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Autore: Wendy_Dreams    23/01/2015    1 recensioni
Hedvig é ribelle, fuori dagli schemi, é tutt'altro che una ragazza come tante, eppure ha attirato l'attenzione di Michael, che sembrerebbe il prototipo del normale quasi al limite dell'imbranato, ma in realtà anche lui ha la sua dose di diversità. Le loro strade si incontreranno per non dividersi più...
Dal capitolo
Devo dirglielo. Glielo devo, adesso che la nostra relazione ha fatto un passo avanti... Hedvig mi vede e si siede davanti a me -Che succede?- mi chiede con un sorriso
-Devo dirti una cosa- rispondo serio e il suo sorriso svanisce
-Mi vuoi lasciare?- mi chiede aggrottando le sopracciglia
-Assolutamente no, Heddie. Come ti é venuto in mente?!-
-É che... Si dice "devo dirti una cosa importante" o frasi del genere quando si vuole lasciare qualcuno...- abbassa lo sguardo
-Io non voglio lasciarti... Assolutamente... Anzi... Voglio portare la nostra relazione a un livello superiore e-
-E che cosa devi dirmi di così importante da farmi preoccupare?-
-Te l'ho detto no, che canto in una band con i miei fratell?- lei annuisce -Quello che non ti ho detto é che... Siamo piuttosto famosi...-
-Quanto famosi?-
-Beh... Abbastanza...- inarca un sopracciglio -Abbastanza da essere conosciuti in tutto il mondo...-
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Michael Jackson, Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 6 - Buon compleanno, Hedvig!
Burbank, Los Angeles, 18 giugno 1982
Hedvig P.o.V.
-Lycklig födelsedag, Hedvig! (Buon compleanno, Hedvig!)- é la prima cosa che sento appena apro gli occhi e mi ritrovo la mia famiglia che circonda il mio letto e mia madre che stringe tra le mani un vassoio con i miei cibi preferiti. Oggi é il mio compleanno! Da oggi sono ufficialmente maggiorenne! Ma oggi é anche la vigilia del Midsommarafton, una festa svedese in cui si celebra il solstizio d'estate, il solstizio vero e proprio da festeggiare é domani, ma in Svezia la festa più importante é la vigilia. In Svezia si usa decorare con fiori un palo intorno al quale la sera poi le persone si riuniranno per ballare e cantare canzoni tradizionali. Qui non abbiamo nessun palo da decorare, ma in compenso in qualche ora la casa sarà piena di fiori e musica. La festeggiamo da sempre, da quando mamma e Lars sono arrivati in America. Lars é il mio fratellastro, é nato quando mia madre viveva ancora a Stoccolma. Poco dopo la nascita di mio fratello, mamma si é trasferita qui a Los Angeles e ha conosciuto mio padre e nel giro di qualche anno siamo nate io e poi mia sorella minore Astrid.
Ho deciso che questa é l'occasione giusta per presentare Mike alla mia famiglia -Oggi verrà anche Michael, il mio ragazzo.- resto in attesa sulla scaletta dalla quale sto appendendo un festone -Ragazzo?- chiede papà dall'altra parte della scala
-Sì- annuisco
-Da quando hai un ragazzo?- mi chiede
-Da qualche tempo...- non sembra convinto
-Quanto tempo?- alza un sopracciglio
-Alcuni mesi...-
-Quanti anni ha?-
-Papà, non cominciare con il terzo grado, per favore...- sbuffo -Comunque, ventitré anni-
-Che lavoro fa? Perché lavora, vero?-
-Sì, papà. Lavora nel mondo dello spettacolo-
-É un produttore? Mi sembra giovane per essere un produttore-
-No, papà. Non é un produttore, canta in una band con i suoi fratelli, anche se ogni tanto canta da solista-
-É andato al college almeno?-
-No- rispondo sempre più scocciata -Mike non é mai andato al college-
-E riesce a guadagnarsi da vivere cantando?-
-Certo! Ha molto talento e lo fa da quando é piccolo!-
-Tanto da comprarsi una casa sua?-
-Ehm... Vive con i suoi genitori... Ma non perché non può permettersi una casa sua, é che preferisce così...-
-Sì, certo, almeno una macchina sua? O la patente?-
-La patente l'ha presa da poco e quando ha bisogno si fa prestare la macchina da uno dei suoi fratelli...- papà non é convinto
-Avete già fatto sesso?-
-Papà!- grido imbarazzata e mi aggrappo alla scala -Certo che no! Lui é un convinto sostenitore della castità prematrimoniale, come ogni testimone di Geova-
-Va bene, meglio così- sospira papà
-Devo preparargli qualcosa di particolare? Tipo niente carne di maiale o simili?- interviene mamma a cambiare argomento
-No, mamma, i testimoni di Geova non hanno quel genere di restrizioni, anche se é vegetariano...- spiego - E sto pensando di diventarlo anch'io...- aggiungo sottovoce
-Ho capito chi é!- grida Astrid, di cui non mi ero neanche accorta immersa com'era nei suoi giornaletti di gossip
-E chi é, sentiamo- le chiedo
-Michael Jackson!- risponde entusiasta
-In base a cosa lo dici, Astrid?- chiede papà
-Ha ventitré anni, canta nella band dei suoi fratelli e ultimamente canta da solista, non é andato al college, vive con i genitori, ha da poco preso la patente, é testimone di Geova ed é vegetariano!- risponde sorridente elencando i motivi sulle sue dita
-É come dice lei?- mi chiede papà
-Sì- sbuffo -Anche se mi inquieta quanto mia sorella sappia del mio ragazzo...-
-Allora devo andare a prepararmi- dice mamma e io sbuffo
-Sai com'è fatta tua madre...- tenta di consolarmi papà
-Sì, chi se lo dimentica quando sono venuti gli ABBA nel centro commerciale qui vicino per firmare autografi... Però a Mike non piace essere trattato come una celebrità...-
-Dovrò trattenermi...- afferma triste mamma
-Io no!- dice Astrid entusiasta
-Astrid non fare come tua madre...- papà la richiama e scuote la testa.
Mike é arrivato in perfetto orario e mi sorride mentre scende dalla macchina. -Buon compleanno, Heddie- mi augura dopo avermi stampato un bacio leggero sulle labbra -Grazie- e rispondo al suo bacio -Belle decorazioni- mi indica i fiori attorcigliati alla colonna del porticato -Sono tradizionali- commento
-Tradizionali? Mi avevi detto che avete tante tradizioni, ma non pensavo ne aveste pure per le decorazioni dei compleanni...- e sorride
-Oggi é la vigilia del Midsommarafton, te l'avevo già detto... Dai, entriamo- e lo porto in casa per mano
-Hey...- richiamo l'attenzione dei presenti -Lui é Michael, il mio ragazzo- e tutti si avvicinano a noi -Loro sono Hellie e Chris, le hai già conosciute, lui é mio fratello Lars- e si stringono la mano -Lei é mia madre-
-Piacere di conoscerla, signora Bennett- e sorride
-Oh, chiamami Anja, la signora Bennett é mia suocera- si stringono la mano
-Lui- sto per presentargli papà, ma si intromette mia sorella
-Io sono Astrid- e prende di forza la mano di Mike
-Lei é mia sorella...- non accenna a mollargli la mano -Se magari ti stacchi- e stacco di forza la mano di Astrid
-Lui é mio padre- si avvicina papà
-Piacere di conoscerla signor Bennett- lo saluta timidamente
-Chiamami Johnny- e stringono la mano.
La festa procede bene, Mike é stato preso bene dalla mia famiglia, anche da Lars, che si é preso una giornata di pausa dal college apposta per il mio compleanno, e che di solito é silenzioso, partecipa volentieri alle conversazioni. 
Adesso la festa sembra volgere al termine, ma Chris mi prende da parte e mi dice sorridente -Prendi la giacca. Dobbiamo andare-
-Dove?-
-É una sorpresa- aggiunge Hellie
-Tu ne sai qualcosa?- chiedo a Mike, che si é avvicinato a noi
-Non posso dirti niente, solo che dobbiamo andare-
-Ok- salutiamo tutti e prendiamo posto nella macchina di Mike, che sta tentando di accendere la macchina
-Scusa- interrompe Chris -Ma ce l'hai la patente? Perché se no, possiamo chiedere uno strappo ai genitori di Heddie-
-Certo- e si cerca nelle tasche della giacca -Ecco- e ci porge una tessera un po' graffiata -É che non sono abituato a portarmi i documenti d'identità- aggiunge mentre si rimette la patente nella giacca
-E se ti fermano e ti chiedono i documenti?- chiede Hellie
-Di solito non me li chiedono- risponde con una scrollata di spalle e finalmente partiamo.
In autostrada le auto ci sfrecciano accanto -Non per dire, Mike, ma guidi come una vecchietta- commenta Chris
-Ho preso da poco la patente, vorrei imparare a guidare bene senza ammazzarci tutti e rispettando i limiti di velocità- risponde Mike
-Il limite massimo é 70 miglia all'ora. Tu stai andando a 30. Puoi anche premere un attimo l'acceleratore, non succede niente di male... Se no finisce che arriviamo quando... Se no arriviamo quando é tutto finito...- si stava sbilanciando
-Dai, Chris lascialo guidare come vuole...- si intromette Hellie
-Meglio che non guida come un forsennato come te...- aggiungo io.
Arriviamo in un parcheggio dal quale sorge un cartellone "RAMONES TONIGHT ONLY" -Mi avete portato a un concerto dei Ramones?!-
-Sorpresa!- gridano in coro Mike, Hellie e Chris agitando le mani
-Grazie!- e li abbraccio -Pensavo fosse tutto esaurito!-
-Devi ringraziare Mike, lui ha trovato i biglietti- indica Hellie
-Beh... Non ho fatto niente di speciale...- si gratta la testa imbarazzato -Ho solo chiesto a un amico che conosce un amico che conosce un altro amico... Niente di che....-
-Dai entriamo prima che cominci...- ci richiama Hellie.
Mike ha trovato dei posti vicinissimi al palco, tanto eravamo vicini che potevamo sentirli parlare tra di loro senza microfono...
Il concerto é stato fantastico! I Ramones anche questa volta hanno superato loro stessi e credo che Mike cominci sinceramente ad apprezzarli... Il concerto é finito e tutti si stanno avviando verso l'uscita, ma Mike rimane lì fermo -Mike, il concerto é finito, andiamo- e lo prendo per mano -Ma non é finita la mia sorpresa...- risponde e ci porta all'ingresso di un corridoio protetto da un omone
-Non potete passare- ci ferma con la sua voce profonda
-Johnny mi ha detto di venire qui- risponde Mike sicuro, l'omone si allontana, ma non accenniamo a muoverci per paura che da un momento all'altro l'omone ritorni per prenderci a calci, ma lui ritorna tranquillo e ci dice -Potete entrare- e ci lascia passare
-Quel Johnny?- chiedo a Mike, ma non mi risponde e intanto arriviamo davanti a una porta con un adesivo con scritto "RAMONES"
-Oltre questa porta ci sono i Ramones? Gli unici e inimitabili Ramones?- chiede Chris con un tono stridulo
-Sì- risponde calmo Mike
-O mio Dio!- grida lei -Scusami per quello sto per dirti...- si gira verso di me -Io lo amo! Ci ha portato dai Ramones!-
-Dai, entriamo- ci incita Mike
-No! Non possiamo entrare!- grida improvvisamente Chris
-Perché no?- chiede Hellie
-Sono troppo emozionata! Che figura ci faccio se poi svengo?!-
-Non sverrai!- la tranquillizzo -Dai, entriamo!- finalmente Chris si calma ed entriamo nel camerino dei Ramones.
-Ciao Mike!- saluta Johnny Ramone
-Ciao!- risponde Mike
-Chi sono queste belle ragazze?- chiede Marky Ramone e tutt'e tre ridacchiamo per il complimento
-Sono Hedvig, la mia ragazza, e le sue amiche Chris e Hellie- risponde Mike per noi
-Allora, vi é piaciuto il concerto?- ci chiede Joey Ramone
-É stato meraviglioso- riesco solo a dire
-Di chi é il compleanno di cui mi hai parlato?- chiede Johnny a Mike
-Mio- sussurro
-Buon compleanno, Hedvig!- mi augurano i quattro Ramones in coro
-Grazie- rispondo ancora più emozionata
-Abbiamo anche un regalo per te- dice Dee Dee Ramone e mi porge il loro disco "Pleasant Dreams" e noto che ci sono quattro scritte in pennarello, i loro autografi! Mi hanno regalato un disco con i loro autografi!
Questo é stato il compleanno migliore della storia! Non sono riuscita a dormire con ancora la musica dei Ramones nelle orecchie e il loro disco autografato sul comodino! É stato bellissimo!
  
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