Killian
si
svegliò e si alzò lentamente dal letto, cercando
di non svegliarla. Si recò
dalla loro piccola e la prese in braccio, con la solita dolcezza
smisurata che
stupiva chiunque...persino Emma.
«Buongiorno,
principessa» le posò un bacio sulla punta del
nasino e la cullò tra le sue
braccia, sorridendole. «Sei bellissima, come la
mamma» si voltò verso Emma per
ammirarla, cullando Jasmine, che emise un urletto gioioso.
«Ssh...non svegliamo
la mamma» la bimba sorrise, contagiando anche il
papà. «Ho una sorpresa per la
mamma...spero le piaccia» continuò a cullare il
fagottino che aveva tra le
braccia, ammirando quella bellissima donna dormire...come poteva essere
così
bella anche di prima mattina? Andò a stendersi accanto alla
donna, tenendo il
fagottino sopra di lui, stretto alle sue braccia.
Emma aprì
un occhio, si voltò e sorrise alla vista di quella
bellissima scena.
«Allora ti
piace proprio fare il papà?» si
avvicinò alle sue labbra, sorridente, per poi
posarvi un dolce bacio e accoccolarsi a lui, che la avvolse con le
braccia.
«Sono
qui...con le mie due principesse...» Emma sorrise. Killian si
avvicinò la bimba
al viso, sorridente. «Dai un bacino a
papà»
«Tanto non
lo farà ma-» la bimba schioccò un bacio
sulla guancia dell'uomo, che sorrise.
«Visto,
Swan? Almeno lei mi vuole bene...» Emma rise e gli
schioccò un bacio sulla
guancia, per poi alzarsi dal letto, recandosi in cucina, seguita da
Killian,
con in braccio la piccola. «Dove vai, Swan?»
«Che vuoi,
pirata?» sorrise. L'uomo alzò un sopracciglio,
avvicinandosi alla donna «Lo
sai, vero, che con la bimba in braccia diventi solo tenero e non
sensuale?»
ridacchiò. Killian andò a posare la bimba nella
culla e tornò da lei, per poi
avvolgerle le braccia ai fianchi e far aderire i loro corpi.
«Ora,
Swan?» sorrise malizioso.
«Forse...»
l'uomo le catturò le labbra nelle sue, in un bacio dolce e
al contempo
passionale.
«Preparo la
colazione» lui la catturò tra le sue braccia, con
un sorriso sornione sul viso.
«Cosa?» lui la portò sulle sue labbra.
«Ti amo,
Swan» sussurrò sulle sue labbra.
«Anche
io...» sorrise.
**
Quella
sera, i genitori lasciarono la casa libera ai due piccioncini, sapendo
della
sorpresa di Killian.
«Swan...»
lei si voltò verso di lui, che notò essere
nervoso. «I-io non so se...ecco,
io...» prese un respiro profondo e riprovò.
«Che
succede, Killian?» sorrise dolcemente.
«Devo farti
una domanda, amore mio...» infilò una mano in
tasca e ne tirò fuori una piccola
scatolina di velluto rosso. «I-io non so cosa si dica in
questi casi, ma so che
io ti amo e che tu sei la mia vita...» lei sorrise
«Mi ero preparato un
discorso, ma vedendo i tuoi occhi mi sono dimenticato
tutto...solo...» lei
intuì e le scese una lacrima di gioia. Killian
aprì la scatolina di velluto che
aveva nelle mani, tremanti «Vuoi sposarmi,
principessa?» lei si buttò tra le
sue braccia, ridendo di gioia.
«Certo che
lo voglio!» l'uomo sorrise e la strinse a sè. Emma
prese la scatolina in mano,
esaminando l'anello: era semplice, ma bellissimo. Lo guardò
negli occhi,
gioiosa. «E' bellissimo...» se lo mise al dito,
sorridente, per poi
accarezzargli le labbra con le sue.
«Dio...quanto
ti amo, Swan...sei la mia vita» lei sorrise.
«Baciami,
abbracciami, amami...» lui la guardò, stranito.
«Baciami» Killian le accarezzò
le labbra con le sue, trasmettendole tutte il suo amore.
«Abbracciami» Emma si
accoccolò tra le braccia del pirata, che la strinse a
sè, accarezzandole la
schiena e posandole un bacio sui capelli. Lei si scostò
appena per poggiare la
fronte a quella di lui, sorridendo «Amami»
«Ti amo,
piccola mia» lei sorrise: gli occhi e le labbra leggermente
socchiuse, alla
ricerca di quelle dell'uomo, che non si fecero attendere, andandosi a
posare
sulle sue.
**
2 MESI DOPO:
«Emma,
sbrigati, la cerimonia sta per iniziare!» l'avviso la madre,
per cellulare.
Lei corse
in macchina e arrivò fino alla chiesa. Non poteva arrivare
in ritardo il giorno
più importante della sua vita...fortunatamente indossava
già l'abito ed era sia
truccata che acconciata.
Entrò e suo
padre le andò incontrò. Partì la
musica e vedendo tutta quella gente, la donna
si sentì cedere...quando lui si girò verso di lei
e puntò gli occhi nei suoi,
sorridendole.
«Va tutto
bene» mimò con le labbra, strizzandole un occhio.
Lei prese sicurezza e camminò
guardandolo negli occhi, sorridente.
Una volta
arrivata all'altare, l'uomo allargò le braccia per
accoglierla in esse. La
donna sorrise e si accoccolò tra le braccia dell'uomo, che
la strinse a sè.
Entrambi avevano gli occhi chiusi, come per perdersi in
quell'abbraccio...
Sciolsero l'abbraccio ed Emma si voltò, sorridente: c'erano
tutti...tutta la
cittadina di Storybrooke era lì per loro... Tornò
a perdersi nelle sue
bellissime iridi azzurre...
«Scusami se
sono in ritardo...e anche se sono messa da schifo, ma ho dovuto
correre»
sussurrò.
«Sei perfetta,
amore mio...» lei sorrise. «Come stai?»
«Sono...sono
super-agitata, nervosissima!» Killian le si
avvicinò alle labbra, sorridente.
«Forse
questo ti calmerà»
«Che fai,
pirata? Non si può prima del matrimonio...è la
regola» sorrise.
«Dovresti
saperlo, ormai, che non amo seguire le regole...» le
accarezzò le labbra con le
sue, dolcemente.
Tutti
applaudirono a quella bellissima scena, facendo arrossire Emma, che lo
allontanò dolcemente da lei.
«Killian…sono
abbastanza in imbarazzo da sola, direi…» lui le
accarezzò il viso.
«E’ che sei
così bella…» lei alzò gli
occhi al cielo, sorridente.
«Hai vinto»
si alzò in punta di piedi per eliminare la differenza
d’altezza tra loro due e
appoggiò la fronte a quella di lui, che le
accarezzò la punta del naso con il
suo. Emma appoggiò la guancia alla spalla di lui,
aggrappandosi alle sue spalle
e chiudendo gli occhi.
«Piccola…facciamo
sposare qualcun altro, al posto nostro?» lei sorrise.
«E’ che mi
da quel coraggio che mi manca…» lui le
accarezzò i capelli e tutti si intenerirono davanti a quella
scena. «In più ora
cominci con gli ooooooh di gruppo!!»
rise.
«Vedila
così, amore…prima finiremo questa cosa, prima
andremo a casa e potremmo stare
un po’ da soli…» lei annuì.
«Oppure hai cambiato idea tutto d’un tratto e non
vuoi sposarmi?» lei gli prese la mano, dove
intrecciò le dita.
«No,
Killian, è che…odio essere al centro
dell’attenzione, mi sento in soggezione»
«Okay,
ragazzi, tutti in mutande…Swan si sente in
soggezione…» urlò Killian. Emma gli
pizzicò il braccio, sciogliendo l’abbraccio,
sorridente.
«Sei un
idiota» rise.
«Scusate se
vi disturbo, ma…il matrimonio?»
«Ha ragione
il prete, Swan…o vuoi prima fare un picnic o qualcosa del
genere?» lei rise.
«Ok, parta
pure…» puntò gli occhi in quelli di
Killian, gioiosa.
«Vuoi tu,
Killian Jones, prendere come tua sposa la qui presente Emma Swan e
promettere
d'amarla ed onorarla in ricchezza e in povertà, in salute in
malatt-»
«Mm...non
so...posso pensarci ancora qualche giorno?» Emma sorrise.
«No, perchè...ci sono
delle volte in cui questa donna diventa peggio di una
tempesta...indomabile» un
sorriso malizioso comparve sul suo viso «E non intendo quando
siamo a
letto...lì mi va anche bene, direi!» lei rise e
gli pizzicò il braccio.
«Sei un
idiota!» lui le catturò le mani nella sua e la
tirò verso di sè, per poi
baciarla. «Ti odio...» sussurrò,
sorridente.
«Sì, lo
voglio» lei sorrise. «Ora tocca a te,
dolcezza...»
«Ora sì che
si ride! Vada!» il prete li guardò stranito...non
gli era mai capitata una
coppia così strampalata. Sorrise.
«Vuoi tu,
Emma Swan, prendere come tuo sposo il qui presente Killian Jones e
promottere
d'amarlo ed onorarlo in ricchezza e in povertà, in salute e
in malatt-»
«Papà, tu
che ne dici?» urlò, voltandosi verso il padre, che
alzò le spalle.
«Fai
tu...io non lo sposerei mai...non è il mio tipo!»
Emma scoppiò a ridere,
seguita da tutto il pubblico.
«Scherzo,
dai...» si voltò verso il prete. «Lo
voglio» si buttò sulle labbra del pirata,
sorridente. «Ti amo!»
«Ti amo,
Swan...»
«Grazie di
avermi donato il lieto fine, Killian» sussurrò.
«L'ho fatto
con piacere, amore mio...» si persero l'uno negli occhi
dell'altra, sorridenti.
«Ora posso
dirti perchè ero in ritardo...» Killian
annuì «Killian, penso che Jasmine avrà
una sorellina o un fratellino» a Killian brillarono gli occhi.
«T-tu sei
incinta?» lei annuì, sorridente e lui la strinse a
sè.
Tutti
si
spostarono fuori dalla chiesa, in una grande sala da ballo, dove
cominciarono a
ballare dei lenti.
«Dove
siamo, Killian?»
«Non so…» Henry li prese per mano e li
portò al centro della sala.
«Henry, che diamine?!» Emma avvampò e
andò a sedersi. Killian la seguì e le si sedette
accanto
«Hei, che succede?» la strinse a sé.
«E’ solo che…tutto questo è
troppo per
me…va bene per una principessa, ma io non sono mai stata e
mai sarò una
principessa, Killian…»
«Ma come no? Sei la mia principessa»
«Killian…» lo guardò negli
occhi,
seria.
«Stiamo in disparte» si alzò in piedi
e le porse la mano «Dai, su» lei gli prese la mano
e si alzò in piedi, per poi
accoccolarsi alle sue braccia, che la strinsero forte, come per darle
coraggio.
Si aggrappò alle sue spalle e nascose il viso
nell’incavo del suo collo.
Cominciarono a ballare seguendo la musica, ma quando questa
cessò, loro continuarono
a dondolarsi con un ritmo tutto loro…seguendo i loro cuori,
seguendo i loro
sorrisi...a ritmo del loro amore.
Era cominciato il loro lieto fine. Era l'inizio di un nuovo capitolo della loro vita: l'amore.
Angolo
dell’autrice: Mi dispiace tantissimo lasciarvi
perché, soprattutto alcuni/e di
voi, mi hanno dato delle soddisfazioni enormi ;’( ci
rivedremo con le altre ff,
spero :D ciao a tutti e grazie per avermi seguita in questo mio piccolo
viaggio
a bordo dei captainswan – che detto così
è scandaloso ahahah. Ciao!! (Ps: potete
richiedermi l’amicizia su facebook
nel fake, basta che mi chiediate il link dell’account e ve lo
linko J )<3
-shippergirl