Times.
Ho
passato tutta la mia vita ad osservrti da
lontano, spiando ogni tua emozone, ogni tuo raro sorriso... E adesso
voglio che
tu sappia che io sarò con te per sempre, ci sarò.
Sarò
come il vento scompiglia le fronde degli
alberi, come l'aria pulita di montagna, come l'acqua fresca del mare,
come il
suono straziante di un violino nella notte dell'insonne.
Io ci
sarò quando tu sarai felice, e allora gioirò
con te; io ci sarò quando sarai triste e allora ti
consolerò.
Io
sarò la persona a cui rivolgerai il primo
pensiero mattutino e l'ultimo pensiero della sera. Non ho passato tutta
la mia
vita ad osservarti per niente, non ti sono venuto a cercare quando
scapparsti
solo perchè eravamo "amici".
No.
Per
te quella parola è sempre stata vana, inutile,
vuota. Un punto vuoto del tuo dizonario personale.
O si
era nemici, o si era amanti, dunque. O anche
solo conoscenti.
Io,
vorrei non essere ricordato come semplice
conoscente. In quella parola mi ci sento stretto. è un po'
troppo distaccata
per un tipo come me...
Spero
mi ricorderai come amante, sebbene non abbia
mai potuto chiarire quella amicizia un po' equivoca che ci piaceva
tanto...
D'altronde
non
te l'ho mai potuto dire che mi piacevi, ma ormai non ha
più senso, dici
tu, sussurrandomelo nell'orecchio.
Anche
tu mi piacevi, tanto, tanto, tanto. Ma io ero
così cieco da considerarti il mio migliore amico, quasi come
un fratello.
e
ora, mentre sento il freddo della lama con la
quale mi hai trapassato ripenso ai vecchi tempi, quando la gara a chi
era più
forte si limitava a migliorare le proprie tecniche ninja insieme al
sensei,
invece di ora, con questa gara sanguinaria a chi ha più
potere.
Stringo
la mano a pugno, sentendo le forze abbandonarmi
e ti faccio gemere di dolore. Ah, già... mi ero scordato che
ti ho trapassato
con il Rasengan, che stupido. Sempre il solito baka.
Sento
il sangue (il tuo sangue) sulle mie dita,
insolitamente appiccicose.
Io in
realtà non volevo ucciderti, mormoro io, e
sono sicuro che anche tu lo pensi.
Sorridiamo
entrambi (lo sento, il tuo sorriso che
si distende sul tuo volto, un sorriso rasserenante per me,
così concreto che lo
posso anche sentire), io dischiudendo leggermente la bocca, mostrando
un po' i
denti e tu invece diventi un po' meno triste e pensieroso del solito,
lasciando
che una traccia di pace e tranquillità compaia sul tuo volto
inquieto.
Quante
volte avrò sognato quella tua pelle
candida...
E
quante volte ho sognato che i tuoi occhi mi
vedessero davvero, ogni volta che mi guardavano, invece di guardare
attraverso
la fitta coltre di fumo che copriva i tuoi occhi.
E
muoiramo così, ognuno perso nel suo sproloquio
personale, monologo del moribondo.
Esaliamo
insieme il nostro ultimo respiro e,
finalmente in tutta la nostra vita riusciamo a perdonare gli errori
dell'altro,
sebbene io ti abbia perdonato già da molto tempo.
Perchè
io, Sasuke Uchiha...
Io...
Le
parole sono lì, cercano di uscire, sebbene la
bocca ormai sia paralizzata dal dolore e dalla morte.
Lottano,
lottano, lottano e alla fine riescono ad
uscire, sicure che non verranno ascoltate.
"Io
ti amo."
L'ho
detto, l'ho ammesso. Ora il mio cuore è un po'
più leggero, libero da una catena di metallo che lo
imprigionava nelle sue
struggenti spirali.
Ora
finalmente posso lasciare che le mie membra
divengano pesanti, che le orecchie perdano contatto col resto del
corpo, che
gli occhi mi diano una visione distorta della realtà.
Ed
è proprio alla fine, quando non riesco più a
sopravvivere a tutta quella pesantezza, che sento la tua voce
raggiungermi,
sebbene la sente lontana.
Dici
solo due parole. Quelle due paole che ho
sempre desiderato inconsciamente come risposta alla mia domanda
silenziosa.
"Io ti amo. E tu?"
Ed
è quello che dici, che realmente materializza il
sorriso sul mio volto.
"Anche
io."
Sakura
e Kakashi correvano nella foresta, alla
ricerca di Naruto e Sasuke, senza trovarne traccia.
A
pochi metri più avanti, Pakkun saltava da un ramo
all'altro, fiutando in aria.
Ad un
tratto svoltò bruscamente, segiuto dai due
ninja e arrivando in uno spiazzo erboso.
Tirava
una lieve brezza, che scompigliò i capelli
sia all'uomo che alla ragazza.
Camminarono
per un po' finchè i corpi di due
ragazzi accasciati a terra in una pozza di sangue non entrò
nel campo visivo di
Sakura.
Erano
loro, li aveva riconosciuti a primo sguardo.
Sentì
qualcosa nel suo cuore infrangersi, mentre il
medesimo cominciò a batterle talmente forte da schizzalre
fuori dal petto.
Corse
fino ai due corpi stesi sull'erba che
dolcemente veniva mossa dal vento.
Lei
si era avventurata in quel bosco per tornare a
casa insieme a Sasu-kun e a Naru-kun, non per vederli morti.
Eppure
erano lì, stesi uno accanti all'altro, coi
volti sulla rispettiva spalla.
Naruto
aveva trapassato Sasuke con il rasengan,
mentre l'altro lo aveva trapassato con la lama della sua spada.
S'inginocchiò
presso i due cadaveri e pianse.
Non
era così che voleva vedere i suoi amici.
Non
era così che sarebbe dovuta finire.
In
lontananza stava il ninja chiamato Hatake
Kakashi, col volto coperto parzialmente da un passamontagna blu, che
nascondeva
la bocca fino a una buona parte del naso, mentre il coprifronte di
Konoha
occultava l'occhio sinistro.
Era
giovane, sebbene avesse molti anni di servizio
presso il Villagio della Foglia e perfino a lui, lui che aveva
addestrato al
combattimento ninja i due ragazzi che giacevano morti i
quell'abbraccio letale, per un infinitesimo
di attimo qualcosa brillò
nell'onico
occhio libero, per poi scorrere giù, fino a nacondersi nel
passamontagna,
lasciando una traccia bagnata sulla stoffa.
Li
aveva visti crescere.
Li
aveva visti fare a gara per chi fosse il più
forte.
E ora
li aveva visti morire, uccisi l'uno
dall'altro.
Che
triste fine, pensò.
Sicuramente,
a lui non sarebbe capitato mai, se il
suo vecchio compagno di squadra fosse stato ancora vivo.
E per
una manciata di secondi il suo pensiero volò
a Obito Uchiha.
Note
dell’Autrice:
Questa
è la mia prima NaruSasu, alla faccia delle
mie compagne di classe NaruHinatiste e NaruSakuiste u___ù
Ovviamente non è con
la Crazyten –che odia questo pairing- che ce
l’ho… Anzi, lei la adoVo *w*
Spero
che non sia troppo orribile, dal momento che
il pensiero di rileggerla e/o betarla non mi è nemmeno
passato per la mente
o___ò
Ah,
la storia è ispirata da questa immagine:
http://img529.imageshack.us/img529/2913/wallpapernarutosasukefajl5.jpg
BaZini
da
Paro
=w=