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Autore: Hachiiko    23/01/2015    1 recensioni
"-Cos’è sei geloso?-
Inclinò di poco il viso, sistemandosi buffamente il cappello di paglia e accennando una risatina. "
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Monkey D. Rufy, Roronoa Zoro | Coppie: Rufy/Zoro
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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Ed eccomi tornata con la seconda FF ZoroxLuffy. Non ci posso fare niente, non riesco a fare a meno di scrivere qualcosa che riguardi questa coppia, quindi bando alle ciance e buona lettura a tutti, spero vi piaccia!
 
-Namiiii! Dove diavolo sei finita? Mi vuoi rispondere? OOOOHII!-
Lo spadaccino sospirò per l’ennesima volta, quell’idiota era più di un’ora che correva avanti e indietro per il ponte, possibile che non si poteva nemmeno schiacciare un pisolino in santa pace?
-LA VUOI FINIRE DI URLARE? MI INNERVOSISCI DANNAZIONE.-
-Guarda che quello che sta urlando sei tu, Zoro.-
Il vice cercò di controllarsi per l’ennesima volta, sebbene avesse l’istinto di prenderlo e buttarlo in mare, così da farlo stare zitto una volta per tutte.
-Si può sapere cos’hai bisogno da Nami?-
 Disse tirando un profondo sospiro, cercando di mantenere la calma.
-Eheheheh Zoro, da quando ti impicci degli affari altrui?-
 Il Capitano si chinò di poco sul suo Vice, assottigliando lo sguardo con fare provocatorio, ma allo stesso tempo ironico.
-Ti ho solo fatto una domanda, puoi anche non rispondermi. Distolse lo sguardo, usando un tono di voce palesemente irritato. Era sempre così, ormai ci aveva fatto l’abitudine, non riusciva a guardarlo negli occhi per troppo tempo quando si avvicinava a quel modo. Possibile che non lo capisse?
-Cos’è sei geloso?-
 Inclinò di poco il viso, sistemandosi buffamente il cappello di paglia e accennando una risatina. Cos’aveva ora quel musone dai capelli verdi? L’aveva presa sul personale? Come sempre Rufy, non riusciva a tenere un discorso serio per più di tre secondi netti, e ovviamente non si era nemmeno accorto della domanda imbarazzante appena posta.
-CHI MAI SULLA FACCIA DELLA TERRA, POTREBBE ESSERE GELOSO DI UN MOCCIOSO IRRITANTE COME TE? Sbottò il cacciatore dei pirati, alzandosi bruscamente e facendo così cadere Rufy all’indietro, che rimase per poco a guardarlo mentre se ne andava farfugliando parole a caso.  Il Capitano si mise in piedi di scatto, prendendo per la casacca il compagno e tirandolo di poco indietro.
-A CHI HAI DATO DEL MOCCIOSO, FACCIA DA BROCCOLO?
-F-FACCIA DA B-BROCCOLO? VUOI LITIGARE?
Ed ecco che Zoro perdeva di nuovo le staffe. Si voltò, afferrando Cappello di paglia per il colletto e alzandolo di poco.
-Vuoi sfidarmi per caso? Spadaccino dei miei stivali. Tanto so già di vincere, puoi sfidarmi a qualsiasi cosa tu voglia. FACCIA DA BROCCOLO.-
Giusto per riscaldare ancora di più l’atmosfera, Rufy scandì per bene l’ultima frase, provocando ormai la rabbia incontrollabile dell’amico, che non esitò a mollare la presa su di lui, e a dirigersi verso la cucina, tornando poco dopo con due boccali vuoti e due intere botti di birra.
-Avevi detto che dovevo scegliere io. Ho scelto, ora vediamo quanto può reggere l’alcol il Re dei pirati.
Il moro si mise le mani sui fianchi, pensando che quella era una sfida facile per l’altro, che al contrario suo era esperto in quel campo. Lui a mala pena riusciva a bere un boccale di birra senza addormentarsi. Su andiamo era come fare una sfida su chi riusciva a mangiare di più, si sapeva bene chi avrebbe vinto. Tuttavia, il “Ora vediamo quanto può reggere l’alcol il Re dei pirati” era una chiara sfida, non tanto a lui in prima persona, quanto al suo orgoglio di pirata.
-E VA BENE, TE LA SEI CERCATA, ZUCCONE.-
Si sedette goffamente a terra, cominciando a riempirsi il bicchiere, mentre l’altro non lo aveva degnato nemmeno di una risposta e aveva già iniziato a bere. Dannato, voleva solo darsi un sacco di arie, quel pallone gonfiato. Dopo il secondo bicchiere cominciava già a sentire la bocca impastata, e le gote si stavano ormai colorando di porpora. La testa diventava pesante, ma nonostante tutto il suo orgoglio gli impediva di smetterla.
-AHAHAHA come vedi ho già vinto, stupido!-
 Disse l’altro, che non accennava a nessun segno di cedimento. Il Capitano, picchiò con forza il bicchiere per terra, alzandosi in piedi a fatica e andando verso il suo Vice, cadendogli quasi addosso.
-Ti devo chiedere una cosa.-
-Vuoi chiedermi scusa per avermi sfidato?-
-SEI TU CHE HAI SFIDATO ME, E COME VEDI RIESCO A REGGERE L’ALCOL MEGLIO DI TE. Ma questo non centra, so già di aver vinto, volevo sapere perché non mi guardi mai qui.-
Con gesti sconnessi delle mani si indicò un punto indefinito del viso, singhiozzando tra una parola e l’altra, ormai completamente rosso in viso.
-Il naso? Perché dovrei guardarti il naso? -
-Gli occhi. Sei ubriaco? Non riesci nemmeno a capire cosa indico? Ti insegnerò a bere un giorno.-
Scrollò appena la testa, dando delle pacche sulla spalla al compagno, che ormai rideva come mai prima. Vedere Rufy in quello stato era davvero divertente, ma allo stesso imbarazzante. Tutto d’un tratto era diventato ancora più schietto del solito, il che lo metteva in difficoltà e non poco. Già era difficile starci vicino normalmente, figuriamoci in quelle condizioni. Cosa poteva rispondere a quella domanda? “Perché sono innamorato di te, e so che per te non è lo stesso”? Nonono, assolutamente no, non avrebbe mai potuto dire cose tanto imbarazzanti, non lui e non al Capitano.
-Perché hai la faccia da idiota. –
Si limitò a rispondere. Meglio così, aveva resistito fino a quel momento e sarebbe andato avanti tranquillamente a non dire nulla. Il moro appoggiò le mani sulle guance dello spadaccino, fissandolo per qualche istante.
-GUARDAMI. VOGLIO CHE TU MI GUARDI.-
-Rufy, cosa sono io per te?-
Rispose di getto l’altro, che ormai sentiva l’auto controllo venire meno. Voleva sfiorargli le labbra, ormai così vicine alle sue, ma era davvero giusto approfittarsene mentre era ubriaco? Si pentì subito di ciò che aveva chiesto, ovviamente gli avrebbe risposto stupidamente e avrebbe finito per innervosirsi nuovamente.
-Mmmmh… tu… sei più importante del mio cappello! E non penso che sei una faccia da broccolo, anche se mi piacciono i broccoli.. quindi forse lo sei…-
Si guardò intorno cercando di aggiungere qualcos altro, e stranamente ci riuscì. Ormai non sentiva quasi più il peso dell’acol e riusciva a ragionare più lucidamente.
-Tu sei la persona che voglio proteggere a costo della vita… cosa vuol dire, Zoro? Io non sono capace di capirlo.
Il Vice sorrise quasi teneramente,contrariamente alla sua natura insensibile, e lasciò crollare ogni sua barriera..ormai era fatta.. Non avrebbe potuto resistere più di così. Spostò le mani del ragazzo dalle proprie guance, avvicinandosi alle sue labbra e finalmente azzerando quella distanza. Un bacio che sembrava durare un eternità. Rufy non si spostò, anzi fu lui ad avvicinarsi ancora di più e a socchiudere gli occhi per primo. Si staccarono entrambi da quel dolce contatto, Il Capitano rosso in viso, non si sa se per l’alcol o per quello che era successo e l’altro che finalmente lo guardava negli occhi senza spostarsi.
-Ho capito cosa vuol dire,Zoro.-
-Da oggi ti guarderò senza più scappare.-
-Si guardami-
Sussurò il ragazzo di gomma, prima di tonare sulle labbra del compagno.
 
 
Ammetto che mi sono divertita un sacco a scrivere, aspetto delle recensioni così che mi facciate capire se vi siate divertiti nella lettura anche voi. Un saluto ZoLuano a tutti :D 
   
 
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