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Autore: NathalieKheel    24/01/2015    6 recensioni
Nico Di Angelo odia la sua vita, e ancora di più odia l'estate. Ha un solo amico, Jason Grace che gli proporrà di passare le vacanze al campo mezzosangue dove conoscerà due ragazzi per cui proverà forti emozioni contrastanti. Percy o Will? Questo è il dilemma.
Dal capitolo 4
-Cancella subito quella foto Solace- gridò Nico buttandosi su Will per rubargli la macchina.
Willl cadde sul letto con Nico sdraiato su di lui. I loro visi erano vicinissimi, e anche le loro bocche. Will alzò il mento e baciò Nico. Era un bacio casto, e a Nico piacque in seguito molto.
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OOC! PERNICO|SOLANGELO MaleSlash!
Genere: Avventura, Comico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Jason Grace, Nico di Angelo, Percy Jackson
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 4




-Piacere di conoscerti, io sono Nico di Angelo-
Will e Nico si strinsero la mano. Quest’ultimo notò che il ragazzo era davvero bellissimo.
-Ehi Solace come stai?- disse Percy abbracciando l’amico.
-Bene e tu Percy? Con Annabeth?-
Percy rise –Tutto bene, dovrebbe arrivare qua al campo domani. E tu con Beckendorf?-
Will si oscurò in viso- Oh, niente, Ci siamo lasciati qualche mese fa-
-Ah mi spiace-
Un pensiero si intrufolò nella testa di Nico. Will era single, Nico era single. Will era gay, Nico era gay… Magari…
-Ti vuoi unire a me, Jason e a questo marmocchio? Stiamo andando in spiaggia!-
Will sorrise. Aveva un sorriso bellissio, che metteva allegria solo a guardarlo.
-Volentieri!-
I tre si incamminarono verso la spiaggia, Nico osservava i due ragazzi . Non potevano esistere persone più diverse. Erano tutti e due a loro modo bellissimi, ma di una bellezza diversa. Percy era più selvaggio, Will invece aveva una bellezza classica.
-Sei nuovo del campo? Non ti ho visto gli anni scorsi- chiese Will stendendosi sulla spiaggia.
Nico si sedette sulla spiaggia, mentre Percy andò a cercare Jason che non era ancora arrivato.
-No, gli altri anni, le altre estati intendo, sono state un po’ difficili per me-
-Perche’? Se posso sapere, non voglio infastidirti-
Nico abbozzò un sorriso, sghembo e quasi cattivo.
-Preferisco non parlarne, scusami-
Will si tolse la maglietta e sorrise –Nessun problema, davvero-
Nico per poco non si strozzò con la sua stessa saliva. Will aveva degli addominali perfetti, e un’abbronzatura da sballo.
Will incuriosito da i colpi di tosse di Nico gli chiese –Che hai?-
Nico tossendo disse –No, niente nulla-
Per fortuna, a salvarlo dall’imbarazzo ci pensarono Jason e Percy che prendendolo di forza lo buttarono in mare.
Nico scese sott’acqua, battendo i piedi quasi contro il fondale, mentre con la vista annebbiata vide Percy che gli veniva incotro per aiutarlo a tirarsi su.
Lo prese per il bracci, e in meno di due secondi lo tirò in superficie.
Jason rideva come un matto, nuotando vicino a Piper che anche lei si squassava dalle risate.
-La tua faccia- rise l’amico – Fantastica-
Nico si irritò. Stava congelando e in quel momento odiava Jason e Percy come non mai. E se si fosse ammalato? Si sarebbe rovinato la vacanza per uno stupido scherzo.
Nico uscì dall’acqua, intirizzito, con la maglietta e i pantaloni fradici, oltrepassò Percy che lo guardava con aria angosciata e salutò con un cenno Will che invece aveva una faccia incredula.
-Ehi Nico dove vai?- gridò Jason dall’acqua.
Nico continuò a camminare per la pineta, finchè non arrivò all’entrata del campo mezzosangue, oltrepassò lo studio del Signor D, ed entrò nella sua stanza, la Casa di Poseidone.
Si guardò alo specchio. La sua faccia non aveva più niente dell’aspetto felice di prima.
Gelato, aprii la valigia e si mise dei vestiti asciutti, poi si buttò sul letto e iniziò a piangere.
Si sentiva lontano da casa come non mai, si sentiva oltraggiato da Jason che non si era mai comportato così, voleva tornare a New York e non vedere mai più Percy Jackson.
Le lacrime continuarono a cadere, i pensieri cattivi gli annebbiavano la testa.
Qualche ora dopo, quando ormai era già buio entrò nella stanza qualcuno.
-Ehm Nico? CI sei?-
Nico riconobbe immediatamente la voce di Will Solace.
Nico disse con voce impastata – Che ore sono?-
-Sono quasi le nove… Ehm… Stai bene? Hai fame? –
Nico si accorse di avere un gorgoglio nello stomaco molto molto insistente-
-Un po’ ma non ho voglia di fare il falò con Percy e Jason-
-Potremmo andare in mensa!- propose Will.
-Va bene, grazie –
-Ti aspetto fuori, non metterci tanto-
Will uscii dalla porta, mentre Nico si sciacquò il viso e si pettinò i capelli. Poi prendendo una felpa, uscii dala camera.
-Ho una fame- sghignazzò Will.
- Anchio! Le cose sono buone?-
-Non buone, sublimi!-
I due ragazi si diressero verso la mensa, all’aperto.
-Ehi Ciao Leo!- salutò Will.
Nico e Will andarono a sedersi al tavolo di quel ragazzo.
Era riccio, basso e sembrava un ispanoamericano, Le orecchie a punta gli davano un’aria da elfo malvagio.
-Ma guarda chi si rivede! Ciao figlio di Apollo!-
Nico rise –Come ti ha chiamato Will?ò
-Uno stupido gioco di ruolo- rispose.
-Noi andiamo a prendere da mangiare, poi ci sediamo qua-
L’elfo riccio annuì e disse- La pizza piccante è buonissima.
Nico e Will si avvicinarono al banco. Will prese un’insalata di pollo mentre Nico decise di seguire il consiglio di Leo e scelse la pizza piccante.
Si sedettero e Nico si mise di fronte a Leo e a Will.
-Vediamo se resisti al potere della super-pizza-piccante- disse Leo puntandogli addosso la forchetta con una fetta di salame.
-Contaci-  disse prendendo una fetta e mettendosela in bocca.
Il peperoncino gli bruciava le guance e il palato ma tentò di resistere. Gli lacrimavano gli occhi e iniziò a tossire quasi strozzandosi.
Will che piangeva dal ridere gli diede delle pacche sulla schiena –Ma perché quando sei con me ti strozzi sempre?-
Leo Valdez disse- Il potere della super-pizza-piccante colpisce tutti. Inchinati alla regina delle pizze piccanti plebeo- e come dimostrazione si mise in bocca una fetta e la mandò giù come niente.
Nico intanto si riprese e disse –Non lo so Will, di solito non mi strozzo-
-Comunque come ti chiami ragazzo pallido?- chiese Leo Valdez.
-Nico di Angelo e sono di New York  e non sono pallido-
-Se tu non sei pallido io mi chiamo Ambrogio Pallino-
-Sono albino-
-Questo spiega tutto- dissero all’unisono Leo e Will
Nico addentò un’altra fetta di pizza, ma stavolta era un po’ meno piccante e non rischiò di morire.
-Sei un amico di Jason?- chiese Leo.
- Amico non direi dato che mi ha quasi affogato oggi-
-Jason a volte è proprio uno stronzo cronico. Quando è con Percy, lo è veramente troppo- disse Will.
-Quando siamo da soli, a New York è un grande amico- disse Nico- E’l’unico amico che ho-
Will rise –E ora ne hai altri due!- Quando finisci di mangiare voglio farti varti vedere una cosa nella mia stanza-
I tre chiacchierarono ancora un po’. Nico scoprii che la mamma di Leo era morta nella sua officina, e Leo era stato affidato a molte famiglie, ma nessuno gli era mai piaciuta. Scoprii anche che Will era un ragazzo simpaticissimo e dolcissimo. Nico iniziò a volergli bene da subito, e questa cosa non accadeva spesso. Anche Leo era molto simpatico, e soprattutto molto spiritoso. Infatti Nico passò una bellissima e piacevole serata scompisciandosi dalle risate.
-Bene ora sono un po’ stanco. Buonanotte Leo a domani-
Will e Nico si avviarono verso la casa di Apollo ed entrarono. Erano tante stanze, piene di ragazzi indaffarati e tutti salutarono Will come un amico. L’ultima stanza era la sua.
Le pareti erano ricoperte di foto di Will e i suoi amici. Will nel ranch, Will su uno scoglio, Will che scaglia le freccie, Will che ride, Will che si tuffa. E poi tantissimi poster di cantanti.
-Wow, è bellissima la tua stanza-
-Ogni anno vengo qua e porto una decina di foto e dei poster. Tanto mi assegnano sempre la stessa staza da quando ho sei anni-
Will prese una macchina fotografica e scattò una foto a Nico, che preso di sorpresa non regì e fece un sorriso da ebete.
-E ora ci sarai anche tu sulle mie pareti, felice?-
-Cancella subito quella foto Solace- gridò Nico buttandosi su Will per rubargli la macchina.
Willl cadde sul letto con Nico sdraiato su di lui. I loro visi erano vicinissimi, e anche le loro bocche. Will alzò il mento e baciò Nico. Era un bacio casto, e a Nico piacque in seguito molto.
Ma proprio in quel momento la porta si aprii.
 
 
  
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