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Autore: nettie    27/01/2015    0 recensioni
“Nessuno se lo sarebbe aspettato dalla piccola e dolce Mary Lou, eppure lo fece, scappò via da casa in una notte calda e tranquilla. Quando la mattina seguente la madre trovò il letto vuoto, fu un duro colpo.”
Genere: Drammatico, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
- Questa storia fa parte della serie 'Storie brevi scritte in un lasso di tempo breve. '
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Mary Lou.

 

« Mamas put your babies to sleep,

story too cruelsome for them this is. »

 

“Nessuno se lo sarebbe aspettato dalla piccola e dolce Mary Lou, e pure lo fece, scappò via da casa in una notte calda e tranquilla. Quando la mattina seguente la madre trovò il letto vuoto, fu un duro colpo.”

 

Disse Isaiah, fermando d’un tratto la dolce melodia che stava intonando sulla sua chitarra. Volevano una storia? E avrebbero avuto una storia. La notte era piena di stelle, e il giovane non aveva potuto far a meno di invitare i propri amici per un falò, un falò tutti insieme che annunciava l’imminente arrivo dell’estate.

 

“La giovane ragazza aveva deciso di farsi travolgere dalla passione e fuggire via con il suo amato di qualche anno più grande, sperava in una grande fortuna, una fortuna che non arrivò.

Sperava, sperava in tante cose che non si realizzarono, mentre la madre s’era già arresa all’idea di farla ritornare nel nido.”

 

Continuò lui, abbassando piano lo sguardo. Raccontare di lei gli faceva male, dopotutto era sempre sua sorell, e ora non sapeva proprio dove si trovasse. Avevano cambiato casa, paese, lei era rimasta solo un ricordo nel tempo, un ricordo che però Isaiah portava stretto al cuore, pesante come un macigno. Gli amici lo ascoltavano interessato, fino a quando il più piccolo, Robert, non aprì parola e domandò con curiosità:

 

“E poi che fine ha fatto?”

 

Isaiah lo guardò e piegò le labbra in un mezzo sorriso, continuando così a raccontare la storia della sua amata sorella.

 

“E poi, beh .. poi non lo so. Tutto quello che sono riuscito a sapere è che è rimasta incinta, incinta di un bellissimo bambino, ma non trovava il lavoro per mantenerlo. Sperava di trovare la fortuna solo con l’aiuto della bellezza, ma purtroppo aveva ancora la mente di una bambina. Il fidanzato poi, non le era per niente d’aiuto, beveva, e tornava a casa tardi fuori dall’orario di lavoro.”

 

Disse il giovane. Tutto quello che sapeva l’aveva saputo dalla madre, ai tempi era troppo piccolo per capire cosa stesse succedendo alla sorella maggiore. Non capiva, era così ingenuo che sperava addirittura in un suo ritorno. Senza pensarci due volte, continuò a narrare quella triste storia, sfiorando piano con le dita le corde della chitarra, che emisero un dolce suono, deliziando le orecchie degli spettatori, se così si può dire.

 

“Ma un bel giorno, dopo tante lacrime, il ragazzo promise alla ragazza che appena fossero stati in condizioni economiche decenti, l’avrebbe sposata, e le avrebbe fatto avere un matrimonio da sogno. E oh, lei era così felice, tanto felice che il vivere di stenti ormai non importava più molto.”

 

A quelle parole, le giovani del gruppo sorrisero, al solo pensiero di un sontuoso matrimonio tutto per loro. Probabilmente, essere la sposa di qualcuno era il sogno di tutte le ragazze lì presenti, ma come biasimarle? Si sarebbero dovute sposare in fretta e giovani, possibilmente prima dei vent’anni. Sistemarsi e trovare marito era un sogno che al solo pensiero sembrava così romantico.

 

“Quindi, poi si sono sposati?”

 

Domandò una delle ragazze, per precisione Elizabeth, una bella ragazza dalle forme generose e i boccoli biondi che le incorniciavano il viso di porcellana.

 

“No, purtroppo no. Lui non l’ha mai sposata, ben presto lei scoprì che andava con un’altra ragazza, più bella e più ricca. Questa scoperta la devastò moltissimo, intanto il parto era imminente e lei non sapeva proprio come comportarsi. Era una situazione davvero molto brutta, così brutta che decise di… beh, di dare un taglio a tutto.”

 

Un mormorio stupito si levò dalle bocche di tutti i presenti, che ora guardavano Isaiah sconvolti, e un po’ dispiaciuti per la storia di quella ragazza tanto ingenua e sfortunata. La musica cessò nuovamente, Isaiah aveva un groppo in gola e non sapeva dove avesse trovato il coraggio per raccontare della perdita della sorella. Ma dopotutto, non stava raccontando un suo lutto. Gli altri non sapevano la vera storia, quindi poteva stare più che tranquillo. Gli occhi dei presenti si erano spostati tutti sul giovane ragazzo, come a pretendere un finale più decente. Così Isaiah prese un bel respiro e sospirò, finendo di raccontare la storia.

 

“Il suo corpo è stato trovato tre giorni dopo giù di un precipizio. La perdita ha segnato un po’ tutti, specialmente quel ragazzo tanto cattivo che l’aveva trattata così male. Fine della storia.”

 

Una conclusione netta, fredda e poco dettagliata. Quanto bastava per non far scoppiare in lacrime il povero Isaiah, per reggere ancora tutta quella finta. La storia si concluse con un applauso dei presenti, fino a quando un ragazzo esclamò:

 

“Cavolo Isaiah, sai inventare proprio belle storie, complimenti!”

 

E furono tutti d’accordo con le parole del ragazzo. Peccato che quella che aveva appena raccontato Isaiah non fosse una storia inventata, ma un fatto vero che lui aveva vissuto fin troppo bene anche se ancora bambino. Un fatto che ora era segreto e passato. Isaiah sospirò, si era come liberato di un peso che gli stava schiacciando il petto fino a pochi minuti prima. E mentre la conversazione si era già spostata su tutt’altro argomento, Isaiah alzò lo sguardo al cielo, più rilassato. Gli sembrò chiaramente di vedere una stella sorridergli.

 

{ Angolo autrice:

Ooookay, ho partorito questa storia in .. non so, mezz’ora? Mi è venuta in mente ascoltando “Mary Lou” dei Sonata Arctica e boh, mi è venuto il colpo di genio. Mi scuso per aver smesso di aggiornare Dana’s Sins, ma non ho proprio l’ispirazione per calarmi nei panni del povero Adam, quindi pubblico queste piccole one shot ogni tanto. Un grazie a tutti quelli che hanno letto questa storia, e un grazie speciale a chi vorrà recensirla. :)

   
 
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