Storie originali > Drammatico
Ricorda la storia  |      
Autore: Hono_Koori    27/01/2015    1 recensioni
non ho niente,non sono più niente...
Genere: Angst, Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Auschwitz 1941

Ciao mi chiamo Naomi o almeno quello era il mio nome prima di entrare qua dentro. Ora invece sono solo:” n°45777”.Non sono niente,non ho più niente. Mi hanno tagliato i capelli,i miei adorati capelli color fuoco. Ho paura,so che morirò. Non so esattamente perché sono qui. I miei genitori sono ebrei,ma io no;io non credo in niente. Ho 17 an…NO; il giorno in cui mi hanno portato qui avevo 17 anni,ora non lo so. Potrebbero essere passati giorni,settimane o mesi; non so. Sono venuti a prenderci il giorno del mio compleanno. Io ho un segreto, un segreto che solo i miei genitori conoscevano; a me piacciono le ragazze. La mia ragazza si chiamava Engel Verloren1 era la figlia di un capitano tedesco; era con me quando sono arrivati.  Ero consapevole che stare con lei era pericoloso ma non mi interessava. Era con me quando sono arrivati. Stavamo festeggiando, non li abbiamo sentiti arrivare. I miei genitori hanno preferito buttarsi fuori dalla finestra del nostro appartamento al secondo piano piuttosto di consegnarsi. Lo hanno fatto per ribellione; li rispetto per questo. Noi eravamo nell’altra stanza con la musica accesa,ci stavamo baciando, non li abbiamo sentiti. Ad un tratto la porta si è spalancata ed è entrato suo padre. Appena ci ha viste è sbiancato ed è rimasto immobile per alcuni minuti, poi la rabbia ha preso il posto dello stupore e mi ha puntato la pistola contro urlandomi cose in tedesco. Engel allora piangendo si è messa tra di noi ma suo padre l’ha colpita, mi sono lanciata per prenderla e non farla cadere ma suo padre mi ha sparato e sono svenuta. L’ultima cosa che ho visto sono stati i suoi occhi pieni di lacrime. Poi più niente. Quando mi sono svegliata ho visto solo un cielo grigio e sentito l’odore del sangue secco. Non ho potuto neanche dirgli addio. Se potessi parlarle un ultima volta le direi:”perdonami,perdonami per tutti i guai che ti ho causato, e se puoi non dimenticarmi e ricordati che tu non sei un mostro e un ultima cosa TI AMO. ADDIO”.

Angolo della tipa dai capelli elettrostatici
Salve gente! Questa storia l’ho scritta per la giornata della memoria. I personaggi sono totalmente inventati. Spero vi sia piaciuta. Lasciate un commentino per favore J
1 perso
Abbracci coccolosi
Hono-chan <3
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Drammatico / Vai alla pagina dell'autore: Hono_Koori