Serie TV > Hélène e i suoi amici
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Autore: scrittrice pii    22/01/2015    0 recensioni
Helene,una diciannovenne alle prese con studio,lavoro,amori ed amici. Carina,spigliata,riservata e dolce,avvolta da un pizzico di misteriosità, con un papà scrittore, il fidanzato musicista ed un'infinità di amici, non potrebbe desiderare di meglio e quando realizza di andare a vivere con le sue migliori amiche lasciando casa, è al colmo della felicità...! Unico inconveniente? Il mondo là fuori non è tutto "rose e fiori" e tornare a rifugiarsi tra le quattro mura di casa non è sempre una buona idea...!
Mi piacerebbe sapere cosa pensate della mia storia,quindi recensite per favore...!Vi aspetto!!!
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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“INIZIAMO BENE…!”
Ore nove e trenta del mattino, i ragazzi al garage bisticciano un po’:
-Certo che è comodo alzarsi dal letto e continuare a dormire qui, dovrei farlo anch’io sapete? Adesso che ci penso potevo portare un cuscino da casa …- blatera Nicolas guardando Christian.
- Il cuscino del divano è morbido morbido, ideale per farcisi delle belle dormite, non ho per niente intenzione di abbandonare questo divano né ora né più tardi – chiarisce continuando a sonnecchiare
-Che tipo, dorme…, e allora io che dovrei dire? – si lamenta José stinnicchiandosi, - ho staccato stamattina alle tre e sono con due ore di sonno perché alle nove mi sono alzato per venire qua.
- Ed io? – spiega Etienne, - ho passato la notte a studiare, non ne potevo più e poi mi sono addormentato, non so che ora fosse ma mi sembra di non aver dormito affatto.
-Stamattina ti ho trovato con il libro buttato sulla faccia e  per la verità mi sono preoccupato sai?
-Perché preoccupato Nicolas? non ce n’era motivo, stavo bene
-lo so ma io mi sono preoccupato nel vederti con  un libro in mano – aggiunge ridendo
-ma dai io studio sempre invece…
-si sì, come no…
-ma insomma volete fare un po’ di silenzio ragazzi, qui c’è gente che dorme, sapete? Siete insopportabili, -borbotta Christian (considerato il più scapestrato del gruppo proprio perché fa sempre come vuole e nessuno di loro riesce a tenerlo a bada).
-Ma veramente ci sei solo tu qui che dorme, non vedo nessun altro, -si guarda intorno Etienne
-E io non vi basto? Ho bisogno di dormire e di recuperare energie, ma quanto vi ci vuole per capirlo, eh?!?
-E va bene Christian, vuol dire che un giorno di questi metteremo qui un letto tutto per te, e già che ci siamo montiamo anche un separé così il signorino non verrà disturbato. –propone Jose più che convinto dell’idea appena avuta e gli amici concordano.
-Ma tu non hai sonno, eh? Potresti andare a dormire invece di rimanere qui a sputare idee assurde, no? –sbadiglia riaprendosi un poco gli occhi
-Ma guardatelo, ha riaperto gli occhi: buon giorno! Dormito bene monsieur?
-No pessimo servizio Nicolas, -si alza stinnicchiandosi
-e visto che si lamenta tanto caro monsieur, niente servizio in camera. –scherza Jose imitando il tono di un buon maggior duomo
-ah ah! Perché invece non pensi al tuo di servizio in camera. Cosa stai combinando con Nathalie?
-Combinando…!?!! Io e lei stiamo insieme
-E ti fai già comandare? Voglio dire se lei decide di farti perdere delle ore di sonno, tu la accontenti subito?
-Ma guarda che io ho perso sonno per lavorare, sono rientrato alle tre e trenta passate…
-E se hai dormito soltanto due ore e ti sei alzato alle nove, che hai fatto per il resto del tempo? Perché secondo i miei calcoli avresti potuto farti ben cinque ore di sonno filate o quasi
-Ma guardate è arrivato il “Tenente Colombo”, possiamo fare qualcosa per lei, tenente? –gli domanda Nicolas sarcastico
-si darvi una calmata tutti quanti, ma che mangiate adrenalina a colazione?
-per quanto riguarda me, la colazione non l’ho proprio fatta –risponde Etienne avvertendo un leggero languorino
-E se ci andassimo adesso? Io ho una fame!-esclama Nicolas
E’ un’ottima idea, sapete mi mangerei due o tre hot dog per iniziare…,-si lecca le labbra Jose pregustandosi quel momento
-Ma come non hai fatto colazione insieme alla tua dolce metà? –gli domanda Christian procedendo l’indagine di prima
-No tenente, avevano ben altre cose da fare che mangiare
-visto che ho ragione io? Beccato! –si precipita fuori dalla porta entusiasta
-Ed ecco cosa ci vuole per farlo svegliare…, però le energie le ha proprio recuperate in un batter d’occhio…,-constata Nicolas
E mentre i ragazzi corrono a fare il pieno di cibo, le ragazze invece faticano in palestra per bruciare le calorie. Per loro è solito alzarsi presto per fare ginnastica anche se in questi giorni l’hanno trascurata perché sono state occupate a sistemare la loro  stanza: scatoloni pieni, roba sparpagliata dappertutto, …,e Johanna che lamentandosi da mattina a sera, fa stancare più di tutto il resto. Date le circostanze necessitava staccare  per un po’ la spina ed eccole qui a chiacchierare sbuffando sulle çiclettine:
-mi piace questo posto e poi a me piace fare sport! – Afferma Benedicte pedalando, -a scuola ero sempre la prima in tutto, pallavolo, basket…, infatti una volta…
-anche io sapete, ero sempre la prima…,-la interrompe Johanna reputandosi già stanchissima dopo appena quindici minuti di cyclette
-E in cosa, a mangiare? –le domanda Cathy sfottendola
-ah ah, spiritosa!
-sul serio, in cosa eri prima Johanna? –le domanda Helene con gran curiosità
-Boh, un po’ in tutto, ehhh…, Benedicte, beh non ci racconti niente oltre lo sport? Ad esempio tipo come deve essere il tuo ragazzo ideale, dai dicci dicci…
-Oh oh! Benè sta attenta, -l’avverte Helene,-lei è una gran ficcanaso
-Beh, non c’è tanto da dire, mi basta che sia alto e bello
-Ecco, brava, brava, è molto importante l’altezza in un uomo, non devi mai dimenticarlo, perché un uomo basso non è virile, non sarebbe adatto a te, capisci?
-Tranquilla, ti dice tutte queste cose perché ha paura che ti possa piacere Christian, -le spiega Cathy evitando di farle presente di essere stata lei stessa a metterle in testa certe idee
-Vuoi farti gli affaracci tuoi ogni tanto? –Grida Johà
-Christian? Ma no non è il mio tipo, non perché sia basso ma non mi piace comunque.
-Certo, non vi ci vedrei proprio insieme ed io ho occhio per certe cose fidati –annuisce Johà
-si sì, infatti da grande sogna di aprire un’agenzia matrimoniale, -precisa Helene guardando Benè
-si è lei stessa ne sarà la prima cliente! –Ridacchia Cathy
-e tu lo sarai per seconda se continuerai a star dietro ad un certo ragazzo che non si accorge nemmeno che esisti, con questo passo rimarrai zitella a vita! –azzarda con le parole Johanna
-ma sentite chi parla…
-avanti ragazze dateci un taglio o Benè chissà che penserà di noi
-no tranquilla Helene, è divertente, lo fate per mestiere per caso?
-Oh oh! Mi sa che si siano offese…!
“Mi sa che sono proprio delle matte le mie vicine di stanza…”, rifletteva Benedicte ripensando a qualche giorno fa quando dopo aver fatto conoscenza se l’erano trascinata in sala prove per presentarle i ragazzi e poi diretti “Da Alfredo” per mangiare qualcosa insieme e Jose per iniziare il suo turno di lavoro. Tra un pezzo di torta e l'altro, tutti si divertivano da morire a prendere in giro i piccioncini più teneri della comitiva ovvero Nicò e Helene che intanto si imboccavano una volta ciascuno e bevevano la spremuta con due cannucce nello stesso bicchiere. Non litigano quasi mai, sono d’accordo su ogni cosa e nonostante gli alti e bassi non si perdono d animo, insomma sono una coppia da invidiare, al contrario di Jose e Nathalie che invece passano più tempo a beccarsi che a baciarsi, a volte iniziano fingendo e scherzando, andando a finire col litigare sul serio portandola alle lunghe per giorni.
E più tardi in piscina, che risate…!!
Insieme ad Helene, Cathy e Johà, si era divertita a fare le immersioni, facendo a gara per chi resisteva più minuti sott’acqua: Johanna non sa affatto trattenere il respiro, lei in effetti la bocca la usa soprattutto per chiacchierare e per mangiare, non ha tempo di trattenere il respiro, quindi. Però in compenso la ragazza è molto sveglia e intuitiva e Benè l’ha scoperto a sue spese avendoci a che fare, infatti prima al bar la cara detective si era accorta che c’era qualcosa di strano nel suo sguardo e non aveva esitato una volta sola a metterla alle strette per farsi dire perché mai d’un tratto avesse cambiato umore, insomma cos’è che l’infastidita? Le domandava insistente mentre l’altra se ne stava zitta, di certo non poteva dire di aver provato una certa delusione nel sapere che Jose fosse già fidanzato.
-Ragazze, vi va un tuffo in piscina? Vorrei rinnovare il mio record di resistenza…
-Certo! Per me va benissimo.- sorride Cathy
-Parlate per voi, io mangerei volentieri una bella fetta di torta con sopra tanta panna e le ciliegine, uhm…, ho una fame ragazze!
-Allora tu rimani qui a ingrassarti, mentre io e le altre andiamo ad allenarci per essere belle…
-io non ne ho bisogno perché bella già ci sono, hai capito Andrieuuu…?!?
Intanto Cathy è già scappata via e Johanna l’ha chiamata per cognome con una tale rabbia che lascia immaginare che ora invece di una fetta richiederà la torta per intero. La piscina è proprio a fianco della palestra ed è frequentata non solo dagli studenti, le ragazze stringono amicizia con tre tipi piuttosto simpatici: Jean-Jacques, Matteò e Christophe, il primo è un ragazzo molto serio ma che ama divertirsi, andare nei locali con gli amici, mangiare una pizza o ballare in disco ed entra subito in confidenza con la Andrieu tanto che i due si scambiano i numeri di cellulare. Benedicte non ci trova nulla di ché in questi ragazzi anche se Christophe sembra alquanto interessato a lei perché la guarda in un certo modo, lui è semplice, sportivo, magro e sembrerebbe pure romantico ma a lei non interessa più di tanto. Helene spiega al terzo di essere già fidanzata ma che di là in palestra c’è una loro amica che è single, Cathy ride all’idea di Matteò che vada di là per conoscere la sua possibile anima gemella e la trovi ad abbuffarsi di torte e biscotti, che delusione Aiahii!!
Quando Johanna si decide a raggiungerle in piscina, i ragazzi sono già andati via e loro non ne fanno parola per nessuna ragione, “peggio per lei che non era venuta prima”, pensano, Benedicte è interessata a  sapere qualcosina in più sul conto di Jose ma per non rischiare di suscitare la curiosità di Johanna, si limita a chiedere loro da quanto tempo sono amiche, come si siano conosciute, quali sono i vantaggi di avere degli amici musicisti, eccetera, così Cathy inizia a raccontare: ”tutto cominciò da una corsa per le strade nei dintorni della Tour Eiffel…”
Un pomeriggio Helene stava scattando delle foto e lei correndo le era andata a sbatterle contro facendole volare a terra la macchina fotografica che purtroppo con l urto si rompe. Comunque dopo quello spiacevole incidente divennero amiche anche se non subito perché quello era un regalo di nonna Rosie, perciò ci vollero giorni prima di trovare un lato positivo in tutta questa situazione, quest’ultima frase può sembrare banale ma Helene spiegava a Cathy che con sua nonna facevano un gioco e cioè trovare nelle cose spiacevoli un qualcosa di positivo, un motivo per cui gioire, quindi in questo caso era giunta alla conclusione che forse se Cathy non l’avesse urtata non si sarebbero potute conoscere. In quel periodo ovvero circa due anni fa, la nostra Girard non aveva tanti amici, non frequentava nessuno a parte le amiche della sorella, Nicolas e gli altri del gruppo, in seguito aveva chiesto al fidanzato il permesso di fare assistere la sua nuova amica alle prove e lui aveva acconsentito pur non essendo abituati ad avere del pubblico, così intanto gli spettatori crescevano, persino Justine e le sue amiche mezze matte volevano stare lì ad ascoltare, solo che non spasimavano per la musica ma soprattutto per i musicisti.
I giorni trascorrevano così e Jose in quel periodo stava iniziando appena la sua esperienza di barista e cameriere e a volte vantandosi della divisa serviva i clienti quasi giocando pagando di tasca sua da mangiare e da bere alle amiche e amiche delle amiche, probabilmente per fare una buona impressione, per fare il carino e sicuramente per rimorchiare. Christian stava seriamente decidendo di travestirsi da donna e farsi passare per amica di Helene, ma conoscendo Jose (che con le mani va dappertutto), anche se dapprima avrebbe avuto la possibilità di mangiare e bere gratis, dopo una volta saltato il travestimento, l amico gli avrebbe fatto pagare il doppio del prezzo per la presa in giro. Nicolas moriva dalle risate immaginandolo con le tette e la gonnellina a fiori, Etienne gli diceva che come donna non sarebbe stato abbastanza aggraziato, intanto perfidi tutti e due si erano informati con le ragazze su quale ceretta sarebbe stata meglio utilizzare, così poi Christian si ritrovava riempiti i cassetti con strisce depilatorie e cerette e le ragazze gli offrivano il loro aiuto. Era ovvio che Roch si sarebbe seccato, non aveva la benché minima intenzione di depilarsi né gambe né altro, così i  raga gli dicevano che allora sarebbe stata una donna incredibilmente…” pelosa”, l’avrebbero sicuramente scambiata per scimmia ammaestrata, comunque non avrebbe nulla da lamentarsi, avrebbe in questo modo potuto mangiare banane gratis a volontà!
La loro vita era ed è tuttora questa: divisi tra prove, facoltà, studio e lavoro e Jose facendo  il filo a tutte le belle ragazze, passando da una tipa all’altra, da un tavolo all’altro al bar, conosce Nathalie, praticamente se lo guardavi ti faceva girar la testa. Eppure una volta comportandosi in questo modo s’era accalappiato una tipa strana, una di quelle che praticano la danza del ventre, una tipa misteriosa con il viso mezzo coperto, ella cercava di tenere le distanze affascinandolo sempre più, mentre le abituali amichette di Jose morivano di gelosia. A un certo punto quest’ultimo non resistendo più, aveva preso e baciata sulla bocca la misteriosa fanciulla, ahimè scoprendo con disagio a suo malgrado di aver baciato un uomo, sì un uomo e non uno qualunque bensì Christian. Che momento imbarazzante fu quello: le amichette di Jose lo credettero gay per un bel pezzo, a Roch non lo filava più nessuna, si pensava potesse avere delle gravi crisi d’identità, il datore di lavoro, il signor Alfredo, tanto le risate s’era accasciato per terra mentre i clienti si guardavano intorno chiedendosi dove si trovassero le telecamere, forse credendo si trattasse di una Candid! Insomma un innocuo scherzo s’era trasformato in pochi minuti in un vero incubo, Vasseur aveva terminato ormai tutto il repertorio delle brutte parole per insultare l amico che a sua volta tranquillo gli aveva risposto che casomai era stato lui a sbagliare visto che il bacio non era previsto, il piano prevedeva che tutto bellino e caruccio, avvolto dalla sua misteriosità si sarebbe volatilizzato non appena avrebbe completato di mangiare la fetta di torta “gratis”!
   
 
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