CATERINA TONKS


Era una sera di gennaio, Ninfadora, appena quattordicenne, era tornata a casa per le vacanze di Natale, oramai però erano quasi finite.

Infatti proprio mentre stava cercando di rifare il baule, entrarono nella sua stanza Ted e Andromeda.
Senza tanti giri di parole Ted diede a Dora la notizia:presto avrebbe avuto una sorellina.
"Allora Dora sei contenta?" chiese Andromeda, un po' preoccupata dallo sguardo stupefatto della figlia.
"C-certamente mamma..." disse Dora riprendendosi dallo shock iniziale"ma non sei un po' troppo vecchia per avere figli??"
aggiunse prontamente,
"NINFADORA ANDROMEDA TONKS, chiedi immediatamente scusa a tua madre!!" la faccia torva di Andromeda fece subito pentire Dora della sua ultima affermazione
"Ok!OK! scusa Mamma...a proposito posso chiedervi un favore?"
"Certo piccolina dì pure" Dora stava già per ribbatere sulla "piccolina" ma decise di lasciar perdere e chiese
"Posso scegliere io il nome per lui o lei?"
L'espressione di Andromeda si addolcì di colpo e le disse di SI senza esitare.



9 MESI DOPO


Ninfadora era scesa in sala grande per il pranzo, in fondo era solo un mese che era tornata a Hogwarts e già non vedeva l'ora di tornarsene a casa.
Ma poco prima di varcare la sala Grande la professoressa McGranit la prese da parte
e le disse di andare velocemente nello studio del preside perchè a sua madre si erano rotte le acque...

...SAN MUNGO 15 MINUTI DOPO....
"Papà!!" gridò Dora fiondandosi tra le braccia del padre che l'aspettava in sala d'attesa "Allora?! é nato?!" "Beh più che altro è NATA"
"AH! Papà sono felicissima ma dov'è? la voglio vedere subito!!" "Ok! per di qua allora..."
Poco dopo entrarono in una stanza bianca con un letto e una culla, nel letto vi era Andromeda sorridente con in braccio un fagottino rosa.
"Ehi Ciao..." disse Dora avvicinandosi alla sua sorellina, in quel momento i suoi capelli erano di un bellissimo azzurro cielo
 "Benvenuta nella famiglia Tonks, Caterina" In quel momento Ted e Andromeda si sorrisero, pensando che nulla avrebbe potuto rovinare quella bellissima famiglia.

Era una piovosa sera d'estate e Ted e Andromeda erano chiusi in cucina per discutere, 
era quasi mezz'ora che Ted cercava di far ragionare Andromeda ma sembrava non servire a nulla 
"Non abbandonerò mai mia figlia, TED!!" 
"Dromeda non ti sto chiedendo di abbandonarla, ma di metterla in salvo!! 
Ora che Colui-che-non-deve-essere-nominato è tornato e Bellatrix è di nuovo in circolazione né Kate né Dora sono al sicuro.
E' per questo che è meglio mandarla da mia sorella Carmen in campagna.."
"Ma è ancora così piccola, ha solo undici anni!" e dicendo le ultime parole Andromeda era scoppiata a piangere.
Proprio in quel momento aveva fatto capolineo dalla porta una testa bionda che si era subito fiondata ad abbracciare la madre per tranquillizzarla; 
"Mamma dai non piangere, oramai ho preso la mia decisione e sono d'accordo con papà nell'andare da zia Carmen, almeno lì staro al sicuro"

Entrambi i genitori guardarono stupefatti Kate che anche avendo undici anni mostrava molto più senno di Dora che ne aveva venticinque.
"OH! Kate!" disse Andromeda abbracciando la figlia e ben presto anche Ted si unì a quell'abbraccio di gruppo.

2 settimane dopo

Era il giorno della partenza di Kate e Ninfadora non aveva chiuso occhio tutta la notte,
 pensare a Caterina lontana da lei gli dava un fastidioso senzo di smarrimento.
Si alzò di malavoglia e vide che erano già le nove e quindi mancava solo un quarto d'ora alla partenza di Kate; 
si vestì in tutta fretta e scese in salone giusto in tempo per vedere suo padre caricare le valige di Kate, 
il nodo allo stomaco si strinse ancora di più e corse ad abbracciare la sorellina, lasciandosi andare ad un pianto liberatorio!
"Prometti di scrivermi sempre?" disse Dora all'orecchio della sorella
"Ogni giorno sorellona, basta che tu risponda sempre!"
"Lo farò stanne certa, mi mancherai!" 
"Anche tu!"
E la macchina uscì dal vialetto lasciando Andromeda e Dora profondamente scosse.