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Autore: didi_95    21/01/2015    8 recensioni
" I suoi occhi così scuri e profondi si immersero nei miei e quella fu la prima volta che mi sentii davvero completo "
Questa storia parla del profondo legame tra due fratelli, Fili e Kili, del loro coraggio e della loro determinazione durante il difficile viaggio verso la Montagna Solitaria. Condizionati dai nobili ideali e dalle rigide opinioni dello zio Thorin Scudodiquercia scopriranno a loro spese che non tutto è bianco o nero, ma che la vita ha molteplici sfaccettature.
-Recensite se vi va :) Urgono incoraggiamenti!-
Genere: Avventura, Fantasy, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Dìs, Fili, Kili, Tauriel
Note: Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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#Capitolo 22#


Sono ancora abbracciato a mio fratello.. appoggiata sulle mie ginocchia giace la testa di mio zio;
gli occhi azzurri, il cui luccichio avevo sempre amato, guardano spenti verso luoghi a noi preclusi.

< Riposa in pace Thorin...amico mio. >
Alzo gli occhi..a parlare è stato Bilbo...il volto sporco rigato dai solchi lasciati dalle lacrime...lentamente e con estrema dolcezza lo vedo chiudere gli occhi di mio zio, che mai più si poseranno su questa terra; solo ora mi rendo conto di quanto il nostro hobbit, contro ogni aspettativa, nonostante il continuo disprezzo ricevuto, fosse legato a mio zio.. 
Gli poso una mano sulla spalla:
< Ti ha voluto molto bene..anche se spesso non lo ha dimostrato. >
Bilbo mi guarda ed annuisce, un piccolo sorriso gli appare agli angoli della bocca.
< Lo so.. >
Restiamo ancora un po' così, cercando di trarre forza gli uni dagli altri, cercando inutilmente di scaldare un corpo ormai freddo..
La neve cade su di noi..si posa lieve, come una carezza fresca su un volto febbricitante;
un senso di leggero torpore si impadronisce di me, vorrei restare così, per sempre..con coloro che amo di più, dimenticando la morte, la battaglia ed il sangue. 
Bilbo intona un canto..tristissimo e sublime.

La melodia mi accoglie e mi aiuta a dimenticare i miei errori e le domande che continuano ad assillarmi... "Avrei potuto fare qualcosa?"
Tutto il dolore si perde nel suono della musica.

"I saw the light fade from the sky
On the wind I heard a sigh
As the snowflakes cover my fallen
brothers
I will say this last goodbye..."  *


La canzone si è interrotta e la realtà mi cade nuovamente addosso come un pesante macigno.
Sto per chiedere a Bilbo per quale motivo abbia smesso di cantare,

quando qualcosa di strano attira anche la mia attenzione.
Insieme a Kili, alzo la testa stupito.
Alcune ombre gigantesche ci stanno sorvolando, per un momento li prendo per pipistrelli, ma il boato di gioia che si diffonde nella valle sotto di noi mi porta a guardare meglio....
< Sono Aquile!! > urla Bilbo alla mia sinistra e poi continua, provocandomi una nuova stretta al cuore:
< Sono Aquile Thorin! Sono venute in nostro soccorso..forse la vinceremo questa guerra dopo tutto. Dovresti proprio vederle.. >

Kili si alza con il braccio ancora ben stretto al petto e si avvicina zoppicando al baratro per guardare meglio la situazione dei nostri eserciti ed è proprio in questo momento che il nostro destino si compie.

Solo io riesco a vederlo, sia Bilbo che Kili sono di spalle, mi volto un attimo,
giusto in tempo per notare un'altra ombra su di noi, un altro tipo di ombra.
Sollevo lo sguardo inorridito, ancora non voglio credere all'ipotesi che il mio cervello ha formulato; purtroppo invece avevo pensato bene:
dietro mio fratello si erge silenzioso Azog il Profanatore, il corpo bianco solcato da cicatrici e grondante acqua ghiacciata.

Il tempo nella mia testa sembra fermarsi..so che cosa farà:
ha intenzione di spingere giù mio fratello ed io non posso permetterglielo.
Non Kili! Non morirà anche lui! Ho promesso a mia madre che l'avrei protetto!
Di colpo tutto è chiaro nella mia mente, limpido.
Non c'è più nulla di confuso.
La mia visione, il mio vantaggio è questo: posso salvare il mio fratellino, posso far sì che lui sopravviva.
Io sono nato per questo.

Tutto questo accade in un secondo, non ho neppure il tempo di guardare un'ultima volta il volto di mio zio..non nel regno dei vivi almeno.
Urlando mi getto verso l'orco pallido che è già a pochi centimetri da Kili;
Azog, sorpreso, rivolge la sua lunga lama verso di me, come per tenermi lontano,
ma non è nemmeno lontanamente consapevole che io non mi fermerò.
La lunga lama lorda di sangue -" anche quello di Thorin " mi sorprendo a pensare -
mi attraversa il petto e la schiena, quasi non la sento..sento solo..freddo.
Rimaniamo così, io e l'orco gigantesco, vicinissimi per un lungo attimo, come impegnati in una danza bizzarra.
Kili è ancora dietro di me, sento il suo respiro..sento la sua angoscia.. mi ha preso la mano..." Oh Kee, ti voglio bene.." .
Bilbo invece è ancora a terra..è passato solo qualche secondo da quando eravamo insieme, persi in una canzone, ma nella mia testa sembra una lunga eternità.
Tutto riparte quando Azog, con un grosso sorriso sul volto, estrae la sua spada dal mio petto, con forza.
Il contraccolpo mi spinge indietro e, inevitabilmente, Kili con un urlo precipita.
Finisco a terra, a pancia in giù, la mia testa completamente fuori dalla lastra di ghiaccio..posso vedere i cinque eserciti combattere sotto di me;
ma, prima di loro, nell'aria, è sospeso mio fratello.
Kili è saldamente aggrappato con il suo braccio sinistro al mio braccio destro e penzola nel baratro come una bandiera.
Avverto Azog sopra di me, vedo il terrore negli occhi di Kili che può vedere la scena e per un attimo, solo per un attimo, penso che il mio gesto sia stato inutile,
moriremo entrambi.

Confusamente sento la voce di Bilbo urlare alle mie spalle, poi un clangore di lame ed un tonfo.. posso solo sperare che il nostro coraggiosissimo hobbit non sia morto.
Il sangue mi abbandona copioso ed il dolore si diffonde in me come una fastidiosa corrente fredda.. non potrò reggere Kili ancora a lungo.
Mio fratello mi guarda, sta piangendo.
Mi sono appena rassegnato alla nostra morte per mano di Azog, quando arriva in picchiata una maestosa aquila.. sembra proprio il Re: Gwair.
Sulla sua schiena piumata i miei occhi notano un gigantesco orso nero..
quasi non ci credo..mi trovo nuovamente di fronte a Beorn!
L'orso nero emette un ruggito così forte che, se potessi, mi tapperei le orecchie;
poi spicca un balzo dall'aquila travolgendo Azog in pieno e sbattendolo violentemente sul ghiaccio.

Le urla dell'orco che sento un momento dopo non sono certo di trionfo, Beorn lo sta dilaniando con ferocia.
Dopo un ultimo e terribile urlo ritorna il silenzio.
Azog il Profanatore è morto.

< Fili! Resisti! Cerco di aiutarti a tirarlo su.. >
Bilbo prova a raggiungere la mano di Kili, ma è troppo lontana per lui.
Poi due paia di mani mi afferrano per le spalle con forza ma anche con profonda delicatezza...lentamente Kili viene sollevato finché non poggia di nuovo i piedi per terra.
Legolas e Tauriel mi aiutano a voltarmi sulla schiena..tutto sta cedendo il passo all'oscurità; mi sfugge un gemito.
Kili è vicino a me e mi prende la mano..posso sentire il suo dolore, rimbomba sordo nel mio cuore affaticato e si diffonde nella mia mente come una lenta nebbia.
< Fee..perché l'hai fatto? Avevi detto niente inutili gesti eroici..pensavo valesse anche per te.. >
< Non è stato inutile Kee..tu vivrai..solo questo conta. >
Tossisco e tutto sbiadisce..me ne sto andando;
tuttavia ancora non posso abbandonarmi all'oblio..non posso lasciare Kili così.

Lotto contro l'oscurità che mi circonda e finalmente trovo il suo viso, trovo i suoi occhi marroni..così diversi dai miei.
< Ma Fili! Tu non puoi andartene! Non voglio rimanere solo....ci sei sempre stato per me, mi hai sempre protetto..ho bisogno di te. >
La disperazione e la rabbia vibrano sorde nelle sua voce..mi dispiace così tanto di lasciarlo solo.
< Io sarò sempre con te..fratello. Ovunque andrai, qualunque cosa farai, io sarò con te..come potrei anche solo pensare di abbandonarti? Non sarai mai solo..mai. >
< Tu sei l'erede al trono Fee..tu entrerai nelle sale di Erebor a testa alta.
Sei sempre stato tu il futuro Re...io non potrei mai prendere il tuo posto.
Sei giovane Fee..non può, non può finire così. Vedrai, farai tante cose nella tua vita..cose che contano, cose importanti.. >
La voce di mio fratello si spezza ed egli posa sconsolato la testa sulla mia spalla.
< L'unica cosa veramente... importante che ho fatto nella mia vita è stata essere tuo fratello Kili...io..io ti ho visto nascere..cosa posso volere di più?
Voglio che tu sia felice e se tu non volessi succedermi al trono per seguire il tuo cuore io..lo capirei. Lo capirebbe anche lo zio Thorin...anche...anche papà. >
Adesso Kili mi guarda, i suoi occhi, più marroni che mai, mi sembrano un po' più sereni...una mano affusolata è posata sulla sua spalla destra.
Tauriel non lo lascerà solo..

Un intenso profumo di viole mi attraversa l'anima...
la mia Sigrid, il mio unico rimpianto, la mia luce.

< Ti voglio bene Fee.. >
< Anche io fratello...e dille che l'ho amata..fin dal primo istante. >
L'oscurità diventa totale e dunque decido sia l'ora di lasciarmi andare, non si può sempre resistere alla morte.
Non appena lo faccio, una luce piuttosto accecante mi circonda ed una figura molto familiare mi appare davanti.
Sopraffatto da ciò che vedo, riesco a dire solo una parola: < Papà? >



*"The Last Goodbye" Billy Boyd
   
 
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