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Autore: Xenix universo 16    23/01/2015    3 recensioni
Un nuovo gioco dei diari del futuro è iniziato, con altri 12 partecipanti più i vecchi. Chi vincerà stavolta?
Genere: Avventura, Commedia, Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri | Personaggi: Altri, Hinata Hino, Un po' tutti, Yukiteru Amano, Yuno Gasai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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3- Il culto dell’occhio.
 
Xenix e Yuno si dirigevano alla base del culto, dove degli uomini, alla porta, aspettavano i due e, in seguito, anche Yukiteru e Yuno seconda. Il ragazzo estrasse la sua pistola, quando vide che i cultisti erano armati di ascia. “Vi conviene lasciarmi passare, non sono qui per uccidere la sesta.” Gli uomini ritirarono le loro armi. “L’occhio vuole vederti, seguici.” Poi camminarono, seguiti dai due.
“Benvenuti, tredicesimi. So che siete qui perché pensate che io sia vulnerabile, volete proteggermi e, suppongo anche usarmi. Tsk, il mondo invisibile è così malvagio…”
“No. Voglio supportarti solo perché, sul mio diario ho informazioni su di te, mentre so solo che diciottesima è più pericolosa, nient’altro. Se il mio diario del pericolo non sbaglia, la più pericolosa in questa zona è lei, quindi è lei che ti attaccherà.”
“So che dopo mi userete soltanto, non ve lo permetterò.”
“No, non è così. So la tua storia, che sei stata violentata da queste persone che volevano purificarsi.” Poi guardò gli uomini. “Tsk, patetici. Dovevate purificare le vostre anime, ma avete purificato solo le vostre sudice palle. Fate davvero schifo..” Poi guardò la ragazza. “So che hai iniziato ad odiare il mondo invisibile quando hai perso la tua palla… beh..” La tirò fuori, porgendogliela. “Non è colpa del mondo invisibile, era solo scivolata via.”
“L-la mia palla…allora non vuoi usarmi, non sei cattivo…” “No, te l’ho detto.”
“G-grazie…” Poi prese la palla. In quel momento un’esplosione all’esterno, il futuro dei tre cambiò. Dead End sul diario sia di Yuno, sia di Tsubaki. Una seconda esplosione, ed una terza, poi una quarta che distrusse il muro. Una ragazza sopra ad un robot, con lunghi capelli rossi ed un sorriso sadico sul volto, aveva in mano un telecomando e indossava un pantalone nero ed una maglia che arrivava fino all’ombelico, nera con le maniche bianche.
“Sesta e…tu chi sei? Devi essere uno dei nuovi.”
“Tsk, tu sei diciottesima. Mi pareva di aver visto una figura robotica, quel giorno.”
“Ah, ma certo, il ragazzo dalla buffa capigliatura, tredicesimo. Ahahahah ben due possessori, dev’essere il mio giorno fortunato.”
Il ragazzo estrasse la pistola. “Sai, in questo gioco c’è già una terrorista con esplosivi, tu sei superficiale. Puoi anche morire subito.”
“Tsk, lo so bene, la grande Uryuu Minene. Spero proprio di incontrarla e di allearmici, quando ho saputo che era tutto vero e che lei era uno dei partecipanti, ho pensato sarebbe stato stupendo incontrare il mio idolo.”
“Hai un idolo terrorista? Non sei esattamente sana di mente, eh?”
“Gh, sta zitto e muori!” La ragazza schiacciò il bottone, un’altra esplosione sul tetto lo fece cadere. Il viola spinse via Tsubaki e Yuno cadendo a terra, poi si rialzò pulendosi il labbro, che si era graffiato. “Tutto qui? Un paio di bombe piazzate ed un inutile robot come mezzo? Sarà facile ucciderti.” Poi entrarono di botto anche Amano e Gasai. “E-e quella chi è?”
“Grr, altri due? Non posso affrontarne così tanti tutti in una volta, sono troppi.” Premette un pulsante sulla spalla del robot, la quale alzò le braccia facendo uscire dei missili più due granate accecanti. I missili colpirono i muri facendoli crollare, e, grazie alle granate, la ragazza riuscì a fuggire.
“Merda… non ci vedo” Per qualche secondo tutto era confuso e un polverone nascondeva qualsiasi cosa alla vista. Poi si diradò, e l’effetto delle granate svanì.
“E’ scappata…” “M-ma chi era quella?”
“Primo, seconda…” “Sesta..” Yuno guardava male la ragazza. “Quella a quanto sembra era diciottesima, una fan di nona.” “Tzè, e con il vostro arrivo è fuggita. Avrei potuto ucciderla.” Il ragazzo mise via la pistola, mentre Yuno e Tsubaki erano vicino a lui. “Yuno, vai a chiamare un taxi, ce ne torniamo a casa.” “Si..” La ragazza uscì dall’edificio ormai distrutto, Yukiteru e Yuno guardavano l’altra rosa, Yuno col suo solito fare geloso e pazzo. Poi prese un coltello da terra, lasciato cadere da uno dei cultisti morti, e si lanciò contro Xenix. “Y-YUNO!”
“C-cos—“ Il ragazzo schivò il colpo, credeva fosse diretto a lui, e Tsubaki venne trafitta al petto. Xenix spalancò gli occhi girandosi, Tsubaki cadde a terra. La ragazza non era ancora morta, era stata colpita in un punto non vitale, così Yuno tirò su il coltello per colpirla ancora, ma un braccio la fermò.
“Gh- cosa…” “Non provarci.” Xenix, che le stava tenendo il braccio, glielo girò facendo cadere il coltello, poi prendendole la testa la portò in basso dandole una ginocchiata, infine un calcio sullo stomaco buttandola a terra. Prese il coltello e glielo puntò all’occhio. “Non posso ancora ucciderti. Il mio diario del pericolo mi dice che o ci sfidiamo in finale, oppure se muori prima del tempo io avrò una Dead End. Finché non trovo il modo di cambiare questo futuro non posso ucciderti, ma se oserai toccare qualcuno sotto la mia protezione, giuro che ti strapperò un braccio.” Il ragazzo guardava la rosa dall’alto, il viso oscurato dai capelli, si vedevano gli occhi che avevano cambiato colore, da azzurri a rossi. Gettò il coltello, poi prese Tsubaki che perdeva sangue ed ansimava, con le lacrime agli occhi. “L-la mia…pallina…”
“Te la porterò in ospedale, tranquilla. Ora vedi di rimetterti.” Prese la palla, poi portò la ragazza fuori. La mise sul taxi chiamato da Yuno, dicendo di portarla subito all’ospedale, diede dei soldi al tassista. “Yuno, andiamo all’ospedale.” “S-si.” La ragazza e Xenix guardarono male Yuno, che era vicino ad Amano e ricambiava lo sguardo, Yukiteru invece era spaventato. Era finito in mezzo ad uno scontro tra due assassini pazzi, ed il gioco era ricominciato.
 
                                                                       ~
 
Yuno e Yukiteru stavano tornando a casa, tutta la colpa dell’aggressione al culto fu data a diciottesima, la terrorista nota come Arya “Minene” Maigato. Minene perché nei mesi prima aveva sempre firmato le sue opere di terrorismo come tributo alla grande terrorista di poco più di quindici anni prima.
“Yuno, perché hai colpito Tsubaki?” “Perché forse avrebbe tentato di portarti via da me un’altra volta. E poi siamo tornati al gioco mortale, i possessori devono morire tutti.”
Il ragazzo prese le spalle della rosa, fermandosi. “Devi smetterla di uccidere le persone che non ti vanno a genio, chiaro? Se anche questa volta i miei amici dovessero morire per causa tua, potrei non rivolgerti più la parola.”
“M-ma Yukki.” “No, niente ma. Questa volta uccideremo solo chi minaccia la nostra vita, nessun’altro, ti è chiaro?” “S-si. Scusami, Yukki.” “Va bene.” Poi i due andarono a casa. Yukiteru andò a farsi una doccia, Yuno era in camera di Amano e passava il dito su una lama di coltello, gli occhi spalancati. “Quello Xenix deve sparire. E anche la sua amichetta. Yukki è solo mio, di nessun’altro…”
                                  
                                                                       ~
 
Yuno era rimasta a casa, Xenix era andato all’ospedale, dove Tsubaki aveva il respiratore artificiale e delle bende all’altezza della vita. Aveva la coperta fin sotto l’ombelico, ed era coperta solo da un reggiseno ed una camicia aperta che arrivava fin quasi a metà petto. Xenix le diede la palla, la ragazza era sveglia, anche se non poteva alzarsi o piegarsi, solo muovere le braccia e le gambe. “Se ti cade chiedi aiuto ad un’infermiera, non vorrei che facessi una strage solo per una palla.”
“Xenix, come farò per il culto? Quando tornerò i miei seguaci vorranno purificarsi per i loro peccati, e lo faranno su di me.”
“Tzè, taglierò le palle a chiunque ci provi.” Poi nascose la pistola sotto alla maglia, i dottori non potevano vederla. La ragazza sorrise e ringraziò, forse aveva trovato per la prima volta un amico, e non uno che voleva scoparla per purificarsi e basta.
“Il mio diario ormai segnerà il pericolo vicino a te, sei in un ospedale del mio quartiere, quindi se vedo un cambiamento del futuro vengo subito. Ora devo andare, ci sono ancora tutti e ventidue, esculi me, te e Yuno. E la più pericolosa, Seconda”
“Già… Fai attenzione, Xenix.” “Certo” Poi le diede una pacca sulla testa, e se ne andò, lasciando detto all’infermiera di darle subito la pallina in caso le fosse caduta.
Alla finestra un uomo oscurato dall’ombra, ormai era quasi sera.
“Tredicesimo è amico di Sesta ed in conflitto con Primo e Seconda… Mhmhmhmh, ci sarà da divertirsi. E le calme acque dei fiumi, e l’ombra della notte e del silenzio, mi permetteranno di assistere a questo spettacolo senza farmi vedere. A presto, Tredicesimo. A molto prima, Seconda mhmhmhmh.”
 
Fine cap. 3
 
Autore: Finita anche questa. Ok, lo so che stanno durando poco, circa 4 pagine di Word l’una, ma le scrivo un po’ più compatte  per non farle finire subito. Intanto sto continuando quelle vecchie e ne sto scrivendo una nuova che inizierò a pubblicare quando avrò finito.
Ma passando al capitolo, Xenix vuole davvero farsi amici questi possessori? Perché non ammazza subito Sesta? Chi è questo misterioso figuro della ceppa di minchia che spia Seconda e Tredicesimo? La risposta le prossime volte ;D Enjoy-
   
 
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