Mihro. Sento Edward che pensa che sono una codarda visto che ho girato il capo. E questo mi fa salire il sangue al cervello.
" NON SONO UNA CODARDA DEFICENTE DI UN TEME!!" gli urlo a pochi centimetri da lui. Lo sento pensare a come ho fatto a capire cosa stava pensando, e questo mi fa sorridere soddisfatta.
" Io non ho aperto bocca" mi dice freddo ma so che dentro è ancora sorpreso
" La tua mente parla per te" ribatto sorridendo divertita. Sicuramente è ancora più sorpreso adesso. Lo vedo alzare un sopraciglio e sta zitto.
Nel mentre Ami e Mihro si guardavano in cagnesco quando poi Mihro pensa una cosa che mi fa ridere.
" Guarda Mihro che il profumo di Ami non è al muschio bianco ma alla vaniglia!" gli dico sorridendo divertita. Lui mi guarda spaesato e poi i suoi occhi si posano su Edward e poi su di me.
" Non ho mai detto una cosa del genere"
" Ma ammettilo, lo hai pensato" gli dico io con un sorriso splendente. Lo faccio sempre quando smachero dei brutti maschilisti e sono soddisfatta di me stessa.
" Allora cosa facevate?" chiede Edward
" Cercavamo di capire dov'è questo appartamento" gli dico mentre gli faccio vedere l'annuncio. Sbuffa.
"Vi accompagnamo" dice prendendomi il giornale. Lui e Mihro incominciano a camminare e io e Ami li seguiamo.
Dopo un pò di strada troviamo l'appartamento.
"Siamo arrivati" annuncia Edward. Io e Ami saliamo e -con dietro Edward e Mihro- parliamo con il proprietario, che dopo averci fatto vedere la casa ci ha dato le chiavi dopo che gli ho dato i soldi del mese in anticipo.
Dopo scendiamo e ci fermiamo proprio fuori dalla porta
"Vi ricordate la strada?" ci domanda sarcastico Mihro. Ami lo guarda male
"Cero che ce lo ricordiamo!" gli risponde innervosita. Mentre Ami litiga con Mihro io cerca nel mio zaino la mia collana in ricordo di mia madre. E' un brillante a forma di cuore e alla luce risplende. Lo prendo in mano e cerco di mettermelo ma non riesco ad agganciarlo. Dopo vari tentativi sento delle mani fredde prendermi con delicatezza la collana dalle mani e spostarmi i capelli per mettermela. Era Edward, l'ho sentito nella sua mente. Il suo respiro freddo sul collo mi fa rabbrividire ma non dal freddo.
" Grazie" rispondo riconoscente visto che mi ha aiutato. Lui scrolla le spalle. Sento che Ami e Mihro hanno smesso. Dopo una manciata di secondi vedo gli occhi di Ami brillare.
" Claire andiamo a fare shopping?" mi chiede cercando di essere persuasiva. Non lo facciamo sempre, ma quando lo facciamo Ami è un tormento e mi fa rimanere praticamente tutta la giornata a provare abiti. Rabbrividisco al pensiero e la guardo negli occhi.
" Ami per favore, risparmiamelo! Lo sai che odio fare shopping" gli dico smontandola e sento sia Edward che Mihro che pensano che sia una cosa strana che a una ragazza non gli piaccia lo shopping.
" Guardate che è normale che a certe ragazze non piaccia lo shopping. Non sono tutte così frivole" gli dico dando una risposta ai loro pensieri.
" Dobbiamo andare" dice Mihro e se ne va con Edward.
Io e Ami saliamo in casa per dormire un pò. Non ho bisogno di leggerle nel pensiero per capirlo.

*******************mattino dopo*********************************

Un raggio di luce va a posarsi nei miei occhi tanto per farmi svegliare. Mi alzo svogliatamente a sedere e mi stropiccio gli occhi in modo infantile. Vado direttamente in bagno e mi faccio una doccia svelta per togliermi tutto il sonno che ho ancora. Mi asciugo i capelli e indosso un maglione non molto grosso a collo alto verde, i miei adorati jeans e le pantofole.
Entro in cucina e la trovo deserta. Sicuramente Ami non è ancora sveglia, e visto e considerato che che sono le 10.30 non si sveglierà prima di mezzogiorno.
Mi preparo una tazza grande di caffè con due e mezzo di zucchero. Molte persone dicono che la colazione è il pasto più importante della giornata ma a me non sembra visto che non la faccio, mi prendo soltanto un bel pò di caffè.
Vado in camera mia e la rimetto a posto. Dopo esserci svegliate di pomeriggio siamo andate a comprare dei mobili. La mia stanza è bella ampia con le pareti bianche con ai bordi dei fiorellini ricamati. Il letto a baldacchino ha cuscini, lenzuola e tende color caramella. Nella parete vicino alla porta c'è un ampio armadio del medesimo colore delle lenzuola con dei piccoli fiorellini ricamati. Dopo aver rimesso a posto la stanza torno in cucina e preparo la colazione per Ami. Prendo del ramen in scatola e lo riscaldo. Dopo una decina di minuti la vedo entrare in cucina ancora assonnata e sedersi su una sedia. Mi avvicino e le metto il ramen difronte a lei.
" Giorno" mi saluta mangiando
"Buon giorno" la saluto anch'io di rimando. Dopo che ha finito il ramen si alza e va in bagno. Dopo un mezz'ora torna in cucina e mi guarda.
"Cosa facciamo?" mi chiede
"Facciamo la spesa e ne approfittiamo per conoscere il villaggio" rispondo bevendo un'altro sorso di caffè. Ormai ne sono dipendente.
Usciamo di casa e in strada Ami mi guarda incuriosita.
"Come mai i capelli sciolti?" mi domanda con gli occhi pieni di curiosità. In realtà neanche io so perchè.
"Non lo sò" gli rispondo giocherellando con una ciocca dei miei capelli. I miei capelli se non sono legati mi arrivano a metà schiena e sono ondulati, non ricci. Io odio i capelli ricci, e quelli dal colore strano.
"Per prima cosa andiamo all'ospedale perchè devo comprare la pillola" gli dico. Lei annuisce col capo. Dopo un paio di giri troviamo l'ospedale ed entriamo.
percorriamo un corridoio bianco e dopo poco sentiamo una voce maschile che urla. Io e Ami ci guardiamo e ci avviciniamo nel luogo dove proviene la voce. Appena ci avviciniamo vediamo un ragazzo biondo che urla dalla sua stanza con dei ragazzi dentro. Nei suoi pensieri sento che vuole uscire dall'ospedale. Mi accorgo anche che nella stanza ci sono Edward e Mihro. Come nota questo particolare Ami gonfia le guance e sbuffa.
"Ci avviciniamo e chiediamo informazioni? Guarda vicino alla porta c'è un'infermiera" mi dice Ami. Io annuisco e ci avviciniamo all'infermiera.
"Mi scusi?" chiamo l'infermiera. Adesso è tra la porta e la stanza. E noto che ci stanno osservando tutti, compresi Edward e Mihro.
"Desidera?" mi chiede gentilmente l'infermiera. Io mi trovo in imbarazzo a dirgli cosa mi serve.
"Emm..." arrossisco. Ami mi guarda e poi guarda l'infermiera.
"Gli serve la pillola. Dove possiamo comperarla?" chiede tranquillamente Ami. Ora mi osservano tutti, e quei due dementi pensano cose poco pure sul mio conto. Ami nota il mio imbarazzo e continua "Ha disfusioni ormonali" finisce. L'infermiera ora mi guarda un poco più dolcemente.
"Se puoi aspettare qui ti porto quello che ti serve" mi dice. Io annuisco e gli do i soldi per la pillola ed esce dalla camera.
Cala un silenzio imbarazzante nella stanza.
"Ti diverti molto la sera vero?" mi chiede ironico Edward. I lo guardo in cagnesco.
"Prima di aprire la bocca per far uscire aria pensaci" gli rispondo attono.
"Non vi abbiamo presentate. Ragazzi loro sono Claire" e fa un cesso del capo verso di me" e Ami" e indica Ami.
"Loro sono Naruto, Sasuke, Shikamaru, Ino, Sakura, Hinata,Kiba e Choji" li presenta indicandoli uno per uno.
"Piacere" diciamo in coro io e Ami
"Piacere nostro!" urla euforico il biondino nel letto che si chiamava Naruto. Entro nei pensieri di ognuno e vedo che ci sono molte coppie che si potrebbero formare. Mi è veduta un'idea!
Guardo Ami che nel mentre sta facendo una lotta di sguardi con Mihro. Dopo poco torna l'infermiera e mi porge le pillole.
"La ringrazio" rispondo educatamente " E arrivederci" finisce Ami rivolta a tutti.
Quando siamo fuori dall'ospedale espongo la mia idea ad Ami.
"Tu vuoi far mettere insieme quei ragazzi? E' un'idea geniale!" esulta Ami. Ora abbiamo un motivo per restare a Konoha. Abbiamo una missione.


Pov Ami
Sono così emozionataaaaaaa.
Finalmente un modo per non annoiarmi! Questa città è priva di romanticismo, ci serve qualcuno che l'aiuti! ed io e Claire siamo capitate a fagiolo!
Quanto sono felice! STOP! non posso mettermi a saltellare, devo compiere la missione!
Claire ha detto che il ragazzo biondo di nome Naruto protrebbe stare bene con Sasuke, il mio compito è studiare i loro comportamenti, quale modo migliore se non mutare il mio corpo in quello di un gatto e seguirli fingendomi tale? Nessuno! Ecco perchè ora sono una tenera micietta dal pelo nero e gli occhi rossi, al collo portavo sempre il mio collarino, mentre i vestiti li avevo chiusi in un minirotolo che si trovava sotto il mio collare.
Sto camminando per strada, passo quasi inosservata, mi guardo intorno, quella città da sotto era molto più affascinante; ad un tratto andai a sbattere contro il piede di qualcuno.
Alzò lo sguardo e vedo Mihro che mi guardava incuriosito, si era chinato verso di me e mi aveva accarezzato il capo.
E? CHE FAI!?! FAMMI SCENDERE!!!!!!
iniziai a dimenarmi tra le sue braccia, ringraziai i fatto che i gatti avevano il pelo e il rossore non si vedeva.
"che hai da dimenarti? non ti piaccio?" sorise malizioso, era strano quel tipo, faceva il filo pure alle povere gattine, però dovevo ammettere che era davvero carin...ALT! Non poi dire che è carino, AMI! lui è un brutto narcisista che ti prende sempre in giro!
e chissene!
è andata v.v
mi appoggiai alle sue braccia non muovendomi dalla mia posizione, sentivo i suoi passi, e poi il fruscio di quando attraversi una tenda, aprii gli occhi , che avevo chiuso per godermi la passeggiata, e mi guardai intorno, i miei obbiettivi erano seduti li, sentivo odore di ramen, evidentemento il biondino lo stava mangiando, solo lui perchè sasuke era immobile a braccia incrociate.
Annusai ancora l'odore e balzai giù dalle braccia di Mihro, atterrando su un sedite ed appoggiandomi al lungo tavolo dove veniva servito il ramen con le sampe anteriori.
miagolai per farmi notare, ero seduta vicino al moro, che si voltò verso di me con sguardo seccato, anche Naruto mi guardò di sottecchi, poi continuò a mangiare.
Mihro si sedette di fianco alla sedia dov'ero io guardandomi in modo strano, lo stesso sguardo di sasuke...
MA CE AVEVANO DA GUARDARE!? miagolai di disappunto, in quel momento anche il signore che preparava il ramen si accorse di me.
"ne vuoi un pò, micio?"
feci un piccolo segno del capo in assenso, poco tempo dopo mi mise davanti una piccola ciotola, con dentro il mio piatto preferito.
iniziai, bevendo prima il brodo e poi mangiando gli spaghetti piccoli che vi si trovavano dentro.
"Mihro, dove l'hai trovata?" chiese il moro seduto di fianco a me .
"per strada, perchè?" rispose l'altro, incuriosito.
"Somiglia molto alla ragazza che è venuta ieri in ospedale" e li non posso negare che per poco non mi strozzavo con il brodo. ma ero così riconoscibile?!
"già, però ho provato a vedere se era una trasformazione ma sembra proprio un corpo vero" annuì il biondo, ghignai internamente,la mia tecnica non si poteva distruggere con un semplice rilascio, non era un illusione, il mio corpo si mutava veramente.
appena finii feci un piccolo inchino col capo verso il signore-che-prepara-un-buonissimo-ramen.
Saltai sulle ginocchia di Sasuke e mi appallottolai li, facendo un pò le fusa, Mihro sembrò infastidito dalla mia reazione, mentre sasuke...era sorpreso, mi accarezzo un pò.
1- a Sasuke piace coccolare le cose carine
2- Naruto è geloso di Sasuke che mi fa le coccole
Appuntai mentalmente, guardando il biondo, che intanto aveva finito di mangiare, gli santai in grembo e, scalando la maglieta mi appoggiai alla sua spalla rilassandomi, non volevo che gli stessi antipatica.
Lui mi sorrise coccolandomi.
"andiamo naruto?" chiesero Mihro e Sasuke contemporaneamente.
Lui anni e si alzò con me ancora in braccio.
quando fummo fuori lui si mise a correre ridendo, e io per prevenire i rischi saltai giù, ciò che vidi fu una cosa talmente divertente che potrei morire da un momento all'altro.
Claire ere tra le braccia di Edward, lui gli circondava la vita con un braccio e lei si teneva ad una sua spalla, miagolai come a voler ridere e mi buttai a pancia in su.
claire mi notò subito, grazie al collare e non potendomi leggere nella mente diventò rossa, mi prese in braccio e mi portò via.
arrivate in un vicolo, il fumo rosso tornò a circondarmi e prima che svanisse avevo già fatto ricomparire i miei vestiti e me li ero rimessi.
Appena fui in piedi mi misi di nuovo a ridere, non guardando nemmeno lo sguardo basito che aveva assunto Claire, anzi, lo vidi, ma dopo.
"Claire, che hai?"
Mi indicò la mia testa, mi toccai i capelli e sentì qualcosa di morbido che però non parevano parte del mio solito corpo, orecchie da gatto?!?!
questa volta fu il suo turno di ridere, io mi misi le mani sulle orecchie "anomale" cercando di tenerle basse, ma appena tolsi le mani quelle tornarono.
Strinzi gli occhi, il fumo rosso circondò le orecchie e la coda, che mi erano comparse, quando il fumo si dissolse...ERANO ANCORA LI!
"smettila!" intimai a Claire che continuava a ridere. "GUARDA CHE SEI TU CHE SEI CADUTA TRA LE BRACCIA DI EDWARD!" dissi rossa di rabbia e imbarazzo, ci guardammo per un secodo infinito poi battemmo un cinque dicendo contemporneamente. "Pace!"
Le sorrisi mentre mi mettevo una bandana in testa per tenere giù le orecchie, la coda invece la tenni legata intorno alla vita, tanto ero sempre vestita di nero, poteva essere un'accessorio.
Appena tornate a casa gli raccontai quello che era successo e anche lei lo stesso. chi sa che avremmo fatto nel secondo pomeriggio di permanenza a Konoha.


POV. Claire

Ami è andata come gli ho detto a spiare Naruto e Sasuke. Beh spero che non si metta nei guai. Sospiro. Forse è meglio se continuo a fare la spesa. Giro per il villaggio tra i vari negozi. Compro cibo per almeno una settimana, tra cui molto cioccolato. Io e Ami ne andiamo pazze.
Mentre guardo dentro la busta della spesa per prendere del cioccolato vado a sbattere contro qualcuno. Alzo lo sguardo e incontro gli occhi verdi di Edward. Uffa lo trovo dappertutto!
"Scusa non guadavo avanti" gli dico guardandolo negli occhi. Lui mi fissa per almeno un minuto e sento che sta pensando vari apprezzamenti verso di me. Io sorrido raggiante mostrando i denti. Lui mi guarda curioso
"E ora perchè sorridi?" mi domanda.
"Perchè hai pensato che sono molto bella e ti piacciono i miei occhi" gli rispondo con un sorrisino divertito. Lui sgrana impercettibilmente gli occhi.
"Chi ti dice che io lo abbia pensato?" mi domanda ghignando. E' una domanda a trabochetto, sicuramente vuole sapere come faccio a leggergli nel pensiero.
"Mi è sembrato che tu lo hai pensato" dico giocando con i miei capelli. Lui mi guarda ancora curioso, e dopo pochi istanti mi prende quella ciocca di capelli fra le mani e ci gioca. Io arrossisco e mi scanso. Lui sorride.
"Visto i complimenti ti offro il pranzo" esclamo determinata. Io sono molto testarda. "Però mi devi dire dove andare tu" preciso visto che non ho la minima idea di dove andare.
"Andiamo a mangiare ramen" mi risponde incominciando a camminare. Io lo seguo e mi metto alla sua sinistra. Girando per la strada vedo della ragazze che sbavano per Edward, mentre lui le ignora.
"Non dovresti girare da sola visto che non sai le strade" mi dice contrariato. Le ragazze che sbavano per lui mi guardano male. Lo leggo nei loro pensieri, sono gelose di me.
"Ma io non sto girando da sola" gli rispondo dicendo quello che lui ha pensato. Scuote la testa sorridendo impercettibilmente.
Sento da un piccolo locale l'odore del ramen. Penso che siamo arrivati.
Ad un tratto vedo un fulmine giallo correre come un pazzo e io chiaramente sono proprio nella sua traiettoria. Sento le mani fredde di Edward prendermi per la vita e stringermi a se. Io appoggio le mani sulle sue spalle e mi stringo a lui un poco. Mi giro e riconosco Ami trasformata in gatto e arrossisco. Mi scosto e mi avvicino a lei e la prendo.
Entro in un vicolo e lei si ritrasforma e si riveste. Forse lei non se ne accorta ma ha le orecchie da gatto e mi metto a ridere. Come glie lo faccio notare urla come al suo solito e torniamo a casa dove mi racconta cosa ha scoperto.
Dopo vado e mi metto metto il mio pigiama rosso. E' una vestaglia leggera rossa che arriva a metà coscia.
Il pigiama di Ami invece è blu con i gattini ma non è una vestaglia. Prendiamo ogniuna una vaschetta di gelato e ci sediamo sul divano.
"Allora come è abbracciare Edward?" mi chiede Ami maliziosa e io sbuffo.
"Mi ha salvato semplicemente da Naruto che correva" gli spiego arrossendo un poco al ricordo dell'abbraccio.
"Però ti è piaciuto" mi dice mangiando una cucchiaiata di gelato. Io sbuffo e sento il campanello suonare. Mi alzo e apro la porta. Difronte a me ci sono Edward e Mihro.
"Ma che bel pigiama" mi dice Mihro malizioso.
"NON ROMPEREEEE A CLAIREEEE!" urla Ami dalla camera. Si sarà sicuramente rinchiusa per le orecchie e la coda.
"Perchè non esci?" gli chiede Mihro
"NO!" gli urla Ami. Sento lo sguardo di Edward che vaga sul mio corpo e mi fa imbarazzare.
"Non è un buon momento. E' meglio che ripassiate domani. Buona notte" dico e gli sbatto la porta in faccia. Da dietro la porta sento che Edward che sta pensando che ho davvero un bel caratterino. E ha ragione!
"Dai esci non ci sono" gli dico a Ami che esce e si siede con me sul divano e ci mettiamo un film mangiando il gelato.

  
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