Film > Pirati dei caraibi
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Autore: caramelloalcioccolato    24/01/2015    2 recensioni
Siete pronti a salpare con il capitano Jack Sparrow in una nuova avventura?
Se è così,arruolatevi e salpate insieme a lui.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Elizabeth Swann, Hector Barbossa, Jack Sparrow, Un po' tutti, Will Turner
Note: Movieverse, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2 :Hai un piano vero?
[Elisabeth]
“Siamo in viaggio da giorni … quando mi lasceranno andare?”
Sentii bussare alla porta.
  •  Sì? – chiesi. Anche se potevo immaginare chi fosse.
  •  Il capitano vuole cenare con voi.
  •  
  •  Riferite al vostro capitano,che non sono dell’umore giusto per accettare la sua offerta. – risposi,non mi andava di cenare con un uomo spregevole come quello.
  •  Sapeva che l’avreste detto e ha detto che se l’avreste detto,avreste cenato con la ciurma e ha aggiunto che non vi sarebbe piaciuto. 

Aprii la porta. Mi ritrovai davanti due uomini che reggevano un abito rosso rubino.
Ero davvero arrabbiata!
 
“Come si permette quel pirata di trattarmi come se fossi di sua proprietà?”
 
Afferrai il vestito e andai a cena nella cabina del Capitano.
Cominciammo a mangiare.
Presi coltello e forchetta,portavo alla bocca piccoli pezzi di carne.
 
 “Io sono una nobile,quindi l’educazione prima di tutto.” – pensavo.
 
Sentivo il suo sguardo sulla pelle.

- Non c’è bisogno  di tante cerimonie  …Lo guardai scettica.
  •  Avrete fame.
A quelle parole afferrai con le mani la carne che stava nel piatto e morsi con foga. Mi versò del vino e lo bevvi.
  •  Assaggiate una di queste mele.
  •  No,è avvelenata!
  • Non avrebbe senso uccidervi,mi servite ancora. – disse e sorrise,o meglio ghignò.
 
Mi facevano un po’ pena quei pirati: pesavano,forse,che io fossi così stupida?  Credevano che fossi la persona che stavano cercando,ma non era così. Se tutto fosse andato secondo i piani ...
  • è a casa,sano e salvo. Su Elisabeth resisti!” – dissi a me stessa.  I ricordi mi fecero viaggiare a molto tempo addietro …
 
 Anni orsono,quando lo conobbi,ero su una nave diretta a Port Royal;lo vidi in acqua privo di sensi. Diedi l’allarme e lo issarono a bordo. Gli trovai il medaglione al collo,pensando che fosse un pirata:glielo presi.
Riprese i sensi,quando lo accarezzai. Ebbe il tempo di dirmi il suo nome e io il mio,che perse di nuovo i sensi.
 
  • Lo faccio per Will. – affermai,tornata alla realtà,abbandonando quello che era il più bel ricordo che avevo di lui...
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[Jack]
Avevamo la rotta. L’Isla de Muerta,non era facile da raggiungere,ma già in lontananza,si vedeva il cimitero delle navi che avevano cercato di raggiungerla.  Nessuno sopravviveva.
“ La cosa peggiore è incontrare faccia di polpo. Mi vengono i brividi solo a pensarci.
  • Allora la rotta è giusta? – mi chiese Will. Aveva appena finito di spiegare le vele,come gli avevo ordinato di fare.
Con il vendo a favore fu molto più semplice viaggiare.
  • Sì,certo ragazzo. Vedi quelle navi? È la rotta giusta.
 
Mi ritirai sotto coperta a bere rum. Becket ne aveva fatto mettere casse intere. Fortunatamente il ragazzo non beveva.
 
“ Oh, Rum,perché sei tu Rum?”
 
Lo stavo sorseggiando,quando Will,entrò senza preavviso nella stanza.
Mi guardò,poi guardò le bottiglie che avevo in mano;io guardai lui,e nascosi le bottiglie dietro la schiena.
  • È questo che fai per tutto il giorno? – si informò Will.
  • Può anche darsi … ma dimmi più tosto che sta succedendo?
  • La compagnia delle Indie Orientali ci ha raggiunti …
  • COSA! … Becket …
 
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[Jack]
 
  • È tutta colpa tua. – dissi,rivolgendomi a Will.
Lo guardai. Okay, lo volevo strozzare,ma legato come un salame era: impossibile.
  • Bene,bene. Sei di nuovo mio prigioniero,Jack. – si intromise Becket.
 
Ci guardava come … prigionieri, magari lo eravamo,ma io non ero unprigioniero qualunque: ero il Capitan Jack Sparrow. 
 
  • Non pensare,scapperò di nuovo. – dissi,senza guardarlo.
 
Avrei pagato per sapere cosa diavolo stesse pensando: magari pensava : " L'ho catturato,lo riporto a Port Royal e lo faccio impiccare." 
  • Ah! E come farai il tuo compare è qua:vicino a te. - rise lui.
 "Compare? Chi lui? Ma no! Non dire queste cose così mi  sento male ...Scusa Will " - pensavo. 
  • Ti sbagli non è mio compare … se dovessi scegliere tra una donna, un cane e un imbecille … - tentai di  dire ... ma  ...
 
  • Sceglieresti la donna? – anticipò Will.
 
“Dove il caro e vecchio Sputa Fuoco aveva sbagliato? Probabilmente: nel lasciarlo solo durante l’infanzia …” –  a volte avevo bisogno di parlare con me stesso,avevo bisogno di ragionare con un esperto.
 
  • No, sceglierei il cane! – corressi.
 
Ci rinchiusero in una stanza. Mi avvicinai alla porta per sentire cosa Becket ordinava.
  • Andiamo a Isla de Muerta,per riprenderci Elisabeth e poi scarichiamo quei due su qualche isola. Non moriranno per il sole,moriranno di fame.
 
“Di nuovo,no!”
 
Detti un calci alla porta,ne ruppi il vetro.
 
  • Eh … allora andiamo nella stessa direzione? – chiesi,facendo finta di non notare il mio “guaio”.
  • Tu! Come osi rompere i vetri della mia bellissima nave! – rispose il capitano
della nave.
  • Bellissima? Ti do un consiglio: non ti conviene farci morire …
  • Per quale motivo? 
  • I pirati che hanno rapito la ragazza,sono stati maledetti e sono immortali e io so come farli uscire .... – cercai di spiegare,ma  …
  • Cosa!? Ma non farmi ridere! – disse Becket,non lasciandomi finire.
 
“Okay,io ci ho provato. Non ha voluto ascoltarmi,peggio per lui.”
 
  • Jack, cosa speri di ottenere? – mi sussurrò Will.
  • Da lui niente,ma se vuoi salvare Elisabeth,ti conviene scappare e raggiungere Isla de Muerta prima di loro. – risposi.
  • Per quale motivo?
  • Perché la uccideranno,non appena scopriranno che lei non è figlia di Bill Turner.
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[Will]
  • Mio padre?
  • Vedi,quell’amuleto che aveva al collo:è un pezzo del  tesoro,che ha maledetto la mia ex ciurma;il rimedio per toglierla è recuperare il pezzi e pagare con il sangue di tutti quelli che hanno preso il tesoro. Tuo padre era tra questi.
  • Quindi,è me che stavano cercando e non Elisabeth?
  • Ci sei arrivato?!
Le mie domande lo infastidivano. Lo percepivo dal fatto che rispondeva in modo sarcastico. Adoravo farlo arrabbiare.
 
Sentivo strani rumori,guardai Jack. Si era tolto le catene.
 
“Sorprendente! Allora non è solo un ubriacone!”
 
- Hai un piano,vero? 
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Note dell’autrice.
Salve. Ecco il secondo capitolo della mia storia. Volevo solo dirvi che i dialoghi saranno evidenziati da punti o trattini ( il punto è che avevo scritto i dialoghi evidenziati dai trattini ... credo di non essere ancora pratica ... quindi cercate di capirmi , vi chiedo solo questo.) e i pensieri dei personaggi dalle virgolette . Inoltre ringrazio chi ha  solo letto la mia storia e ringrazio Alexia Sparrow per aver recensito il primo capitolo e per avermi fatto notare i miei errori : un grosso grazie Alexia! ^.^
Ciao alla prossima.
   
 
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