Film > Pirati dei caraibi
Segui la storia  |       
Autore: caramelloalcioccolato    17/01/2015    1 recensioni
Siete pronti a salpare con il capitano Jack Sparrow in una nuova avventura?
Se è così,arruolatevi e salpate insieme a lui.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Elizabeth Swann, Hector Barbossa, Jack Sparrow, Un po' tutti, Will Turner
Note: Movieverse, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 1: La strana accoppiata Fabbro-Pirata. [Jack Sparrow] Le mie avventure erano cominciate quando la mia ciurma decise di ammutinarsi;non avrei mai pensato che il mio fedele compagno,Hector Barbossa,potesse essere così meschino nei miei confronti. Eravamo sempre stati fianco a fianco,ora – invece – mi ha voltato le spalle. Mi lasciarono su un’isola dimenticata da Dio,mentre li vedevo andar via su quella che era la mia nave,recuperata dal fondo dell’oceano,grazie a un patto che io feci con Devy Jones; ora egli mi da la caccia,vuole la mia anima,sono sicuro che – prima o poi – finirò anch’io nel suo scrigno. Appena tornato sulla terraferma,dopo aver barattato un passaggio,mi misi alla ricerca della mia amata Perla Nera. Chiesi ovunque,ma nessuno aveva visto una nave dalle vele nere. Poi un giorno mi arrivò la notizia : una nave dalle vele nere aveva la ciurma maledetta. Capii,erano andati alla ricerca del tesoro Azteco,maledetto,ma nessuno sapeva se era vero o no. Strani eventi mi portarono a Port Royal,in cui avevo l’intenzione di requisire una nave e dirigermi a Tortuga per trovare uomini tanto pazzi da seguirmi in tale impresa. In lontananza si sentiva una musica,ci doveva essere una festa o un ballo,non che la cosa mi interessasse più di tanto: quello che mi interessava era una nave della marina britannica. Ne avevo trovato una. Stavo per salire a bordo,quando due guardie si misero davanti a me. - Questo molo è zona vietata ai civili. – disse uno di loro. - Oh! Capisco! Se ne vedrò uno vi avvertirò subito! – risposi,cercando di passare ugualmente. L’altro,però,mi bloccò la strada. Sapevo come potevo passare,bastava semplicemente distrarli e salire,cosa che feci. Quando si accorsero di me ero già salito. Mi fecero un sacco di domande,tra cui “ Qual è il suo nome?” , risposi “Smith”. Parlammo a lungo,ve lo immaginate un capitano pirata,senza ciurma – ovvio – parlare con dei marines della Compagnia delle Indie Orientali? Che ci crediate o no lo fatto veramente. Sentimmo un tonfo,ci girammo a guardare nella direzione da cui proveniva,qualcosa o qualcuno era appena caduto dalla sporgenza. “ Un bel tuffo … da quella altezza!” – pensai. Era una ragazza. Da dove era caduta c’era un uomo che era alquanto familiare,stava urlando il nome della ragazza. Mi voltai verso le guardie che erano accanto a me. - Qualcuno va a salvarla? – chiesi. Uno fece segno di no col capo. - Non so nuotare – rispose l’altro. Erano davvero così i marines della famosissima Compagnia delle Indie Orientali? Mi sembravano dei polli – anzi – dei polli sarebbero stati più coraggiosi. Lasciai loro i miei effetti personali e mi gettai in acqua,la raggiunsi e la portai al molo. Non riusciva a respirare per il corpetto,così glielo tolsi. Tossì:era ancora viva. Poco dopo arrivarono altri marines e il padre della ragazza. Mi puntarono le armi contro e mi misero le manette. Poi arrivò anche lui,una persona più infida dello stesso Devy Jones. Ci guardammo,come per dire : “ Ci rincontriamo di nuovo, quanti anni sono passati? 10 ?” - Tu! Sporco,infido … - disse. - Cosa? – azzardai. - Pirata! - Oh … pensavo che mi avresti offeso più pesantemente,Becket. - Sono Lord,sappilo. Scoppiai in una fragorosa risata. “Come se mi importasse. Lord” - Portatelo nelle prigioni,domani non vedrai calare il sole! Mi ritrovai in prigione. Certo,avevo provato a scappare,con il gradevole aiuto di Miss Swan. Avevo sconfitto anche quel mocciosetto che si era messo davanti alla mia strada e poi il buio. E poi mi ero risvegliato in prigione: nella quale c’ero solo io. Scoppiai di nuovo a ridere,ripensando a Becket. Mi aveva guadato come se io fossi così diverso da lui. Può ingannare chi vuole,ma non me. Quando gli lasciai quel marchio,tanto tempo fa,l’ho fatto proprio per ricordarselo e ne sono sicuro che se lo ricorda ancora … “ Nessuno può sfuggirmi,mi vendicherò su tutto.” Mi misi comodo,ascoltando il bombardamento,che era iniziato. - Sono arrivati. – sospirai. La stavano cercando. Quando i cannoni tacerono,lei era già a bordo,nessuno poteva salvarla,a meno ché non era qualcuno che sapeva dove la Perla sarebbe andata. La porta principale delle prigioni si aprì,con un cigolio. Dalle scale scese una figura esile: era il mocciosetto. Che diavolo vuole ora? - Tu, pirata,sai dove sono diretti? - Forse si o forse no! - Non ho tempo di scherzare,c’è in gioco una vita. - Fammi uscire e io ti porto dove sono diretti. - Come se mi fidassi di un pirata. [William Turner] Come se fossi così stupido,da farmi abboccare al tuo amo. Il mio unico obbiettivo è quello di salvare Elisabeth. Io provo qualcosa di più del semplice rispetto. Sono sicuro che anche per lei sia così,altrimenti non mi avrebbe sognato,quella notte. Se uno di quei sporchi pirati le fa del male io … [Jack] Questo ragazzo ha … qualcosa di familiare. Non può essere … - Ragazzo,qual è il tuo nome? – chiesi per togliermi il dubbio. - William Turner. I miei sospetti erano fondati. “Allora non possono togliere la maledizione senza di lui. Sangue del sangue del vecchio Sputafuoco Bill Turner.” Decisi di aiutarlo,infondo suo padre fu l’unico a difendermi,e per questo fu mandato in fondo al mare. - Senti, William. Io ti aiuterò se mi lasci uscire. Ti porterò dove sono diretti. Io so dove stanno andando. [Will] Perché dovrei fidarmi? Mi sembra sincero. Lo liberai,me ne pentii. - Bene, ora dobbiamo solo requisire una nave. - Quella? – chiesi indicandone una che aveva preso il largo. - Ma va,quella. È molto più veloce: faremo in un lampo. – rispose,indicando l’Interceptor. Ci mettemmo un po’ prima di prendere il sopravvento sull’Interceptor,intanto salutavamo Becket,che si era contrapposto alla mia iniziativa,per liberare Elisabeth. - Sai tu e io siamo uguali. – mi disse ad un tratto Jack. - Come? - Siamo uguali,entrambi per esempio, odiamo quel tipo. - Io non lo odio … - Neghi l’evidenza. Sai che ha chiesto alla tua bella di sposarlo? [Jack] Forse avevo esagerato. Si è zittito. Cambiamo discorso. - Lo sai,ho conosciuto tu padre,era un buon pirata. - Mio padre non lo era! - Invece sì! Questa volta si era arrabbiato tanto da puntarmi in faccia la spada. - Mettila via,non abbiamo tempo per litigare. Vuoi o no salvare Elisa? - Sì,certo che lo voglio. Che domande! - Allora,sei pronto a salpare le onde assieme ad un pirata,della peggior fama? - Sì. - Bene,ma prima … - dissi e con una sciabolata della mia spada gli tolsi di mano quella che aveva lui - … non puntarmi mai più un’arma contro. Io e te,come ho detto prima,siamo simili: tu vuoi salvare Elisabeth da un branco di pirati e io devo regolare il conto con un branco di pecore. - Pecore? Cosa centrano le pecore? Sembrò che ci ragionasse su. - Ah! – fece. Così quella strana coppia iniziava un lungo viaggio verso l’Isla de Muerta.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Pirati dei caraibi / Vai alla pagina dell'autore: caramelloalcioccolato