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Autore: ShiNear    24/01/2015    3 recensioni
Un oscuro passato si cela dietro le anime dei personaggi più innocui o sconosciuti. Ancora molto c'è da dire su come, effettivamente, si sia giunti all'aspro conflitto che grava su Death City.
Teony Tengan è una dei principali tasselli di un puzzle ancora tutto da scoprire ed incentiverà lo sviluppo di intrighi sempre più complessi.
I membri del NOT, apparentemente ancora incapaci di tirare fuori le unghie, saranno i primi a fronteggiare il temibile Zodiaco, una setta dalle origini sconosciute ai più.
Tsugumi d'altra parte stringerà rapporti con il "cancro" dell'umanità: Karkadoom, senza essere perfettamente cosciente della gravità delle sue azioni.
E mentre una nuova vendetta si fa spazio verso le ragazze della Shibusen e una vecchia minaccia torna sui suoi passi per un conto in sospeso, il mondo si affaccia ad un periodo tetro ed uscirne non sarà facile.
Genere: Azione, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Meme Tatane, Nuovo Personaggio, Sorpresa, Tsugumi Harudori | Coppie: Black*Star/Tsubaki, Soul/Maka
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Soul Eater 2: I colori di un'Anima'
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5. NUOVE SCOPERTE, ARRIVI E CONOSCENZE. SPLENDE IL SOLE O SORGE LA NOTTE SU DEATH CITY MENTRE BEVIAMO DEL THE?

 
La porta si aprì e la dottoressa Medusa salutò felice i visitatori: - Oh, Jasper! Hai ancora problemi alla testa?-
Lui sembrò farsi nervoso, ma si ricompose quasi subito: - A dire il vero, sono venuto qui con le mie amiche per farle una domanda su un argomento di cui lei pare molto informata.-
La dottoressa fissò un attimo le ragazze e annuì, per nulla sorpresa: - Si tratta di Mira, vero?-
Meme fece un ovale di sorpresa: - E lei come lo sa?-
Lei spalancò definitivamente la porta e le invitò con un cenno ad entrare, dicendo: - Paese piccolo, la gente mormora, mia cara.-
Teony era sconcertata, dato che non riusciva a vederle l’anima. Che fosse...? No! Impossibile. Il volto della donna sembrava a posto. Capelli biondi, raccolti in due lunghe trecce che ricadevano, legate tra di loro, sul suo petto. Corpo sinuoso ed elegante, ma non fine. La cosa che non quadrava nell’insieme erano i suoi occhi, così ridotti e tirati da sembrare quasi due fessure.
Lucy solo rimase fuori, balbettando alle compagne: - I-io c-credo che resterò qui. V-voi fate con calma.-
Tsugumi era stupita, ma acconsentì, dicendole: - Sta solo attenta. Se vedi anche solo l’ombra di un pericolo, chiamaci.-
Lei annuì e le ragazze proseguirono. Medusa fissò tristemente la ragazza che si allontanava e sogghignò serpentina, mentre richiudeva la porta.
 
La casa era spaziosa, ma dall’entrata s’intravedeva solo il salotto. Medusa fece accomodare le ragazze all’interno, mettendole a sedere su delle sedie.
Chiese: - Volete un po’ di the?-
Jasper stava per rispondere, ma Tsugumi lo prevenne, chiedendo: - Domando scusa, dottoressa Medusa, ma andremmo di fretta e ci farebbe piacere cosa sapete della Strega Cacciatrice...?-
S’interruppe vedendo come Anya la fissava, con uno di quegli sguardi che si potevano tradurre: “Tsugumi-ma-che-combini-che-figura-non-si-fa-così-quando-si-è-ospiti-di-una-persona!”
Medusa osservò la Gatta Nera, allegra: - Harudori, giusto? E voi siete le sue maestre d’armi. Ho sentito del successo ottenuto con Shaula Gorgon. Sono davvero colpita.-
Poi, voltò lo sguardo a Teony: - E tu sei la ragazza che ha pestato Black*Star, dico bene?-
Lei si sentiva a disagio, ogni parola di quella donna le pareva arsenico, ma si fece forza e chiese: - Come sta?-
La dottoressa fece spallucce: - Con un po’ di sfortuna, si è ripreso in un giorno solo. Le sue capacità di assassino lo rendono molto più coriaceo.-
Detto questo, si sedette anche lei su un’elegante poltrona foderata e proseguì: - Allora, Tsugumi, mi chiedi della Strega Cacciatrice. Uhm... dovrei avere qualcosa, ma solo per curiosità, perché?-
Holmes prese il foglietto di Lucy e lo porse alla dottoressa.
Lei lo lesse un attimo e poi chiese con un sospiro: - Ah. Immagino che l’abbiate trovato in casa di Mira.-
Annuirono tutti, chi più chi meno.
Lei si rialzò, andando in camera sua, ma a un certo punto si voltò e chiese: - Il Sommo Shinigami lo sa?-
Sherlock e Jasper risposero all’unisono: - Lo saprà presto.-
Lei sorrise, quasi complice, per poi continuare il tragitto fino alla sua camera. Nell’aprire, nessuno riuscì a vedere cosa c’era, ma Teony avvertì un odore che riconobbe subito: candele! C’erano candele accese!
Jasper fissò trucemente Tsugumi e le disse: - Mi raccomando, dopo dimenticati di dire “grazie”, all’uscita. Ci risparmi la fatica di essere venuti fin qui.-
Watson, che difficilmente esprimeva le sue opinioni ad alta voce, stavolta per Jasper fece un’eccezione: - Lascia stare. Ha ragione lei, dobbiamo salvare la professoressa Neigus, non perdere tempo dietro una tazza di the.-
Lui fece una smorfia di disapprovazione: - C’è sempre tempo per del the.-
Holmes era inespressivo, ma commentò: - Vedi, Jasper, è proprio questo il tuo problema. Se non fosse per la cipolla nel tuo taschino o del fatto che “una tantum”  hai voglia di the alle cinque, non sapresti nemmeno che ore sono.-
Il giovane maestro dello specchio commentò: - Meglio smemorato che laconico e noioso come te, detective dei miei stivali. Fino a una settimana fa sostenevi che Kim e Jacqueline stessero insieme!-
Holmes non fece in tempo a rispondere per le rime, perché la dottoressa Medusa uscì fuori proprio in quell’istante, con un grosso libro polveroso, dicendo: - Scusate. L’ho trovato. Questo libro è molto vecchio, ma in uno di questi capitoli parla proprio della Strega Cacciatrice.-
Appoggiò delicatamente il libro sul tavolo e altrettanto lievemente lo aprì, rivelando una lingua strana e sibillina; solo al vedere le prime righe, Tsugumi cominciò ad avvertire mal di testa.
Teony s’incuriosì, spingendosi in avanti e chiedendo: - Ma questa è la lingua delle streghe!-
Medusa parve deliziosamente sorpresa: - Ma non mi dire! La conosci anche tu?-
Lei scosse il capo: - No, ma Justin-Senpai ha requisito un mucchio di manoscritti, in Europa, scritti dalle streghe. Il più delle volte, dice che più gli scritti sono vecchi, più potenti sono gli incantesimi contenuti al suo interno.-
La dottoressa annuì, seria: - In effetti, questo libro risale a un millennio e passa di anni fa. Un incantesimo molto pericoloso, quindi.-
Holmes rischiò nella sua fiscalità e chiese: - Come fa a conoscere questa lingua?-
Lei lo fissò enigmatica: - Mio caro, quando hai molti nemici, comincia a capire le loro abitudini.-
In effetti, aveva la sua logica e Holmes non rispose.
Tsugumi, però, non poté fare a meno di osservare la figura rappresentata nel libro, un ragazzo tenebroso con due spade enorme sui lati delle gambe, chiedendo: - Mi scusi, ma quell’immagine di chi è?-
Medusa la fissò un attimo, come stupita dalla domanda, ma poi si riprese: - Ah. Non è niente, nel folklore delle streghe era la vera faccia di Karkadoom, il Signore dell’Oscurità, molto più antico del Kishin. Ma a parer mio è solo una superstizione.-
Tsugumi era rimasta senza fiato: era la copia spiccicata del ragazzo nella sua mente. Un brivido percorse la schiena di tutti a sentire quel nome.
La donna cominciò a sfogliare, sempre delicatamente, le pagine del libro, fermandosi a un certo punto dello stesso e indicando un paragrafo scarabocchiato: - Ecco. Questo è l’incantesimo con la spiegazione per la creazione della strega cacciatrice.-
Meme, stranamente, era molto attenta: - E come funziona?-
Lei lesse due righe sottovoce, prima di dire: - Vediamo. Se una strega morisse di morte violenta ed esercitasse prima questo incantesimo su se stessa, una strega di vendetta uscirà dall’Oscurità per dare la caccia a coloro che provocarono la sua morte. La sua capacità sarà ampliata rispetto alla matrice e possederà, al di là dei suoi poteri, una sete irrefrenabile di caccia verso gli assassini della sua creatrice.-
Detto questo, richiuse il libro, dichiarando: - A seguire, le istruzioni, poco gentili se permettete.-
Tsugumi chiese, più a se stessa che agli altri: - Ma quale strega ce l’aveva con la Shibusen a tal punto? Contro una professoressa del NOT, poi.-
Anya chiese: - Credi che si tratti del NOT?-
Holmes annuì tristemente: - E non a torto. La professoressa Neigus ha espresso molte volte di non avere mai avuto a che fare con una strega e se una Strega Cacciatrice se l’è presa con lei...-
Meme scattò su: - Ma nessuno di noi ha ucciso una strega!-
Tutti la fissarono stralunati, Teony compresa. Le sue smemoratezze cominciavano a farsi sempre più preoccupanti e ciò nonostante aveva acceso a Tsugumi il campanello d’allarme.
Infatti, la Gatta si alzò in piedi, tremante dallo spavento: - No... no... non è possibile!-
Medusa annuì, sospirando: - Temo di sì, Harudori. Ci sono molte possibilità che la Strega Cacciatrice sia stata creata proprio da Shaula Gorgon.-
Fu in quel mentre che udirono un urlo provenire da fuori.
Teony urlò come risposta: - Lucy!- e si scaraventò fuori.
La bambina era lì, per terra, mentre una figura bluastra e muscolosa si ergeva davanti a lei, illuminata dalla debole luce del sole mattutino.
Il quale, vista la ragazza, si dileguò sottoterra, attraverso un buco già aperto in precedenza.
Teony tenne Lucy tra le braccia, chiedendole, preoccupata: - Lucy, stai bene?-
Lei tremava tutta e si limitò a dire: - Voleva... uccidermi.-
Tsugumi e le altre accorsero subito dopo, chiedendo informazioni, ma la voce di Watson bloccò tutti: - Holmes, l’ho riconosciuto!-
Il partner gli chiese: - L’hai visto dalla finestra, vero? Chi era?-
Lui era pallido come un cencio e disse lugubre: - Conciatura blu a parte... era il Professor Sid.-
 
Le ragazze cercarono di non pensare a quello che il ragazzo aveva detto e, dopo aver salutato e ringraziato la dottoressa Medusa, si diressero al Chupacabra, sperando in una bevanda calda. Un’altra sorpresa, forse più tranquilla li attendeva al portone.
Il padrone se ne stava andando, con delle pesanti borse sulle spalle, dicendo all’interno del bar: - Oh, nello scaffale in alto c’è l’argenteria per gente di riguardo come il Sommo Shinigami e i maestri di Terzo Livello. Non toccatela.-
Tsugumi era esterrefatta: - Ma... Master, che vuol dire questo?-
Lui si voltò, vedendole, e disse loro: - Ragazze! Mi spiace, ma cambio lavoro. Sono stato richiesto a casa di un certo BJ, quindi mi devo assentare. Adesso ci sono due nuovi gestori e una cameriera tuttofare. Ma se entrate ve ne accorgerete.-
Anya provò a protestare: - Come... se ne va così, senza avvisare e senza poterle dire grazie?-
Lui sembrò sorpreso: - Grazie di cosa?-
Meme provò a ribattere: - Per esempio, del suo lavoro alla DWMA!-
Jasper era il più deluso di tutti: - E del suo the! Cavoli, mi mancherà il suo the all’inglese con latte e zucchero in zollette. Questi drogati ormai si danno al caffè o alla pipa!-
Holmes non fece in tempo a protestare, perché la risata del Master lo bloccò: - Mio caro ragazzo, non ti devi preoccupare per questo. Le nuove bariste sono inglesi DOC!-
A Jasper gli s’illuminarono gli occhi come fanali e il Master li salutò: - Beh, devo andare. Buona permanenza, figlioli!-
Allontanatosi che fu, Teony disse: - Beh, se il bar cambia gestori, tanto vale conoscerli!-
I ragazzi approvarono all’unisono ed entrarono tutti insieme. Le nuove gestrici erano appoggiate mollemente al bancone e non appena notarono i neo-arrivati, si raddrizzarono immediatamente. Entrambe portavano un vestito lungo, entrambe avevano movimenti aggraziati e signorili, ma tradivano una maturità molto più alta. Una aveva gli occhi di un verde magnetico, l’altra di un rosso opaco. Entrambe erano bionde, ma una era più scura dell’altra.
La prima, quella con il vestito viola, si presentò, prima ancora che Tsugumi aprisse bocca: - ‘Giorno! Il mio nome è Lisa...-
Imitata dall’altra, con il vestito color azzurro: - ... e il mio è Arisa. Bentornate al Chupacabra! Desiderate qualcosa? Ma prego, accomodatevi!-
Lisa le fece il verso, ridacchiando: - Che sfacciate che siamo! Blair, servi le nostre ospiti!-
Per un attimo il portone si aprì, ma non videro nessuno.
Solo Lucy si accorse della gatta con il cappello a punta che usciva fuori e, felice, si accovacciò e disse: - Che carina, come ti chiami?-
Lei la fissò curioso, miagolando soddisfatta, prima di sparire in una nuvola di fumo e di lasciare al suo posto una ragazza, con il vestito succinto, il corpo maturo e sinuoso, un petto fin troppo (!) dirompente, un sorriso felino, gli occhi dorati e accesi e il cappello a punta come quella gatta.
Poi sussurrò: - Il mio nome è Blair. Tu?-
La bambina non riusciva a contenere lo stupore e balbettò: - L-L-Lucy! Ma... sei una Gatta Magica?!-
Le ragazze chiesero all’unisono: - Una Gatta Magica?-
Jasper rideva tranquillo e Holmes si limitò a spolverare la giubba, chiedendo a Teony: - Come, Justin Law non te l’ha mai detto dell’esistenza degli animali magici?-
Teony stava per protestare, ma fissando Lucy si costrinse a mordersi la lingua e a concordare con il detective: - No, effettivamente.-
Blair si rialzò, accarezzando Lucy con le sue unghie smaltate di rosso e dicendo ad alta voce: - Chi sono ha ben poca importanza. Potete andare a sedervi? Questo è un bar, non un ostello, nyah!-
In quel mentre entrò dentro Maka, con un più che depresso Soul, mentre gli intimava: - E se ti pesco ancora una volta in castagna con...-
Si fermò, vedendo la Gatta Magica e borbottò: - Io me ne vado!- allontanandosi e sbattendo la porta.
Soul commentò: - Tutto ciò è molto poco figo!- per poi rivolgersi a Blair; - Ancora qui?! Ti abbiamo detto di andartene!-
Veloce come una gatta, lei saltò addosso alla Falce, facendogli uscire sangue dal naso: - Soooulino, non puoi sempre farmi il broncio ogni volta.-
Tsugumi chiese: - Scusa?! Tu la conosci?-
La Falce sbuffò: - Se la conosco? Per colpa sua Maka e io dobbiamo ripartire da zero!-
Blair rise divertita, artigliando gentilmente il volto di Soul: - Già. Gli sciocchini mi hanno scambiato per una strega.-
Tutti esclamarono all’unisono: - Eh?!-
 
Casa di Medusa.
Tuut. Tuut. - Pronto, tesoro, cosa c’è? Necessiti di aiuto?-
- No, ma tu necessiti del mio, Canaris.-
- Che vuoi dire?-
La donna si leccò le labbra tranquillamente, dicendo: - Ho una chicca per te qui a Death City. Si chiama Lucy Crow.-
 

Angolo dell’Autore: Ta-ta-ta-taaaan! Spiegato l’arcano? Ma neanche un po’! Avrete molte più sorprese, a partire dai prossimi capitoli, garantito! Mi fermo qui, perché il prossimo capitolo sarà moooolto più lungo e imponente, garantito. Spero di aver reso la suspense necessaria per l’occasione!
Ringrazio vivamente
Teony-Sensei e ShinigamiGirl-Sensei, che m’insegnano, mi aiutano e m’incoraggiano con tutto il loro cuore. Grazie. E gli altri che leggono, anche solo un commento mi fa piacere. Grazie a tutti.
   
 
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