Angolo
dell’Autore
Credo che
questa storia sia una perdita comunque la continuerò
ugualmente. Ringrazio
“CasaStark” per aver messo la storia tra le seguite.
CAP5
Incubi
e vicinanza
Entrambi
stavano dormendo, lui nel suo solito stato di dormiveglia, lei sudando
e
ansimando.
Stava
facendo un incubo.
Non gliene
capitava uno da molto.
Leon si
svegliò a causa di Tiger.
Senza
nemmeno pensare scese dal letto e si avvicinò a Tiger.
Le
posò una
mano sulla guancia e cominciò a carezzarla dolcemente.
Tiger smise
gradualmente di ansimare e di sudare.
Una volta
smesso del tutto, aprì le palpebre, vedendo un Leon intento
ad accarezzarla
dolcemente.
Leon aveva
capito che qualcosa non tornava.
-Cosa
c’è?
–chiese calmo.
-Nulla,
è
solo un incubo-rispose vaga.
-Raccontamelo-disse
serio.
-No-affermò
Tiger.
-Invece
si-disse Leon.
Solo allora
Tiger si accorse della distanza che li separava, molto poca.
Infatti Leon
si era avvicinata ancora a lei, molto probabilmente senza accorgersene.
Quali altri
motivi ci potrebbero mai essere perché Leon si fosse
avvicinato tanto.
-Non
insistere-disse Tiger.
Solo allora
Tiger si accorse di una cosa.
Leon non
aveva la maglia addosso e si ricordò che lui dormiva senza
la maglia anche in
inverno inoltrato.
-Non pensi
sia meglio che ti vesti? –chiese ironica Tiger.
A quel punto
Leon fece un sorriso ironico.
No, non un
sorriso, ma un ghigno.
-No, insisto
quanto mi pare e in più sei arrossita-rispose Leon.
-Non sono
arrossita-disse Tiger.
-Invece
si-affermò Leon.
A questo
punto Leon posò un bacio sulla guancia di Tiger.
-Ora sei
anche più rossa di prima-disse ridendo Leon.
-Vorrei
vedere te, anzi l’ho già vista-rispose Tiger.
A quel punto
Leon smise di ridere.
-Dimmi
tutto-affermò Leon.
-Mi trovavo
in mezzo al nulla, era tutto bianco e poi ho visto te, mi sono
avvicinato e tu
mi hai baciata-spiegò Tiger.
-Quindi il
tuo incubo peggiore è che io ti baciassi. Cosa faresti se ti
baciassi adesso?
-chiese Leon.
A quel punto
Tiger arrossii nuovamente.
-No, non
è
questo e il mio incubo non è finito con il bacio e non so
come reagirei-rispose
Tiger mettendosi a sedere sul letto.
-Ci sarebbe
un modo per saperlo-rispose Leon.
A quel punto
si avvicinò a Tiger in maniera lenta.
Lei chiuse
gli occhi e aspettò.
Era un
momento troppo perfetto per non essere interrotto.
-Posso
entrare? –chiese una voce da fuori della stanza.
A quel punto
Leon si allontanò e mise un cuscino per terra.
-Entra
pure-rispose Tiger calma.
A quel punto
entrò Falcon nella stanza con un’espressione
maliziosa.
-Che fate
voi 2 soli soletti e tu come mai sei … Hai capito-disse
maliziosa.
-Nulla e io
ci dormo a questo modo-rispose soltanto Leon.
-Vi dico
soltanto che non voglio dei piccoli felini che girano per il
palazzo-disse
Falcon.
A quel punto
se ne andò chiudendo la porta.
Leon si
avvicinò a Tiger.
-Scusami-disse
soltanto.
-Per cosa?
–chiese Tiger.
-Per averti
quasi baciato-rispose.
-Lascia
perdere-disse Tiger.
A quel punto
Leon andò a sdraiarsi per terra con la testa sul cuscino.
-Perché
non
torni qui? –chiese Tiger.
-Perché
ho
paura di perdere il controllo-rispose Leon.
Tiger si
alzò e si diresse verso Leon.
Una volta
giunta da Leon, gli prese la mano e lo tirò verso il suo
letto.
-Avanti, non
hai mai perso il controllo con me e non credo lo perderai ora-disse
Tiger.
-D’accordo-disse
con lo sguardo basso.
Una volta
arrivati si sdraiarono entrambi l’uno accanto
all’altra.
-Posso?
–chiese Tiger.
Senza
neanche aspettare una risposta si fece stringere
nell’abbraccio di Leon.
-Importa la
mia risposta? –chiese ironico Leon.
-No-rispose
Tiger.
A quel punto
si addormentarono così, abbracciati.
CONTINUA
…
Angolo
dell’Autore
Scusate per
il ritardo, ma non ho avuto molto tempo per scrivere. Il capitolo
mostra scene
un po’ troppo intime fra i 2 e l’interruzione di
Falcon. Scusate ancora e a
presto.