Il freddo, il sapore della salsedine sulle labbra. Un luogo che custodisce passato e presente. Esplosioni e dolore, tanto dolore. Il cuore sembra impazzire, quasi balzare via dal petto .
“Mi ha mentito” urla silenzioso “Mi ha mentito”
Un richiamo vuoto, inutile. La consapevolezza di essere vuoti e soli.

Non può andare peggio di così.

Poi delle voci, una verità troppo a lungo ignorata. Gli occhi verdi si spalancano, orripilati. Le mani stringono la corteccia ruvida prima, un corpo vibrante dopo.  “Non lei, tutto ma non lei”.
Voglia di urlare, di piangere, di odiare. Di sparire. Ma la consapevolezza, quell’orribile consapevolezza, rimane.
 “Mi ha mentito anche lei”.


 

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Incredibilmente è arrivato anche una seconda drabble. Devo dire che qeusta per me è stata più difficile da scrivere essendo un momento particolarmente delicato e allo stesso tempo duro. Spero di aver reso appieno della fragilità di Natsuki, o almeno di averla fatta passare.
Detto questo alla prossima, sperando che l'ispirazione non mi abbandoni <3