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Autore: Iloveyoulikeneverbefore__    24/01/2015    0 recensioni
Santana è una ragazza nerd, che si trasferisce in Ohio e dovrà frequentare una nuova scuola e fare amicizia con qualcuno. Ci sarà una ragazza inizialmente cattiva, Brittany Pierce, a renderle i primi giorni non molto facili, ma Santana si renderà poi conto di doverle stare sempre più vicina e aiutarla a diventare una persona migliore. Capirà che non è così come vuole mostrare, perchè sa che Brittany è diversa, diversa da tutti, e le sembrerà di conoscerla già da una vita.
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, FemSlash, Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Brittany/Santana, Quinn/Rachel
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Threesome, Triangolo
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Image and video hosting by TinyPic"> "Ma non ti immagineresti mai cosa è successo oggi! Abbiamo conosciuto la preside ed è una cattivissima, Brittany e sua cugina Rachel stavano litigando e io stavo provando a fermarle, la preside entra, ci vede e ci dice che per punizione andremmo a fare le Cheerleader! Io in uno dei club più popolari della scuola, mamma mia, non sono fatta per queste robe.." raccontava Santana per telefono ad Artie.
Lo chiamava ogni giorno, gli aveva già raccontato della sua dolce e stronza vicina, di Puck, del cassonetto, di Rachel, di tutti. E Artie la invidiava da morire, quanto avrebbe voluto essere lì con lei, anche solo per proteggerla. 

"Wow, ma nemmeno una settimana e già tutte queste cose?! E tu che dicevi che non ti saresti ambientata, stai quasi meglio di me! Qui è una noia senza di te, e mi manchi tanto San. Ma ho una fantastica notizia per te, senti un pò...i miei genitori mi hanno dato il permesso per venire da te questo weekend, ci rivedremo fra pochissimo!" disse tutto contento Artie.

"Oh mio dio, veramente?! Sono felicissima, ti farò conoscere Brittany e Rachel, faremo i nostri pigiama Party e ci divertiremo come sempre!" rispose altrettanto entusiasta Santana.
Poi guardò l'orologio: erano già le 15.30, e alle 16 doveva andare a scuola per la storia della Cheerleader.

"Artie devo andare, è già tardissimo e il tempo è volato a parlare con te, ti chiamo stasera e ti faccio sapere com'è andata, ti voglio tanto bene!" e subito riattaccò il cellulare.
Preparò la borsa, e nel frattempo, come era sempre solita fare, si affacciava dalla finestra per vedere se c'era Brittany. Stavolta la vide, e diventò del colore di un peperoncino rosso in faccia, quando la vide vicina al letto e che si stava per togliere la maglietta.
Aveva un fisico da urlo, e Santana intravide i suoi lievi addominali e un pò del reggiseno che portava, fino a quando poi Brittany si girò e sparì dalla sua visuale. 
Santana era rimasta imbambolata davanti alla finestra, e si era accorta che il caldo stava magicamente aumentando. Ma forse era stata solo una sua impressione.
Intanto si allontanò dalla sua finestra per evitare che Brittany potesse vederla. 

"Meglio che mi tolga questo vizio,  prima che si accorga che la guardo ogni tanto. Ma non lo faccio nemmeno apposta." disse Santana tra sè e sè, ma non era così sicura dell'ultima frase che gli era uscita dalla bocca.
Nel frattempo Brittany che si era già preparata andò a bussare nella camera accanto, quella di sua cugina Rachel. Non ricevendo risposta aprì la porta, e guardando un pò intorno trovò un bigliettino sopra il letto:

"Cugina, sono già andata a scuola perchè mi annoiavo a stare a casa. Ci vediamo in palestra."
"Bene, adesso invece che venirmi a parlare mi scrive bigliettini, siamo arrivate ad un bel punto.." pensò Brittany.
Prese le sue cose e si diresse verso la macchina dei suoi genitori, oggi voleva andarci con quella agli allenamenti. Provò a mettere in moto varie volte, ma la macchina non voleva proprio partire.
Santana uscì di casa in quel momento, e vide Brittany molto impegnata a rigirare mille volte le chiavi senza nessun risultato. Si avvicinò.

"Ciao, cosa sta succedendo qui? Non parte più la macchina?" disse Santana.
"Tu per caso vedi che sta partendo? No, sono rimasta bloccata qui come una cogliona, e il bus a quest'ora non passa." rispose Brittany quasi innervosita.
"Stai tranquilla, puoi andare anche a piedi, anzi, possiamo.." 
"Tu pensì che io me ne andrò a piedi adesso? Mancano 10 minuti alle 16.00, e la preside è una persona puntualissima, considerando che ci mettiamo 10 minuti circa ad arrivare, non ce la faremo. Il primo giorno di allenamenti dobbiamo arrivare almeno 5 minuti prima." disse Brittany.
"Troveremo una soluzione. Hai provato a controllare se c'è qualche problema al motore o qualcos'altro?"
"No, non ho controllato. Spera per noi che sia questo il problema e che tu lo sappia risolvere." rispose Brittany mentre scendeva dall'auto per controllare il motore.
"Io saperlo risolvere? Non so aggiustare le macchine! Leggo molto, ma non libri di meccanica o roba varia."
"Sei sicura? No perchè magari oltre che a leggere i tuoi soliti libriccini tu abbia qualche altro hobby durante il giorno..o no?" disse Brittany con un aria sospetta.
"Io? No, che altro hobby dovrei avere scusa? Sono apposto con i miei libri, io." rispose Santana imbarazzata, forse Brittany l'aveva vista varie volte mentre la guardava dalla finestra.
"Non so, sai com'è, qualcuno ha hobby strani, tu non ne hai ad esempio?" disse Brittany ridacchiando senza farsi notare troppo, e nel frattempo controllava ancora la macchina.
"Non credo di averne, e se fosse così, mi imbarazzerei a parlarne." 
"Oh ecco, trovato il problema! E' assurdo, manca la benzina..ma mia madre mi aveva detto di aver fatto il pieno poco fa, com'è possibile che manchi?" pensò ad alta voce Brittany, e poi gli venne un pensiero in testa: "Già, è stata Rachel! Oh dio, lo ha fatto apposta per farmi arrivare in ritardo e farmi richiamare e punire nuovamente. La odio, cazzo!" 
"Rachel? Perchè pensi sia stata lei scusa?" rispose Santana.
"Perchè questo pomeriggio è uscita presto, mi ha lasciato solo un bigliettino nella sua camera che diceva che era andata prima a scuola perchè si annoiava a stare a casa. Sicuramente mentre io stavo nella mia camera lei ha svuotato il serbatoio e poi se n'è andata a piedi." 
"Mamma mia, ma è davvero tremenda allora! Ma poi ancora mi dovete spiegare quella storia di cui discutevate in classe, collegi e storie simili...che intendevate dire?" disse Santana incuriosita.
"Niente, per ora è meglio che tu non sappia niente. Poi magari lo saprai più avanti, ma non è cosa di cui tu devi preoccuparti. Ho qualche litro di benzina nel cofano posteriore comunque, adesso la metto e andiamo a scuola, ti accompagno io."  
"Va bene, grazie mille. Comunque vorrei darti un consiglio: faresti bene a chiudere qualche volta le tende delle varie stanze, per sicurezza..sai com'è, qualcuno potrebbe avere strani hobby!" disse Santana con il sorrisetto imbarazzato e infilandosi subito in macchina senza guardare Brittany.
"Oh certo, lo so questo, ma non mi spaventa questo genere di hobby, quindi tranquilla per le tende!" rispose Brittany facendo un sorriso malizioso quando Santana non la stava guardando, e poi entrò in macchina mettendo subito in moto.

Rachel era già da un pezzo a scuola, aveva girovagato un pò e quando vide la coach Sylvester si avvicinò per parlarle:
"Salve, quando iniziamo gli allenamenti? Sono già le 16.00 e di Brittany e Santana nemmeno l'ombra, mi sa che non verranno, Brittany quando sono uscita di casa stava ancora dormendo!" disse Rachel come dispiaciuta, era davvero una brava attrice, e una grande stronza. 
"La signorina è in punizione e dorme, bene, me lo segnerò sicuramente, la ringrazio Rachel Berry. Possiamo iniziare anche senza di loro, e avranno un altro richiamo...noi ci vediamo in palestra." rispose la coach.
Rachel si recò fiera in palestra, e a metà strada incontrò Quinn.

"Eccola Rachel Berry, e dove sono le sue amiche?" le disse Quinn.
"Non sono mie amiche. Brittany è mia cugina e Santana mia compagna di banco e di scuola."
"E sono sempre delle amiche direi, no? Ti ho vista molto in sintonia con Santana, allora fai solo la finta?" disse Quinn mentre continuavano a camminare verso la palestra.
"Molto in sintonia non significa essere amiche, è simpatica e basta. E poi perchè tu adesso staresti camminando e parlando con me? Non mi hai mai calcolata più di tanto, e a quanto sto capendo in classe mi guardi pure, visto che dici che sono in sintonia con lei..perchè?" disse Rachel.
"Ero curiosa della ragazza nuova, e visto che tu sei la sua vicina di banco noto ovviamente anche te. Non ci siamo mai conosciute davvero in questi due anni che siamo state in classe insieme noi due, e ho pensato che sia stato un peccato, visto che ora tu farai anche la Cheerleader e io mi sono iscritta al Glee club, dove immagino ci sia anche tu, e dovremmo stare molto insieme."
"Ti sei iscritta al Glee club? Perchè tu sai cantare? Pensavo fossi la perfettina della scuola che faceva solo acrobazie mortali." rispose Rachel incuriosita.
"Visto? Già stiamo iniziando a conoscerci grazie a questi club, se dobbiamo passare del tempo insieme non possiamo odiarci o non parlarci senza alcun motivo" disse Quinn sorridendo a Rachel.
"Hai ragione, sai, pensavo fossi più presuntuosa, e invece parlando con te non lo sembri!"
"Owh grazie Berry, non lo sono infatti, ma tu sembri invece molto pazza e ambiziosa!" rise Quinn.
"Mi ritiro tutto quello che ho detto su di te, eh! Però pazza forse, ambiziosa tanto..farei di tutto per raggiungere i miei obiettivi." Rachel disse convinta.
"E fai bene, a me piacciono le persone ambiziose!" disse Quinn mentre arrivarono in palestra.

Quinn prese la divisa che avrebbe dovuto dare a Rachel, e le disse di andarsene negli spogliatoi a provarla.
Si erano fatte già le 16.10 e arrivarono finalmente Santana e Brittany.

"Eccoci, ci scusi coach per il ritardo, ma mancava la benzina nella macchina e ci abbiamo messo più del dovuto a farla partire." disse Brittany.
"ah ma davvero? La tua cuginetta mi ha detto invece che quando se ne è andata lei di casa tu stavi ancora dormendo." rispose la coach.
"Non è vero! Non è assolutamente così, mi creda. Io non ho dormito prima, e lei non è passata nemmeno dalla mia stanza a dirmi che stava venendo qui a scuola. Ed è stata sicuramente lei a svuotare la benzina dalla macchina per farmi arrivare in ritardo!" disse Brittany.
"Bene, tu dici una cosa e tua cugina ne dice un'altra, a chi dovrei credere io? O mi state semplicemente prendendo in giro tutte quante? Visto che vi piace farmi impazzire, vi farò impazzire io, con un altra iscrizione obbligatoria ad un altro club: Il club di recitazione. E non potrete mancare, ne agli allenamenti con le Cheerios, ne alle prove a teatro! Riferitelo anche alla signorina Berry." 
"C-cosa? No, non può farci questo. Noi siamo iscritte anche al Glee Club, come faremo a fare tutte queste cose e poi anche studiare? Queste punizioni sono esagerate, dovremmo scegliere noi i club!" disse Santana.
"Credi che questo sia esagerato? Oh non mi conosci bene tesoro, e se direte un'altra parola in più altro che club, ve ne farò vedere di tutti i colori, questi sono solo favori che vi faccio. Provo a tenervi unite e a farvi alzare quelle chiappette dai vostri letti per non farvi annoiare tutto il giorno. Ringraziatemi, e ora correte a cambiarvi!" disse la coach Sylvester porgendole le due uniforme per le ragazze. 

Santana, Brittany e Rachel furono pronte dopo 2 minuti, e iniziarono l'allenamento.

"Intanto un pò di stretching per stirarvi quei muscoli rinsecchiti! Quinn, dirigi tu. La nostra biondina è la capo squadra, e vi aiuterà lei anche con i vari passi." disse la coach agli altri ragazzi.
"Allora, iniziate divaricando le gambe e prendendovi le caviglie, dovrà farvi male il polpaccio e se questo non succederà, vuol dire che state sbagliando qualcosa!" gridò Quinn alla squadra.

Le tre ragazze si chinarono e provarono a svolgere l'esercizio, e Rachel sembrava quella più incapace.

"No Rachel, devi chinarti del tutto e devi prendere le caviglie per almeno 20 secondi" disse Quinn avvicinandosi e poggiandosi dietro Rachel per prenderle le braccia e allungarle fino alle caviglie.
Rachel sentiva il suo fiato sul collo, e tutto il suo busto posarsi a pieno sulla sua schiena.

"Ora sei apposto, stai così per 20 secondi." le sussurrò all'orecchio Quinn.
Poi passò vicina a Brittany dicendole: "Dai Britt, tu sembri molto elastica." e le diete una pacca sul sedere.
Santana era vicina a Brittany, e vide quello che fece Quinn, sperava che non restasse a lungo con lei e che non avrebbe fatto come ha fatto con Rachel. 

"Anche tu Santana, mi piacete voi due, state così per un altro pò e poi cambiamo esercizio." 
Santana guardò Brittany mentre era a testa in giù e notò che già lei la stava guardando, poi si sorrisero dolcemente.
"Okay abbiamo finito, ora faremo un esercizio a coppie invece!" disse Quinn.
"Una mette una gamba sulla spalla dell'altra, e si tiene con le sue mani. Poi fate il cambio. Santana e Brittany insieme, io lo faccio con Rachel."

Santana lo fece per prima, cercò di allungare la gamba fino alla spalla di Brittany, ma era più alta di Santana e quindi dovette riprovare più volte, cercando di non cadere.
"Se tu fossi più bassa ci arriverei! O almeno potresti tenermi le mani nel frattempo che allungo la gamba, se non vorresti farmi cadere." disse Santana.
"Forse il mio intento era proprio quello!" Brittany fece una risatina, ma appena vide Santana che stava per perdere l'equilibro le strinse subito le mani.
"Sicura? No perchè se volevi farmi cadere non ti precipitavi a stringermi in questo modo le mani quando hai visto che stavo perdendo l'equilibrio!" le rispose Santana guardandola dritta in quegli occhi immensamente grandi e azzurri.
"Dai io scherzavo, non ti farei mai fare del male, e poi mi sentirei in colpa se te lo farei giusto io.." disse Brittany sorridendole.
"Come sei cambiata, prima ti importava poco se mi facevo male, ora ti sentiresti in colpa? Ho fatto uscire in qualche modo la dolce Brittany, tanti applausi per me!" disse Santana entusiasta.
"Smettila! Ho detto una cosa carina, è vero, ma tu zitta e non dirlo a nessuno, sennò gli altri poi pensano che io sia cambiata, e invece non devono pensarlo." rispose Brittany con un tono molto tenero e abbassando gli occhi.

Nel frattempo le loro mani stavano quasi sudando per quanto si stavano stringendo. 
Santana riusciva a pensare solo al contatto di quel momento, aveva delle mani soffici e troppo calde, la reggevano e si sentiva al sicuro. 
Nello stesso momento Rachel e Quinn stavano svolgendo lo stesso esercizio, e Rachel era quella messa con la gamba sopra la spalla di Quinn.

"Devi stirarla completamente, non puoi piegarla, sennò non serve a niente quello che facciamo, e poi nelle acrobazie potresti farti davvero male." disse severa Quinn mentre le prendeva la gamba e la toccava completamente per rilassarla e stirarla.
"Okay okay ci sono, mi fai il solletico però se mi tocchi in questo modo la gamba, e mi viene spontaneo piegarla!" rispose Rachel ridacchiando.
"Oddio scusa, ma dovresti resistere, è un metodo insolito il mio, lo so!" Quinn si unì alla risata di Rachel.
Improvvisamente arrivò un ragazzone alto e bello, era Finn, compagno di classe di Rachel e Quinn che si trovava in palestra perchè dopo aveva anche lui gli allenamenti di football.

"Hey Quinn, e tu..che non ricordo mai come ti chiami. Ti serve aiuto? Mostriamo alla ragazza come si fa?" disse con un aria da antipatico Finn.
"Grazie lo stesso Finn, ma non ho bisogno del tuo aiuto, lei ha capito come si fa, e comunque non avrei messo la mia gamba sopra di te." quasi ignorandolo Quinn.
"Calmina oh, ancora devo capire questo tuo ignorarmi continuamente..sono così brutto tesoro?" disse Finn accarezzando i capelli a Quinn.
"Brutto non sei, ma maleducato si! Ora potresti andartene per favore?" rispose Rachel.
"Ma sta zitta tu, stavo mica parlando con te? Che antipatica sei Berry, vi lascio che è meglio." Finn disse con un aria annoiata mentre ritornava a sedersi nelle panchine della palestra.
"Grazie Rachel, è insopportabile, mi vuole dall'inizio del liceo ma a me sinceramente non è mai piaciuto, troppo convinto di sè, poi per adesso non mi interessano questi ragazzi.." 
"Capisco, bhè, se non ti interessa fai bene a ignorarlo. Facevo anche io così con Sam, era un rompimento di palle." disse Rachel.
"Cosa?! Sam ci provava con te?! Oddio che mi stai dicendo, non vi ho mai visti insieme!" 
"Eh certo, non l'ho mai lasciato avvicinare più di tanto. Poi questo è successo il primo anno e a me piaceva un'altra persona." disse Rachel.
"E come è finita? Se posso chiedere." 
"E' finita che poi la mia cotta si è trasformata in odio, in un certo senso. Ma forse lei non mi piaceva così tanto, però ho il rimorso perchè non le avevo mai detto quello che provavo, e adesso non posso più." disse abbassando lo sguardo Rachel.
"Scusa un attimo, ma stai parlando al femminile...è una lei?" rispose Quinn perplessa.
"Oddio, cosa ho detto? No ho sbagliato, ero talmente assorta a raccontare, non è una lei..." rispose Rachel imbarazzata al massimo.
Era una lei la persona per cui aveva avuto una cotta, ma non voleva dirlo a Quinn, nemmeno la conosceva ancora.

"Tranquilla, anche se fosse, non c'è nessun problema! Io sono molto aperta a queste cose, però capisco se non vuoi parlarmene, in fondo nemmeno ci conosciamo." disse Quinn dispiaciuta.
"Okay, mi sa che questo esercizio è durato troppo. Mettetevi in fila, e montiamo dei passi per la coreografia!" gridò subito Quinn.

Come mai Quinn sembrava così aperta su quell'argomento? Rachel pensò che poteva essere un ottima amica, ma sicuramente non gliel' avrebbe raccontata subito la sua cotta per una ragazza. Poi pensò anche che non l'ha mai vista con un ragazzo in questi tre anni, ed effettivamente gli sorse qualche dubbio.
"E' carina e gentile, e assomiglia alla mia vecchia crush, forse dai capelli.." pensò Rachel guardandola. 
"E come mi toccava la gamba, sembrava ci sapesse fare...molto interessante la perfettina Cheerleader Quinn." Rachel fece un pensiero malizioso.
   
 
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