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Autore: Neo_Eclipsos    27/01/2015    1 recensioni
La storia della primissima generazione dei cavalieri di Atena
Genere: Avventura, Azione, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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PREMESSA: L’ Hyper-Myth è la Mitologia di Saint Seiya. È in qualche modo la mitologia riveduta e corretta da Masami Kurumada a partire dal miscuglio di tutte le mitologie, leggende o religioni esistenti nel mondo. L’Hyper-Myth è presentato in un articolo scritto da Kurumada nel Cosmo Spécial (Shûeisha), dedicato al manga di Saint Seiya. Questa Fan - serie ha il presupposto di seguire le linee generali dettate dal maestro ma regalandone una coscienza narrativa per mia mano: questo vuol  dire che i fatti cercheranno di susseguirsi in base alle direttive di kurumada mentre il modo col quale questi fatti avvengono saranno frutto della mia inventiva come pure vicende secondarie non specificate dall’autore stesso.
Chiedo in primis ai fan boy di aspettare prima di additarmi dicendo che alcune cose non sono fedeli perché non è vero del tutto, esempio: se kurumada ha scritto che la prima guerra sacra e stata contro Poseidone ma notate che il primo nemico è Ares non vuol dire che sto rinunciando alla continuità, anzi, questo sarà, seguendo le linee generali; ma aggiungendo elementi alla narrativa (basta leggere i capitoli per capire cosa voglio dire). Oltretutto sono “ costretto” a introdurre elementi narrativi personali per via di varie incongruenze presenti nell’’Hyper-Myth, insomma, questa storia ha la pretesa di uno spin off che cerca di seguire le intenzioni dell’autore originale, e sottolineo: intenzione non obbligo . se alcuni elementi ufficiali narrativamente funzionano per questa storia li userò, altrimenti considerate il tutto un “what IF “. Patti chiara amicizia lunga XD
per chi ama i cavalieri e vuole leggere una storia basata sulla prima generazione di cavalieri di Atena
avendo l’intelligenza di capire che nonostante la passione NON SONO KURUMADA e che comunque è una fan fiction, grazie mille e fatemi sapere.

Perdonatemi ma ho ripubblicato la storia di nuovo per via della perdita di Account ed Email, ovviamente è mia intenzione proseguire oltre  
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Era sera e il giardino dell’accademia era vuoto ricolmo solamente di rigogliose piante che inebriavano con il dolce profumo l’aria. In quel momento solamente due figure ebbero la fortuna di deliziarsi di quella magica atmosfera: Un uomo e il suo giovane allievo.

Platone:<<  Il pianeta fu da sempre dominio degli Dei che manifestavano la loro forza sulle creature mortali. In Grecia dominavano gli dei dell’olimpo: di loro si racconta di atti eroici, di spietate sentenze, entità dall’animo nobile, difensori di fedeli. Tanti sono i miti e le leggende che parlano di loro. Le costellazioni ancora oggi racchiudono fatti e atti del periodo in cui loro regnavano sulla terra.
 L’era mitologica promosse la creazione delle costellazioni, guarda lì ad esempio, quella è la costellazione di pegaso il mitico cavallo che nacque nello scontro tra Perseo e la gorgone Medusa. Quelle entità che ora risiedono nel cielo sono testimonianza del potere divino dell’olimpo e in un certo modo sono pronto ad affermare che quelle le costellazioni vivano Le stelle tracciano il nostro passato e il nostro futuro, giovane Aristotele >>.
 
Il maestro Platone era pronto a elargire i più grandi segreti che solo Aristotele avrebbe dovuto sapere per riuscire a trovare insieme le risposte che tanto bramavano.
 
Aristotele:<< come possono maestro da cosi lontano insegnare? E’ davvero possibile? Ciò che vive non è forse ciò che agisce? Io non ho mai visto muoverle... ne parlare. La mia mente ancora poco fertile per le vostre parole, che ci sia altro dietro a ciò che state dicendo? >>
 
Platone < mi deludi giovane allievo, rammenti il mondo delle idee? L’essenza delle cose ? ebbene tal pensiero in me nacque contemplando le stelle...
 
Aristotele:<<  il mondo delle idee? >>
Dimmi allora come farei a distinguere una costellazione dalla altra, se usassi solamente gli occhi, non vedrei altro che punti luminosi. Nel mondo delle idee esiste invece la vera forma e per uno come te, che percepisce solo la materia, contemplare le costellazioni, rimembrando le mie lezioni sul mondo delle idee, non può che giovarti ampliando il tuo pensiero >>.
 
Il giovane lo guardò con aria confusa, ma sentiva che era reale. L’incontro con quel sacro guerriero avvenuto alcuni anni fa ne era la prova: Un normale uomo che rappresentava una costellazione che lo rendeva diverso, capace di sviluppare un’energia misteriosa incomprensibile persino per lui stesso. Che quella forza fosse similmente correlata al mondo delle idee?
 
Platone < hahaha non riesci comprendere vero? Il tuo Amico Aldebaran conta molto su di te sai? In ogni caso... immagina che il mondo in cui vivi sia una caverna ... >.
 


Il sogno pian piano si dissipò trasformando quell’immagine tranquilla in un susseguirsi di scene raccapriccianti costringendo Aristotele  a lanciaeo
un sussurro <  Maestroooo!  >.
 
Aristotele si svegliò nel suo letto < vi ho sognato di nuovo … maestro > pensò sconfortato.
 
L’ormai il giovane adulto  Aristotele diede uno sguardo dalla finestra: la solita Atene, la solita stanza dell’accademia e ... Bruooomm... la solita Veronica che nel vano tentativo di mettere a posto le varie scartoffie era inciampata incrementando il disordine .
 
“oh santi dei ….”    Pensò tra se il filosofo “ eccola... ”
 
 
In quell’attimo giunse Veronica mentre scollava le vesti per allontanare la polvere.
 
Veronica:< ehm le chiedo umilmente perdono signor Aristotele >. " che vergogna" pensò.
 
Veronica era una graziosa giovane, un’orfana accudita da Platone. Per vivere la giovane dava una mano in accademia e non ci volle molto che si affezionasse particolarmente all’allievo prediletto di Platone vedendolo come un fratello maggiore.
 
Aristotele:<  tsk non preoccuparti Veronica,  ora va,  sta tranquilla. L’accademia è grande e tutti meritano i tuoi servizi >.  Disse sorridendo
 
Veronica:<  ne è sicuro signore …? >.
 
 
Aristotele:<   Ma certo, non temere! Ammetto inoltre che  ho bisogno di silenzio per meditare  >
 
La giovane gli sorrise, si scrollò di dosso la polvere ancora una volta e salutò felicemente.
 
 
“E’ un po’ che in questo luogo mi sono isolato, per comprendere il tuo pensiero maestro … ricordo anni fa quando entrai in accademia". Solo tu appagavi la mia sete di sapere. Da quando sono qui, però sto abbandonando ogni attenzione verso la politica, i fatti quotidiani e persino sulle eventuali battaglie che incombono.
Voglio solo esser in grado di rispondere alle domande che hai lasciato a me come eredità. Ho sentito del tiranno di Fere, Giasone, qualche anno fa assassinato. La potente Roma poi … a quanto pare le lotte tra patrizi e plebei romani sono finite …. tsk e per onorare tal cambiamento pare che sia stato eretto addirittura un tempio nel foro: il tempio della concordia lo chiamano … che idiozia, ieri ho visto un gatto e un cane che non litigavano , nessuno ha costruito templi per questo … alla fine si sa già chi conta davvero...Stupidi Italici … Stupido mondo.
Atene è cosi diversa da Pella , in Macedonia , non riesco proprio a sopportarla … questa non è casa mia. Solo tu Platone fosti in grado di farmi sentire a casa … che cosa bizzarra ;
per la Dea Atena giunsi qui prendendo in considerazione questo luogo …  grazie a quell’uomo”
 
 
Aristotele continuava a pensare mentre rimetteva a posto le carte fatte cadere da Veronica.
 
 
“ Misia  in Asia minore …. Taurus avrà trovato il Continente di MU, patria maestri forgiatori, I Calibi ?”



Un ricordo: Mamma… Papà….aprite gli occhi, vi scongiuro!
Il pianto di un bambino nel vuoto oscuro della solitudine...
Voci di adulti... incuranti di lacrime

voci:<  Nicomaco e la sua consorte sono morti! Chissà cosa è accaduto > si diceva in quei giorni.
Un continuo cianciare e nessun interesse per bambino superstite: Aristotele.
Poi una voce: <  sei tu il figlio di Nicomaco? >.

Il piccolo alzò lo sguardo. Il re di Macedonia Aminta era dinanzi a lui.
Aminta : < tuo padre è stato un uomo utile per la mia tribù, oltre ad essere il mio più caro amico e consigliere. Conoscevo bene le sue volontà, so che sei un bambino molto intelligente e lui voleva che sviluppassi questa tua dote.
In questi giorni infelici è facile subire torti simili e sinceramente non comprendo il motivo per il quale i tuoi genitori siano stati uccisi.

“Qualcuno teme del dono di questo bambino,  l’unico in grado di sviluppare un livello intellettivo tale da trascendere spazio e tempo . La visione che ebbi si è avverata , devo salvare Aristotele dai sicari di Ares e far in modo che la sete di sapere cresca in lui.
Dea Atena, conosco solo un uomo in grado di aiutarlo. Il discepolo di Socrate, ad Atene, in regno tuo sarà fuori pericolo, ma ho bisogno di qualcuno che lo protegga fino a che Il futuro allievo non incontri il Filosofo di Atene.”

Aristotele visse per qualche tempo protetto dal Re di Macedonia, il quale durante una notte ebbe una rivelazione: La dea Atena a lui apparve in sogno. Spiegò al re di una guerra santa e del fatto che la sua reincarnazione non fosse ancora nata interrotta per ragioni sconosciute a gli Uomini . La missione di Aristotele sarebbe stata quella di scoprire ed informare, insieme al già eletto Platone, i suoi sacri guerrieri sulla forza misteriosa di cui dispongono e che a stento comprendono: Riuscire a istruire ai sacri guerrieri l’esistenza e l’utilizzo del cosmo.
Il giovane quindi fu affidato a uno straniero proveniente dall’oriente, dove le sabbie del deserto sovrastano: uomo del deserto temprato dalla battaglia nel corpo e nella mente dalla cultura.
Aminta : <  Benvenuto alla mia corte nobile Aldebaran ! > disse il re in direzione si uno sconosciuto che si chinò con rispetto.

Aldebaran:<  mio onore è inchinarvi a voi, re di macedonia, chiedo perdono ma ho bisogno di chiedervi un grosso favore. So che sono un estraneo ma lasciate che vi spieghi..>disse il guerriero titubante. Era coperto da un turbante e armato di scimitarra. 


Amita:<  non temere straniero, La dea Atena ha manifestato la sua volontà tramite i miei sogni, sapevo che il suo emissario conosciuto come Aldebaran prima o poi sarebbe presentato al mio cospetto.. solo perdonatemi, mi aspettavo un Greco…lei venera Atena dall’assolato deserto,non  ero a conoscenza di una così larga diffusione di fedeli  >.


Aldebaran <  Athena è dea della giustizia prescelta tra gli dei per difendere le terre dell’uomo, da giovane sono stato educato a ben altra religione,è vero, ma non si stupisca, so dell’esistenza di altri Sacri Guerrieri che provengono da terre ancor più oscure e distanti. Atena intercede tra noi e le nostre divinità, compiendo il volere di Athena compio anche il volere del mio Dio.  >


Il re sembrò non comprenderea pieno  ma l’atmosfera limpida che egli emanava si stendeva nell’aria.


Aldebaran :< e poi stiamo per assistere all’ennesimo scontro tra divinità, in tali scontri tutto il creato vive tumulti periodi oscuri. E’ mio dovere supportare la giustizia per evitare che anche la mia gente soffra. >


Amita:<  comprendo il vostro pensiero, d’altronde ciò crea un legame di fiducia tra noi, dovete sapere  sapere che il giovane Aristotele è sopravvissuto a dei sicari che hanno portato via i suoi genitori. Non erano loro il bersaglio ma  la colluttazione  ha  permesso di mobilitare le truppe cosi da costringere gli assassini alla fuga. >  disse il re addolorato.


"Che siano i berserker di Ares? Il fiero dio della guerra manda dei sicari per un bambino? Vigliacco!" Pensò il sacro guerriero.

Amita:< dovrai portarlo ad Atene da Platone, ma non subito, devi far perdere le sue tracce e dargli il tempo materiale per prepararsi. > concluse il re.

Entrambi sapevano che quello era il volere di Atena.
Il piccolo fu portato al cospetto del sacro Aldebaran:<  non temere piccolo, ci sono io ora e nessuno ti toccherà . >  disse per  rassicurarlo.


I due partirono in tutta fretta , Aristotele avrebbe trascorso l’adolescenza ad Atarneo sotto l’ala protettrice di alcuni  guerrieri.


I due furono fatti accompagnare subito ai cavalli. Al cavallo di Aldebaran fu aggiunta una piccola carrozza di legno che avrebbe permesso al piccolo di viaggiare in comodità. Il viaggio fu abbastanza tranquillo.
Aldebaran ne approfittò per rompere il ghiaccio con il piccolo. 
Aldebaran:< dunque tu sei  Aristotele!> disse.


Aristotele :< sì... signore …>. Concluse il bambino.


Aldebaran <  Mi dispiace per i tuoi genitori e so che è dura. Anche io sono orfano... ma non arrenderti il destino del tuo paese e del mondo dipende anche da te! Sappi che sei importante per la dea Atena. Devi sapere che sta per iniziare una guerra. La prima guerra tra divinita' dove anche gli uomini vi prenderanno parte. >


Il bambino zittii di colpo,l’argomento era inquietante quanto interessante. <  Sei la nostra speranza ragazzino  non dimenticarlo ! >
Aldebaran continuò :<  Atena verrà sulla terra reincarnandosi come essere umano per la prima volta, per supportare i suoi fedeli in prima persona. Il nostro problema è che non siamo in grado di gestire la nostra energia al meglio in quanto la bambina prescelta per la reincarnazione non e' ancora tra noi. Senza una corretta conoscenza di queste forza che agisce in noi non potremo fare nulla. >

Aristotele:< che cosa vuol dire,Aldebaran?> .


Aldebaran <  vedi noi "sacri guerrieri" di Atena siamo stati scelti come prova vivente dell’esistenza delle costellazioni.  Esse ci danno una forza straordinaria e capacità simili a quelle degli Dei; il problema è che i misteri sul giusto utilizzo di questo potere sarebbero dovuti essere svelati dalla nostra Dea e senza una comprensione e deguata  tali  energia  non siamo in grado di gestire i nostri poteri lasciandoci in balia degli avversari,  come lupi senza zanne . Per tanto uno di noi, per sua natura più incline a carpire il verbo della dea ci ha consigliato di affidarci al filosofo Platone, un giovane di grande cultura e pensiero. I suoi studi sul mondo delle idee per quanto vicini alla soluzione non ci permettono di svelare l'arcano. Qui entri in gioco tu! Atena ti ha fatto dono della sapienza con essa aiuterai Platone a svelare il mistero sulla natura dei nostri poteri per sfruttarli al meglio. >
Aristotele: <  questa persona che riesce a sentire i sussurri di Atena  non puo’ svelare il mistero? E se conosce me e Il famoso platone come fa a non rispondere alle esigenze delle vostre domande  ?  >


Aldebaran : <  dice che  “  bisogna rispettare  il flusso della  ruota del  Dharma, vallo a capire. E’ un eremita  che  dice di poter essere in contatto con le divinità il suo nome e’ Śākyamuni o Sakya per  chi ha difficolta’ a pronunciare il suo nome  completo, anche se e’ raro che abbia un qualsiasi tipo di rapporto umano.  Ora e’ anche scomparso, blaterava di in illuminazioni o cose simili…  >


 
Aristotele venne a sapere che i sacri guerrieri di Atena erano rappresentati da una costellazione e da una gerarchia ad esse connessa in base alla loro locazione : le costellazioni dell’emisfero australe, boreale e i dodici segni zodiacali.
Ai Sacri guerrieri delle costellazioni dell emisfero boreale vi era attribuito il grado più basso e rappresentavano la milizia: " i sacri guerrieri di grado bronzo"
Per l’emisfero australe i sacri guerrieri  d'argento rappresentavano le forze speciali
Per i dodici eletti a rappresentare i 12 segni zodiacali vi era il grado più alto di sacri guerrieri d'oro , i generali: le forze di umani piu vicine ad Athena .
Il grado rappresentava la loro " potenza stellare" e la facolta' di sviluppo di tale forza. Le direttive sulla gerarchia ovviamente furono imposte dalla dea Atena .
La gerarchia sarebbe stata rappresentata in futuro dalle armature Ancora non forgiate . Purtoppo l’amata di Atena era compsta da pochissmi membri in quegli anni.
 
Aldebaran: <  La mia costellazione e' quella del toro , sono il sacro guerriero di Taurus, essendo predestinato al grado piu alto riesco ad avere una coscienza superficiale dei miei poteri , anche se non so come controllarli. Per il ritardo di Athena alcuni eletti non sanno nemmeno di essere dei rpedestinati delle costellazioni, per questo almeno noi dodici cavalieri d'oro dobbiamo radunarci tutti in terra di Grecia per organizzarci >
<  ben presto  > continuo aldebaran dopo la spiegazione<  in terre nascoste il vicino ad Atene ergerà Il santuario di Atena, sarà la nostra base operativa, Alcuni sacri guerrieri stanno già avviando la costruzione. >
Il piccolo rimase esterrefatto: < sacri guerrieri? Siete cosi potenti dunque? Ma da dove venite? Come avete compreso il vostro ruolo? Come fate a sapere di essere gli eletti di Atena? O come si diventa?>

Aldebaran inizio a ridere: < hahaha mente fertile la tua! Noi sacri guerrieri siamo dei predestinati, reincarnazioni delle stelle, è difficile da spiegare ma è stato il fato a rivelarcelo >.


Aristotele : “ i sacri guerrieri….”



 
 
 
 
“…... di Atena”.
   
 
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