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Autore: Franky93    25/01/2015    2 recensioni
Dopo aver svolto con molta cura i loro doveri di Maghi del Nord, Nate e il suo team ricevono da Master Fir, con gran loro sorpresa, delle meritate ferie da passare dove vogliono. E quale occasione migliore per Nate, se non quella di passarle in compagnia della Gilda più casinista di tutto Fiore? E quali esperienze maturerà durante la sua permanenza a Magnolia e dintorni? [Personaggi Originali]
Genere: Commedia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: OC, Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Cap.9:
La Principessa dei Tarocchi e il Lupo Lunare

-Cavoli, che dolore lancinante…- esclamò un Nate tutto acciaccato mentre cercava di camminare come meglio poteva -Sono passati solo due giorni eppure sento ancora i postumi delle botte con Elfman…-

-Beh, che ti aspettavi, che ci andasse piano con te?- lo rimproverò Heather -Alla fine della fiera, rimane pur sempre un mago della Gilda numero 1 di Fiore-

-Però dai, alla fine ne è valsa la pena e ci siamo divertiti un mondo- replicò il ragazzo con tono contento.

-Questo è vero, ma non cambia comunque il fatto che potevi affrontare Elfman con un po’ più prudenza… o almeno evitando meglio i suoi assalti- commentò Yuki.

-Facile a dirsi, quel bestione in cui si è trasformato era incredibilmente veloce nonostante la stazza- replicò il ragazzo del Nord -Ma tolto questo, sono felice di aver conosciuto Elfman. Certo, i suoi discorsi sull’essere un vero uomo lasciano un po’ a desiderare, ma non è malaccio stare con lui o con le sue sorelle-

-Già, sono tutti e tre delle persone splendide, non c’è dubbio- concordò Heather, per poi scuotere la testa ed esclamare -Oh, è vero! Nate, prima che me ne dimentichi, potresti controllare se siamo già arrivati?-

-Certo- rispose il giovane Pine, tirando fuori dal suo gilet un foglietto spiegazzato per poi aprirlo e controllare ciò che vi era scritto sopra -Ok, stando a queste indicazioni, l’appartamento che cerchiamo dovrebbe essere qui vicino, e dovrebbe presentare una targhetta con su scritto “Blackberry”-

-Oh, bene. Allora non rimane altro che cercare quella targhetta e siamo apposto- disse la maga, iniziando a guardarsi intorno e cercare con la dovuta attenzione -Blackberry… Blackberry…-

-Chissà perché Elfman non è voluto venire con noi…- rifletté la lupa -Almeno ci avrebbe fatto strada e non avremmo avuto problemi ad incontrare questa persona che voleva farci conoscere-

-Non prendertela con lui, adesso- ribatté Nate -Conoscendolo, di sicuro sarà stato coinvolto in qualche incarico fatto apposta per “un vero uomo” come lui, no?-

-Sì, è probabile… a meno che questa “persona” non spaventi troppo persino uno come lui-

-Nah, io non credo che…-

-Ehi, ragazzi, l’ho trovata! Siamo arrivati!- li interruppe la voce di Heather, la quale li chiamò e indicò senza problemi la loro destinazione, rappresentata da non solo dalla targhetta col nome “Blackberry”, ma anche da un appartamento a due piani dall’aspetto modesto ma anche elegante.

-Caspita… non sarà nella media come quello di Lucy, ma… questo sì che è un gran bell’appartamento- commentò Nate con tono quasi rapito.

-Beh, ma tieni conto che questo è solo l’esterno, però- lo riprese la sua ragazza -Per dire cose del genere dovremmo anche valutare l’interno, non credi-

-Mh… non hai tutti i torti in effetti- disse il ragazzo mentre si avvicinava alla porta d’ingresso -Ad ogni modo, visto che siamo qui potremmo anche…-

-Non azzardarti a muovere un altro passo, vile mascalzone!- lo fermò una voce dall’alto, seguita dal rumore di carica di una qualche arma da fuoco.

-Uh? Ma chi ha parlato?- domandò Nate portando lo sguardo verso il tetto e notando che sopra vi era un curioso figuro dai capelli violacei, vestito con quello che pareva un candido abito talare con tanto di copricapo annesso, nonché munito di bazooka -Ma che… un prete armato? Ma che ci fa lì? E come ho fatto a non accorgermene fino ad ora?- fu l’unica cosa che il ragazzo riuscì a dire in quel momento.

-Il mio nome è White Hierophant- si presentò l’uomo -Sono il Tarot corrispondente alla carta del “Gerofante” nonché guardia del corpo della Principessa, perciò se non volete guai…-

-“Principessa”? Ho sentito bene?- ripeté Nate, il quale per pochi secondi sentì come un “click” all’interno della sua testa e successivamente partì a ruota libera esclamando -Oh, santo cielo, non credo alle mie orecchie! Siamo venuti fin qui per conoscere una nobildonna e non ce ne siamo neanche accorti!-

-Alla faccia della sorpresa… ecco perché Elfman non voleva venire con noi... conosceva una nobile e si vergognava a farsi vedere- commentò Yuki con tono sornione.

-Non credo sia quello il motivo, sai?- replicò invece Heather, che intimorita dall’arma del curioso personaggio aveva alzato istintivamente le mani in alto -Ma poi, vista la situazione, ti sembra proprio il caso di…- aggiunse subito dopo, salvo ritrovarsi priva di parole non appena vide che il misterioso individuo aveva appena sparato un potente colpo di bazooka in aria, riportando l’attenzione su di sé.

-Ehi, voi tre, guardate che vi stavo parlando, nel caso non ve ne foste accorti!- tuonò l’uomo in abito bianco mentre ricaricava l’arma, visibilmente irritato da come il terzetto lo avesse ignorato -Azzardatevi ancora a non darmi retta e vi assicuro che i prossimi colpi saranno tutti per voi… e faranno molto male- li ammonì subito dopo mentre li teneva nuovamente sotto tiro.

-Su, su, adesso cerca di calmarti, White… lo sai che non ti fa bene essere così battagliero di prima mattina- esordì un’altra voce, che questa volta sembrava provenisse dal nulla -Sì, insomma… non pensi di stare esagerando… un po’ troppo?-

-Non ti ci mettere anche tu, Yue- replicò il diretto interessato, il quale riteneva di aver capito chi fosse colui che lo aveva interrotto così tempestivamente -Ti devo forse ricordare che onde proteggere la Principessa dai malintenzionati devo fare da guardia alla casa e allontanare chiunque vi si avvicini?-

-Sì, sì, so bene quanto tu voglia essere la guarda del corpo perfetta per la Principessa e tutte queste tue bigotterie varie… ma come si dice, c’è un limite a tutto, e tu lo stavi per superare a causa del tuo caratteraccio da vecchiaccio inacidito- rispose la voce, il cui proprietario non tardò neanche un secondo a palesarsi improvvisamente di fianco al “Gerofante”, presentandosi come un uomo alto, di bell’aspetto e dai corti capelli neri, vestito di un elegante completo da sera che era, a sua volta, coperto una lunga cappa blu notte con sopra ricamate diverse Lune dorate.

-Tanto per cominciare, caro il mio delinquente lunare, non sono un vecchiaccio inacidito- replicò a tono White, riponendo da parte la sua arma da fuoco -E in secondo luogo, non sarei finito col ricorrere alle minacce di morte con il mio Holy Bazooka se loro tre mi fossero stati a sentire!-

-Ma White, amico mio… tu minacci sempre la gente con il tuo Holy Bazooka- gli fece notare Yue, il quale parve cascare dalle nuvole -Perché mai questa volta dovrebbe essere tanto diversa?-

-Tu hai mica capito che sta succedendo, Heather?- domandò Nate con tono alquanto perplesso.

-Non ne ho idea…- rispose lei ancora terrorizzata -Ma finché quello col bazooka non ci spara direi che possiamo stare tranquilli-

-Speriamo…- aggiunse Yuki -Perché a giudicare da come si stanno parlando quei due, dubito che ci sarà da stare tranquilli ancora per molto…-

-Non tirare troppo la corda, giovanotto- esclamò White, punto nel vivo -Non ci metto niente a liberarmi di te come si ci libera delle zanzare in estate… e comunque, io non sono mai stato tuo amico!-

-Che succede, ti ho forse offeso e adesso vorresti farmela pagare? Per me va bene…- replicò ancora Yue, la cui mano sinistra era misteriosamente diventata nera e lucida come la lacca -Vieni pure avanti, così potrò prendere a calci quel tuo culetto da pretino da quattro soldi-

-Con molto piacere, damerino dei miei stivali!- fu la pronta risposta di White, il quale imbracciò nuovamente il suo amato bazooka -Questa sarà la nostra resa dei conti, delinquente!-

-Ehi, ehi, ehi! Cos’è tutto questo casino di prima mattina?- li interruppe improvvisamente una voce femminile proveniente da una delle finestre, la cui proprietaria si presentò come una ragazza diciassettenne dal fisico molto formoso e i capelli biondi acconciati in maniera curiosa, con la metà destra pettinata all’indietro e la sinistra recante una frangia quasi squadrata -Uh? Ok, posso solo sapere che sta succedendo qui?- aggiunse la stessa ragazza dopo essersi guardata intorno per un secondo.

-Mh… a giudicare dalle facce impaurite che hanno quei due umani laggiù, sembra che White li abbia spaventati per benino- si fece avanti quello che doveva essere un gatto parlante, i cui curiosi particolari erano una benda che gli copriva l’occhio destro, un foulard arancio legato al collo e una miriade di macchie squadrate che gli ricoprivano il manto blu chiaro -Oh, e sembra anche che Yue sia pronto ad azzuffarsi  senza ritegno con White… come se non avessero altro da fare, quei due-

-Ah…- si limitò a dire la bionda, per poi schiarirsi la voce e domandare a Nate e i suoi -Posso sapere il motivo per cui siete venuti fin qui? Siete amici o nemici?-

-P-Prego?- domandò Nate con tono un po’ spaesato -In che senso “amici o nemici”?- aggiunse prima di ritrovarsi davanti Yue, il cui viso incorniciato da un paio di zigomi affilati e da una mezzaluna sulla fronte contribuiva a donargli un’aria tra il misterioso e l’intimidatorio.

-La Principessa ha solo domandato se siete qui per fare la sua conoscenza oppure… beh, attentare alla sua giovane e non ancora matura vita- spiegò lo stesso Yue, i cui occhi blu parevano così splendenti da sembrare due zaffiri incastonati ad hoc sul suo viso.

-Ah, capisco…- comprese meglio il giovane Pine, tornando immediatamente sereno -Se le cose stanno così, allora la risposta è semplice. Siamo venuti qui per conoscere la vostra… ehm… Principessa-

-Molto bene… posso solo chiedervi come siete venuti a conoscenza di questo posto?- fu la domanda che chiese poi l’uomo dalla mantella decorata di Lune dorate.

-Elfman di Fairy Tail ci ha fornito le indicazioni- si fece poi avanti Heather mostrando al nuovo interlocutore il foglietto col quale erano riusciti ad arrivare fin lì.

-Elfman, eh?- ripeté Yue con tono quasi intrigato -Dunque quell’energumeno si è fatto dei nuovi amici, a quanto vedo…- aggiunse tra sé e sé, per poi rivolgersi con improvviso entusiasmo alla ragazza bionda affacciata alla finestra e dirle -Principessa Leek, potete stare tranquilla~. Codesti tre individui sono giunti fin qui per fare la vostra conoscenza, ergo non rappresentano ostacoli alla sua vita!~-

-Oh, quindi in poche parole sono ospiti? Ottimo, perché era da un po’ di tempo che da queste parti non si faceva vivo nessuno- replicò lei con tono piuttosto sorpreso e contento.

-Chiediti pure il perché…- disse il gatto col foulard -Con White a fare da guardiano irremovibile alla casa non mi sorprenderei…-

-Guarda che ti ho sentito, Cam!- replicò White, che punto sul vivo era apparso dietro di lui ed era già pronto a sparargli addosso -Non pensare di passarla liscia per questo, sappilo!-

-Lo sai che con questo tuo bel caratterino collerico non rispecchi affatto l’immagine di sacralità del Tarocco da cui prendi il nome, vero?- ribatté il micetto, per niente intimorito da quelle minacce -E poi, quello a cui dovresti fare la festa non dovrebbe essere Yue?-

-In effetti hai ragione- notò il chierico dai capelli violacei, il quale subito dopo parve avere un’idea che, a giudicare dal sorriso malvagio appena comparso sul suo volto, non prometteva nulla di buono -Yue, sii gentile, fai entrare gli ospiti in casa e poi rimani lì dove sei, per favore-

-E se non volessi farlo?- rispose l’altro con strafottenza.

-Allora prega che la mia mira non sia così precisa, oggi- ribatté White con tono non poco minaccioso.

-D’accordo, d’accordo, visto che me lo chiedi così gentilmente…- parve collaborare Yue, prima aprendo la porta a Nate e il suo team per farli entrare in casa e poi rivolgendosi a Leek per dirle -La prego di scusarci, ma a quanto pare White non ha ancora capito che gli sono superiore in forza e altro, perciò…-

-Non serve che aggiungi altro, Yue, ormai ci ho fatto l’abitudine- lo interruppe la ragazza, mostrando un atteggiamento alquanto comprensivo prima di dare il via libera sia a lui che a White, al quale disse -Cercate solo di non farvi troppo male, va bene?-

-Non garantisco niente…- si limitò a dire il chierico, che saltò  giù dal davanzale della finestra e, ora libero di fare come voleva, poté finalmente imbracciare sul serio il suo bazooka -Qualche ultima parola?-

-Non ho alcun rimpianto…- fu l’ultima cosa che disse Yue prima di “annerire” nuovamente la sua mano sinistra e caricare deciso verso White.

***

-Hai… visto? Questa volta… ho vinto io… ah ah ah…- se la rise a fatica un visibilmente tumefatto White mentre si reggeva a fatica usando la sua arma come appoggio.

-Non ci… contare troppo… io sono… svenuto… due secondi dopo… di te…- replicò Yue, anche lui ricoperto di lividi e ferite, ma sdraiato dolorante sul pavimento di casa -La vittoria… è ancora… mia…-

-Vi chiedo scusa per ciò a cui avete dovuto assistere poco fa…- si scusò umilmente Leek mentre serviva del semplice tè a Nate e gli altri -White e Yue non sono cattivi, ma dire che vanno d’accordo è come pensare che a gli orsi non piaccia andare in letargo-

-Abbiamo notato…- disse Nate ancora un po’ spaesato -Però, a giudicare dall’entità delle botte che si sono dati si può dire senza dubbio che siano due con cui non si scherza, vero?-

-Puoi dirlo forte, straniero…- gli rispose Cam il gatto, accucciatosi sul punto più alto del divano dov’era seduta la sua padroncina -E tra l’altro, non per niente sono due tra i Tarot più forti in possesso di Leek… sebbene siano due scemi di proporzioni epiche-

-G-Guarda che… siamo ancora… nei paraggi…- lo rimproverò White nonostante le ferite.

-E ti assicuro… che non è… carino… sparlare così… di noi due…- si aggiunse anche Yue.

-Avrei una domanda- intervenne Heather dopo aver bevuto il suo tè -Dato che prima non abbiamo avuto modo di chiederlo visto il trambusto… potresti spiegarci che cosa sarebbe un “Tarot”?-

-Volentieri…- rispose la bionda, tirando fuori da una tasca della sua tuta un mazzetto di circa 21 carte, sul retro delle quali vi era una curiosa fantasia rappresentata da un cuore dorato su sfondo argentato e circondato da alcune spirali di bronzo -Ma prima gradirei sapere i vostri nomi, se non vi dispiace-

-Nathan Pine, molto piacere- si fece avanti il ragazzo del Nord.

-Heather Weiss- si aggiunse la sua ragazza.

-E io sono Yuki- concluse la lupa -Tutti e tre facciamo parte di Moon Wolf, una Gilda del Nord-

-Nathan, Heather e Yuki…- ripeté la giovane donna in tuta, per poi sorridere e dire -Sono proprio dei bei nomi, sapete? E anche molto particolari-

-Non che il tuo sia esente dall’essere particolare, sai?- le fece notare Cam, salvo accorgersi che si era immischiato senza volerlo e rimediare dicendo -Ma visto che siamo già partiti con le presentazioni, io mi chiamo Cam, e sono un gatto-giraffa, i due che si sono pestati sono White Hierophant del Gerofante e Yue della Luna… e la nostra Leek è, ovviamente, Leek Blackberry, ultima erede dell’omonimo casato-

-“Casato”?- ripete il giovane Pine -Quindi ciò vuol dire che sei… pardon, che siete davvero una principessa?-

-Nate, guarda che non c’è bisogno di darle per forza del “voi”, soprattutto se né lei né questa casa non possiedono nulla di principesco- puntualizzò Heather, indicando poi l’arredo modesto e semplice della casa della diretta interessata.

-Lo so, però è comunque una forma di buona cortesia- si giustificò il ragazzo.

-Divagazioni dei miei partner a parte…- li interruppe Yuki -Cosa sarebbero questi Tarot, esattamente?-

-Non è molto facile da spiegare- anticipò Leek mentre prendeva un paio di carte il cui fronte era completamente bianco e privo di immagini -Ma farò in modo di essere più esaustiva possibile- aggiunse, per poi concentrarsi e puntare le due carte verso White e Yue, i quali senza perdere tempo vi entrarono subito dentro e, una volta lì, assunsero le pose caratteristiche dei loro Tarocchi corrispondenti.

-Wow… che figata- commentò il giovane Pine con tono rapito.

-La base di questa Magia è molto simile a quella degli Spiriti Stellari- iniziò poi a spiegare la bionda, rimettendo le due carte nel mazzetto e mescolarlo -Infatti, proprio come con gli Spiriti Stellari, la Magia dei Tarot consente a chi la utilizza di formare un contratto con questi spiriti, chiamati appunto “Tarot”, e usarne i poteri e le abilità in battaglia-

-In cosa si differenziano dagli Spiriti Stellari?- domandò Heather.

-Beh, dire che sono molto più forti è dire poco- riprese a spiegare Leek -Ma la loro peculiarità riguarda anche il possedere poteri e capacità uniche nel loro genere, legate principalmente al Tarocco a cui corrispondono. Per fare un esempio, White è “Il Gerofante”, carta che simboleggia la sacralità, e di conseguenza è in grado di invocare a sé l’attributo sacro e, se occorre, utilizzare il suo Holy Bazooka per purificare il male di una persona-

-Cioè, sparando addosso a qualcuno può farlo redimere? Non è un controsenso?- commentò Yuki.

-È quello che pensai anch’io la prima volta che lo vidi all’opera- intervenne Cam -Ma a parte questa assurdità, è comunque forte anche con altri mezzi-

-Un altro esempio- proseguì ancora la “Principessa” -Riguarda Yue, che rappresenta “La Luna”, carta che tra le altre cose simboleggia anche la paura dell’ignoto. Di conseguenza, i suoi poteri possono variare dall’usare la luce lunare come sua fonte d’attacco… oppure ricorrere ad una sua particolare tecnica-

-Intendi forse dire quella sorta di “annerimento” che aveva sulla mano sinistra poco fa?- domandò il giovane Pine -Era quindi una sua abilità dovuta all’essere il Tarot della Luna?-

-Esattamente, o giovane ospite- gli rispose Yue, che con gran sorpresa si era nuovamente fatto vivo e ora era alle sue spalle, intento ad abbracciarlo -Anche se solitamente non mi piace usarla così a cuor leggero… sai, non mi sento affatto in me quando mi tocca usarla-

-Ah… capisco- replicò Nate, visibilmente in soggezione.

-Yue! Lo sai che non è carino interrompere qualcuno mentre spiega… non ero nemmeno arrivata alla parte migliore, uffa!- lo riprese Leek, accompagnando il suo disagio con un’espressione visibilmente imbronciata.

-Le chiedo umilmente scusa per questo e per il fatto essere uscito dalla mia carta senza permesso- fu la pronta risposta del Tarot -Ma volevo solo farle notare come questo nostro giovane ospite abbia risvegliato in me una curiosa sensazione di “affinità”-

-Affinità? In che senso?- ripeté Nate.

-Beh, vedila così… io rappresento “La Luna”, e perciò puoi dire che ne possiedo i poteri che ne derivano…- provò a spiegarsi Yue, sciogliendo l’abbraccio e poi prendendo tra le sue mani il viso del ragazzo, avvicinandolo ambiguamente al suo -Ma osservandoti bene, anche tu non sembri da meno… o mi sbaglio?-

-N-No… non ti sbagli affatto- rispose timidamente il diretto interessato -Anche perché, come puoi notare dal tatuaggio sulla mia guancia, la mia magia è quella della Luna-

-Oh, allora questo spiega tutto…- ribatté stupito il Tarot, mollando la presa sul viso di Nate e aggiungendo, con evidente trasporto e teatralità -A quanto pare, nonostante gli anni in cui non è quasi più stata tramandata, la Magia della Luna ha trovato un suo degno possessore… in quanto rappresentante di tale astro celeste, non posso che dichiararmi commosso e intrigato da codesta meravigliosa scoperta!-

-Ehm… e adesso che gli è preso?- chiese una Heather palesemente perplessa.

-Non ne ho idea, ma sembra che Nate sia riuscito a prenderselo in simpatia- azzardò Yuki.

-O gioia, gaudio e tripudio! La Luna non può che splendere di felicità, ah ah ah ah ah!- continuò Yue tra sé e sé improvvisando una sorta di balletto e trascinando con sé un ancor più confuso Nate.

-Non fateci troppo caso, signorine- intervenne nuovamente Cam -Per quanto possa sembrare assurdo, questi comportamenti volubili di Yue sono un modo come un altro per esprimere la sua felicità o altro-

-Confermo… anche quando ero piccola era solito fare così, anche se in maniera meno imbarazzante di adesso, si intende- si aggiunse anche Leek, abbozzando un sorriso -E devo dire che non capita tutti i giorni di vederlo così contento riguardo a qualcosa che lo riguardi…- disse subito dopo, salvo tornare subito seria e domandare a Heather e Yuki -Ma nel frattempo che aspettiamo che Yue si calmi, che ne dite se ci prendiamo una pausa, lasciando un attimo da parte la mia magia, e mi parlate un po’ di voi?-

-Sì, forse è meglio- disse la Maga dai capelli biondo platino -Nate è grande e vaccinato, di sicuro se la caverà anche senza di me questa volta-

-Speriamo solo che Yue non lo trascini in chissà quale assurdità- aggiunse la Lupa Guardiana.

-Perfetto- esclamò poi la giovane Blackberry, versando un altro po’ di tè nelle tazze ormai vuote -Allora, da dove potremmo cominciare… ah, ecco. Stando alle vostre presentazioni di poco fa, fate parte di una Gilda del Nord, giusto? Potreste dirmi un po’ di più a riguardo?-

-Ma certamente- rispose subito Heather -Allora, la nostra Gilda, come abbiamo già accennato prima, si chiama Moon Wolf, ed è collocata a Shirobuki, isola del Nord dove… beh, la neve e i panorami ricoperti da esse sono comunque all’ordine del giorno-

-Sembra un bel posto, da come ne parlate- commentò la bionda.

-Già, ma non è finita qui, perché, se hai abbastanza tempo, magari ti potremmo raccontare di come, grazie all’aiuto dei nostri amici di Fairy Tail, siamo riusciti a salvare sia la nostra isola che la nostra Gilda-

-Fairy Tail, eh? Beh, mi auguro che l’impresa in cui li abbiate coinvolti sia all’altezza della mia, dove mio zio Vinegar per poco non riusciva nel suo intento di riscrivere il mondo a suo piacimento-

-Addirittura?! Caspita, questa non me la voglio proprio perdere!- commentò Nate, riuscito a sfuggire via delle danze euforiche di Yue -Racconta, racconta!-

-Una cosa per volta, Nate- lo riprese Heather -Prima dobbiamo raccontare la nostra, di storia, e poi, se avremo ancora tempo, ascolteremo quella di Leek-

-A dire il vero, per me non c’è problema riguardo a chi inizia- disse la diretta interessata -Però, se questo basterà a saziare la curiosità di Nate, vorrà dire che sarò ben lieta di cominciare-

-Mi raccomando, Principessa. Si assicuri di non trascurare neanche un dettaglio- l’avvertì Yue.

-Considerato quanto abbiamo passato, ne dubito- commentò Cam.

-Allora, tutto cominciò una calda e soleggiata mattina di primavera…- iniziò a narrare Leek -Una mattina indimenticabile, in cui ebbi modo di conoscere la Gilda più incredibile di questo mondo… Fairy Tail!-

Fine Cap.9

**L'Angolo dell'Autore** Dunque, da dove potrei incominciare... se siete arrivati fino alla fine e vi state chiedendo chi fosse questa Leek, non preoccupatevi, non è un personaggio che nel manga canonico c'era ma è scomparso chissa dove, ma solo un personaggio originale creato da Kymyit per la sua storia chiamata "XXI. The World", dove vediamo coinvolta non solo lei ma anche Elfman e il Team Natsu. Detto più in soldoni, il fatto che abbia dedicato un capitolo a questo personaggio non mio è solo una dedica carina alla stessa autrice che mi ha dato il permesso di usarla in quanto, nella storia appena citata, sarebbe una novizia della Gilda... ovviamente altro non vi anticipo in quanto, se interessati, potete trovarla e leggere voi stessi ciò che accade. Per il resto, invece, vi dò appuntamento al prossimo nonché ultimo capitoli di questa lunga serie di ferie dedicata a Nate e il suo team.
   
 
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