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Autore: VioletP_    25/01/2015    1 recensioni
Sei oggetti incantati. Persone in pericolo. Durante una giornata qualunque, le principesse ricevono dei doni. Questi doni presentano però strane incisioni o hanno comunque un comportamento assai strano. In particolare, Belle e Ariel ricevono un messaggio preciso: andare in Virginia e chiedere di Pocahontas.
Le due vengono a scoprire grazie a Nonna Salice che il mondo è in grave pericolo e che una ragazzina che possiede "doti particolari" è stata rapita. Per avere dei chiarimenti, Nonna Salice consiglia loro di andare nel Paese delle Meraviglie e di parlare con Bianconiglio.
Nel Paese delle Meraviglie incontreranno le altre ragazze ed insieme arriveranno in un castello diroccato dove è tenuta prigioniera la bambina.
Le ragazze metteranno a rischio la loro vita e alcune anche il loro rapporto.
Genere: Avventura, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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               Capitolo 6: Recuperando lo Specchio.

 
Il gruppo si alzò dai posti e si levò un chiacchierio generale su come recuperare lo Specchio dal castello della Regina. Stregatto disegnò un modello del castello per permettere di escogitare piani migliori.
<< Sicuramente ci saranno guardie in tutto il perimetro del castello. >> disse Adam, disegnando un cerchio immaginario con il dito intorno al castello.
<< Ma non è da escludere la presenza di arcieri sulle torri principali. >> aggiunse John Rolfe, indicando le torri.
<< Probabilmente l’interno castello è sotto stretta sorveglianza, dobbiamo trovare il modo di confonderci con le guardie ed entrare. >> disse Eric.
<< Dobbiamo cucire dei vestiti a forma di carta da gioco? >> disse Aurora, annoiata. Eric rise.
Mentre il gruppo chiacchierava, una lancia a forma di cuore colpì Bianconiglio al petto, facendolo sanguinare. I ragazzi si voltarono, le guardie li avevano trovati ed erano pronti ad attaccare. Biancaneve prese Bianconiglio in braccio e si nascose sotto il tavolo, tolse la lancia dal petto dell’animale, facendolo gridare.
<< Mi dispiace… >> disse sussurrando, le lacrime le rigavano le guance. Tolse la vogaglia dal tavolo e avvolse il coniglio all’interno.
<< Vedrai che ti guariremo, starai bene. Te lo prometto. >>
Stregatto venne scagliato dentro il tavolo da un calcio, Biancaneve lo afferrò.
<< Come hanno fatto a trovarci?! Eravamo protetti. >> sbottò Biancaneve.
<< Senti, non ne ho idea! E soprattutto non ho idea di come abbiano fatto a distruggere lo scudo! >>
Delle guardie alzarono il tavolo e circondarono i tre. Biancaneve stringeva saldamente il coniglio.
<< Catturate il traditore e uccidete i suoi amici! >> esclamò una guardie, puntando la lancia contro Bianconiglio.
Stregatto si sollevò in aria e colpì le guardie con un incantesimo, poi andò ad aiutare Belle, che non riusciva a tener testa ad una delle guardie.
<< D-diablo… >> sussurrò il coniglio, indicando il cielo. Un corvo stava volando in cerchio e gracchiava soddisfatto.
Una guardia prese da dietro Biancaneve, la quale si stava divincolando.
<< Molla il coniglio e non ti accadrà niente! >> disse la guardie, mettendole le mani sul collo, pronto a strozzarla.
La principessa gli schiacciò il piede con la scarpa, poi gli diede un pugno, facendolo cadere a terra.


Nel frattempo per Aurora la situazione non era delle migliori: le guardie si gettavano contro di lei e le respingeva con fatica. Colpì una carta/guardia nel petto, facendolo cadere a terra, poi calciò via un’altra che si stava letteralmente catapultando su di lei. La ragazza si abbassò, evitando alcune lance, poi infilò la spada nel piede di una guardia, facendolo gridare.
<< Oddio, cosa sto facendo?! >>  disse, vedendo la guardia che aveva ucciso poco prima trafiggendola nel “petto.”
Le arrivò un pugno ben assestato che la fece cadere a terra, si voltò per guardare il suo aggressore: un asso di cuori.
La carta le rubò la spada e gliela puntò contro la gola.
<< Addio, principe… >> cadde a terra, una freccia lo aveva colpito in testa, alzò lo sguardo e vide Pocahontas che impugnava un arco.
<< Sono troppi, accidenti. >> disse, riprendendo la spada e ripulendosi il vestito dalla terra.
<< Ragazze, voi andate a recuperare lo specchio, qui ci pensiamo noi! >> gridò John Rolfe  alle ragazze.


<< Cenerentola, vieni qui! >> disse Biancaneve, accarezzando la testa del coniglio.
<< Puoi curarlo con una magia? >>  disse, mostrandole la ferita dell’animale.
<< Gli incantesimi di cura non li so fare, ma posso provare con un incantesimo di carica vitale: dovrebbe aiutarlo a sopravvivere per almeno un’ora, mi pare che abbia detto la Fata Madrina. >>
Biancaneve poggiò Bianconiglio, Cenerentola si avvicinò e si inginocchiò. Disegnò un cuore verde con la bacchetta, poi soffiò, colpendo il coniglio sulla ferita. L’animale aprì gli occhi.
<< Ragazze, dovete andarvene! >> disse, allarmato.
<< Ok, ti porto io fino al castello! >> disse Biancaneve.
<< NO! La Regina vi ucciderà di sicuro: siete miei complici. >> disse lui, abbassando lo sguardo.
<< Ti proteggeremo fino in fondo. Siamo sei ed abbiamo poteri e abilità sorprendenti. Una vecchia inacidita non può niente contro di noi. >> disse Cenerentola, sorridendo.
<< La Strega ha dotato la Regina di strabilianti poteri magici! Sicuramente le guardie ci hanno trovato grazie a questi! Lei può fare magie molto più potenti delle tue, Cenerentola. >> disse, tirando su col naso.
<< Ok, avrà più esperienza magica di me, ma finché restiamo uniti e ci aiutiamo l’uno con l’altra riusciremo a sconfiggere quella Strega! E ora, incanto del marsupio! >> esclamò, puntando la bacchetta contro il fagotto, che si trasformò in un marsupio. Cenerentola fece levitare l’animale e lo depose al suo interno, poi lo diede a Biancaneve, che se  lo mise in spalla.
<< Ragazze, andiamo! >> esclamò Belle, entrando nel bosco, seguita da Pocahontas e Ariel. Le principesse corsero dietro di loro, fino ad arrivare davanti al castello, appostate dietro alcuni alberi.
<< Noi non possiamo assolutamente competere contro tutte quelle guardie. >> sussurrò Ariel.
<< Sono davvero ovunque. >> aggiunse Pocahontas, l’arco stretto in mano.
<< Dove lo hai trovato quello? >> disse Belle, indicando l’oggetto che la nativa americana teneva in mano.
<< Può sembrare strano, ma dalla  mia collana è uscito un fascio di luce che ha trasformato dei ramoscelli in arco, frecce e faretra*. >>
<< Evidentemente il tuo oggetto incantato è la collana… >> disse Aurora.
<< Io avrei un’idea… >> disse Biancaneve, imbarazzata.
<< Spara! >> disse Ariel.
<< Non so se funzioni o meno, ma vale la pena di tentare. Voi limitatevi ad essere subito pronte per entrare nel castello. >> disse la ragazza. Il gruppo annuì, quindi Biancaneve iniziò a cantare. Le ragazze la guardarono con uno sguardo stupito.
<< Cos’è? >> delle guardie si stavano avvicinando al loro nascondiglio. Biancaneve fece un acuto che fece uscire allo scoperto alcuni scoiattoli che si gettarono contro la prima, guardia facendo accorrere le altre.
<< ATTACCATE! >> disse la principessa, spostandosi per far passare una fiotta di animali: farfalle, ragni, scoiattoli, conigli, cinghiali, lupi ecc. , stavano andando tutti contro le guardie. Alcuni uccelli afferrarono gli arcieri sulle torri e li fecero cadere a terra.
<< Andate, ora! >>
Cenerentola spaccò la porta con una magia e le ragazze entrarono, nel frattempo Biancaneve era fuori e continuava a cantare, comandando gli animali del Paese delle Meraviglie.

 
Entrarono nel  castello ed iniziarono a correre verso i sotterranei, un possibile luogo di custodia per lo specchio. Durante la corsa, sbatterono contro un omino che indossava una corona.
<< Aaaa! Delle ragazze! >> esclamò lui, proteggendosi il viso con le mani.
<< Ma cos…? >> fu tutto ciò che Ariel riuscì a dire.
<< Io ti ho già visto! Sei il Re di Cuori! >> disse Cenerentola.
<< “Re” per modo di dire. La mia mogliettina è cambiata, ora è diventata cattiva. Ora è lei a comandare. >>
<< Senti, possiamo liberarti da questa sofferenza, ma devi dirci dove tua moglie tiene lo specchio! >> disse Aurora.
<< Lo farete davvero? >>
Le ragazze annuirono.
<< Bene, per lasala del trono, di là. >> disse indicando con il dito un corridoio.

 
La sala del trono era molto ampia e anche molto arredata. Sulle pareti c’erano stendardi che ritraevano cuori rossi, le piastrelle erano lucide e ci si poteva specchiare, c’erano due troni, una poltrona,  c’era un grande lampadario sul soffitto e sulle pareti dietro al trono c’erano dei quadri che raffiguravano Turchina e la signora Cuori.
Accanto al trono della Regina era presente un tavolino con sopra uno specchio.
<< Eccolo! >> disse Pocahontas, aprendo la porta.
Le ragazze attraversarono la sala, l’unico suono era l’eco prodotto dai loro passi.  Cenerentola tese la mano e prese lo specchio.
<< Portiamolo a… >> fu interrotta da un rumore di porta chiusa. Si voltarono: la Regina era davanti a loro, lo scettro in mano.
<< …a Biancaneve? Mh, ragazzine, non vi hanno insegnato a non rubare cose altrui? >> disse lei, avvicinandosi.
<< Lo specchio non è nemmeno suo. >> disse Ariel.
<< Sh. >> rispose la Regina, agitando lo scettro. Dei tentacoli uscirono dal pavimento e bloccarono le ragazze, impedendo ogni movimento.
<< Ora vi ucciderò, mi state rovinando l’esistenza, brutte mocciose! >> puntò lo scettro contro le ragazze, si stava formando un grandissimo cuore rosso.
<< Quando il cuore vi colpirà voi…ehi, cos’è stato?! >> disse. Un rumore di vetri infranti l’aveva distratta, alzò lo sguardo: il vetro della finestra era distrutto, sul pavimento c’era una scarpa gialla.
<< Sono qui, Regina. >>
Biancaneve stava volando esattamente sopra di lei,  sulle spalle aveva degli uccellini che la stavano tenendo. La principessa diede un calciò alla Regina e le rubò lo scettro, annullando così l’incantesimo, poi puntò l’arma contro i tentacoli, facendoli sparire.
Cenerentola le lanciò lo specchio, lo afferrò al volo e lo puntò contro la Regina.
<< P-per favore r-ragazzina…tu non mi faresti mai del male, v-vero? >> disse la Regina, singhiozzando.
<< Ovvio che no. Non sono io quella esausta del tuo comportamento. >> agitò lo specchio, facendo uscire il signor Cuori, aveva uno scettro tempestato di diamanti in mano.
<< Eccoti, finalmente! Brutto essere inutile! Attaccale, dopo facciamo i conti. >>
<< Agli ordini. >> disse lui, dandole lo scettro in testa.  La Regina chiuse gli occhi e cadde a terra.
<< E ora, il colpo di grazia! >> rubò la spada di Aurora e colpì la Regina dritta al cuore, uccidendola.
<< Ma è matto?! >> disse Aurora, riprendendosi la spada.
<< Bianca dov’è Bianconiglio? >> disse Cenerentola.
<< L’ho lasciato da Stregatto che mi aveva raggiunta. >>
Le ragazze uscirono dalla stanza, lasciando da solo il Re. Sulla porta del castello c’erano i principi, lo sguardo triste. Eric teneva in mano un fagotto rosa, simile alla tovaglia che Biancaneve aveva usato per avvolgere il Bianconiglio. Si avvicinò alle ragazze, rivelando il contenuto del fagotto: un coniglio vestito in modo elegante con un monocolo sull’occhio destro e un cipollotto stretto in mano. Aveva gli occhi chiusi e non respirava più.
<< Oh no…non dirmi che… >> disse Cenerentola, prendendo in mano il fagotto.
Eric annuì. Sulla spalla di Cenerentola si materializzò Stregatto, stavolta tutto intero, aveva gli occhi rossi per via del pianto.
<< Non ho fatto in tempo a curarlo, è stata colpa mia. >> disse, avvolgendo il collo di Cenerentola con la sua coda.
<< N-non è colpa tua. Hai fatto il possibile, abbiamo fatto il possibile. >> disse, stringendogli la coda.
Il gatto non rispose. Il gruppo uscì dal castello, fino ad arrivare alla radura dove c’erano già il Cappellaio e la Lepre, entrambi vestiti di nero.
C’erano delle sedie rosa ed una buca scavata davanti a quest’ultime.
<< Sedetevi. >> ordinò il Cappellaio Matto, in modo serio.  Gli altri obbedirono.
<< Oggi abbiamo perso un valoroso alleato: Bianconiglio. Una delle “persone” più strane del Paese delle Meraviglie:  preciso in modo da far paura. Ma comunque non dimenticheremo mai i suoi modi di fare, la sua dolcezza, la sua simpatia, il suo odio per i miei giochini, il suo amore per tè pasticcini e tutto ciò che è rosa e infine il suo coraggio. Ha sfidato il nemico,  purtroppo ne ha pagato le conseguenze, ma sono sicuro che tutti lo ricorderemo come un grande guerriero, ma soprattutto come un grande amico. Io…io…perché?! >> disse piangendo e abbracciando forte la Lepre, anche essa triste. Stregatto sollevò il fagotto contente il Bianconiglio e lo depose con delicatezza nella buca. Belle prese una rosa lì vicino e gliela mise accanto.
Stregatto fece un’altra magia, sollevando il cumulo di terra e coprendo la buca.
Cenerentola evocò un mazzo di fiori e lo poggiò sopra la terra, poi corse ad abbracciare Biancaneve, che era distrutta dal dolore.



Alice era seduta su un letto di paglia, accanto a lei c’era il principe sconosciuto che era stato mandato per salvarla, stava intagliando qualcosa, Alice non gli prestava molta attenzione. Tirò fuori dalla tasca del grembiule lo specchio magico e iniziò a scuoterlo, facendo apparire davanti a lei un’immagine: un tessuto giallo. Alice fece roteare gli occhi, poi fece un incantesimo allo specchio.
 


*Faretra: contenitore per le frecce dell’arco
   
 
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