Da qualche parte nelle campagne inglesi..

- Miseriaccia, Harry !! – disse Ron, con aria spaventata – è peggio di Tu-Sai-Chi !!
-Ok, conosci le regole, non guardarla negli occhi !- gli rispose Harry, il Prescelto, il Bambino Sopravvissuto.
I due ragazzi rientrarono nella tenda, pronti ad affrontare la più spaventosa delle loro battaglie.
-DOVE ERAVATE FINITI ?!
-Oh, no, ci ha visti ! – piagnucolò Ron.
Hermione Granger, con uno sguardo che avrebbe fatto piangere un basilisco, gli occhi che lampeggiavano e il medaglione di Serpeverde che le ondeggiava sul petto li osservava con disgusto.
I due maghi si sedettero a tavola, con lo sguardo basso, aspettando l’ennesimo misero pasto a base di bacche e radici, sperando che ciò placasse l’ira della loro migliore amica. Speranze vane.
- HARRY JAMES POTTER E’ TROPPO DIFFICILE METTERE I PIATTI IN TAVOLA PER TE ?! OPPURE AL PRESCELTO TUTTO DEVE ESSERE SERVITO ?! ORA HO CAPITO PERCHE’ COLUI-CHE-NON-DEVE-ESSERE-NOMINATO TI VUOLE UCCIDERE!! E TU, RONALD WEASLEY, QUEL MISERO GRAFFIETTO TI IMPEDISCE ANCORA DI METTERE A POSTO LA SEDIA DOPO CHE TI SEI ALZATO ?! MI FATE SCHIFO !!
Detto questo la ragazza uscì dalla tenda, infuriata.
- Harry – commentò Ron, con voce tremante  – almeno in quel periodo del mese possiamo esentarla dal portare il medaglione ?