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Autore: Dragon gio    25/11/2008    3 recensioni
Sai si trova al "Konoha Festival" assieme a Naruto e Sakura, una festa che il villaggio celebra ogni anno. In mezzo a quel caos perde di vista i suoi amici. Solitario su una panchina rammenta di quella volta, quando era ancora un bambino, andò al Konoha Festival con suo fratello Shin... Una breve shot scritta apposta per festeggiare il compleanno di Sai!! ^___^ Auguri mio piccolo artista!!
EDIT: Ho corretto alcuni termini all'interno della fiction, vorrei ringraziare l'utente Daeva per la segnalazione! ^ ^
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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NARUTO Shippuuden - Girandola
NARUTO SHIPPUUDEN
Girandola




Non era da lui lasciarsi trascinare così ad una festa, ben che meno la più caotica di tutte!

Il Konoha Festival, così si chiamava. Le strade erano invase da bancarelle, musica, cibo, caos…tantissimo caos.

E questo Sai non lo sopportava molto, però Naruto e Sakura avevano insistito così tanto e così a lungo che aveva ceduto.

Era appena un ora che giravano per la festa quando i tre si persero di vista. Ovvio, si disse Sai, con Naruto che correva a destra e a sinistra come un pazzo era intuibile che non si sarebbero presto più trovati lì in mezzo…

Stanco, si andò a rifugiare sulla prima panchina libera. Decise di rimanere lì, attendendo magari di vedersi passare davanti Naruto o Sakura.

Osservando quella calca di gente gli tornò in mente un particolare aneddoto accaduto quando era ancora un bambino.

Qualcosa che riguardava lui e il suo fratellastro Shin…


Già…quella notte…

Proprio allora come oggi, il villaggio era in fermento per questa festa annuale.

E per noi giovani reclute del Root, era un occasione più unica che rara per svagarci un po’, lontano dagli allenamenti e dalle missioni…


_ _ _



-   Io continuo a ripetere che ci cacceremo nei guai, Shin… - Un bambino di circa dieci anni continuava a lamentarsi. Un viso apatico, i capelli corti neri spettinati dal forte vento serale. Gli occhi dal taglio orientale pieni di cipiglio e seri verso la figura più “goffa” che gli camminava dinanzi.
-    Non la fare tanto lunga!! E poi, non se ne è accorto nessuno della nostra piccola fuga!! – Un altro bambino, poco più grande del primo. Un viso solare, capelli lunghi argentati e due iride carbone puntate sul Konoha Festival.
-    Però…Shin… -
-    Eddai!! Facciamo un giretto e poi rientriamo prima che si faccia giorno!! Ok? –
-    Questo significa che il tuo “giretto” durerà tutta la notte? – lo riprese greve il morettino con quello sguardo tagliente.
-    Senti un po’ tu, non fare il guastafeste!!! Altrimenti ti lascio qui…!! –
-    Benissimo…così torno indietro… -
-    AH…!! No, no aspetta…!!! – Shin lo afferrò appena in tempo per un polso. Non voleva certo che se la svignasse adesso e che magari avvertisse i superiori della camerata che erano usciti!
-    Ormai sei qui, vieni con me!! –
-    Ma io… - ribatté stanco il piccolo Sai (anche se allora non mi chiamavo così…).
-    Dai…! Che ti costa? Eh?! –

Sai non ne capiva il motivo, ma ogni volta che Shin tentava di coinvolgerlo nelle sue avventure (che trasgredivano sempre agli ordini peraltro), lui non poteva fare a meno di seguirlo.

-    E va bene… - sospirò infine. Shin esultò tutto felice saltellando come un moccioso (ma in fondo lo eravamo entrambi…).
-    Dai…andiamo!! –

Shin fece segno a Sai di seguirlo, ormai era del tutto eccitato dalla festa. Raggiunsero finalmente l’agognata meta, un mondo di colori e suoni li travolse letteralmente.

La strada, normalmente semideserta era piena zeppa di bancarelle di ogni tipo! Vendevano cibo, dolcetti, vestiario, oggetti artigianali, di tutto insomma. E poi c’erano persone che si improvvisavano giocolieri, musicisti, mangiafuoco, acrobati…

Shin era estasiato da quella vista a dir poco magica! Il contrario di Sai che davvero, non comprendeva il motivo di tanta euforia.
-    Fratellino, vieni qua, guarda!!! – Non faceva altro che ripeterlo, come un disco rotto. Sai lo seguiva in silenzio, limitandosi a fare cenni con il viso.

Come se fosse in missione…si limitava ed eseguire le indicazioni degli altri. Shin accortosi del suo comportamento del tutto distaccato tentò di fare qualcosa.

-    Fratellino… -
-    Eh? – Sai vide la mano del compagno venirgli offerta gentilmente.
-    Dammi la mano, qui c’è troppa folla, non voglio perderti di vista! – esclamò sorridendo Shin.
-    Guarda che non mi perdo facilmente, dovresti saperlo… -

Shin si imbronciò alquanto, ma non gliela diede vinta. Prese la mano del moretto trascinandolo in mezzo al caos.

Nuovamente, Sai non reagì.

-    Fratellino, guarda…! – Ancora. Non si stancava proprio di ripetere le stesse cose. Sai se ne stava con il volto chino, quando due dita gli si posarono sotto il mento.
-    Ho detto guarda! – ripeté ancora Shin costringendolo ad alzare il viso.

Sai vide un anziano signore seduto per terra, cosa faceva? C’era molta gente intorno a lui…

Sicuro di aver catturato un po’ l’attenzione del moretto, Shin si fece strada fra la folla. Arrivati più vicino videro che l’anziano stava disegnando su una tela stesa a terra. C’erano gessetti colorati sparsi ovunque attorno a lui.

Il viso segnato dall’età concentrato sul suo lavoro. La mano che rapida disegnava su quella candida tela, tracciando linee e forme precise.

Dalla barba grigiastra e incolta spiccava un sorriso sereno…

A Sai prese a battere più forte il cuore. Che cosa era? Si stava forse emozionando alla vista di quel vecchio che disegnava?

-    Sono bellissimi!!! Vero?! – Shin si era inginocchiato e ammirava esterrefatto quei paesaggi lussureggianti, quegli animali imponenti, quei colori così intensi e vivi.

Il piccolo Sai era immobile e sopraffatto da quei colori…mai gli era capitato di sentirsi così strano.

-    Ehi, fratellino! Impara anche tu a disegnare così bene, mi raccomando!! – esclamò ridendo Shin. L’anziano disegnatore alzò il capo incuriosito verso Sai.
-    Anche tu disegni, piccolo? –
-    Emh…sì…qualcosa… -

Il vecchietto chiuse gli occhi, sorridendo intenerito. Prese un gessetto e glielo porse – Fammi vedere… -

Sai, dapprima spiazzato da quella richiesta prese in mano quel pezzo di gesso color rosso.
Si inginocchiò pure lui e cominciò a tracciare delle linee sulla tela con decisione. Dal nulla prese vita un leone stilizzato, fra lo stupore della gente che stava osservando.

Shin era l’unico a non stupirsi, lui già conosceva bene il talento del suo giovane compagno di squadra…

-    Oh, ma come sei bravo! – affermò l’anziano e poi proseguì – Hai un futuro in questo campo… -
-    Non è questo il mio lavoro… - rispose serio Sai.
-    Come? –
-    Io…sono un ninja…il disegno è solo un arma per me… -

Il vecchietto non seppe controbattere a quelle parole così fredde e calcolatrici. Shin sospirò sconsolato…

-    Un arma, dici…? Ma se la metti così, allora perché sembri così felice quando disegni?-
L’intero corpo di Sai sussultò, il braccio con cui disegnava si fermò. Shin si stupì di quella sua reazione.

-    Io…non lo so… - Le palpebre del moretto si abbassarono. Shin che gli era vicino esclamò – Stai bene?–
-  He he…scusami, non volevo turbarti piccolo! Quando disegno io mi sento davvero felice, completo…forse un giorno sarà così anche per te… -
-    Mh… - Sai restituì il gessetto al suo proprietario e si allontanò, seguito a ruota da un preoccupato Shin.


La loro piccola scampagnata proseguiva, però Sai sembrava tornato disinteressato come prima.

Gli si stringeva il cuore a vederlo così. Anche lui conosceva fin troppo bene gli insegnamenti del Root, però in qualche modo tentava di non farli penetrare in modo definitivo nel suo essere.

Cosa che invece Sai faceva, giorno dopo giorno. In un eterno circolo vizioso che prima o poi lo avrebbe privato del tutto delle emozioni.

Shin si irrigidì di colpo, ora non erano in missione, non si stava allenando. Cavolo, per una volta voleva che anche lui si divertisse….che si comportasse come un bambino di dieci anni quale era!

-   Ho fame, e tu? –
-    Mh…non molta… -
-  Io mi prendo qualcosa… - Si guardò attorno in cerca di una bancarella che vendesse qualcosa di appetitoso!

La scelta ricadde su un venditore di Takoyaki. Ne prese due porzioni abbondanti e poi si andò a sedere su una panchina con Sai.

-    Tieni… -
-    Grazie…buon appetito… -
-    Buon appetito!! – esclamò Shin addentando la prima pallina di pesce – Mmmh…squisito!! Queste cose non le mangiamo alla mensa, vero fratellino?! –
-    Non si mangia così male alla mensa… -
-    Come no…! A te basta riempirti la pancia, non importa cosa sia!! –
-    L’importante è avere sufficienti energie per svolgere le missioni…è solo questo ciò che conta, nii-san… -

Il ragazzino dai capelli argento squadrò male il compagno, grugnendo silenziosamente.

Finito il veloce pasto ripresero a girovagare fra le bancarelle, ce ne erano proprio tante.

Nessuna di esse pareva attirare molto l’attenzione di Sai, a parte forse una…

Gli passò accanto senza quasi notarla, ma poi all’ultimo istante qualcosa gli fece spostare le pupille scure verso essa.

Un intera parete di girandole coloratissime svettavano sobrie cullate dal vento leggero che si levava in aria.

Si fermò per osservarle meglio, come ipnotizzato da quella miriade di colori sgargianti che si muovevano ad ogni leggera brezza. Era così distratto che nemmeno si accorse di quell’energumeno che lo spintonò malamente.

Non ebbe il tempo di reagire e finì a terra come un sacco di patate!

-    FRATELLINO!! – Shin scostò quell’imbecille che lo aveva spinto.
-    Ehii…guarda dove vai…stupi…do moccio…soo…!! – Era palesemente ubriaco e sembrava in vena di attaccar briga con chiunque.
-    Sto bene… - Sai si era rimesso subito in piedi, spolverandosi i pantaloni sporchi di terra.
-    Potresti….almeeno…chiedere scusa…!!! –
-    Tsk! Sparisci, ubriacone prima che ti conci per le feste!! – ringhiò alterato Shin.
-    Che cooosa….? Come osi…?! Piccolo bastardo…ti faccio vedere io…!! – L’uomo fece per avventarsi su Shin, ma lui si scansò facendogli lo sgambetto. Questa volta su l’uomo a volare bello dritto per terra.
-    Ben ti sta, scemo!! –
-    Dovevi proprio reagire così? –
-    Aha, che palle che sei! Ti ho solo vendicato, no?! Dai andiamo… -

Ignorando bellamente gli insulti dell’ubriaco i due si allontanarono.

-    Comunque non avresti dovuto… -
-    Uffaa….! Ma sei una lagna…ehi ma tu… - Shin notò un particolare che prima gli era sfuggito.
-    Cosa? –
-    Perdi sangue…! – Indicò la mano destra da cui sgorgavano alcune gocce cremisi.
-    E’ vero…si vede che prima ho sfregato la mano per terra… -
-    Aha…sei un disastro…vieni qui… - Shin si leccò un dito e poi lo posizionò sulla ferita.
-    Cosa fai? –
-    Non è evidente? Uso la saliva per disinfettarti… -
-    Guarda che è solo un graffio… -
-  Non bisogna mai sottovalutare le proprie ferite! E’ scritto anche nel manuale del ninja perfetto, rammenti? – disse con voce sorniona Shin. Sai annuì e si lasciò “medicare” dall’amico.
-    Che cosa ti è successo poco fa? Non è da te distrarti così… -
-    Nulla…mi sono fermato a guardare le girandole… -
-    Girandole? –
-    Sì…c’era una bancarella che le vendeva…per osservarle meglio mi sono fermato in mezzo alla strada… -
-    Aha…ora capisco…e dimmi, ti piacciono? –
-    Cosa? –
-    Come cosa…?! Le girandole, no?! –
-    Mh…non lo so… -
-    Ma che risposta è…?! –
-    Una risposta: non lo so… - ribatté deciso il piccolo Sai. Il compagno al contrario rinunciò a tentare di capire i complessi ragionamenti del moretto!


Era tutto così pieno di vita e allegro, ma da solo Shin non si divertiva di certo! Se solo Sai avesse collaborato un pochino…ma per lui, sembrava davvero difficile rilassarsi un po’ e godersi quell’uscita!

-    Ehi fratellino, ho sentito da una signora prima che a mezzanotte ci saranno i fuochi d’artificio, li guardiamo? –

Non udendo alcuna risposta da parte del giovane compagno si voltò. In effetti era sempre dietro di lui, ma sembrava in un altro mondo.

-    Ehi, sto parlando con te! –
-    Eh…?!
-    Aha…ma è mai possibile che sei sempre così attento con i nostri superiori e poi ignori me!! – sbuffò irritato Shin. Sai lo guardò con espressione innocente, non capendo cosa avesse da lamentarsi…
-    Tsk, è inutile discutere con te…! Alle volte penso che non sei nemmeno umano! –

Quell’ultima affermazione colpì in qualche modo Sai, anche se lui non era pienamente conscio.

-    Perché, gli esseri umani come sono? –
-    Eh…? Ma che domande mi fai…?! –
-    Se mi dici che non sono umano, vorrei sapere cosa devo fare per essere umano… -

Shin non ebbe il cuore di rispondere a quella domanda così strana e…triste? Come era possibile che un bambino di dieci anni si ponesse certi quesiti?

Immediatamente associò questo suo carattere così apatico ad una figura ben precisa e nitida.

“ Danzou-sama…”

Abbassò il volto, la frangia ribelle gli coprì parte degli occhi.
-    Shin…? –
-    Non so rispondere a questa domanda…scusami… - e riprese a camminare distanziando un po’ Sai.

“ E il motivo per cui non posso rispondere…è perché anche io…sono come te…non sono umano…”


La serata per i due ragazzini sembrava in procinto di concludersi lì, ora che anche Shin era diventato di cattivo umore.

Però era un peccato perdersi i fuochi d’artificio, che tra l’altro stavano per iniziare.

-    Cavoli…se non riusciamo ad avvicinarci un po’, non vedremo un bel niente!! – Un mare di gente ostacolava i due piccoli ninja, impedendogli di avvicinarsi sufficientemente al prato. Lì c’era meno luce e i fuochi si sarebbero visti bene…
-    Uffa…!!! Così non và…!! Dobbiamo provare a gettarci nella mischia! –
-    Tu vai pure avanti… -
-    Eh?!! Ma che stai dicendo?!! –
-    Devo andare in bagno, ti raggiungo dopo… -
-    Ma come?!! I fuochi stanno per cominciare! Non potevi pensarci prima?!! –
-    Scusami… - balbettò imbarazzato Sai. Era così raro vederlo comportarsi come un bambino che quasi faceva impressione…

Shin gli sorrise divertito scompigliandoli i capelli – Non fa niente! Vieni, ti accompagno… -
-    Guarda che posso cavarmela anche da solo… -
-    Lo so, ma non mi và di vedere i fuochi da solo! –

Con tutta quella gente riuscire a muoversi era veramente difficile, se non si fossero sbrigati si sarebbero persi lo spettacolo di sicuro.

Sai si sentì come in colpa, ma la cosa che gli dava più pensiero era il motivo per cui Shin era sempre così gentile con lui.

Da quel giorno in accademia, quando lo vide disegnare e curioso gli si avvicinò, non si erano più divisi.

Diplomatosi praticamente assieme e poi divenuti chuunin a distanza di poco tempo. E infine, entrati nel Root.

Si conoscevano da tanto tempo eppure…non aveva ancora compreso perché fra loro si fosse instaurato un simile rapporto.

Nii-san…

Era così che lo chiamava Sai. Quel nominativo nato per caso…chissà quando poi, Sai non se lo ricordava nemmeno.

Preso come era dai suoi pensieri non si era accorto di aver perso di vista Shin. Aveva abbassato il capo per qualche secondo, ma era bastato perché la figura del compagno più grande svanisse dalla sua visuale!

Si fermò in mezzo alla folla e lo cercò, febbrilmente e disorientato.

Poi lo intravide, si stava allontanando troppo, meglio muoversi o lo avrebbe perso nuovamente.

Corse più veloce che poteva, non vedendo altro che Shin…il suo nii-san…

Allungò una mano per raggiungerlo, senza volerlo si scontrò con la sua schiena.

-    Ehi…che ti prende…? –

Buffo, non aveva mai notato quanto fosse grande…e sicura.

Senza dire nulla, Sai gli prese timidamente una mano – Non voglio perderti di vista… - bisbigliò infine. Le labbra increspate in un vago sorriso, il primo di quella sera.

Shin arrossì, imbarazzato, felice.

-    Baka! Certo che non ti perdo di vista! Anche se tappo come sei è abbastanza semplice non trovarti più! –
-    Nemmeno tu sei un gigante… - Era incredibile come riuscisse a comportarsi come un moccioso un attimo prima ed essere così acido un secondo dopo!
-    Aha davvero…?! – ribatté nervoso Shin.
-    Sbrighiamoci, così potrai vedere i fuochi… -
-    Potrai? Vorrai dire potremo vedere i fuochi! –
-    Guarda che sei tu quello interessato, non io… -
-    Vuoi che ti molli sul serio qui da solo?!! – ringhiò iracondo Shin, la venetta pulsante sulla sua giovane fronte stava collassando.
-    Non ci tengo! Piuttosto….muoviamoci a trovare un bagno… -
-    Va bene, ho capito! E’ una cosa urgente… – concluse ridacchiando. E ripresero a camminare, però questa volta mano nella mano.

"Come è strano questo tepore..." pensò Sai mentre stringeva appena la mano del fratello. Era una bella sensazione, anche se il piccolo ninja non era in grado di catalogarla con precisione nel suo animo...


Ci volle un po’ prima che riuscirono ad avvicinarsi ad una Toilet, il caos era aumentato con l’annuncio dell’inizio dei fuochi.

-    Sei a posto? – domandò Shin vedendo il compagno uscire dal bagno.
-    Sì… -
-    Ok, allora andiamo!! –

Fecero per fare qualche passo ma un muro di gente li bloccò del tutto, impedendogli di avanzare.

-    Oh no…!!! Non ce la faremo mai…! –

Un botto si udì in lontananza, i fuochi stavano cominciando…

-    Aha…pazienza…dai andiamo… - bisbigliò mogio Shin. Sai annuì e gli andò dietro.

Si allontanarono dalle luci, dai suoni, la festa ormai era lontana alle loro orecchie. Si stavano addentrando nella foresta, la scorciatoia ideale per rientrare nella camerata del Root senza farsi beccare.
Shin camminava lento, il capo chino, triste. Sai non capiva perché ma provò un dolore sordo al petto.

Si portò una mano sul cuore, perché faceva così male?

Quando rialzò gli occhi gli parve di vedere qualcosa nel cielo, in lontananza. Un bagliore, una luce?

O forse…

-    Mh…? Ehi…dove corri?! – Shin vide il piccolo Sai sorpassarlo di corsa. Lo chiamò ancora, ma invano, non sembrava intenzionato a fermarsi.

Sai correva veloce, più che poteva. Raggiunse infine un largo spiazzo, erano in cima ad una collina.

-    Ma che cavol… - biascicò Shin con il fiatone. Il braccio esile di Sai si alzò indicando il cielo stellato della notte.

Lui non capì, fino a quando una luce intensa li abbagliò accompagnato da un forte boato.

-    I fuochi…!! – balbettò emozionato Shin. Un tripudio di colori e luci si levavano alti nelle stelle, con botti che facevano eco per tutta la valle…

Rimasero imbambolati, uno accanto all’altro come sotto l’effetto di un genjitsu. Sai spostò appena il viso per guardare di sottecchi il suo nii-san.

Gli occhi scuri sbarrati, fissi in quel cielo. Le labbra piegate in un tremante sorriso di gioia.

Poi, avvertì il calore di alcune dita sfiorare la sua mano e una singola parola pronunciata a fior di labbra – Grazie…-

Sai d’istinto strinse di più la presa, senza nemmeno capire il motivo per cui lo faceva. Sapeva solo che andava fatto e per quella volta, andava bene così anche a lui…

Guardarono i fuochi sino alla fine, beandosi di quello spettacolo unico e suggestivo. Per poi incamminarsi seriamente sulla strada del ritorno.

Sempre mano nella mano.

-    Ehi…fratellino…ti sei divertito? –
-    Mh… -
-    Potresti mostrare anche un po’ più di entusiasmo! – lo riprese schernendolo Shin.
-    Più entusiasta di così… - ribatté tagliente il moretto con quel sorriso indecifrabile.
-    Come no! Comunque sia, ci voglio tornare anche l’anno prossimo…e per allora, ti comprerò una girandola, ok? –

Sai lo guardò stupito, perché voleva fargli un regalo? Perché proprio una girandola poi…

Non fui in grado di capire quanto quella notte avrebbe significato per me in futuro.

Quei momenti più unici che rari passati con Shin però, vennero presto dimenticati.

Il Root, gli allenamenti, le missioni, non ebbero più tempo per divertirsi. I due bambini dovettero crescere in fretta e quella girandola Sai, non la ricevette mai in dono…


_ _ _



-    Oi…Sai…ehi, sto parlando con te…svegliaa!! –

Uno scappellotto raggiunse la nuca di Sai che se ne stava seduto sulla panchina, chissà da quanto ormai.

-    Naruto-kun…? –
-    Aha, ma allora ti ricordi ancora di me!! Che cavolo fai qui tutto solo?! –
-    Mi riposavo un po’… -
-    Ma che sei, un vecchietto?! Dai forza, che fra poco cominciano i fuochi d’artificio!! –

La mano tiepida di Naruto afferrò la sua decisamente più fredda e pallida per trascinarlo via…

-    Oh, quasi dimenticavo…tieni, è per te! – Il giovane porse al moro una girandola color argento.
-    Ma cosa… -
-    E’ una girandola, non vedi? Ne ho comprata una per me e una per Sakura-chan! Poi lei mi ha fatto notare che non era carino lasciare te senza…! E così… – bofonchiò Naruto consegnandogli la girandola con un gesto di stizza.
-    Grazie…non era necessario… - rispose lui rigirandosela fra le mani. Una folata di vento la fece girare e fu allora che rammentò…

“Comunque sia, ci voglio tornare anche l’anno prossimo…e per allora, ti comprerò una girandola, ok?”

Sai rimase come impietrito, perché per lui era come se quella girandola gliela avesse regalata Shin in persona.

-    Mh? Ehi, baka, stai bene?! –
-    Sì…mai stato meglio… -

A Naruto sembrava l’esatto contrario invece! Vedere uno perennemente serio come Sai giocherellare con quella girandola era quanto meno assurdo…

-    Se lo dici tu…AH, presto andiamo! Sakura-chan ci aspetta per vedere i fuochi!! – esclamò tutto eccitato il biondino facendo segno a Sai di seguirlo.


“ Lo sai nii-san…se solo quella notte fossi stato diverso…forse avrei capito subito la gioia che hai provato nel partecipare a quella festa…”

- Sai, muoviti!! Altrimenti chi la sente Sakura-chan…!! -

“Mi rendo conto solo ora…di quante cose io abbia lasciato a metà…è come se tutto quello che non ho potuto fare con Shin…io le stessi compiendo con Naruto-kun e Sakura-san…”

- Era ora che arrivaste voi due!! Ho faticato non poco per tenere i posti!! -

“Davvero buffo…”

-    Scusa, scusa Sakura-chan!! La colpa è di Sai, non riuscivo più a trovarlo!! –

“Alle volte, ho ancora l’impressione di non capire così tante cose…”

-    Guardate…cominciano…!! –

Tutti e tre puntarono gli occhi al cielo, lo spettacolo aveva inizio. Sai non ricordava quanto fosse meraviglioso…

E come quella notte, scrutò curioso il viso di chi gli stava accanto. Vide Naruto e Sakura sorridenti e rapiti da quei colori sfavillanti che esplodevano uno dopo l’altro.

Naruto tentò di prendere Sakura per mano ma…non ebbe il coraggio, riuscendo solo a sfiorarla appena.

L’amica intuendo il suo gesto goffo, afferrò piano la sua mano sussurrandogli (ma Sai non ne era certo) - Solo per questa volta….baka… -

Naruto era diventato paonazzo per l’emozione!

Anche Sai si ritrovò a sorridere a quella vista così insolita…

“Non capisco ancora così tante cose però…posso imparare….vero, nii-san?”

Stringendo quella girandola d’argento, come fosse stata la mano di Shin, il moretto restò a osservare i fuochi d’artificio in compagnia dei suoi amici.

“Ti regalerò una girandola, ok?”

“Mi hai regalato qualcosa di più prezioso Shin…solo che non l’avevo capito…”

E la girandola riprese a danzare leggiadra spinta dal vento…

 

END
17-11-2008


_ _ _ _




Salve salvino!! Ce l'ho fatta, ho sfornato una fiction per festeggiare il compleanno del mio amato Sai-kun (l'ho finita di scrivere il 17 però, hi hi...! XDD)!!! Auguri mio caro artista senza emozioni!!! ^ O ^

No va bè dai, ormai non è più così privo di sentimento come all'inizio, neh?! ^___-

Questa piccola storia ha preso vita per caso, semplicemente doveva essere una "distrazione" dalla mia long (veramente long...! XDD) fiction AU, che spero di poter ultimare a breve così da porter cominciare a pubblicarla! ^__^

Ho in mente tante idee su Sai, ma a conti fatti sono tutte confuse e vaghe, mentre avevo bene in mente qualcosa su lui e suo fratello Shin!

Adoro Sai bimbo ed è così che l'ho voluto rappresentare!! ^////^ A dieci anni lui è davvero un chuunin, questa informazione è stata tratta dal famoso Shippuuden Data book, da cui ho scoperto sia età (17 anni, a 9 si è diplomato all'accademia e a 10 era chuunin) che data di nascita del caro Sai-kun! ^ o ^

Non sò se Shin sia effettivamente più grande di lui, ma io mi sono presa la libertà di rappresentarlo così! XDD Probabilmente in questa ficcina Sai risulta un pò OCC, però ho voluto tenere conto del fatto che da piccolo non era ancora del tutto asuefatto dalle "regole" di Danzou e del Root.....! U__U'

Il mio cucciolotto, ecco come erano lui e Shin da bimbi:

http://s275.photobucket.com/albums/jj302/Earthian29/Screencaps2/?action=view¤t=PDVD_077.jpg

http://s275.photobucket.com/albums/jj302/Earthian29/Screencaps2/?action=view¤t=PDVD_078.jpg

http://s275.photobucket.com/albums/jj302/Earthian29/Screencaps2/?action=view¤t=PDVD_079.jpg

http://s275.photobucket.com/albums/jj302/Earthian29/Screencaps2/?action=view¤t=PDVD_081.jpg

Incredibile, ma Sai sorrideva quando disegnava!!! * ç *

Ok, anche per oggi è tutto!! ^ ^

Ringrazio particolarmente le seguenti persone per aver commentato "No emotion":

Nunichan
wolvie91
ryanforever

GRAZIE DI CUORE!!!!! I vostri commenti mi onorano, dal primo all'ultimo!!! ^//////^ Spero che anche questa storiella vi piaccia, visto che è stata scritta da un amante di Sai per i fan di Sai! ^____-

Ci vediamo nella prossima fiction dunque!!

Becitos, la vostra Giò!! ^____-

See you soon fan writer...

25/11/2008


_ _ _


EDIT:

Salve, di nuovo! XDD Ho apportato alcune piccole modifiche alla fiction! Ringrazio molto Daeva per la segnalazione!! ^__^

Mi ha fatto notare che la parola giapponese "nii-san" significa fratello maggiore, e dunque era inesatto farlo usare da Shin rivolto a Sai (visto che pure io preciso che Shin è più grande di Sai, per cui è Shin il "fratellone"! X DD)! U__U

Chiedo perdono, ma io non conosco affatto il giapponese e siccome ho sempre sentito l'appellativo nii-san usato fra i fratelli, ho dato per scontato che significasse solo "fratello"! XDDD

Ho sostituito il termine "nii-san" con fratellino (solo nelle battute di Shin, ovvio)! ^ ^ Lo sò, avrei dovuto usare Otouto (fratello minore), ma mi suonava un pò strano, così ho optato per il vocabolo italiano, almeno son certa di non sbagliare! XDDD

E con questo è tutto! Risponderò con più calma ai vostri commenti nella prossima fiction, però intanto ringrazio di cuore wolvie91 e Daeva, sopratutto quest'ultima per avermi fatto notare l'errore!!

Becitos, Giò!!

27-11-2008

  
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