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Autore: Niky_94    21/01/2015    2 recensioni
In'altra piccola avventura ambientata durante il quarto anno ad Hogwarts :3
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro personaggio, Remus Lupin, Sorelle Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Nicoletta si guardò attorno, terrorizzata. Riconobbe immediatamente il luogo in cui si trovava, ed iniziò a tremare. Era in una stanza buia e fredda; l’intonaco delle pareti era ingrigito e scrostato in più punti. In un angolo della stanza c’era un letto dall’aspetto scomodo e, hai piedi del letto, una stufa impolverata, che sembrava non essere mai stata accesa.

<< Oh, no… >> mormorò la ragazza, con voce strozzata << No, no… >>

Corse verso la piccola finestra, e tentò di aprirla, ma scoprì che la serratura era bloccata. In preda al panico, si inginocchiò sul pavimento ed iniziò a frugare sotto il letto, alla ricerca di qualcosa da utilizzare per forzare la finestra.

All’improvviso, qualcuno si materializzò nella stanza. La ragazzina si infilò istintivamente sotto il letto, cercando di nascondersi.

<< Niky? >> disse una voce in un sussurro << Sei qui? >>

Nicoletta si sporse un pochino fuori dal suo nascondiglio << Sono qui… >>

Lupin fece un passo indietro e la guardò, sbigottito. << Che ci fai li sotto? >> le domandò.

<< Mi hai spaventata… >> ammise la ragazzina, strisciando fuori da sotto il letto.

Il mago le tese la mano e la aiutò a rialzarsi. << Tutto bene? >> le chiese, studiandola attentamente per accertarsi che non si fosse fatta male.

Lei annuì, con gli occhi bassi << Si, non preoccuparti… >>

Lupin si abbandonò ad un sospiro di sollievo << Che ti è saltato in mente? >> domandò, sottovoce << Ti avevo avvertita dei rischi dell’uso della polvere volante! >>

La ragazzina annuì << Lo so… >>

<< E allora perché --? >> domandò lui, ma lasciò la domanda a metà, interrotto da un suono improvviso: quello di qualcuno che saliva le scale.

Nicoletta si precipitò dal mago, e si avvinghiò al suo braccio.

<< Che succede? >> domandò lui in un sussurro.

<< Chi c’è? >> gracchiò una voce femminile dal piano di sotto.

<< Dobbiamo andare! >> esclamò la ragazzina con voce strozzata, afferrando Lupin per i risvolti della giacca << Ti prego, portami via da qui! >>

Il mago sussultò, vedendo il panico nei suoi occhi. Le mise le mani sulle spalle, e la guardò negli occhi. << Non possiamo smaterializzarci, hai solo quattordici anni! >> le disse. Lanciò un’occhiata ad indirizzo della porta, e spalancò gli occhi, sentendo che i passi si facevano sempre più vicini.

Con un movimento rapido, si mise di fronte alla ragazzina, per proteggerla, ed estrasse la bacchetta, lanciando un incantesimo contro la porta. Questa si chiuse, e Nicoletta sentì il suono della serratura che scattava.

Lupin si voltò verso di lei, e le mise nuovamente le mani sulle spalle << Torno subito >>

<< N-non lasciarmi qui… >> lo implorò la lei, posandogli le mani sul petto << Ti prego, non andare via… >>

Lui le prese le mani nelle sue << Tornerò a prenderti >> le promise << Ti fidi di me? >>

Nicoletta lo guardò negli occhi. Tutto il suo corpo era scosso da un violento tremore, e avrebbe dato qualsiasi cosa perché lui non la lasciasse sola in quel posto. Ma sapeva con certezza che il mago avrebbe mantenuto la sua promessa. << Si, >> rispose infine << mi fido >>

Lupin annuì, e si allontanò di qualche passo, prima di smaterializzarsi.

La ragazzina si voltò verso la porta, trattenendo il respiro. Con orrore, si rese conto che qualcuno aveva afferrato il pomello, e stava tentando di aprire la porta.

<< Chi c’è? >> gracchiò di nuovo la voce.

Nicoletta fece un passo indietro, spaventata, e si sforzò di tacere.

<< Che diavolo succede qua dentro? >> disse la donna, acida.

La ragazzina indietreggiò ancora, quando la porta iniziò a tremare sotto il peso di pesanti colpi. Evidentemente, non riuscendo ad aprire la porta con la maniglia, la donna aveva deciso di provare a sfondarla a spallate.

Nicoletta indietreggiò ancora. Le gambe tremanti all’improvviso cedettero, e la ragazzina cadde a terra. Si schiacciò contro il muro, rannicchiandosi per farsi il più piccola possibile. Si sentiva in trappola.

All’improvviso, Lupin apparve di fronte a lei.

<< Remus! >> piagnucolò lei, non appena lo vide.

Il mago si inginocchiò di fronte a lei, e le infilò un braccio sotto le spalle, per aiutarla ad alzarsi.

<< Vieni con me >> le disse, e montò sulla scopa che aveva portato con sé.

La ragazzina montò dietro di lui, e gli cinse la vita con le braccia.

Lupin puntò la bacchetta contro la finestra, che si aprì all’istante, e i due volarono fuori.
Erano appena sfrecciati via, che la porta si spalancò. La donna entrò nella stanza, e si guardò attorno. Non vedendo nessuno, chiuse la finestra, sputò per terra, e uscì sbattendo la porta.

*** *** *** ***

 

Lupin e Nicoletta atterrarono di fronte all’ingresso di Grimmauld Place, e smontarono dalla scopa.

Il mago mise un braccio attorno alle spalle della ragazzina, che non era ancora riuscita a smettere di tremare, e la portò in casa. La lasciò andare solo nell’ingresso,dove posò la scopa nello sgabuzzino e si tolse il mantello.

Nicoletta rimase in piedi a pochi passi da lui; chiuse gli occhi, e si impose di calmarsi.

Lupin le si avvicinò e fece per posarle una mano sulla spalla, quando Sirius apparve nell’ingresso.

<< Niky! >> esclamò << Dov’eri finita? >> Si avvicinò ai due amici, e guardò la ragazzina con un’espressione preoccupata << Va tutto bene? >>

La ragazzina annuì ed abbassò lo sguardo, imbarazzata.

Il mago sospirò << Che ti è saltato in mente? >>

Nicoletta lo guardò << S-scusa, Sirius… >> mormorò, dispiaciuta.

Lui stava per dire qualcosa, quando Lupin posò una mano sulla spalla. << E’ tutto a posto, Sirius… >> disse, con voce gentile << Me ne occupo io… >>

Sirius guardò prima lei, poi l’amico, ed infine annuì << D’accordo… Ci vediamo più tardi >> E se ne andò.

Lupin lo guardò allontanarsi, poi rivolse la sua attenzione verso Nicoletta. << Stai bene? > le domandò dolcemente.

La ragazzina annuì << Si… Non preoccuparti… >>

Il mago sorrise, e la guidò vero il divano. La giovane strega si sedette, e lui prese posto al suo fianco. La studiò per un istante, in silenzio, poi decise di prendere nuovamente la parola.

<< Quella donna… >> iniziò con cautela, scegliendo attentamente le parole da usare << Era la stessa donna nella quale i Mollicci si trasformano quando ti vedono, non è vero? >>

Nicoletta annuì, con gli occhi bassi.

<< La signorina Morris... >> disse piano.

La ragazzina annuì di nuovo.

<< Quando l'abbiamo vista la prima volta ad Hogwarts, lo scorso anno, >> continuò Lupin << ho preferito non fare domande. Ma ora... >>

Nicoletta non replicò. Sapeva che avrebbe dovuto dare a Lupin delle spiegazioni, prima o poi, ma non s sentiva ancora pronta.

Lui abbassò lo sguardo per un momento, poi continuò: << Perché eri così spaventata, Niky? >>

La giovane strega si strinse nelle spalle << Lei non è mai stata… molto gentile… >>

Il mago la guardò con aria interrogativa, chiedendosi cosa volesse dire. Poi, capì. << Ma… allora… >> Dopo una breve esitazione, prese la mano di Nicoletta tra le sue, e le sollevò piano la manica. Piccole cicatrice solcavano la pelle pallida. Alcune erano molto vecchie e quasi bianche, mentre altre avevano un aspetto più recente, ed un colore più intenso.

<< E’-è stata lei a farti questo… non è vero? >> le chiese, a bassa voce, senza riuscire a staccare gli occhi dal braccio di lei.

Nicoletta esitò, poi annuì.

Lupin scosse la testa << L’hai mai detto a qualcuno? >>

La ragazzina scosse la testa.

<< Perché? >> domandò lui, in tono addolorato << Potrebbero mandarti in un posto migliore… >>

<< Quella è la mia casa, Remus >> disse Nicoletta, scuotendo la testa. Si voltò verso di lui, e fissò gli occhi nei suoi << La signorina Morris sarà anche orribile, ma… quella è l’unica casa che ho… >>

Lui abbassò il capo, e Nicoletta capì che si sentiva in colpa per averne parlato. Gli posò una mano sulle sue, e lo guardò, imbarazzata.

<< Come sei finita li? >> chiese il mago, guardandola negli occhi.

<< Volevo provare la Polvere Volante, ma… quando l’ho lanciate, per qualche motivo mi è venuto in mente l’orfanotrofio, e… sono finita là… >> confessò lei. << Mi dispiace... >>

Lupin annuì, con aria comprensiva. << Non preoccuparti… Ma cerca di fare più attenzione, d’accordo? >>

<< Si... >> Esitò un momento, poi lo guardò negli occhi << Grazie per essere venuto a prendermi… >> mormorò, abbassando subito lo sguardo.

Il mago sorrise << Non c’è di che… >> Le mise un braccio attorno alle spalle, e l'attirò a sé.

Nicoletta si rilassò tra le tue braccia. Era una sensazione meravigliosa, come quando, in una giornata fredda e di temporale si torna a casa e ci si infila sotto le coperte, al caldo, al sicuro.

<< Stai bene? >> le domandò lui, dolcemente.

<< Si, grazie... >> rispose lei << Ma... senti, Remus, volevo chiederti... >>

<< Si? >>

La ragazzina arrossì << Ehm... posso restare qui ancora un pochino? Per favore... >>

Lupin scoppiò a ridere, e la abbracciò << Ma certo, Niky >>

I due si voltarono a guardare il fuoco, felici di essere a casa sani e salvi, ma soprattutto... insieme.




Vorrei ringraziare tanto, tanto, ma proprio tanto la fantastica MirzamLupin, che ha creato il personaggio della signora Morris, e mi ha permesso di usarlo :D Grazie!!!!!!! :D

   
 
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